Menu
Expat.com

Consigli per fare impresa in Ungheria

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutti,

Fare impresa in Ungheria rappresenta una sfida interessante per gli imprenditori stranieri. Alcuni business potrebbero essere vincenti  altri invece, sebbene promettenti a prima vista, magari non sarebbero redditizi…

Secondo voi, quali attività commerciali possono avere successo in Ungheria? Quali sarebbero soggette a poca fortuna?

Che commercio manca, a livello locale, che varrebbe la pena di sviluppare?

Grazie per i vostri consigli,

Francesca

Francesca

Salve,

Il Presidente della Camera di Commercio Italiana per l'Ungheria ha condiviso con Expat.com delle informazioni interessanti sul tema di discussione proposto.

Ve ne riporto una parte:

Quali sono le potenzialità dell'Ungheria e perchè consiglia di investire in questo Paese?

L'Ungheria è un Paese di medie dimensioni, con 10 milioni di abitanti.
Budapest è una città tipicamente europea, con una fascia di consumatori di livello medio e medio-alto paragonabile per gusti e stili di vita a quella dei Paesi dell'Europa occidentale.
I rapporti tra Italia e Ungheria sono tradizionalmente ottimi e l'Italia gode di considerevole popolarità.
L'Ungheria non presenta problemi particolari per l'attività di esportazione e può essere considerata un mercato per certi aspetti quasi domestico, con buone prospettive di sviluppo nel medio e lungo termine.
La posizione geografica e strategica dell'Ungheria ne fa una sede ideale per la logistica.
L'Ungheria è attraversata da quattro corridoi pan-europei, ha una rete stradale di 1100 km, una rete ferroviaria estesa in tutto il Paese e 6 aeroporti internazionali.
Il corridoio n. 4 va da nord-ovest a sud-est e connette Berlino al Mar Nero. Il corridoio n. 5 va da nord-est a sud-ovest e connette le regioni dell'Adriatico con l'Ucraina. Il corridoio n. 7, lungo il fiume Danubio, scorre dalla Germania al Mar Nero. Il ramo B del corridoio n. 10 attraversa la Serbia per arrivare a Salonicco.
Il sistema scolastico e universitario in Ungheria è di livello elevato, soprattutto in alcuni settori: ingegneria, ICT, farmaceutica, economia, matematica, fisica, servizi professionali.
La forza lavoro è altamente qualificata ed istruita: circa i 2/3 dei lavoratori hanno almeno un'istruzione secondaria, tecnica o professionale. Il 90% degli studenti parla l'inglese.
I salari sono inferiori di 1/4 rispetto a quelli dell'Europa Occidentale, ma il numero di ore lavoro/anno è uno dei più elevati in Occidente (con alta produttività sul salario). Il mercato del lavoro è molto flessibile.
L'Ungheria inoltre gode di consistenti contributi UE (fondi strutturali e di coesione).
Nel periodo 2007-13 sono stati destinati al Paese più di 29 miliardi di euro. Per il 2014-20 i fondi ammontano a euro 21,9 miliardi (a prezzi correnti) di cui: euro 15 mld per le regioni meno sviluppate; euro 6 mld per le politiche di coesione; euro 463,7 mln per le regioni sviluppate; euro 361,8 mln per cooperazione territoriale e euro 49,8 mln per l'impiego giovanile.

Quali sono i settori più promettenti che favoriranno un'ulteriore consolidamento della presenza imprenditoriale italiana?

I dati economici dell'Ungheria sono positivi ed il trend dei vari settori è in continua crescita. Questo significa che spazi per la "creatività italiana" sono elevati ed il mercato è alla continua ricerca di qualità e novità.
I settori di più facile penetrazione sono quelli che richiamano il "Made in Italy" a partire da quelli legati al settore Ho.Re.Ca. (Hotel - Restaurant - Catering) e al settore dei servizi.
Oltre a questi settori, quello immobiliare continua ad avere un trend positivo.
Positivo è anche il settore ambiente, trasporti ed energia.

Vi invito a proseguire la lettura seguendo questo link > https://www.expat.com/it/intervista

Cordialmente,

Francesca

Articoli per aiutarti nel tuo espatrio in Ungheria

Tutti gli articoli della guida Ungheria