La Spagna è uno dei Paesi più visitati al mondo e coloro che vi si recano in vacanza, o a vivere, lo fanno per svariati motivi. Tra questi, i paesaggi meravigliosi, il clima piacevole, lo stile di vita rilassato, l'istruzione universitaria di qualità e le opportunità di lavoro. Se state per iniziare un nuovo capitolo della vostra vita con l'intenzione di vivere, lavorare o studiare in questo Paese dell'Europa sud-occidentale, dovete informarvi se avete bisogno di un visto. Ne esistono di diversi tipi, a seconda della vostra nazionalità e del motivo della visita.
Cittadini UE-SEE in Spagna
I cittadini dell'UE-SEE hanno automaticamente il diritto di vivere e lavorare in Spagna. Tuttavia, è necessario richiedere un certificato di residenza spagnola e un NIE (numero di identità degli stranieri). Potete richiedere il NIE presso l'ambasciata spagnola nel vostro Paese o presso qualsiasi stazione di polizia in Spagna che si occupi di documenti per stranieri. A tal fine, vi servono:
- Un passaporto valido e fotocopie;
- Un modulo di richiesta Ex-15 compilato, scaricabile dal sito web del Ministero dell'Interno;
- Due foto formato tessera;
- Documenti di supporto che giustifichino il motivo della richiesta di un NIE.
Tipi di visto per la Spagna
I principali tipi di visto per la Spagna sono il visto turistico, il visto di lavoro, la Carta Blu UE, il visto per studenti e il visto Schengen.
Visto Schengen
Gli stranieri che non provengono da Paesi esenti da visto devono ottenere un visto Schengen, il visto più comune per l'Europa. Questo consente un soggiorno fino a 90 giorni (in un periodo di 180 giorni) per motivi di turismo, affari, cure mediche, questioni familiari, studi, pratiche non lavorative o attività di volontariato di durata inferiore a tre mesi o altre attività senza scopo di lucro.
I Paesi esenti dal visto sono i 27 Paesi membri dell'Area Schengen (tutti in Europa) e Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Argentina e Giappone. I cittadini di tutti gli altri Paesi dovranno richiedere il visto presso l'ambasciata o il consolato spagnolo del proprio Paese.
Il costo base del visto è di 80 euro a persona. Tuttavia, possono essere applicate tariffe ridotte o esenzioni per i bambini e le persone che rientrano in categorie specifiche, a seconda delle loro condizioni.
Per richiedere il visto Schengen bisogna presentare:
- Modulo di domanda compilato (originale e copia);
- Due foto recenti scattate non oltre i tre mesi dalla compilazione del modulo di domanda;
- Un passaporto valido non più vecchio di 10 anni e valido per almeno tre mesi oltre la data di uscita dall'area Schengen;
- Polizza assicurativa di viaggio;
- Prova di disporre di risorse finanziarie sufficienti a sostenere il soggiorno in Spagna/area Schengen;
- Prova di alloggio in Spagna, come ad esempio la prenotazione di un ostello o un contratto di affitto.
- Alcune persone possono necessitare di altri documenti, a seconda del loro status lavorativo. Questi documenti possono includere un contratto di lavoro, un cedolino della pensione e una prova di iscrizione a un corso di studi.
Ricordate che a partire dal 2024, i cittadini extracomunitari provenienti da Paesi esenti da visto devono presentare il visto ETIAS se vogliono soggiornare in Spagna per un massimo di 90 giorni, in un periodo di 180 giorni. ETIAS è l'acronimo di European Travel Information and Authorisation System. Una volta approvato, questo visto è valido per tre anni e permette di visitare l'Area Schengen più volte. La procedura di registrazione è interamente online.
Visti di lavoro
Se provenite da un Paese europeo, non dovete ottenere un visto di lavoro qualora abbiate intenzione di vivere e lavorare in Spagna. Tutti gli altri cittadini, dovranno richiederne uno.
Con un visto a lungo termine, potete vivere, lavorare, fare ricerca e studiare in Spagna. Esistono diversi tipi di visto di lavoro, tra i più comuni trovate:
Visti per lavoro a lungo termine
Per lavorare come professionista altamente qualificato in Spagna, i cittadini extracomunitari dovranno trovare un lavoro che rientri nella Shortage Occupation List. Le posizioni disponibili in questo elemco non possono essere occupate da un cittadino spagnolo o dell'UE. Se assunti per un determinato ruolo, il datore di lavoro avvierà la procedura di richiesta del visto per voi, che dovrete proseguire presso l'ambasciata o il consolato spagnolo nel vostro Paese.
Visti per lavoro stagionale
I visti per lavoro stagionale vengono rilasciati in base alla durata del contratto. I richiedenti devono dimostrare di poter provvedere alle spese di viaggio, che dispongono di un alloggio e che torneranno nel loro Paese d'origine una volta terminato il lavoro.
Visto per Au Pair
Non esiste un programma ufficiale per au pair in Spagna, ma chi desidera lavorare alla pari nel Paese potrà richiedere un visto per studenti, qualora il soggiorno superi i 90 giorni.
Tra i requisiti per ottenere il visto ci sono:
- Modulo di richiesta del visto compilato
- Una fotografia recente a colori formato tessera
- Passaporto valido
- Originale e copia del documento che attesti che siete stati accettati come au pair
Carta Blu UE
Questo visto è destinato ai cittadini extracomunitari altamente qualificati che hanno completato almeno tre anni di istruzione superiore o che hanno maturato tre o più anni di esperienza professionale di alto livello.
Tra le caratteristiche principali di una Carta Blu UE vi sono:
- Condizioni di lavoro e salariali uguali a quelle dei cittadini spagnoli
- Libera circolazione all'interno dell'area Schengen
- Diritto ad alcune prestazioni come l'indennità di disoccupazione
Buono a sapersi:
In Spagna, La Carta blu UE è valida da uno a quattro anni.
Altri tipi di visti a lungo termine per la Spagna sono il visto per nomadi digitali, il visto di residenza non lucrativo e il golden visa.
Procedura di richiesta del visto a lungo termine e requisiti in Spagna
Se avete ricevuto un'offerta di lavoro in Spagna, il vostro potenziale datore di lavoro potrebbe avviare la procedura di richiesta del visto. In ogni caso, la persona che richiede il visto dovrà:
- Presentare un modulo di domanda compilato (originale e copia);
- Presentare la domanda di persona presso l'ambasciata o il consolato spagnolo del Paese di origine;
- Possedere un passaporto con una validità minima di 120 giorni (se si è studenti, au pair, titolari di un visto per lavoro stagionale o di una Carta Blu UE, il passaporto deve coprire il periodo del soggiorno);
- Certificato del casellario giudiziale del Paese di provenienza;
- Certificato medico che attesti che il richiedente non soffre di malattie contagiose o infettive, disturbi mentali o tossicodipendenza;
- Per i visti di lavoro, una copia della "resolución de permiso de trabajo" rilasciata al potenziale datore di lavoro dal Ministerio de Trabajo y Asuntos Sociales;
- Per i visti studenteschi, i richiedenti devono fornire la prova di una borsa di studio o di un sussidio, se applicabile, la prova degli studi fatti in precedenza, i dettagli relativi all'alloggio, l'assicurazione di viaggio per il periodo di soggiorno in Spagna e la prova di avere fondi sufficienti;
- Pagamento della tassa di elaborazione del visto.
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Lavoratori autonomi e freelance in Spagna
I cittadini extracomunitari che sono lavoratori autonomi/liberi professionisti dovranno richiedere il visto presso l'ambasciata o il consolato spagnolo nel proprio Paese.
I requisiti di base includono:
- Modulo di domanda compilato
- Prova di competenze ed esperienze rilevanti all'attività
- Un business plan, se lo si ha
- Prova di contratti e/o commissioni
- Eventuali licenze professionali, se richieste
- Prova di disporre di fondi sufficienti per mantenersi durante il soggiorno
Visto di transito aeroportuale in Spagna
Questo visto autorizza il titolare a transitare nella zona di transito internazionale di un aeroporto spagnolo.
I cittadini dei Paesi elencati di seguito avranno bisogno di un visto di transito aeroportuale per spostarsi verso un aeroporto dell'Area Schengen (compresa la Spagna), per prendere un volo di collegamento con un Paese al di fuori dell'area:
Afghanistan, Bangladesh, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Ghana, Iran, Iraq, Nigeria, Pakistan, Somalia e Sri Lanka.
I cittadini dei Paesi elencati di seguito avranno invece bisogno di un visto anche per transitare in qualsiasi zona internazionale di un aeroporto spagnolo, per prendere un volo di collegamento con un Paese al di fuori dell'Area Schengen:
Camerun, Costa d'Avorio, Cuba, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, India, Liberia, Mali, Sierra Leone, Siria, Togo e Yemen. Anche i titolari di passaporti rilasciati dall'Autorità Palestinese avranno bisogno di un visto.
I cittadini di questi Paesi, già in possesso di un visto Schengen, non necessitano di un visto di transito.
Per richiedere un visto di transito aeroportuale, è necessario recarsi all'ambasciata o al consolato spagnolo del proprio Paese.
Formalità dopo l'ingresso in Spagna
Una volta entrati nel Paese, ecco un paio di formalità da tenere a mente:
Potrete estendere un visto di breve durata se il soggiorno ufficialmente autorizzato è inferiore a 90 giorni. Questo procedimento dovrà essere effettuato presso una stazione di polizia o un ufficio per stranieri.
Se vi è stato concesso un visto per un soggiorno superiore a sei mesi, dovrete richiedere una carta d'identità per stranieri entro un mese dal vostro arrivo. Potrete farlo presso le stazioni di polizia e gli uffici per stranieri. Non sarà invece necessario richiedere la carta d'identità se si è in possesso di un visto per svolgere un lavoro stagionale.
Richiesta di residenza in Spagna
Se avete intenzione di vivere in Spagna a lungo termine, dovrete richiedere un permesso di soggiorno, di cui esistono due tipi principali: temporaneo o permanente.
Il permesso di soggiorno temporaneo in Spagna è per un soggiorno superiore a 90 giorni e inferiore a cinque anni. L'autorizzazione per un periodo non superiore a cinque anni può essere rinnovata regolarmente.
È possibile richiedere la residenza permanente in Spagna se si è stati residenti temporanei per cinque anni o più (non valido per gli studenti).
Carta TIE in Spagna
La carta TIE, o Tarjeta de Identidad de Extranjero, è il nuovo documento di residenza e di identificazione che garantisce agli stranieri uno status giuridico all'interno del Paese. Sostituisce il vecchio sistema di documenti di residenza in carta verde formato A4.
Che cos'è la carta TIE? La carta TIE è una carta biometrica che contiene i dati di identità del titolare, come le impronte digitali, il numero del documento di identità, la foto e la data di nascita. La carta TIE e il certificato di residenza cartaceo hanno la stessa validità, quindi gli espatriati in possesso di un certificato verde (rilasciato prima del 6 luglio 2020) non avranno bisogno di richiedere la carta TIE.
La carta TIE viene rilasciata ai cittadini extracomunitari e consente loro di lavorare, studiare e risiedere in Spagna.
Come ottenere la carta TIE
Potrete richiedere la carta TIE direttamente online. Vi basterà collegarvi al relativo sito web e seguire la procedura. In alternativa, ci sono molti avvocati che si occupano della procedura. A pagamento, vi aiuteranno a compilare i moduli e ad organizzare eventuali appuntamenti, come ad esempio il rilevamento delle impronte digitali.
Buono a sapersi:
Non è necessario richiedere la carta TIE qualora siate diventati residenti prima del 6 Luglio 2020. Tuttavia, se lo desiderate, potete sostituire il vostro certificato di residenza con questa tessera. Al momento non c'è una scadenza per farlo.
Registrarsi al Padron
Una volta residenti in Spagna, è necessario iscriversi al Padron. Si tratta di un elenco di tutti gli abitanti della zona, gestito dal municipio locale. Dovete registrarvi sia che siate proprietari di una casa, sia che siate affittuari, sia che viviate con parenti o amici.
La registrazione è una procedura semplice. Prenotate un appuntamento presso il vostro municipio e compilate il modulo dedicato quando siete lì. Dovrete portare con voi un documento d'identità, come il passaporto, il NIE, il certificato di residenza, l'atto di proprietà della vostra casa o il contratto di affitto e una bolletta recente.
La sottoscrizione al Padron aiuta a migliorare i servizi pubblici. Il governo centrale assegna fondi ai comuni in base al numero di abitanti. Di conseguenza, se non sei iscritto, il comune perderà denaro che potrebbe essere speso per fornire servizi sanitari, scuole, forze dell'ordine, vigili del fuoco e così via.
Link utili
Páginas - Ministerio de Asuntos Exteriores, Unión Europea y Cooperación
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