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assistenza sanitaria

Ultima attività 24 Settembre 2013 di fiammaromania

Nuova discussione

giuseppe50

Buon giorno a tutti!
Dovendo trasferirmi per lavoro a Bucarest vorrei gentilmente avere delle informazioni oper quanto cocerne l'assistenza sanitaria in Romania.
Preciso che la società in Romania è già costituita ma sarà operativa tra gg.20
grazie

Francesca

Buongiorno a te Giuseppe,

benvenuto su Expat.com!

Ti riporto queste informazioni che ho preso dal sito dell' Ambasciata Italiana a Bucarest:

I cittadini italiani che si spostano nell’Unione Europea, in Svizzera, nello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) e nei Paesi con cui sono state stipulate apposite convenzioni, possono fruire dell’assistenza sanitaria diretta presentando la documentazione prevista dai Regolamenti comunitari o dai singoli accordi.
In Romania il documento richiesto e’ la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (sarebbe il retro della Tessera Sanitaria italiana).
Coloro che trasferiscono la residenza all’estero e non versano a nessun titolo i contributi previdenziali e assistenziali all’erario italiano, perdono il diritto all’assistenza sanitaria in Italia; assistenza che la legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale assicura, invece, a tutti i cittadini che risultano residenti nel nostro Paese.
In caso di rientro temporaneo in Italia, i titolari di Tessera Sanitaria italiana, indipendentemente dall’eventuale iscrizione all’AIRE, hanno diritto all’assistenza sanitaria da parte della ASL di temporanea dimora e quindi alle prestazioni garantite alla generalità dei cittadini residenti in Italia. A tal fine è necessario presentare alla ASL di temporanea dimora la documentazione comprovante l’attività di lavoro all’estero.
Ai sensi del DM 1 febbraio 1996 ai cittadini con lo stato di emigrato ed ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani, che rientrino temporaneamente in Italia, sono riconosciute, a titolo gratuito, le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie. Per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti va sottoscritta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si dichiara, oltre al proprio stato di emigrato, che non si è in possesso di una copertura assicurativa pubblica o privata contro le malattie.

Spero che queste informazioni ti tornino utili,

Francesca

M.Bucur

Se lei vera' qui come dipendente e il suo contratto di lavoro sara' registrato al Ispettorato Territoriale di Lavoro, di conseguenza dallo stipendio si trattengono 5,5% di contributi al Fondo Sanitario, e il datore di lavoro a l'obbligo di versare altri 5,2% (+0.85% per malattia ),quello che vuol dire che Lei sara' assicurato al sistema sanitario pubblico. Ma deve sapere che i servizi medicali non sono al 100% gratuiti.
Se lei non avra' un contratto di lavoro registrato in Romania, e non paghera' i contributi al sistema pubblico si puo' fare un' assicurazione privata. Nello stesso tempo e valida pure la tessera sanitaria rilasciata d'Italia, ma si dovra presentare alla Casa Asigurarilor de Sanatate per alquni documenti, e se non mi sbaglio, prima di partire per la Romania si dovra dare una dichiarazione al ASL per il fatto che sara' assistito al'Estero. Meglio informarsi quanto riguarda questo aspetto.
Comunque, una volta che lei e qui e ha bisogno di piu' informazioni
basta che mi scrive e cerchero' di aiutarla.

fiammaromania

Ciao!
Io ho avuto una breve esperienza nel 2012 dal luglio al settembre e dal febbraio di quest'anno sono in pianta stabile a Ploiesti (65 km a nord di Bucarest).
Il discorso sulla sanita' e' complesso.
Se lavori e versi le tasse alla sanita, la Costituzione romena te la offre gratuitamente ma se sei disoccuupato devi pagare ogni prestazione.
I medici sono in gamba, il problema e' che gli Ospedali pubblici non trattano chi non e' ricoverato in linea di massima.
Io ho speso parecchio per una bronchite e degli esami privati (ecografie e radiografie).
Il problema principale e' che lo Stato non rimborsa nulla e i farmaci si pagano per intero.
Esempio, Alvesco per la bronchite (uno spray) costa qui in Romania il prezzo intero, circa 130 euro, in Italia paghi solo la ricetta.
Ci sono altri mille problemi e ne parleremo.
Secondo me bisogna entrare nella realta' e tutto sara' piu' facile.
Fatti sentire,
Gabriele

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