Tunisia, integrarsi è possibile?
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Buongiorno a Tutti
da alcuni anni vivo in Tunisia, lavoro con tunisini, e vivo in un quartiere popolare.
Dunque, sempre a contatto con la popolazione locale..
Vorrei sapere i vostri pareri: è possibile integrarsi? Nel senso vero del termine, cioè far parte della loro comunità?
O si vive sempre in quelle che io definisco "bolle" fatte da amici e conoscenti europei?
Buongiorno deker1966,
per l'appunto: visto che proprio sei tu che vive da parecchi anni fra i tunisini, potresti raccontarci un po' delle tue, di esperienze ed opinioni ?
Grazie!
Vabbe' ma visto che anche tu sei qui da anni e lavori con tunisini.. Dovresti gia averlo capito...
Poi ognuno si interfaccia à secondo del suo carattere e mentalité
Posso dirti Che in alcuni casi ho trovato persone Di cui fidarsi meglio Di un fratello... Onesti e corretti.. Altre volte Opportunisti. Pronti solo à sfruttarti...
Dipende... Come da ogni parte del mondo credo.. Ci sia I buono e non.. Importante Conoscere bene... E Riconoscere Chi si frequenta... Pas après pas.. Come dicono I francesi... e valutare Chi merita e Chi no la propria amicizia e fiducia
Mauro, capisco il tuo ragionamento. e per quanto mi riguarda ho capito. Volevo capire se anche per voi è la stessa cosa. La penso esattemente come te, persone buone e meno buone, onesti e disonesti... etc. Anche io ho conosciuto persone di ogni genere.
Ma ho comunque sempre intuito un senso di distacco fra loro e me... capiamoci, non da parte mia ma da parte loro.
Il senso di appartenenza alla comunità e per quanto mi riguarda, sono considerato comunque sempre come uno straniero. Ti faccio un esempio:
ho circa 200 colleghi, tutti tunisini. Alla festa dell'AID, nessuno di loro mi ha invitato a casa per il sacrificio, nessuno di loro ha cercato di farmi partecipe alla festa.
Io, quanto vivevo in Italia, ho sempre fatto il contrario, condividendo le feste italiane, con gli stranieri che lavoravano con me o che conoscevo indipendentemente dalla religione, nazionalità cultura etc..
é questo che intendevo.
laviniavirginia, spero di aver in parte anche risposto alla tua domenda
Si certo, deker, hai ben risposto e posso dire di aver fatto la stessissima esperienza.
Da quello che dici, capisco ora anche meglio il motivo della tua domanda! Chiaro, ad un certo punto viene da chiedersi se succeda soltanto a sé stessi, o se sia una specie di forma mentis....
Il discorso sarebbe lungo.... Certi retaggi..., con il permanere a tutt'oggi, per esempio, della loro mentalita dipendente (rimasti "orfani" della Francia) e per cui sarebbe loro tutto dovuto .... E se non glielo dai, sono in molti a sapere come fare... Poi, per il resto (le loro feste appunto) noi non siamo dei loro e l'atteggiamento sa pure essere di grandissima strafottenza e "cara dura", si direbbe in spagnolo, ossia (come si dice, in italiano? ...) non lo so, ma proprio nel senso che si tratta di un modo sfrontato di neppure vederci. Tranne appunto ... ecc.ecc.
Ho anche imparato che se ti "regalano" qualcosa o ti aiutano, allora è allarme rosso. Certo esisteranno eccezioni, e penso soprattutto alla gente...normale -normale nel senso che non si occupa di business a stretto contatto ...affaristico con noi, tipo appunto il turismo e annessi e connessi...- ma io non ne ho mai conosciute perché, come voi, non vivo al sud, nelle oasi o in quei paraggi e dove di certo lì so essere tutto ben diverso.
Pure vale o può valere, come eccezione, il tunisino che ha vissuto all'estero... Tanto che quando fa ritorno qui, per lui è ancor più arduo e non sopporta più moltissime cose, né la mentalità. Infatti, noi siamo stranieri e quando emigriamo sappiamo o prendiamo in considerazione che tutto o molto sarà diverso.... Ma invece, tornare al proprio paese significa essere poi spesso estranei per chi è rimasto e non si è mai mosso, come pure sentire come fosse estraneo quella che prima era..."aria di casa"...
Giusti commenti quelli di Mauro, cui aggiungerei soltanto che molto dipende quindi anche da che posto, della Tunisia... E di più non vorrei dire per non urtare ev. suscettibilità Credo ci si sia capiti!
hmmm, mi accorgo però di non avere dato una risposta inequivocabile e altrettanto chiara e schietta a una domanda concisa e cosi precisa
Per me la risposta è NO ,
Non dico a 20 anni, a 30 o anche un po' dopo...fooorse, ma come persone strutturate e con appunto la propria personalità formata, direi di no. A meno di non badare tanto per il sottile e....magari persino somigliando loro in determinate "zoppicature"
Io me la cavo almeno nel senso di essere una solitaria e che ha cura pertanto di determinati aspetti della propria vita, non conosco granché la solitudine ed è anzi ben più facile che mi senta sola...in compagnia
Incontro però volentieri dei tunisini un po' particolari, come per es. quelli che hanno esperienze di vita all'estero, o alcuni che qui lavorano ma non sono di Hammamet. E a tal proposito, proprio questi che qui lavorano ma sono magari di Sfax o altre zone, mi dicono che gli hammamettois sono gente razzista che sfrutta e basta. Ahh, pero' !! Quindi, se lo dicono loro, ci si ritrova zitti !
Caoisco.. Ma non so... Dipende forse da dove abiti.. Se sei in Una piccola cittadina tipo monastir.. Mahdia... ec. ra..e' piu facile ti conoscono e ti fanno partecipe delle loro feste... Io e' piu facile sia à cena da loro Che da europei.. Specie Italiani.. A me non invitano piu x Aid.. Che sanno tutti sono Vegano.. Ma ad esempio tanti anni fa il mio fedele amico.. Un fratello.. X intenderci quasi... Ha voluto Assolutamente partecipassi alla Circoncisione dei Suoi trè maschietti.. E io ero l'Ospite d'onore...Lascio à te immaginare come sono stato Felice Di partecipare à Questa loro Usanza.. Con I piccolini Che piangevano... Terrorrizzati..
Cavolini, Mauro, io proprio vegana non sono, ma quasi per niente carnivora e per cui...proprio la carne d'agnello non la mangerei neppure sotto tortura... Intendo bene che la premessa per un invito sia chiaramente quella di condividere il pasto ... per intero Per cui, meglio "andarsi a mangiare un gelato"
Certo che se avere un fedele amico che è come un fratello significa dover reggere in silenzio alla tal tortura, allora il bello è sì che loro ti hanno integrato , ma integrarci noi ... pare bene impossibile...
Integrarsi davvero sarebbe infatti pure ... un po' "condividere", ma noi come si fa a condividere simili ... usanze e cerimonie? Appunto, non possiamo... Siamo decisamente diversi, ma almeno è davvero bello questo sincero affetto !
Poi, davvero conta e vale molto un vero reciproco rispetto, altrimenti non ci sarebbe scampo. Personalmente, per "rispetto" intendo la comprensione. Invece, proprio a proposito di rispetto, curiose sono anche le differenze di interpretazione:
Sono proprio dei tunisini (ex espatriati e ora rientrati) ad avermi spiegato che il tunisino-tipo nomina sempre il rispetto ma... non intendendolo al nostro stesso modo. Il tunisino quando ti dice "ti rispetto", "io rispetto" , se poi finisse invece davvero il suo pensiero, direbbe "ti rispetto ma dissento", ossia che... "rispetto ma... non ho rispetto per come la pensi tu"
Noi abitiamo in una villa ad Hammam Sousse, i vicini più stretti sono carinissimi anche se ci si limita allo scambio di qualche parola e ai saluti, ci siamo resi conto che lungo la strada tante persone sanno chi siamo ma noi non li conosciamo. Per abitudine anche se non siamo "orsi" evitiamo di dare o fare troppe interazioni soprattutto dopo esserci resi conto (e non ci vuole molto a capirlo) che in tanti ci vedono come bancomat ma... la tessera la faccio inserire da chi voglio quindi… l'ultimo dopo una richiesta assurda di denaro ci ha detto: "allora non siamo più amici" e io gli ho risposto: "ma quando mai lo siamo stati?"... ed è finita così.
Concludo dicendo che a parte la cordialità e il rispetto oltre al fatto che se qualcuno si dovesse trovare in difficoltà o in pericolo è normale intervenire per aiutare per tutti siamo "i simpatici e bravi italiani" ma nulla di integrato con la loro vita e a noi va bene così!
Si, ma il fatto che pure ci conoscano quando noi loro invece no, so che succede comunque sia, con o senza noi-bancomat e come tendenza loro a tutto voler sapere di tutti o credere di sapere... Mi è stato detto dai tunisini che conosco qui: non vola mosca che non si sappia in (quasi) tutta Hammamet ... E la reputazione è per loro tutto ... Se non buona, allora bisogna vedere come "sporcare l'avversario" nel tentativo di ripristinare "la verginità" Mentalità ... un po' simile come in certi posti nostri nel secolo passato...
Oppure, quando muore qualcuno, qui la gente lo sa prima dal bocca a bocca, che non... ...dal defunto stesso
Le vostre esperienze sono esattamente come le mie.
Anche nel mio quartiere ci conoscono tutti. I miei vicini di casa sono carini e gentili, anche se anche noi ci limitiamo a qualche parola ed al saluto formale.
Bella l'espressione del "bancomat", si credo che noi expat abbiamo la faccia da bancomat...
Questo è ciò che più mi infastidisce, e forse è ciò che limita la nostra integrazione... siamo considerati "privilegiati" "ricchi" dunque diversi.
Nella povertà, nell'affrontare le difficoltà economiche, ci si sente uguali, "mal comune mezzo gaudio" . Credo che questo sia il problema di base.
Detto tutto questo, non che in Italia sia meglio... il benessere economico.. fa la differenza al cospetto di molti.. solo che in Italia, viene fatte selezione molto più scaltra e diciamo "nascosta".. in Tunisia sono più semplici e spontanei.
sic/sigh... Dipende proprio dagli incontri. Io mi sono imbattuta in una scaltrissima femmina perversa, manipolatrice ed infame. Addirittura benestante eccome, eppure contortamente perversa, calcolatrice a dire poco, bugiarda e pure ladra. Ho poi saputo dai locali di avere io con "ella" davvero "vinto il max. di simile terno al lotto"... Quindi, altro che più semplici..... Enno', non sempre!
Comunque l'hai sgamata, dunque semplici!!!
deker1966 ha scritto :Comunque l'hai sgamata, dunque semplici!!!
Hai aperto un capitolo interessante, con questo titolo, peccato che poi tu tenda a voler avere a tutti i costi l'ultima parola. Altro che sgamare. Ci saranno ancora mesi di storie e probabilmente l'unica sarà andarmene definitivamente da questa città. Mai avuto a che fare con qualcuno che ha atteggiamenti criminosi? E dentro una società del genere, intrisa di paure e omertà, di falso perbenismo, di ligio (far finta di) aderire? E per giunta all'estero -in QUESTO, di estero...- e con la latitanza di molte "cose" e specie ora, dopo la rivoluzione? Avete bisogno di sentirvi tranquillini e tanto felici della vostra scelta?
Hai e avete, altri, avuto fortuna? Bene! Ma rispettate anche le esperienze divergenti, diverse, e pure le situazioni! Forse, ecco, ho e avrò un'esperienza di tipo ben diverso e pure più vicina alla realtà, a questo tipo di realtà , infarcita di paraocchi e opportunismo. Senza contare che: siete e sei forse una donna venuta qui da sola e sai pertanto sulla tua pelle cosa comporti e a cosa ci si possa esporre o trovarsi esposti, completamente proprio malgrado e pure con tutte le cautele? E non parlo di incontri "amorosi"! NOOOooo!! Seppoi una sa pure difendersi, argomentare, ricordare e rinominare gli accordi -nero su bianco- (ahh, scandalo, wallah, che insolenza mia! ahhhhh!)-interessarsi delle leggi, pertanto al corrente dei doveri e diritti più dei locali, non cede nel senso di non concedere, allora garantisco che si fa dura... a dire poco, perché non è concesso! Guai! E comincera' allora la tortura! Sissignori! Perché se qualcuno ha deciso di farti la pelle nel senso di possederti e gestirti fino alla fine (sì, fino alla fine) e vendicandosi del fatto che non glielo permetti, ah...la resistenza di una donna (ah, scandalo!!) creando un ostacolo, ecco che le reazioni di lesa maestà e una sfilza di bassezze e atti criminosi -esatto! criminosi per non dire criminali!- e con il contorno di modalità varie, menzogne, manipolazioni, diffamazioni e chi più ne ha, più ne metta, farà il resto. Ok? Quindi: polemizzare e insistere è di cattivo gusto, inopportuno e persino arrogante! E di certo non sono stata a guardare e a lasciarmi fare, appunto!
Noi siamo -o saremmo per loro insomma- un bancomat o, come dicono fra di loro "guarda, un biglietto euro a passeggio !" ? Ma poi, se dandosi troppo - decisamente troppo...da fare, scoprono che dietro il "biglietto" o sistema bancomat sta una (non uno, e non una coppia, nooo, UNA) con le palle, la grinta, le cognizioni, le capacità, la resistenza (pur dovendo ricorrere al medico più volte e farmi prescrivere cosette, e avere due ricoveri in ospedale alle spalle in pochi mesi) e persino senza dare scandalo nè schiammazzo, ahhhhhh "grande scaaaandalo, questi non mussulmani che persino osano tener testa e scoprire le loro ipocrisia senza neppure nulla dirne!
Come dite? Ahhh, certo, ora mi si vorrebbe venire a dire che cose simili succedono anche altrove. Allora lo ripeto: donna sola in un paese ... non dico come (lo sappiamo già) e per cui moooolto diveso di mentalità e funzionamento generale, criteri ecc.ecc., e con il "dopo rivoluzione" di cui gli stranieri (riferendomi a italiani e non solo, chiaro...) non sanno tanto bene, o si tacciono se sanno (tanto, molti hanno imparato e pure ci si muovono...) dicevo, non sanno cosa sia ... - perché appunto- bisogna conoscere ed esserci dentro, esserci caduti dentro (destino! "evviva") per allora sí capire e sapere !
Certo che se le regole del foro fossero che la condizione è quella di non dire, non pronunciare, non osare poi neppure esprimere qualcosa su esperienze diverse e divergenti, allora mi ritirerei ben volentieri, se qui si tratta di tranquillizzare tutti e risultando allora essere invitanti. Ma non si tratta invece di offrire un ventaglio di ottiche ed esperienze, affinché poi i singoli individui possano decidere con un minimo di consapevolezza ? (SE vogliono averne a disposizione gli elementi, chiaro... Altrimenti si rifacciano pure al bel sole & Co.)
Quindi: Adesso p.f. basta commenti su questioni che di certo non posso e neppure mi va' di trattare qui. Solo ha da servire a chi entra a "documentarsi", non a commenti personali che vanno bene entro certi limiti.
Grazie di rispettare !
Buongiorno Lavinia
scrivi molto e fatico a leggere tutto. bene la tua ultima frase, lasciamo spazio a chi ha bisogno di informazioni.
déker,
dovrei dirti qualcosa su MP, tuttavia, visto che pero' tu insisti in aperto, prendo qui posizione per un'ULTIMA volta :
dire di fare fatica a leggere lascia bene intendere -fra diverse altre cose- la necessità tua di alibi o, se preferisci, di scappatoie. Tranquillo, se avessi ev. letto, sapresti che scrivo, risp. ho scritto qui di cose che si' potrebbero interessare eccome. O sono determinati maschietti ora, a decidere cosa interessi oppure no ? Perlomeno coloro che davvero volessero considerare det. "dettagli" , potrebbero voler si' leggere e pensarci un tantino sopra.
Fate vobis, da parte mia è tutto
Buongiorno,
faccio fatica a leggere perché non ho molto tempo da dedicare a questo forum. Forse anche perché gli uomini sono di natura ermetici.
Comunque, se vuoi continuare la nostra discussione in privato, nessun problema, alemeno non usciamo dal tema e lasciamo spazio algi altri
LP
deker1966 ha scritto :Buongiorno,
faccio fatica a leggere perché non ho molto tempo da dedicare a questo forum. Forse anche perché gli uomini sono di natura ermetici.
Comunque, se vuoi continuare la nostra discussione in privato, nessun problema, alemeno non usciamo dal tema e lasciamo spazio algi altri
no grazie!!!! ..... .... ... ...
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