Condivido la tua opinione sulla Danimarca e i danesi, Franco; tranne quanto detto sulla felicità. La felicità non dipende dall’economia o la geografia, puoi andare in qualunque angolo della Terra, puoi guadagnare una fortuna, puoi avere tutte le comodità immaginabili e non, ma se non si trova la pace interiormente, nulla cambierà. La disperazione quindi, sarà con te ovunque.
Ricapitolando:
1) Tasse altissime – Assolutamente vero! Tra l’altro il sistema di tassazione danese(con la mer*osissima Skat) è incasinato e non equo – vollutamente direi. Qui è la mia quinta residenza al’estero e posso dire che la Danimarca ha il record del peggior sistema di tassazione. Forse anche peggio dell’Italia.
2) Clima orrendo – Ahimè anche questo è vero. Non lo puoi descrivere, bisogna viverci per capire.
3) Alcolismo, tristezza, stress, disperazione, depressione, suicidi – Verissimo! Ho girato il mondo, ma non avevo mai visto prima adolescenti di 13-14 anni sdraiarsi come morti su marciapiedi, strade e parchi per il troppo alcohol. Venerdì e Sabato iniziano con la birra, poi passano al vino, per finire coi superalcolici. Inutile aggiungere altro.
4) Danimarca ipocrita – Verissimo! C’è un tam tam mediatico su questo paese, che parte dalle autorità danesi, in particolar modo la corte reale danese, descrivendo fuori dai confini un paese completamente diverso; dove tutto è perfetto o quasi. E non mi risulta. Casomai il contraio. Mi risulta invece che i danesi siano come i bambini, devono sempre affermare che il loro sia il paese più bello del mondo. Ma poi come dice Franco, sono i primi a voler scappare appena possono. Vi ritornano? Certamente, perché sennò pigri, ignoranti, scorretti come sono, chi li assume altrove? Ma di certo non è amore sincero per la patria. Anche se odierebbero chiunque prenderebbe il coraggio di dirglielo in faccia.
5) Danimarca marcia – Anche questo purtroppo corrisponde alla realtà. Mai visto gente più fredda, falsa, razzista, imprecisa, disonesta, arrogante e sporca. Per quest’ultima qualità, mi dicono che devo visitare l’Inghilterra, che però non mi incuriosisce affatto. Da sottolineare che sto parlando in generale e che anche qui come altrove, ci sono elementi molto positivi; pochi ma ci sono.
Agli italiani che vorrebbero venire qui, con l’intezione di fare lavori di basso o medio profilo, direi che non è il paese ideale. Tutt’altro. In oltre tre anni di residenza qui, ne ho visto di tutti i colori: contratti non rispettati dai datori di lavoro, coi sindacati (fagforening) che non difendono te ma loro. Malgrado la quota di 90 €uro / mese (tra iscrizione e A-Kasse) che sei tenuto a pagare. Per non parlare delle ore mancanti nella tua busta paga (lønseddel). Primo anno qui, 10 mesi di lavoro, 9 mesi con ore mancanti, dalle 8 alle 26 ore al mese! Solo un mese giusto.
Secondo anno, altro datore di lavoro ma la medesima “musica”: 12 mesi di lavoro, 11 mesi con ore mancanti. Terzo anno, terzo datore di lavoro (gruppo danese): 12 mesi di lavoro, 10 mesi con problemi! Ora, se fossero i*ioti (e in parte lo sono), sbaglierebbero anche a mio favore ogni tanto, ma pare siano in malafede perché in questi anni ho avuto modo di parlare con molti stranieri provenienti dalle Americhe, l'Asia e l’Europa dell’Est. Anche loro hanno avuto gli stessi problemi. Quindi questo FURTO calcolato tocca solo ai non danesi.
Inoltre le istituzioni danesi hanno problemi di trasparenza e giustizia. La giustizia praticamente è presente solo per i danesi, da quanto vedo (tre casi su tre). Ma non voglio dilungarmi raccontando altri fattacci che farebbero della Danimarca il paese dei balocchi. E non sto scherzando perché nuota veramente in quelle acque...