Che post impegnativo Francesca , cerco di rispondere in modo più imparziale possibile cercando di non toccare punti di carattere politico di questo Paese.
Personalmente l'anno che si avvia alla conclusione è stato impegnativo sotto tutti i punti di vista, mi sono addentrato in un nuovo settore immobiliare ed è stata un'esperienza stressante per i rapporti con i tunisini. Ogni occasione è valida per ricordarci che siamo stranieri e quando ci muoviamo dobbiamo farlo con un profilo basso. Nell'attimo che si verificano problemi si rifiutano di parlare francese o qualsiasi altra lingua comprensibile usando unicamente l'arabo tunisino, da qui la mia normale reazioni di mandarceli in un qualsiasi dialetto italiano che mi viene per la testa.
Miglioramenti, cambiamenti e assistenza sanitaria, direi che da quando il Presidente ha preso i pieni poteri il Paese è in una situazione di stallo istituzionale, l'assistenza sanitaria pubblica ne ha risentito pesantemente per mancanza di reagenti essenziali ad analisi oncologiche (ad esempio) causando ritardi nelle certificazioni essenziali per recepire gratuitamente i farmaci dalla CNSS tramite nullaosta della CNAM. Questo ha portato i pazienti a tassarsi per rivolgersi a strutture private esose per i locali e non sempre pronte a garantire servizi simili.
A tutto ciò si sono verificate azioni persecutorie da parte delle dogane nei confronti di stranieri proprietari di imbarcazioni ed hanno causato questa estate un esodo degli stranieri con le imbarcazioni verso porti europei portando in default i porti turistici.
La stessa incertezza ha portato tanti connazionali a svuotare i conti correnti portando le giacenze (e in alcuni casi anche i salari mensili) verso banche europee su conti correnti non residenti.
Le stesse banche si sono trovate impreparate e, alcune come ad esempio la BH hanno cercato di "trattenere in ostaggio i depositi" portando i correntisti ad intraprendere azioni assurde per rientrare in possesso dei loro soldi.
Il problema giunto dal mese di maggio/giugno è stata una carenza di generi primari, questo ha portato ad un'inevitabile salita dei prezzi, un litro di olio di oliva (definito extravergine ma di fatto non certificato) al frantoio costa 25 dinari tunisini, visto un olio grezzo di qualità presso una nota catena italiana a poco più di 8 euro in offerta. Ho fatto l'esempio dell'olio perchè comunque è uno dei semafori del tenore di vita locale essendo il Paese uno dei più grandi produttori di olio di oliva.
Il costo della vita è aumentato, attualmente ancora ci sta una grande convenienza nelle spese fisse della casa e nei carburanti, proprio oggi cercavo delle cozze, al mercato della medina, dove di norma il pesce è di qualità le cozze erano sfuse e tutte aperte, penso che in Italia come minimo le sequestrano e fanno una multa al venditore. Bisogna quindi fare attenzione a ciò che si acquista, ad esempio in molti supermercati le olive sono tenute in bidoncini che, purtroppo contengono qualcosa tipo la formalina per conservare il prodotto, se dopo l'acquisto non lo si lava bene si rischia di passare una giornata in bagno.
Ho conosciuto persone nuove, alcune veramente valide oltre ad aver trovato un amico e collega di vecchia data tramite un appuntamento di expat
Finchè la situazione politica ed economica del Paese non cambia, finchè non si attua una vera apertura ai mercati internazionali conviene avere comunque un profilo basso, evitare di fare spese folli e non chiudere mai una porta con l'Italia o quanto meno con l'Europa. Questo mese sono stati annullati i buoni pasto ai funzionari statali, allo stesso modo sono stati annullati tutti gli incentivi, bisognerà ringraziare se riceveranno gli stipendi (quello spero che non verrà toccato).
Attenzione ai gabinetti dentistici, non tutti i professionisti sono realmente preparati e non tutti usano materiali di ultima generazione.
Chiedo scusa ma fare il solito spaccato dove il pensionato dice: "va tutto bene, si mangia con poco, le bollette sono basse, si trovano donnine da portare a casa" e altre cose simili non credo sia corretto, quello che deve interessare oggi come oggi penso sia la realtà che i cittadini tunisini vivono giornalmente perchè è da qui che nasce il nostro benessere.