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Da studente a lavoratore: quali sono i Paesi che offrono più opportunità ai laureati stranieri?

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Scritto daAmeerah Arjaneeil 02 Maggio 2023

Per molti studenti internazionali, laurearsi in un Paese straniero fa parte di un progetto a lungo termine. Investono negli studi con la speranza di trovare un impiego all'estero dopo la laurea. Alcune nazioni, come l'Australia e il Regno Unito, offrono un visto specifico agli stranieri che si laureano nei loro atenei, concedendo di restare sul territorio per un periodo che va da 1 a 6 anni. Trascorso questo lasso di tempo, possono richiedere un visto di lavoro a lungo termine.

L'Australia ha temporaneamente esteso il Temporary Graduate Visa a 4-6 anni

In Australia, il visto di lavoro per i laureati internazionali si chiama Temporary Graduate Visa (Sottoclasse 485). Generalmente ha una durata di 18 mesi (1 anno e mezzo), ma la pandemia e la carenza di manodopera hanno indotto il governo australiano a estendere temporaneamente la sua validità. A partire da luglio 2023, i laureati di alcuni corsi di laurea potranno lavorare in Australia per 4 anni anziché 2, quelli che hanno conseguito un determinato master potranno rimanere per 5 anni anziché 3. Chi ha fatto un dottorato di ricerca può rimanere per 6 anni.

La proroga interessa più di cento corsi di laurea nei settori dell'informatica, dell'ingegneria, della sanità, dell'agricoltura, della gastronomia e dell'istruzione. Sono tutti settori che risentono pesantemente della carenza di manodopera in Australia. Il Paese ha bisogno di dentisti, ostetriche, insegnanti di scuola superiore, data scientists e ingegneri civili. I titolari di un dottorato di ricerca sono autorizzati a rimanere per un lungo periodo, indipendentemente dalla loro area di specializzazione, anche se si tratta di un settore di nicchia e poco richiesto.

Non si sa ancora per quanti anni il governo australiano manterrà questa disposizione. Si presume che cambierà rotta dopo che riuscirà a colmare la carenza di manodopera. Dopo la scadenza del visto Sottoclasse 485, gli espatriati possono richiedere una proroga di 6 mesi e poi un altro visto di lavoro come lo Skilled Independent Visa o l'Employer Nominated Scheme Visa

Il Graduate Visa del Regno Unito permette ai laureati di accettare qualsiasi lavoro o di mettersi in proprio

Il Graduate Visa del Regno Unito è stato introdotto nel 2021. Sostituisce un altro visto di lavoro post-studio in vigore tra il 2004 e il 2012. Rispetto ai visti rilasciati da altri Paesi, questo non impone ai laureati di essere sponsorizzati da un'azienda, da un datore di lavoro locale, o di trovare un impiego che corrisponda al loro titolo di studi.

Dopo aver ottenuto questo visto, i laureati possono prendersi tutto il tempo necessario per trovare il lavoro che preferiscono, e anche decidere di mettersi in proprio. L'unica regola di rispettare è quella di potersi mantenere da soli. A titolo di esempio, molti laureati stranieri si sono inseriti nel settore dell'assistenza agli anziani, pur avendo conseguito lauree in ambiti diversi. Un medico esperto può aprire un suo ambulatorio. Un laureato in legge può avviare un'attività di catering a domicilio: non ha importanza. Il Graduate Visa dura due anni e quando scade, gli stranieri che vogliono restare sul territorio devo richiedere il visto per Skilled Worker trovando un datore di lavoro, riconosciuto dal governo, disposto a sponsorizzarli. 

Cosa sta succedendo al Graduate Visa? Il Ministro degli Interni britannico, Suella Braverman, e il Primo Ministro, Rishi Sunak, vogliono ridurre la durata di questo visto da due anni a 6 mesi, e impedire il ricongiungimento familiare per i titolari di visto che non lavorano in settori strategici. Questa misura non sta incontrando i favori della classe politica, quindi è improbabile che passi, per il momento. 

Il PGWP del Canada consente ai laureati internazionali di lavorare per 1-3 anni

Il Canada è noto per essere uno dei Paesi più favorevoli all'immigrazione, mirando ad accogliere 465.000 nuovi migranti economici nel 2023 e 485.000 nel 2024. 

Il visto di lavoro riservato ai laureati stranieri si chiama Post-Graduation Work Permit (PGWP). La sua durata varia da 1 a 3 anni e non supera il numero di anni in cui il richiedente ha studiato in Canada. Quindi, se una persona ha studiato per un master di 2 anni in Canada, otterrà un PGWP di 2 anni. 

L'aspetto interessante è che questo visto può essere concesso anche a chi ha conseguito un diploma o un certificato di un anno invece di una laurea, cosa che succede raramente fuori dal Canada. Da notare che sono però esclusi i certificati/diplomi di lingua (ad esempio, corsi ESL) e i programmi di auto-miglioramento (corsi hobbistici rispetto a corsi professionali). 

Gli studenti devono aver studiato prevalentemente a tempo pieno e devono presentare la domanda entro 180 giorni dalla data di conseguimento del titolo. Quando il PGWP è prossimo alla scadenza, gli espatriati devono richiedere un visto di lavoro a lungo termine. Il Canada ne offre molti, tra questi ci sono l'Express Entry for Skilled Federal Worker e il Provincial Nominee Program.

Altri territori: Stati Uniti, Irlanda, Germania, Francia e Nuova Zelanda.

Anche questi Paesi sono molto popolari tra gli studenti internazionali e offrono un visto di lavoro dopo gli studi. La loro validità è generalmente più breve rispetto a quella delle destinazioni menzionate in precedenza. In Francia dura 1 anno, negli Stati Uniti da 1 a 3 anni, a seconda del tipo di laurea conseguito (STEM o altro). In Irlanda la durata è compresa tra i 6 mesi e i 2 anni. In Germania è di 1 anno e mezzo mentre in Nuova Zelanda e in Australia può durare fino a 3 anni, a seconda del profilo del richiedente.

In Francia, gli studenti extracomunitari che non ricevono un'offerta di lavoro subito dopo la laurea possono richiedere l'APS (Autorisation Provisoire de Séjour/Permesso di soggiorno temporaneo), che concede 12 mesi di tempo per trovare un impiego. Negli Stati Uniti, l'Optional Practical Training (OPT) è un permesso di lavoro di un anno, accessibile a chiunque abbia conseguito una laurea ma con una distinzione: i laureati nei settori STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) posso estendere la durata dell'OPT fino a 3 anni. 

In Irlanda, gli studenti stranieri che conseguono un master o un dottorato possono soggiornare per un periodo più lungo rispetto a quelli che ottengono una laurea. Chi fa la triennale ottiene un permesso di 6 mesi, che passa a un anno per chi segue un corso di 4 anni e si laurea con lode. Master e dottorato garantiscono una permanenza di due anni. Allo scadere del visto, si può richiedere il General Employment Permit o un Critical Skills Employment Permit.

E in Germania? Ovviamente i laureati europei hanno il diritto di lavorare sul territorio, ma quelli provenienti da Paesi terzi devono ottenere un visto di lavoro post-studio della durata di 18 mesi. Durante questo anno e mezzo, possono svolgere qualsiasi tipo di lavoro, anche non attinente alla laurea. Alla scadenza, devono richiedere un altro visto di lavoro come, ad esempio, la Carta Blu dell'Unione Europea.

In Nuova Zelanda, anche chi ha conseguito certificati e diplomi, anziché una laurea, può ottenere un visto di lavoro post-studio. Cambia solo la durata: da uno a due anni nel primo caso, 3 anni nel secondo. Questo tipo di permesso consente anche al coniuge di richiedere un proprio visto di lavoro e garantisce il diritto allo studio per i figli.  Quando il visto post-studio scade, è possibile ottenere un permesso a lungo termine sponsorizzato da un datore di lavoro.

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