Guida per espatriare in Micronesia

Yap è caratterizzato da tradizioni ben preservate che includono per esempio le pietre Rai, grossi dischi usati come moneta. Questo Stato è formato da quattro isole principali e da 10 atolli. Immersi fra favolose barriere coralline, sono l'habitat di una variopinta flora marina. È possibile dedicarsi a diverse attività, fra cui immersioni, gite in kayak, snorkeling ed escursioni, specialmente a Taabiywal, il punto più elevato della zona.

Chuuk è considerato il miglior posto della Micronesia per gli appassionati di immersioni. Fra le colorate barriere coralline delle placide lagune si nascondono relitti di navi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. È anche possibile fare escursioni in collina per godere di viste spettacolari.

Pohnpei, l'isola più grande, offre magnifiche esperienze naturalistiche nell'entroterra. I suoi incantevoli scenari invitano ad avventurose escursioni. Gli itinerari di trekking consentono di addentrarsi nelle incontaminate foreste tropicali, conducendo fino a meravigliose cascate. Non mancano però siti storici, fra cui templi in stile giapponese, il campanile della vecchia chiesa tedesca, il muro spagnolo e così via.

Kosrae è invece la destinazione perfetta per chi è in cerca di pace e desidera scappare da tutto. E' possibile rilassarsi in spiaggia, avventurarsi nell'entroterra per esplorare antiche rovine risalenti al Neolitico e fare escursioni. L'offerta si estende anche a sport acquatici come scuba diving e snorkeling. Oltre ad ammirare la grande biodiversità marina, si ha l'opportunità di scoprire relitti di navi della Seconda Guerra Mondiale.

L'economia dei quattro Stati è prevalentemente basata sull'agricoltura e sulla pesca di sussistenza. Malgrado l'elevato potenziale, lo sviluppo del turismo è limitato dall'assenza di infrastrutture e dall'ubicazione remota delle isole.

Le politiche migratorie micronesiane sono più che tolleranti: la maggior parte degli stranieri può rimanere nel Paese senza visto per un massimo di 30 giorni.