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Il carico mentale dell’espatrio in Tunisia

Ultima attività 23 Marzo 2021 di GuestPoster2565

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutte e a tutti,

Spero stiate bene.

Cerco il vostro aiuto per affrontare un tema importante, quanto delicato, che riguarda il carico mentale legato all’espatrio in Tunisia, o qualsiasi altro paese estero.

Il carico mentale viene spesso associato alle donne casalinghe, o lavoratrici, che in seguito al trasferimento in Tunisia si trovano a gestire una nuova quotidianità domestica e professionale. Ma ciò non esclude che questo stato d’animo non possa estendersi anche gli uomini.

Vi siete mai sentiti sopraffatti dal carico mentale? Cosa l’ha causato e come avete imparato a gestirlo?

Che situazione specifica fa alzare il vostro livello di stress e che sintomi vi provoca a livello fisico e mentale?

Vivere in Tunisia che incidenza ha sul vostro equilibrio psico-fisico?

Grazie per il vostro contributo,

Francesca
Team Expat.com

Enrico Cadeddu

Lo  stress lo avevo in Italia e si ripresenta  quando si avvicina un rimpatrio. Stare in Tunisia non mi provoca alcuno stress. Ciao e buona serata

Auasda

Non è facile quando si lascia in Italia i figli i nipoti ..... pezzi di cuori... soprattutto con questo covid che ci ha costretto a ritornare in Italia molto più di rado ...... per me è stata dura e lo è ancora

Czudine

Per quanto mi riguarda non ho mai sofferto di stress da espatrio abito in Tunisia dal 2012 e sono molto contenta della mia scelta. Non ho trovato nessuna difficoltà ad ambientarmi e a fare le pratiche necessarie forse anche perché parlo correntemente il francese. I tunisini sono persone disponibili e non ho rimpianti

Guest78664

Czudine ha scritto :

Per quanto mi riguarda non ho mai sofferto di stress da espatrio abito in Tunisia dal 2012 e sono molto contenta della mia scelta. Non ho trovato nessuna difficoltà ad ambientarmi e a fare le pratiche necessarie forse anche perché parlo correntemente il francese. I tunisini sono persone disponibili e non ho rimpianti


Detta così sembra tutto bello.
Parlare correttamente il francese significa essere Franco/italiano già perché gli italiani sono quelli che parlano italiano e vivono in Italia, poi ci sono gli Italo/argentini o Italo/americani ma solo se sanno parlare italiano.
Fare le pratiche necessarie non c’è problema basta pagare e rivolgersi alle agenzie disbrigo pratiche.
Ambientarsi dipende , è soggettivo e presenta diversi livelli.
Che i tunisini siano disponibili è come dire che gli italiani sono brava gente.
I più saranno brava gente ma come ovunque ci sono i ladri, i truffatori, i sequestratori, i terroristi, la corruzione, la concussione, la male sanità, la religione, la sporcizia, l'inquinamento, insomma tutti i mali di questo mondo di cui neanche la Tunisia ne è esente.
Salut

Michele Fusco

Leopardi in confronto a lei era un super ottimista.

Czudine

Signore senza firma
Non ho detto che la Tunisia sia il paradiso in terra ma ho solo detto cne ci sto bene e non rimpiango niente. Per quanto riguarda la lingua  non vedo cosa ci sia di strano nell'affermare che la parlo correttamente. Ho cominciato a studiarlo in prima media, mi sono laureata in francese, ho fatto un master a Paris e l'ho insegnato per 35 anni. Le basta?
La Tunisia, come tutti i paesi del mondo, ha i suoi pro e i suoi contro, chi non si trova bene può tranquillamente tornare indietro

Francesca

Non sapevo che per parlare bene il francese fosse necessario essere franco-italiani...  :o

Caro Giovannibattista, ti lascio alle tue elucubrazioni mentali... Au revoir  :cheers:

Czudine

Bellissima risposta. Brava

Guest78664

Già
Fatica a gestire L ansia da trasferimento specialmente quando si è avanti con l’età.
Tutto diventa più difficile anche dove sarebbe facile.

Alla fine basta alzare il sedere e fare le cose ! Non procrastinare

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