Solidarietà ai tempi del coronavirus

Vita quotidiana
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Pubblicato 29 aprile, 2020
L'isolamento e la chiusura delle frontiere hanno provocato disagi nella vita di molte persone. Chi è bloccato all'estero senza sapere quando potrà fare rientro a casa, chi è lontano dai propri cari... Varie iniziative a scopo benefico sono state lanciate per aiutare chi ha bisogno d'aiuto.

Supporto ai cittadini francesi

Il Ministero francese degli Affari Esteri in collaborazione con la Fédération des accueils des Français expatrié, ha messo in piedi l'operazione "SOS un toit" (SOS un tetto) che mette in contatto cittadini francesi bloccati all'estero con espatriati francesi che li accolgono in casa loro.

Una nobile iniziativa, disponibile in 197 paesi, che permette a 100.000 Francesi in difficoltà di avere un tetto sopra la testa fintanto che non potranno rientrare in patria.

Iniziative locali

Numerose città nel mondo insegnano che si può aiutare il prossimo condividendo un poco di quello che si ha. Da un paio di mesi tutte le grandi città si sono messe all'opera per offrire supporto alle persone in difficoltà. Una semplice ricerca online sul sito ufficiale della tua città o sui social network ti permetterà di entrare in contatto con piattaforme di solidarietà come i banchi alimentari.

A Napoli, ad esempio, si calano cestini pieni di cibo dai balconi. Secondo il FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti) moltissime persone, sia in Italia che nel resto d'Europa, potrebbero aver bisogno di un aiuto per sfamarsi nei mesi a venire.

In Nuova Zelanda il gruppo Facebook "Entraide & Solidarité Auckland" si rivolge alla comunità di espatriati francofoni e si prefigge di aiutare chi si sente solo, le famiglie, gli imprenditori... Il gruppo ha più di 500 iscritti e dona supporto a chi ne necessiti. 

Bruxelles ha attivato il sito web "Brussel helps" disponibile in varie lingue. Permette alle persone che vivono in città di offrire il loro aiuto o di trovare assistenza in caso di emergenza.

Ogni iniziativa può fare la differenza. Lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai, ha condiviso su Twitter la storia di un espatriato di 94 anni residente negli Emirati Arabi Uniti che ha ricevuto aiuto da un'associazione locale. "Negli Emirati Arabi Uniti siamo una famiglia e nessuno è considerato come uno straniero", ha fatto sapere.

Supporto internazionale online

"We are never lost if we can find each other" è il nuovo gruppo lanciato da Facebook che ha come scopo quello di fornire supporto agli internauti negli Stati Uniti, in Canada, in Francia, nel Regno Unito e in Australia.

Questa iniziativa permette di chiedere e offrire un aiuto e fare donazioni. E' possibile filtrare le informazioni in base alle necessità: lavoro, supporto psicologico, cibo, trasporti...

Anche se i progetti di espatrio di molti tra noi sono in forse, su Expat.com continuiamo ad incontrarci e scambiarci consigli ed informazioni sui forum parlando di tanti argomenti. La nostra comunità continua ad essere forte e tutto il materiale a disposizione è consultabile gratuitamente. 

Articolo tradotto da Expat solidarity during the COVID-19 crisis