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Invidia ed Acqua in Tunisia

Nuova discussione

eiabe

Ciao a tutti,

Sono nuova nel forum e vi leggo da un po'.

Premetto che ho origini tunisine, ma cresciuta in Italia ed ogni anno vado in Tunisia in vacanza da parenti che vanno da Monastir,Sousse e Kasserine.

Sono molto stupita in senso positivo dalle persone che hanno deciso di lasciare la propria terra natale con tutte le comodità del mondo per trasferirsi in Tunisia o chi ha l'intenzione di volersi trasferire qui.

Io amo la mia Terra d'origine, la trovo bellissima, ma la trovo altrettanto difficile da vivere, per le troppe carenze che ci sono, soprattutto quelle primarie, come la scarsità d'acqua, con la Sonede che se si sveglia con il piede sbagliato decide di chiuderti l'acqua alle 16 pomeriggio fino al giorno dopo.

Idem per la società elettrica, come fate?

Le città turistiche sono immune a queste carenze?

Sono curiosa di leggervi 1f601.svg

Magari mi fate vedere le cose da un altro punto di vista.

Vivo in Italia ed è vero che a volte faccio fatica ad arrivare a fine mese, ma almeno ho le mie comodità, non ho l'ansia di rimanere a secco d'acqua o di corrente.

Grazie a chi avrà voglia di leggere e rispondere, ma salama 🤝

antoniocuozzo18121957

In effetti qui ad Hammamet, dove abito da nov 21 ieri sera alle h 22 circa è andata via l'acqua x ritornare alle h 07 stamattina. Mai avuto problemi con l'energia eletr. ne col gas .  Se non piove gli invasi sono al 25-30 x100 di capienza, è questo il motivo che in estate la chiudono di notte. Cmq qui si vive in modo dignitoso pure con 1600/1800 dinari al mese. Io sono stato "costretto"-essendo ex inpdap- a venire in Tunisia da separato. Se fosse x me sarei andato in Spagna o Francia. Distinti saluti da Hammamet a tutti voi.

Luna60

Ciao, la Tunisia è un poco come l’Italia di quarant'anni fa, certo, ritrovarsi all'improvviso senza acqua (giusto ieri notte) non è piacevole ma, quando si capisce che può accadere sopratutto di sera ci si organizza per usarla prevalentemente di giorno, tieni presente che qui la quasi totalità  degli italiani è in pensione e perciò non ha problemi ad organizzarsi: non è  ostretta da orari di lavoro. Per la corrente elettrica idem, in genere manca di notte o durante particolari eventi atmosferici e comunque, molto raramente....se in italia vivi in campagna succede lo stesso e, credimi, molto più spesso, mentre in città fanno degli stacchi notturni programmati che durano ore e che "spacciano" per guasti....salvo poi risolverli in 10 secondi quando si paventano denunce per la presenza di anziani non autosufficienti.....

Certo, la rete fissa telefonica è ancora carente, non ci sono abbastanza linee e quindi se vuoi internet rischi di ritrovarti in duplex con altri, con relativi cali di velocità.

Ovviamente tutto è amplificato fuori dalle città turistiche. Ma, in fondo, si tratta di scelte e, nella vita, sarà banale ma è difficile avere tutto....in compenso il calore umano, la simpatia, la semplicità di vita che si trovano qui in Italia si stanno perdendo.

eiabe

Grazie per le risposte.

Sará che vivo a Torino, dove non mi è mai capitato una chiusura imprevista di acqua o energia, quindi non comprendo appieno e sono una millenial, ho 26 anni😅

Ma ogni volta che vengo in Tunisia mi viene l’ansia per questa benedetta acqua,anche solo per cucinare,  dobbiamo cenare presto che alle 18.00 puntualmente tutti i giorni chiudono i rubinetti fino al giorno dopo.

Ho dei ricordi di quando ero bambina in Tunisia e non c’era tutto questo disagio e mi dispiace un sacco, dopo la rivoluzione mi sembra che la Tunisia abbia fatto deei passi indietro 😞

AntoTunisia

@eiabe hai fatto delle considerazioni stupende, senz'altro quello che vivi tu in Tunisia è legato al periodo estivo, l'inverno invece andava tutto bene o male in modo corretto.

Non è più così però oggi ad esempio, senza alcun preavviso l'acqua è stata levata alle 15, immagina tu. Parlo di Sousse in zona turistica, gli alberghi si sono attrezzati e ormai le cisterne da mettere in casa le vendono un po' tutti quanti.

La Tunisia è molto cambiata da quando venni giù quasi 8 anni fa. Ormai il web ci fornisce tanti riscontri, ieri ho comprato l'olio al frantoio a 24 dinari al litro (poco meno di 8 euro) ma lo stesso olio nei frantoi italiani viene venduto dagli 8 ai 9 euro al litro (salvo qualche eccezione). Differenza è che dire che un olio è extravergine di oliva è dato dalla sua acidità che viene rilevata con delle analisi, l'olio tunisino non ha nessuna analisi quindi ciò che si compra magari sarà buono ma dire che è extravergine può non essere valido. Oggi verso le 11 avevo voglia di prosciutto, al carrefour ho preso una vaschetta con 8 fettine messe in croce di prosciutto scadente francese e le ho pagate 37 dinari (più di 11 euro), tornato a casa ho fatto un riscontro con la Conad e il prosciutto lo troviamo in vaschetta a circa 1,50 euro.

Non parliamo del settore dell'abbigliamento e delle auto.

Certo uno dirà "se non ti sta bene perchè non torni a casa tua?", bè le risposte sono diverse, la prima senz'altro è che non devo rendere conto di cosa faccio, la seconda è che comunque col mio stipendio ancora vivo bene (qui la convenienza ancora è sui carburanti e le spese fisse), il mio pensiero però va ai tunisini, un funzionario ministeriale di un buon livello prende circa 1400 dinari al mese... tra un po' non potranno neanche mangiare più una baghetta con harissa.

I tunisini purtroppo sono veramente spremuti da tutte le parti.

Tornando al prosciutto uno potrebbe dire che la colpa era mia che ho preso il prosciutto di maiale... e non quello di tacchino, invece ho fatto anche quello, 300 grammi di prociutto di tacchino di qualità oltre 45 dinari.

All'inizio ero spinto nel trasferimento da una voglia di evasione, ora sto pensando che forse anche la Tunisia inizia ad andare stretta e la defiscalizzazione, benchè nel mio caso sia una somma considerevole non vale la felicità di vita :)

Grazie di cuore per il tuo post

eiabe

@AntoTunisia grazie per la risposta.

Quest’anno sono scesa due volte in Tunisia, una a Febbraio e l’altra in questo periodo.

Ho soggiornato e sto soggiornando a Monastir,da parenti, la cosa che  mi fa male è vedere questo paese non valorizzato per le ricchezze che cela, il primo fra tutti il turismo e in sti giorni che passo le mie giornate in bagno a riempire cisterne d’acqua, uno dei miei pensieri è stato ”perché il popolo tunisino ha fatto una rivoluzione contro un sistema che tutto sommato li proteggeva bene o male che fosse, ed ora che la situazione si sta facendo ppiu critica sono fermi a vedere il decadimento di questa nazione?”

Non hanno neanche i servizi più essenziali per vivere e non battono ciglio, io sono un poco perplessa.

Fossi cresciuta a Tunisi,  probabilmente farei la fame come tanti di loro, in Italia, nonostante le mille spese continue e l’aumento dei prezzi, se ho fame con 1 euro al supermercato qualcosa in pancia riesco a metterlo e bevo dalle fontane (qui, hanno rotto anche quelle e se sono intere non funzionano)

Comunque davvero invidio gli stranieri occidentali che riescono a vivere qui,  perché io davvero non credo che ce la farei, sapendo che in un’altra nazione avrei tutte le comodità

Vincenzo Bruni

Buonasera e grazie alla signorina Eiabe per la discussione e soprattutto ai"residenti" per le sincere e complete risposte..vivo da 8 anni nella civilissima Tenerife. Isole Canarie. Spagna.. qui ogni tanto c'è un blackout elettrico..dovuto a difetti perenni di manutenzione.. l'acqua corrente non è potabile e viviamo di bottiglioni da sempre.. quando sono arrivato la benzina stava. A 80 centesimi e gli affitti a 200/300 euro la spesa mensile sui 100/150 euri riempivi il carrello..ora il carburante sta sui1.30/1.40 con 600 euro affitti un monolocale e per riempire il carrello ci vogliono circa 400 euro per due persone... a parte il traffico e l'inquinamento la vita e drasticamente cambiata.. adesso non voglio fare paragoni con la Tunisia primo perché sono semplicemente un ipotetico prossimo residente... ma alla fine se qualcuno mi dice che con 4000 dinari al mese.. potrò pagare tranquillamente un affitto mangiare discretamente..permettermi qualche divertimento vario..e fare una vita con pochi pensieri.. rimango dell'idea di farci un salto.. alla varie carenze ci si abitua presumo. Per il resto al posto del prosciutto va bene anche la mortadella:)... un abbraccio al popolo Tunisino... scusate lo sfogo..ma sarà che qui con 1300/1400 al mese sopravvivi solamente sempre che non ti si rompa la macchina o ti capiti qualche altro contrattempo... ( più o meno come in Italia direi :):):) ) un saluto cordiale a tutti ragazzi... Vincenzo

Vincenzo Bruni

Effettivamente riflettendoci con calma.. dopo la pandemia.la invasione dell' ukraina e adesso le tensioni in medio oriente.. le varie lobby mondiali hanno avuto i pretesti per aumentare tutto dappertutto... oggettivamente e cominciato tutto da questi eventi.. possiamo solo adattarci il meglio possibile e cercare di vivere come meglio possiamo........

Dardo01

Buongiorno a tutti

credo che nel prossimo futuro avremo argomenti di discussione più importanti della mortadella e la vaschetta del prosciutto, o l'interruzione dell'acqua la notte.

Da un paio di settimane tutta la route touristique e  la spiaggia che vanno da prima del Radisson Blue al residence Palm Beach qui ad Hammamet, sono pattugliate giorno notte dalle forze di polizia e di sicurezza, con l'impiego di pattuglie a cavallo e unità cinofile.

Io con sommo gaudio ci vivo proprio in mezzo!!!

A campione vengono controllati borse e zaini di chi si muove in spiaggia.

Motivo: la presenza nei residence di comitive di turisti israeliani.

Dopo i recenti fatti accaduti in medio oriente non mi aspetto niente di buono !

.......avremo tempo e modo per riparlarne !

Vincenzo Bruni

Ecco....

mauro biazzi

@eiabe

Forse tu ormai sei troppo Italianizzata e noi molto...tunisini..anzi monisteriani x quanto mi riguarda...cosa vuoi Che Sia un po'Di carenza  ..anzi scarsita' d'acqua...Rispetto ai paesi del centr'Africa Dove proprio non ne hanno e muoiono Di Sète...

Qui almeno sulla Costa e' in questi mes e'i ridotta...mal Che vada ti FAI qualche doccia in meno e usi qualche bottiglia minerale in più..d'altronde noi europei dobbiamo essere gli Ultimi a lamentarci con Tutti i vantaggi e agevolazioni Di cui godiamo...pensa invece ai Tuoi connazionali d'origine Che se la passano Molto molto meno bene Di noi...

aniroksana10

Buongiorno,

sono iscritta sul foro di Djerba e sto valutando.

Mi pare che per l'appunto non si tratti soltanto del problema "acqua/doccia" e prosciutto o mortadella.

Tutto quello che sta succedendo nel mondo non è poca cosa e il mal comune mezzo gaudio non è il mio "metro di misura" per problemi, o per soddisfazioni.

Quello che è accaduto e sta accadendo e sviluppandosi adesso in Medio Oriente, da' da pensare. E l'utente che dice del pattugliamenti di polizia non sono proprio un segno da sottovalutare, oltre alle tensioni che giá ci sono, anche se ancora sotto la cenere, stando alla lettura dei giornali-online tunisini.

In quanto a Djerba, lí sempre c'è stata una armoniosa convivenza fra le diverse culture e religioni da tantissimo tempo.  Ma avevo letto dell'attacco alla sinagoga di Djerba e mi domando, a maggior ragione adesso, come vadano le cose a Djerba con un simile clima a livello internazionale.  Quello che succede ora in Medioriente non è cosa da poco o marginale.

Inoltre, se questo della pattuglia di polizia é tale ad Hammamet, come stanno le cose nelle altre cittá che pure hanno alberghi in quantità ?

Non si tratta quindi di essere viziati, né di allarmarsi o avere/fare paura, ma di essere coscienti di quello che succede anche tutt'intorno.

Grazie, per un po' di chiarezza...

eiabe

@mauro biazzi

ai miei connazionali penso molto, considerando che ho cugini,zii che ogni giorno lamentano della situazione in cui vivono e mi dispiace molto.

Sicuramente nel mondo ci sono zone più felici e altre meno, ma io so com’era la Tunisia prima della rivoluzione,l’acqua c’era, il turismo era presente, il popolo aveva tre classi sociali.

Penso che la politica tunisina guardi poco in faccia il proprio popolo, se puó lo spreme di più.

Sicuramente quello che sta succedendo in Palestina ed Israele,influenzerà tutto il popolo arabo compreso quello tunisino.

Vedendo e sentendo la gente del posto c’è davvero poca fiducia nell’istituzione e nella polizia, quindici anni fa si poteva dire questo?

non mi è sembrato e neanche si percepiva la tensione nell’aria.

Saró italianizzata, ma trovo assurdo non avere garantito il diritto dei servizi di prima necessità in qualsiasi parte del mondo.

Posso capire l’energia elettrica, non mi dispero se mi si spegne la luce e non posso caricare il telefono, me ne faccio una ragione, o se non posso far funzionare la lavatrice, lavo a mano, ma se mi manca l'acqua ne faccio una tragedia e mi arrabbio, perchè per strada ci sono i laghi d'acqua di tubature guaste e nessuno fa niente, ma poi la sera non riesco a farmi un piatto che non sia fritto perchè la Sonede ha deciso che per risparmiare bisogna chiudere i rubinetti, tutti i giorni.

Matteo S

@eiabe..i punti di vista sono molto soggettivi , capisco e condivido il disappunto nel non contare sull'acqua corrente quando se ha bisogno ma la discussione ha preso anche altre direzioni come il costo della vita in aumento posto giustamente da @antonello aprendo altri interrogativi. Non sono d'accordo con @luna60 sul fatto che la Tunisia è come l'Italia di 40 anni fa(si è vero che mancava l'acqua in molte parti del Paese, ma lo Stato c'era e costruì acquedotti , dighe e bacini che hanno risolto il problema) qui lo Stato dov'è? fa la danza della pioggia? Nemmeno, si limita a razionarla chiudendo i rubinetti adesso che manca ma senza pianificare niente per il futuro. Manca una classe Dirigente seria che l'Italia di 40 anni fa lungimirante ha soddisfatto le esigenze di 60milioni di persone. Carenza di servizi essenziali. vero @eiabe, non ci si abitua certo, specialmente per noi che ne eravamo abituati e che rimandano agli interrogativi di @antonello. Non solo, a parte le questioni poste da @dardo01 ben più drammatiche in prospettiva; personalmente ciò che mi distacca e non mi fa amare la Tunisia è la mancanza di diritti, anche come ospite . Vedo tristemente che l'argomento interessa poco e nessuno, ma un tunisino anche immigrato clandestinamente  ,in un paese Civile, democratico che si basa sul Diritto, viene tutelato, a torto o a ragione che sia, mentre noi immigrati in Tunisia,regolari subiamo senza averne alcuno. Quindi ci troviamo in un Paese civile?Non è che c'è meno fiducia delle istituzioni e della polizia rispetto a 15 anni fà, non c'è ne proprio! Per questo in Tunisia ci stò il meno possibile, fortunatamente mi godo la Grecia in barca a vela da maggio a settembre e qualche mese in Italia, rendenso sopportabile la temporanea permanenza a Monastir. Si, mi ha deluso profondamente e sto pensando di trasferirmi ai Caraibi poichè la qualità della vita ( qui molto scadente) per noi pensionati vale più , molto di più che accontentarsi al ribasso.

aniroksana10

Quello che succede ora in Medioriente non è cosa da poco o marginale.

Inoltre, se questo della pattuglia di polizia é tale ad Hammamet, come stanno le cose nelle altre cittá che pure hanno alberghi in quantità ?

Non si tratta quindi di essere viziati, né di allarmarsi o avere/fare paura, ma di essere coscienti di quello che succede anche tutt'intorno.

In quanto al problema dell'acqua, non è affatto una questione marginale. Un conto è quando è saltuario, ma è da decenni che in generale per tutta l'Africa si è detto sempre, che sarebbe diventato il più grave problema o uno fra i più gravi.  Ricordiamolo. l'acqua è vita. E pure gli animali ne soffrono.  E non cresce niente neppure nei campi, senza l'acqua e con periodi prolungati di siccità, poi ci sono più facilmente plaghe e malattie. Non si può banalizzare questo fatto ...

mauro biazzi

@aniroksana10

Ma infatti proprio a questo volevo sottintendere...ci sono guerre continue ..ovnque..vedi quest'ultima..disgrazie...situazioni climatiche disastrose...sempre più poverta'...e un paese questo sempre più nel dégrado e nella sofferenza...

Io Vivo e frequento la Tunisia dal 2006...quindi chi più Di me sa Come Era 20 anni fa.....

Vincenzo Bruni

Beh la discussione ha veramente assunto un giro grandioso..  purtroppo tutti problemi non risolvibili.. la Tunisia è in Africa..terra devastata da tempi antichi..da noi europei soprattutto... a parte forse il Marocco che sembra andare Benino.. credo che rimanga un paese .. calcolando la situazione che ha intorno.. cmq abbastanza stabile... poi alla fine noi pensionati all' estero siamo un poco ipocriti alla fine... vorremmo vivere con pensioni normali come se fossimo ricchi in Paesi meno cari..e pretendiamo anche che sia tutto bello ?? Non possiamo essere presuntuosi alla fine.. che la polizia giri per le spiagge a me sinceramente rassicura..vuol dire che almeno controllano.. poi ripeto al momento sono lontano... il Sudamerica lo scartato anni fa'.. perché veramente ho visto gente picchiarsi per due dollari.. sono molto più umile con gli anni che passano.. cercherò un posto dove vivere bene con la pensione da 1300 e non pretenderò Miami beach.. solo temperature miti.. spiaggia e vicinanza con l'Italia che rimane il paese più meraviglioso del Mondo... se eliminassero i politici 1f600.svg.. notte serena a tutti ragazzi..e che di colpo.. magari.. domattina il mondo día migliore 1f60f.svg

Redcomet

Ciao e ben ritrovati a tutti.


Scusatemi se rientro nel tema principale che potrebbe sembrare banale rispetto alle giuste preoccupazioni geopolitiche che di questi tempi ci affliggono tutti, ma vorrei capire:


ho sentito che qui in Tunisia solo in alcuni appartamenti per tamponare il problema dell'acqua di rete che viene meno il pomeriggio-sera, i proprietari hanno installato delle piccole cisterne a caduta sui terrazzi. Mi confermate che la soluzione è poco diffusa?


E poi: che voi sappiate sarebbe possibile optare per soluzioni personalizzate tipo quella che ho qui  a casa in Italia, ovvero una cisterna sul mio balcone con motorino elettrico che alla bisogna pompa l'acqua nella rete di casa? Cioè sarebbe fattibile nel senso che da voi esistono idraulici attrezzati e competenti per questo?


Perdonatemi se magari sto chiedendo delle ovvietà e se vado in controtendenza, ma sinceramente per noi (me e mia moglie) pensare di prendere casa in Tunisia per poi vivere con un problema di acqua del rubinetto che manca sistematicamente in certe fasce orarie / periodi, sarebbe abbastanza critico se non del tutto bloccante.

aniroksana10

@Redcomet

Salve,

pure io sto cercando di orientarmi su diverse destinazioni, principalmente il Marocco, ma non escludo altre mete come Djerba, o altrove, ma con quello che è in corso non so.  Pertanto non saprei dare alcuna risposta alla tua domanda, MA so che per esempio a Djerba funziona l'impianto desalinizzatore per cui l'acqua non mancherebbe mai (condizionale d'obbligo...) .  Mi hanno spiegato che quando manca nella cisterna privata, è un automezzo-cisterna che passa a rifornire le case, quindi a Djerba PARE non manchi mai e che le cisterne (non so di che tipo) siano una cosa normale.  Posso chiedere a un mio conoscente che vi si è trasferito; so soltanto che avendo affittato una casa, ha questo pozzo-cisterna in giardino e non credo davvero che si  porti in casa l'acqua "con il secchiello".

Luna60

Salve a tutti, torniamo sul problema acqua. tanto per chiarire che, in tutta la stagione estiva, per esempio ad Hammamet è mancata per circa una mesata, all'inizio tutte le sere dalle 20/21 alle 6/7 del mattino, poi è cominciata a mancare, sempre in orari simili, un paio di giorni a settimana (in genere sempregli stessi), poi solo una volta e poi basta sino a questa settimana dove è mancata solo due giorni.

Il reale problema è stato che non c'è stata una comunicazione in  merito chiara e puntuale.

Per quanto riguarda il problema tecnico dell'installazione di serbatoi è assolutamente fattibile (fatto salvo avere lo spazio disponibile), l'istallazione può essere fatta "a caduta", ma questo sistema potrebbe non garantire la pressione sufficiente per, ad esempio, far funzionare la lavatrice o la caldaia per l'acqua calda sanitaria ma, in ogni caso, può sempre essere aggiunta una c.d.pompa. Ricapitolando,e parlando in via generale, in Tunisia tutti i lavori idraulici/carpenteria/muratura etc si fanno, quindi nessun timore in questo senso. Poi, come dico sempre, e come ha evidenziato "invidia acqua" tutto dipende dalla propria formazione intesa sia come età che come provenienza geografica: a Roma ancora ai primi degli anni 80 alcuni palazzi avevano "i cassoni" per l'acqua sulle terrazze condominiali (in eternit sic!🙄🙄), a Palermo si andava avanti con lo stesso sistema e la città aveva, come rumore di sottofondo, il ronzio continuo delle autoclavi (perchè il Comune dava acqua solo qualche ora al giorno), forse al nord italia questo non succedeva...non so, comunque qui ad ogni problema (e non mancano) si trova una soluzione, anche creativa.

Concludo rispondendo ad un post che parla di pochi diritti per noi stranieri: francamente non è una sensazione che condivido, anzi, in quasi tutti gli aspetti della vita che ho affrontato ho rilevato un'atteggiamento identico nei confronti dei tunisini e degli stranieri,  se non più favorevole e protettivo nei confronti di questi ultimi....a parte i tassisti, ma questi sono una categoria a parte...come d'altronde in Italia e, in ogni caso, per quanto "ci possano provare" con l'europeo, se li si confronta con sicurezza non mostrano certo l'arroganza di alcuni di quelli che  circolano nei nostri aeroporti, anche perchè qui,se uno straniero va alla polizia turistica con una lamentela, 9 volte su 10 la parola dell'europeo vale su quella del tunisino; altro esempio in tema di diritti, noi possiamo affittare una macchina ed inserire un secondo guidatore europeo ma non tunisino. Non mi stancherò mai di ripetere che la Tunisia non è il paese di Bengodi, anzi, ha tanti problemi che si stanno, ogni giorno, amplificando, il costo della vita è salito vertiginosamente negli ultimi anni (sopratutto in località come Hammamet) pur rimanendo sempre molto allettante per noi italiani, la sporcizia la fa abbastanza da padrona, passare alla dogana de La Goulette è un incubo (vi invito però ad andare, per esempio, in India dove in aeroporto vieni perquisito tre volte di seguito...non oso immaginare in auto, o negli Usa dove a me tennero, insieme a tutti i passeggeri (circa 200) dell'aereo in scalo, chiusi in un enorme stanzone con una sola toilette, un solo distributore automatico e nessun telefono, senza poter uscire nello scalo, neanche fossimo appestati poichè provenienti da un paese del centro america....) insomma,  con un po più di tolleranza e positività tutto si vede sotto un'altra luce.

Redcomet

@Luna60


Ciao Luna grazie per il chiarimento, ma soprattutto per il fatto che le tue risposte rivelano sempre un approccio positivo che psicologicamente è "facilitante" per affrontare ogni problema.


Rispetto ad alcune altre giuste riflessioni che ho letto in qualche post precedente della discussione, volevo solo dire che ovviamente sia io che mia moglie siamo consapevoli che pensare di vivere anche solo parte dell'anno in un paese come la Tunisia, richieda una certa "capacità di adattamento" da parte di noi "più privilegiati Europei", per cui stiamo cercando di tendere già mentalmente e sin da ora alla massima disponibilità ed elasticità ancor prima di pianificare qualsiasi cosa.


Valerio

marco bisiach


    Ciao e ben ritrovati a tutti.
Scusatemi se rientro nel tema principale che potrebbe sembrare banale rispetto alle giuste preoccupazioni geopolitiche che di questi tempi ci affliggono tutti, ma vorrei capire:

ho sentito che qui in Tunisia solo in alcuni appartamenti per tamponare il problema dell'acqua di rete che viene meno il pomeriggio-sera, i proprietari hanno installato delle piccole cisterne a caduta sui terrazzi. Mi confermate che la soluzione è poco diffusa?

E poi: che voi sappiate sarebbe possibile optare per soluzioni personalizzate tipo quella che ho qui  a casa in Italia, ovvero una cisterna sul mio balcone con motorino elettrico che alla bisogna pompa l'acqua nella rete di casa? Cioè sarebbe fattibile nel senso che da voi esistono idraulici attrezzati e competenti per questo?

Perdonatemi se magari sto chiedendo delle ovvietà e se vado in controtendenza, ma sinceramente per noi (me e mia moglie) pensare di prendere casa in Tunisia per poi vivere con un problema di acqua del rubinetto che manca sistematicamente in certe fasce orarie / periodi, sarebbe abbastanza critico se non del tutto bloccante.
   

    -@Redcomet

ciao, ti posso portare la mia esperienza a Djerba, qui le case con cisterna sono numerose. a caduta o con piccole pompe (anche da 1 cavallo) che peraltro risolvono anche i problemi di pressione qualche volta scarsa. anzi le cisterne a terra con pompa sono piu delle altre. Oltretutto in casi limite possono venire con le autocisterne a riempirle. quindi, per quanto ne so basta controllare che la casa sia munita di cisterna ed il problema è risolto

marco bisiach


        Ciao e ben ritrovati a tutti.Scusatemi se rientro nel tema principale che potrebbe sembrare banale rispetto alle giuste preoccupazioni geopolitiche che di questi tempi ci affliggono tutti, ma vorrei capire:ho sentito che qui in Tunisia solo in alcuni appartamenti per tamponare il problema dell'acqua di rete che viene meno il pomeriggio-sera, i proprietari hanno installato delle piccole cisterne a caduta sui terrazzi. Mi confermate che la soluzione è poco diffusa?E poi: che voi sappiate sarebbe possibile optare per soluzioni personalizzate tipo quella che ho qui  a casa in Italia, ovvero una cisterna sul mio balcone con motorino elettrico che alla bisogna pompa l'acqua nella rete di casa? Cioè sarebbe fattibile nel senso che da voi esistono idraulici attrezzati e competenti per questo?Perdonatemi se magari sto chiedendo delle ovvietà e se vado in controtendenza, ma sinceramente per noi (me e mia moglie) pensare di prendere casa in Tunisia per poi vivere con un problema di acqua del rubinetto che manca sistematicamente in certe fasce orarie / periodi, sarebbe abbastanza critico se non del tutto bloccante.        -@Redcomet

ciao, ti posso portare la mia esperienza a Djerba, qui le case con cisterna sono numerose. a caduta o con piccole pompe (anche da 1 cavallo) che peraltro risolvono anche i problemi di pressione qualche volta scarsa. anzi le cisterne a terra con pompa sono piu delle altre. Oltretutto in casi limite possono venire con le autocisterne a riempirle. quindi, per quanto ne so basta controllare che la casa sia munita di cisterna ed il problema è risolto
   

    -@marco bisiach


per quanto riguarda le installazione e gli installatori di pompe ti posso confermare che essendo uno strumento molto usato a Djerba ci sono molte persone competenti per procedere tecnicamente. per intenderci questa estate a Djerba (credo in buona parte della Tunisia) l’acqua veniva chiusa quasi tutte le notti (problemi di siccità) ma se avevi la cisterna non te ne accorgevi

AntoTunisia

Cerco di dare una risposta un po' a tutti, per le cisterne le stanno vendendo ma i prezzi sono esagerati come tutto del resto, per giunta sono appena rientrato dall'Italia  (con il volo ITA del pomeriggio) continuo a leggere di persone che si lamentano del caro prezzi italiano... penso che si stia parlando molto per stereotipi; "in Italia non si riesce a vivere" è la frase che risuona maggiormente, certo se parliamo di spese fisse (bollette e benzina) è corretto ma per la spesa per favore non è così, in primo luogo si trova tutto invece qui non si trova nulla, ho fatto la spesa ieri mattina alla Conad, potete anche verificare i prezzi su internet, molti sono calmierati proprio per evitare il caro prezzi cosa che qui non si sa neanche cosa sia, ho visto un olio non filtrato extravergine a 8,50 al litro (qui lo pago a 25 dinari ma il non filtrato in Tunisia lo vendevano a 33 dinari) con 91 euro mi sono riempito due trolley di cibarie comprese 300 capsule di caffè nespresso pagate circa 50 euro insomma sto riscontrando che sotto molti punti di vista non è più così conveniente la Tunisia.

Per Sousse non posso dire se ci sono controlli aggiuntivi da parte della polizia, domani potrò dare una risposta ma la presenza ad Hammamet di ebrei senz'altro suscita preoccupazione, non dimentichiamoci che qualche mese fa un agente della guardia nazionale marittima dopo aver ucciso il suo collega si è impossessato delle armi ed ha cercato di uccidere gli ebrei in convegno alla sinagoga di Djerba.

Insomma la Tunisia del giorno d'oggi non è quella di sei mesi fa e dal mio punto di vista assolutamente non è quella di 8 anni fa quando mi sono trasferito.

Appena ho aggiornamenti li aggiungo ma ricordo a tutti che non è possibile trattare argomenti di politica sul forum quindi cercate di astenervi da critiche o elogi nei confronti delle figure istituzionali della Tunisia.

Matteo S

@AntoTunisia,innanzitutto bentornato. Ha perfettamente ragione nei supermercati italiani si trova di tutto e di più ed i prezzi dipendono solo dalla qualità del prodotto,nei discount i prezzi sono convenienti. In Tunisia poca scelta , bassa qualità e prodotti italiani costo alle stelle anche di dubbia qualità. Le buste di insaccati, salame o prosciutto che in italia vanno da 1 a 3 euro qui trovano 10 volte tanto, quindi la convenienza alimentare si è invertita. Il rapporto euro/dinaro non vale più e non solo sui prodotti importati( che in italia proprio perchè tali costano meno) ma anche su quelli locali. La frutta per esempio, banane ad oltre 10 dinari,pesche a 7 dinari/kg, mele, pere etc etc costano di pià che in italia. Basta aprire on line i volantini,lidl,conad etc per rendersene conto. Hai ragione. Non solo, ma mi dai lo spunto anche per rispondere indirettamente a @luna60 che evidentemente ignora il valore dei diritti negati, come ad esempio quello cui fai riferimento. In una democrazia vera il diritto di opinione,di critica,di espressione sono fondamentali e spiace non rendersene conto solo perchè ci troviamo in Tunisia a non poterli esercitare. Questo per i diritti fondamentali, ma pure per quelli minori come ad esempio il diritto ad un rimborso per volo non effettuato da loro al tempo del covid19. Sono andato in aeroporto e mi hanno detto che non ho diritto a niente perchè !?,scaduto come un medicinale!? però il mio denaro cun cui ho comprato i biglietti di A/R per 2 persone non erano e non sono scaduti, ladri! Ho contattato sul web alcuni che fanno valere (In europa) il diritto al rimborso in denaro o voucher ma quando hanno sentito che il vettore era della Tunisia hanno semplicemente detto che non si può fare niente in questo caso. Quindi mano al portafoglio ed acquisto di nuovi biglietti, un vero schifo ad essere considerati bancomat con le gambe,senza diritti, non ti danno nemmeno un foglio di carta con motivazioni cui poter ricorrere, niente di niente, impotenza totale rispetto ad angherie di ogni tipo. Poi se qualcuna vive solo di se stessa paga l'affito,fa la spesa va al mare e torna a casa beh allora i diritti non servono ha già tutto ciò che gli serve. Capisco.

aniroksana10

@Matteo S


Buongiorno Matteo,


leggo con molta attenzione quello che scrivete e apprezzo l'apertura, ossia il fatto che non se ne faccia tabù di quello che si osserva e delle esperienze che fate vivendo in Tunisia.

Matteo, per quello che riguarda però la libertà di espressione, mi pare di avere capito che AntoTunisia si riferisse soltanto al fatto che è una regola del Foro di Expat, non poter parlare di questioni politiche.  Ma in Tunisia se c'è una cosa che sí pare essere davvero cambiata dal tempo della cosiddetta rivoluzione, è proprio la possibilità di esprimersi senza filtri.  Mi capita di leggere pubblicazioni tunisine online e a me sembra anzi che vi sia persino più libertá che non dalle nostre parti occidentali.  Solo che aver acquisito questa libertá di libera espressione non riempie i piatto e non aiuta a vivere nella vita di tutti i giorni.  Triste realtà, ma è cosí.


Noi invece, in Europa, troviamo ancora ogni sorta di prodotti per alimentarci e, come dite voi, non cosí a caro prezzo, ma sul fronte della libertá di espressione (soprattutto scritta, ma non solo, quando per es. si vedono e si sono viste certe scene in TV)  ci sono "truppe" di fact-chequer pagati per contrastare quello che disturba certi piani pretestuosi.  Ed ecco che su questo davvero è forse meglio fare silenzio e lasciare che ognuno veda cosa vuol credere e decidere, se verificare da sé e approfondire, o se credere a notizie e informazioni che derivano tutte dalle stesse poche fonti e in possesso di pochi facoltosissimi...


Attualmente, quello che io considero maggiormente almeno per il momento (ma posso sbagliare eppoi ci sta pure il rovescio della medaglia: non voler ottemperare alle richieste di FMI o UE equivale a non ricevere i fondi) è il fatto che in Tunisia, proprio essendoci ben altri problemi  (quelli che qui sono stati detti su questa pagina da tutti voi) è il valore della propria libertá di circolare senza tante restrizioni e divieti (anche abusivi !) come invece è anche pesantemente avvenuto in Europa durante la recentissima época del "coronato-intruso".


Quello che personalmente auspico è che non si interferisca troppo, in Africa, obbligando i Governi ad adottare le stesse misure adottate durante la recente epoca nei nostri paesi occidentali.

Inoltre, quando dovesse essere introdotto il CBDC  (moneta digitale delle banche centrali), anche molti altri Paesi dovranno seguire, ma non credo sia possibile in modo cosí veloce, in paesi dove ancora si paga inevitabilmente tutto cash.  Non potranno di certo far scomparire tutte le bancarelle e i mini-market con un colpo di bacchetta magica !  Tuttavia, non si sa mai cosa ci attende all'angolo.  E questo, ovunque. Perché tutto pare aver preso la rincorsa ...

mauro biazzi

@Matteo S

Matteo scusa..ma nessuno ti obbliga a comprare x Forza prodotti italiani...fanno bene a farli pagare tanto..Vai in Francia a comprare un pacco Di Barilla o dii grana reggiano poi vedi se le paghi Come da noi..

Le banane sono importate..dalla Costa d'Avorio....le mele Io le pago 4 Dinari..in Italia 2,50 Euro..Che non Credo Sia uguale...i pomodori..Che sono Pomodori..non schifezze Come da noi qui costono 70 centesimi Di Euro...da noi 2/3 euro

Le zucchine 1,50...da noi 3 euro..l'altra sera Al calipso Cena a base Di pesce... me escluso..in 4 Pagato 45 euro ...

Una casa Bella ammobigliata in Affitto ...300 euro ...ne Sto trattando 4....

Potrei andare avanti...ma non voglio annoiarti oltre...

I biglietto a me Nouvelair li ha rimborsati nei tempi previsti dalla compagnia...

Non mi sembra Che tutto stia andando a puttane....

AntoTunisia

@mauro biazzi e che tu a Milano hai tutti i prezzi più alti, lì avete la nebbia il resto è tutto d'importazione 1f602.svg1f923.svg  guarda i prezzi della Conad (ho preso questa catena perchè è vicino casa) veramente leggendoli ci cadono le braccia, Mauro caro non ho parlato solo di prodotti italiani ma ad esempio l'olio tunisino ha raggiunto quello italiano (sempre prezzi conad o della catena olearia italiana - frantoi) il prosciutto di tacchino (parlo di quello di qualità con le fette più grosse non quello che sembra per i cani) costa ben più di un salame francese d'importazione che troviamo nel reparto maiali dei carrefour ma un prosciutto di tacchino in Italia costa molto meno.

Vedi non voglio assolutamente mettere in dubbio ciò che dici ma con mia moglie confrontiamo (lo fa lei più di me) il costo della vita da quando c'era Ben Alì fino a 6 mesi fa... adesso non si vive, le colleghe di mia moglie non riescono ad arrivare neanche al 15 del mese. Quando dico che la vita è cambiata in Tunisia non sto facendo dell'allarmismo ingiustificato. Proprio a pranzo con un amico abbiamo considerato che già con una defiscalizzazione come la nostra che è superiore al migliaio di euro vivere in Italia o in Tunisia non ci cambia la vita, per defiscalizzazioni uguali o superiori ai 2000 euro mensili già il discorso cambia perchè ancora il guadagno si vede.

Fino a 3 anni fa si stava in libertà poi è arrivato il Covid ma non solo quello, sono iniziate tante di quelle restrizioni da parte delle istituzioni che tutti noi che avevamo qualcosa oltre il reddito da pensione siamo stati colpiti duramente.

Vorrei anche rispondere alla signora che parlava della libertà di parola o di manifestare, bisognerebbe leggere i giornali o ascoltare i notiziari in lingua araba.

Solo dal punto di vista informativo prima è stato arrestato il capo di Hennada il sig. Gannouchi e in tanti hanno esultato ma non ci sono state particolari rimostranze da parte della popolazione, adesso è stata arrestata Abir Moussi leader del partito di opposizione ad Hennada il PDL perchè manifestava nel palazzo presidenziale chiedendo udienza con il Presidente, insieme a lei sono stati arrestati il suo autista e la sua avvocato. Di fatto anche se i partiti erano già stati estromessi dalla scena politica con questa manovra sono stati levati di mezzo i due principali antagonisti politici. Sto cercando solo di informare e di non fare politica ma le democrazie si fondano sul pluralismo parlamentare e politico che sono l'unica vera fonte della democrazia, eliminando il pluralismo si elimina anche la democrazia, tutta questa libertà di parola non ci sta, se si sbaglia a parlare si va in galera (non noi ma i tunisini) nessuno fa più vere manifestazioni per ottenere i diritti, regna l'apatia nella cittadinanza rotta in questo periodo dalle manifestazioni pro Palestina soltanto perchè quando un uomo perde tutto, dignità compresa cerca sempre le risposte nel sovrannaturale che deve risolvergli i problemi.

Scusate, dimenticavo, notizia odierna, la  Presidenza ha informato che verranno introdotti balzelli molto più alti su tutte le merci d'importazione.

aniroksana10

@AntoTunisia

Ecco, di queste cause e modalità di arresti non sono al corrente e non posso dire niente, ci mancherebbe.  Ad ogni modo, parlando di libertà di espressione, soltanto mi ero riferita a quella della gente che può esprimersi, dire e scrivere le cose senza dover temere conseguenze come ai tempi della dittatura; non ho parlato di manifestazioni e non ho idea di come si svolgano e di cosa in tal caso possa succedere.

Piuttosto, attualmente con le promesse di Hamas d'intendere "sterminare i loro nemici ovunque si trovino" e di organizzare attentati, l'inverno promette di essere bollente in ogni caso.

mauro biazzi

@AntoTunisia

Anto Che il costo Della vita Sia triplicata negli Ultimi 4 anni solo Uno stupido puo'non saperlo..e Io stupido non sono...ma che si confronti il costo Della vita con L'italia mi sembra un paradosso..Conad compreso..Io faccio la spesa personalmente Sia qui Che in Francia e Italia...la differenza en abissale..la vanno via centinaia Di euro qui centinaia Di Dinari..Che non sono la stessa cosa..per non parlare Di Affitti..dillo agli studenti universitari Che pagano fortune x stare in 3/4 in 30 mq a 600 euro mese a testa...o i costi Di Luce e gas...dai per favore stiamo con i piedi x terra...poi Che qui le cose non vadano bene en fuori discussione....ma Credo lo stesso valga x il Nostro paese...

Luna60

Solo qualche precisazione:

  • in merito ai diritti forse ho male interpretato io ma sembrava ti riferissi a quelli degli expat solamente e su questo, ovviamente, dissentivo; se invece parli di diritti in generale, per tutti, non vedo dove sia "filosoficamente" il problema: se siamo tutti uguali siamo tutti sotto lo stesso cielo/ governo/ regole o mancanza di esse, visto che siamo noi che abbiamo scelto di venire qui, siamo più fortunati di altri perchè possiamo andarcene: d'altronde, e senza voler appunto entrare in discorsi politici - come ha giustamente detto Antonello ed infatti non commenterò sulle reazioni agli arresti che ha citato - le situazioni nei vari paesi cambiano, sia sul piano politico (con annessi e connessi) che su quello pratico ed inviterei quindi a fare analisi non solo sulla Tunisia ma anche sul nostro Paese e, sono certa, ci si accorgerà che in materia di libertà o diritti, come di prezzi, molto è cambiato anche da noi e non necessariamente, come da un paese europeo di punta, ci si potrebbe aspettare.
  • una precisazione sui fatti della sinagoga di Djerba: il poliziotto in questione - sospeso dal servizio e quindi senza dotazione di arma -  non ha disarmato il collega per poter avere un'arma per fare una strage religiosa  ma, per motivi collegati alla sua sospensione, voleva "vendicarsi" dei colleghi e ha scelto di farlo nell'occasione in cui, stante il dispositivo di sicurezza, era certo della massiccia presenza di suoi colleghi.

franzii

Buongiorno a tutti. sono quasi 5 anni che vivo in Tunisia , particolare Hammamet (è risaputo che sia il luogo più caro). in effetti in questi ultimi anni, in particolare gli ultimi 2/3,  vi è stato un evidente aumento dei prodotti alimentari e non solo. Questi aumenti comunque pesano per i tunisini per noi pensionati italiani ancora mi sembra che non vengono ”sentiti” poi cosi in modo evidente. Discorso diverso si ha andando al ristorante. Comunque rapportando con i costi che vi sono in italia, diciamo la spesa del ”carrello” siamo sul 1a3 naturalmente a favore tunisia. Ho fatto calcolo con i costi di Genova/Liguria, poi se qui volete salumi e formaggi italiani certo i costi sono salati!!. Negli ultimi 2/3 anni i costi sono lievitati in tutto il mondo in particolare dopo guerra russia/ucraina. Prosciutto crudo parma/san daniele, salvo offerte, al supermercato (Coop,  Conad, esselunga ecc) lo si trova tra i 33/39€ hg.!!! Discorso diverso è per gli affitti. mi insegnate che il mercato va in base a "Domanda/Offerta" piu italiani arriveranno piu' i prezzi lieviteranno!!! Poi ognuno di noi come si dice "sente" questi aumenti in modo diverso. per concludere penso che nessuno o quasi sia obbligato a restare qui, io per esempio prendessi in italia la pensione con la cifra mensile che prendo qui defiscalizzata, (sono poco piu di 1000€) beh rimarrei in italia, poi capisco che ognuno ha le proprie esigenze/ necessita'!!! Concludendo penso che per il momento si puo' ancora vivere in tunisia! Circa 15gg fa leggevo in italia intervista ad un noto economista livello internazionale che per quanto riguarda la Tunisia ha detto che visto l'andamento degli ultimi 3 anni  tra 2/3 anni il popolo tunisino perderà un 25% di potere d'acquisto!!! ecco li bisogna meditare!!!

AntoTunisia

@mauro biazzi credimi Mauretto che anche a Tunisi gli studenti universitari devono vendersi un rene per pagarsi gli affitti :D, vedi io giro parecchio sia in Sicilia per via della barca che nel Lazio ma sto venendo giù proprio da La Spezia. Sarà che sono fortunato, sarà che magari conosco i posti ma non ho mai speso più di 30 euro per mangiare a ristorante (non in un bar restò) e quando ho speso cifre simili mi sono abbuffato in un modo indegno. La spesa la faccio regolarmente e lentamente ho trovato un livellamento nei prezzi perchè mentre in Italia sono calmierati su molti prodotti qui si va al rialzo.

In tutto il mondo nell'ultimo anno meno che in Tunisia c'è stata carenza di olio e i prezzi si sono alzati, solo che la Tunisia anche li ha fatti volare e senza una valida ragione visto il surplus.

La Tunisia non è più quel bel paese dove "c'è un mare di velluto ed una palma..." come cantava Baglioni, è una nazione sempre più allo sbando ed allo sfacelo. Perfino mia moglie che è tunisina si è resa conto della differenza che troviamo tra la spesa in Italia e quella tunisina.

Personalmente non ho mai guardato i prezzi ma in questo periodo lo sto facendo, la tua fortuna è che spesso vai in Italia o in Francia quindi stacchi la spina, per noi che la viviamo più a 360° diventa pesante in molte circostanze e non parliamo delle angherie che noi stranieri che "avevamo" qualcosa (nel mio caso una barca) siamo stati costretti a subire tanto che è stato un piacere ed una vittoria portar via la barca e non ci penso neanche lontanamente a riportarla quaggiù.

AntoTunisia

@franzii

vedi il problema è che mentre in un supermercato italiano hai una scelta smisurata di prodotti e di prezzi qui devi litigarti per avere il riso, lo zucchero, la farina, l'acqua e chi più ne ha più ne metta e già qui scatta il neurone senza considerare che in Italia abbiamo anche i discount come Lidl, Eurospin e tanti altri marchi locali che offrono prezzi più bassi, le offerte poi che vanno a fare sono la vera chiave di svolta, una bottiglia da litro di olio grezzo non filtrato del prezzo di 10,50 euro la troviamo a 8,50 ma le offerte vanno per tanti prodotti e magari avere la carta fedeltà fa la differenza permettendo di accedere ad ulteriori sconti.

Il problema è che prima, non mi ero mai accorto di queste differenze ma è stata proprio mia moglie a farmene accorgere di quanto simili siano i prezzi di tanti prodotti, di quanto altri siano inferiori alla Tunisia e di altri che invece sono più alti. Come ho già detto ogni volta che vado in Italia mangio a ristorante e tutte queste spese esose non le ho mai dovute affrontare, non parliamo di vestiti, i tunisini si vestono nei frip, anche molti europei lo fanno, personalmente non ho mai indossato vestiti usati o contraffatti e anche da questo punto di vista la Tunisia perde rispetto all'Italia, insomma alla fine di che vogliamo parlare? Il rapporto 1:3 esiste solo nel cambio valuta ma il potere d'acquisto sta crollando. Le uniche cose veramente assurde che ci sono in Italia e che rendono ancora conveniente la vita in Tunisia non sono nè il cibo e neanche l'abbigliamento ma soltanto il costo dei carburanti e le spese fisse delle case.

mauro biazzi

@AntoTunisia

A volte penso Che viviamo in due paesi differenti...o forse frequentiamo solo posti diversi x acquisti...con costi e prodotti  Molto diversi...

Qui da me si trasferiscono personne con pensioni modeste..700/800 euro...Dove in Italia..Sicilia esclusa.. con quella cifra o muoiono o vanno alla Caritas...qui arrivano senza patemi d'animo a fine mese..si concedono qualche ristorante..passano la serata Al café e sono sereni...certo non vanno nei Supermercati a cercare prodotti italiani..o quant'altro....

Meno male ci sono queste brave persone a darmi Soddisfazione x l'aiuto Che do loro....

AntoTunisia

@mauro biazzi no non stai dando uno spaccato attuale o quantomeno è da verificare come vivono le persone che si trasferiscono, vedi tu sei vegano e la tua spesa è priva di tanti prodotti che invece io acquisto e come me la maggior parte delle persone, già questa è una differenza enorme.

Adesso ad esempio i comandi di polizia stanno rifiutando il permesso di soggiorno a chi è al di sotto di 1000 euro mensili comunque anche se accettassero una persona con un reddito di 800 euro la sua spesa e tenore di vita sarebbe comunque bassissimo e se la vedrebbe in un modo abbastanza critico. Poi per gli spostamenti lo si fa con i louage (che in Italia non esistono), fanno una spesa prevalentemente di verdura e di certo non vanno a comprarsi birra e vino al carrefour. Di certo non è più come qualche anno fa dove con una pensione minima riuscivi a vivere in modo discreto, se poi i pensionati con simili redditi vanno ad intaccare i loro risparmi per integrare le spese di certo non lo verranno a dire e ne ho conosciuti.

Insomma Mauro siamo vicini ma ci sono tante persone a Monastir che danno informazioni differenti, la realtà è che il Paese sta attraversando una crisi assurda e noi che diamo dei consigli li dobbiamo dare reali, in base all'esatto spaccato di vita cercando di essere il più obiettivi possibile.

eiabe

Ciao a tutti, mi fa piacere che nel topic si sia parlato anche di altro,  affrontando la realtà di quella che è la Tunisia oggi, ma leggo comunque pareri discordanti per quanto riguarda l’acqua.

Dove sono io a Teboulba (governato di Monastir) l’acqua viene chiusa tuttiigiorni  alle 17 e riaperta alle 7 e  mi chiedo se nelle cittá vicine è uguale o no?


Mi mancano ancora venti giorni qui a Tunisi ed onestamente non vedo l’ora di tornare in Italia con le mie comodità

AntoTunisia

@eiabe io sono ad Hammam Sousse/Kantaoui qui da noi l'acqua la chiudono dalle 18 alle 6 della mattina poi può variare di qualche minuto in più o in meno, il problema è che non ci sta una regola fissa nel senso che alla fine l'addetto di turno alla chiusura fa un po' come gli pare, giorni fa qui la chiusero alle 15, il problema è che stanno aumentando le avarie alla rete idrica, ogni giorno da qualche parte scoppia un tubo dell'acqua ed è normale perchè questo leva e metti senz'altro va ad intaccare il già precario stato della rete. Quello che risparmiano di notte lo buttano via di giorno e con gli interessi.

aniroksana10

@Luna60

...

Non so da dove provenga la versione che hai dato. Non c'é nulla da minimizzare, né da esaltare, ma i fatti insomma sono quelli che sono.  Per cui qui sotto riporto (copy-paste) quello che era stato scritto (da più testate) sull'attacco perpetrato a Djerba.  Si certo non é per stare a discutere, o per gusto di polemica; solo che proprio adesso non vi è nulla da sottovalutare - e quindi ancor meno per questi tempi a venire - OVUNQUE nel mondo, date le promesse fatte ad Allah di alcuni che hanno giurato vendetta, come si poteva anche prevedere -.


La notizia era questa :


Una guardia navale tunisina ha sparato e ucciso un collega e due civili martedì mentre cercava di raggiungere una sinagoga sull'isola mediterranea di Djerba durante il pellegrinaggio ebraico annuale, ha dichiarato il Ministero degli Interni di Tunisi. L'assalitore è stato ucciso dalle guardie di sicurezza e almeno dieci persone sono rimaste ferite.

Il movente dell'attacco mercoledì era ancora oggetto di indagni. Djerba, l'isola da sempre meta turistica al largo della costa meridionale della Tunisia, ospita la principale comunità ebraica del Paese nordafricano.

I civili uccisi erano due tunisini e un cittadino francese, ha dichiarato il Ministero degli Esteri tunisino. Non è stato immediatamente chiarito se si trattasse di pellegrini che partecipavano a cerimonie nel tempio di El Ghriba, risalente a 2'500 anni fa e una delle sinagoghe più antiche dell'Africa. Tra i feriti ci sono sei agenti di sicurezza e quattro civili, ha dichiarato il Minister, senza precisarecome se sono stati tutti colpiti dall'aggressore.

L'assalitore, una guardia affiliata al Centro navale della Guardia Nazionale nella città portuale di Aghir a Djerba, ha prima ucciso un collega rubandogli la sua arma d'ordinanza, poi si è impossessato di munizioni e quindi si è diretto verso la sinagoga di El Ghriba.

Quando è arrivato al tempio ha aperto il fuoco contro le unità di sicurezza a protezione della sinagoga che hanno risposto al fuoco, uccidendolo prima che raggiungesse l'ingresso. Il luogoi di culto è stato chiuso e le persone all'interno e all'esterno sono state portate in luoghi sicuri fino alla fine della sparatoria. Le autorità indagano sui motivi dell'attacco, ha riferito il Ministero, ma non è ancora dato sapere perché la guardia abbia agito.

10.05.2023: Djerba, attacco alla sinagoga

mauro biazzi

@AntoTunisia

Véro Che la vita costava meno qualche anno fa ..ero qui anche Io non sulla Luna...altrettanto Véro .ho appena verificato x evitare errori..Che il Cambio euro Dinari nel 2016..quando sei arrivato tu Credo...Era 1 euro..2,21..nel 2017 1euro 2,45 Dinari .da 2/3 anni a sta parte 1 euro...3,20..3.30..3,45...dunque secondo te x Noi Europei non x i Locali il costo Della Vita e' migliorato o peggiorato....?

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