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Il mercato del lavoro in Nuova Zelanda

mercato del lavoro in Nuova Zelanda
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Scritto daFrancescail 24 Luglio 2023

La Nuova Zelanda vanta un'ampia economia che richiede molta manodopera. Questo, unito ad una popolazione relativamente esigua, fa sì che il paese non possa affidarsi esclusivamente ai propri abitanti per svolgere tutto il lavoro richiesto, ma necessita anche di professionisti stranieri per sostenere alcuni dei suoi settori industriali. In aggiunta, c'è da tenere in conto la propensione dei kiwi stessi ad espatriare. I neozelandesi sono secondi solo agli irlandesi in termini di emigrazione nei paesi industrializzati. Attualmente circa un milione di neozelandesi, ovvero il 14%, vive oltreoceano.

A seguito dell'allentamento delle restrizioni dovute al COVID-19, sta piano piano rifiorendo lo sviluppo economico in tutto il paese, ma la carenza di manodopera, inasprita dalla chiusura delle frontiere, rimane un problema. Per risolvere la questione, il governo neozelandese ha aumentato i limiti dei visti stagionali e dei visti vacanza-lavoro.

Uno spaccato sull'economia neozelandese

PIL

Il PIL della Nuova Zelanda nel 2022 era di 256,24 miliardi di dollari US.

Disoccupazione

Il tasso di disoccupazione nazionale ha raggiunto il minimo storico nel 2021 al 3.2%, e si è attestato al 3.3% nel 2022.

Valuta nazionale

La valuta nazionale è il Dollaro Neozelandese, è la quattordicesima valuta più commercializzata al mondo.

Esportazioni

I prodotti più esportati dalla Nuova Zelanda sono:

  • Prodotti caseari
  • Carne
  • Tronchi e prodotti in legno
  • Frutta
  • Macchinari e attrezzature
  • Vino
  • Pesce e frutti di mare

Carenza di personale specializzato

In Nuova Zelanda, i settori che hanno registrato carenze di personale per molto tempo e quindi necessitano di espatriati qualificati sono:

  • Edilizia
  • Ingegneria
  • Finanza / Business
  • Informatica, elettronica e telecomunicazioni
  • Settore sanitario e servizi sociali
  • Intrattenimento, settore alberghiero e turistico

A questo proposito, Immigration New Zealand ha creato una Green List che permette agli expat di stabilire se la propria specializzazione ricade sotto le categorie di visto "Tier 1 Straight to Residence" o "Tier 2 Work to Residence". Consultando laGreen List, avrete modo di individuare le qualifiche, iscrizioni o esperienze richieste per il vostro settore nello specifico o per la posizione lavorativa desiderata.

Per chi preferisce un lavoro stagionale o occasionale da svolgere mentre viaggia in Nuova Zelanda, i settori del turismo, dell'alberghiero e dell'orticoltura spesso sono a corto di personale, soprattutto durante i mesi estivi, quando la domanda aumenta e frutteti e vivai richiedono più manodopera. Ricordate, però, che per trovare un lavoro stagionale in Nuova Zelanda avrete bisogno di un visto vacanza-lavoro.

Stipendi in Nuova Zelanda

A metà del 2021, il reddito medio in Nuova Zelanda sfiorava i 27 dollari NZ l'ora, che ammontano a 56.160 dollari NZ lordi mensili, considerando una settimana lavorativa di 40 ore. In Nuova Zelanda, come nel resto del mondo, il vostro stipendio dipenderà da molti fattori, tra cui le qualifiche e l'esperienza, la vostra specializzazione e la città nella quale deciderete di lavorare. I lavori nei settori dei servizi e dell'alberghiero generalmente sono pagati di meno, mentre gli impieghi nell'informatica e nel settore ingegneristico prevedono stipendi più alti.

Nel 2022, i salari sono aumentati notevolmente, in linea con l'inflazione dei prezzi al consumo, che hanno raggiunto il massimo storico degli ultimi 30 anni nel secondo quadrimestre. Il salario minimo nazionale è ora di 21,20 dollari NZ l'ora, che ammontano a 169,60 dollari NZ per una giornata lavorativa di 8 ore o 848 dollari NZ per una settimana standard di 40 ore. Per chi è in fase di formazione o ha appena iniziato la propria carriera, la paga è leggermente più bassa: 16,96 dollari NZ l'ora.

Condizioni di lavoro in Nuova Zelanda

Chiunque lavori in Nuova Zelanda, che sia part-time, full-time, occasionale o con un contratto a tempo determinato, ha diritto a 4 settimane l'anno di ferie pagate, o congedo annuale. Inoltre, in ogni anno civile ci sono 11 giorni di festività nazionali, e se vi venisse richiesto di lavorare in uno di questi, legalmente guadagnerete una volta e mezzo la paga standard, e la maggior parte dei posti di lavoro offrono un giorno di riposo compensativo. Dopo sei mesi, avrete anche diritto al congedo per lutto o malattia.

In qualità di residenti della Nuova Zelanda, potrete iscrivervi al programma KiwiSaver, un fondo per risparmi / pensione, che verrà detratto automaticamente dalla vostra busta paga. Anche il datore di lavoro contribuirà a questo fondo, adeguando l'aliquota contributiva del dipendente fino a un certo limite.

In Nuova Zelanda si ha diritto al congedo parentale retribuito qualora si abbia lavorato per il proprio datore di lavoro per oltre sei mesi; l'importo può raggiungere un massimo di 621,76 dollari NZ a settimana.

Molte aziende offrono contratti collettivi di lavoro concordati con un sindacato. Anche se non doveste far parte di un sindacato, potrete approfittare di questi contratti come base per negoziare le vostre condizioni di assunzione. In questo paese, chiunque ha diritto di iscriversi a un sindacato, e il vostro datore di lavoro non avrà voce in capitolo su questa decisione.

Buono a sapersi:
Potrete beneficiare del vostro KiwiSaver anche prima della pensione per diverse esigenze, come l'acquisto della prima casa, in caso di gravi difficoltà economiche o malattia, ma anche qualora voleste lasciare definitivamente il paese.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Faccio parte del team di Expat.com e gestisco la comunità italiana. Amo viaggiare ed entrare in contatto con culture diverse. Ho una passione particolare per le lingue straniere ed ho vissuto e lavorato in Egitto, Spagna, Irlanda, Messico e Mauritius.

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