A causa di tante notizie allarmistiche che sento/leggo mi sento in dovere di affrontare il problema ISIS in Libia che non è quello che i media italiani ci stanno propinando, ormai bisogna fare audience anche a costo della disinformazione. La Libia era uno stato formato dai paesi sulla costa, diviso in Tripolitania (capitale Tripoli) e Cirenaica (capitale Bengasi) con poco meno di 200 tribù beduine nelle zone desertiche interne e sempre in guerra tra di loro, il tutto era tenuto sotto controllo dalla dittatura del Col. Gheddafi. Con la caduta del regime il governo dichiarato legittimo dalle Nazioni Unite è quello laico del presidente "al Thani" che si è arroccato in Cirenaica, il secondo governo di " al Hasi" che si contrappone al primo è islamista (dove islamista non vuol dire terrorista ma semplicemente osservante della religione) che si trova a Tripoli. Questi due governi hanno iniziato ad operare delle azioni volte ad ottenere il controllo del Paese impiegando i resti dell'esercito libico che di fatto si è diviso nelle due fazioni. Chi manca all'appello? I beduini (che può sembrare un'offesa) ma identifica un popolo agricolo e nomade e falangi di individui al di fuori di queste due coalizioni che hanno deciso di delinquere identificandosi in un'organizzazione, l'ISIS. Di fatto questi gruppi benché usino gli stessi mezzi non hanno grandi collegamenti con i più famosi terroristi del califfato che operano tra Siria e Iraq ma sono più semplici tagliagole che si sono approfittati di una situazione conflittuale nel paese privo di un governo, un esercito ed una polizia. I filmati che vedono carri armati in movimento sono le operazioni tra le fazioni laiche e islamiste, del resto i libici oltre quei carri hanno 2 aerei da combattimento in mano ai laici, qualche peschereccio e le tecniche (i pic up armati), l'Egitto ha dimostrato come si deve trattare con questi individui, per quanto riguarda invece la nostra Tunisia, è il paese magrebino più laico e tollerante, dove piccole bande di Salafiti non trovano grandi sbocchi e dove il governo legittimo, la polizia e l'esercito (che benché piccolo è ottimamente addestrato e determinato) operano incessantemente per garantire la sicurezza dei cittadini.
Con questo mi sento di dire... chi desidera partire lo faccia tranquillamente, legga i report della Farnesina dal sito "Viaggiare Sicuri" per evitare zone comunque ritenute "non sicure" e stia tranquillo (mi scuso magari per questa analisi ma, ne sto sentendo tante di cavolate dette dai media che non fanno altro che provocare ansia in tante persone).
Antonello