Residenza Fiscale
Ultima attività 14 Novembre 2024 di AntoTunisia
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Con una nuova circolare l'agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla residenza fiscale all'estero
La circolare è la numero 20/E, del 4 Novembre 2024, reperibile in rete. Che parla di interessi affettivi, mi sembra un po' restrittiva. Attirittura pare che si possa essere oggetto di accertamenti se in Italia hai la casa intestata con utenze attive.
Solo vorrei dire una cosa, tanto per toccare il "clima" attuale circolante in UE:
La Francia sta già prendendo decisioni, tipo quella che chi espatria, paga alla Francia la differenza fra ciò che pagherebbe in Francia e quello che invece paga (o non paga per esenzione fiscale) all'estero.
Carino, vero ? Ma del tutto comprensibile, con la scusa degli armamenti costosi che bisogna/va mandare a quel carino di Zelensky. Ouppps,non si può parlare di politica, ma questa è la situazione.
Non solo, in Francia e Germania già preannunciano l'intenzione (ci stanno pensando e quindi cominciano perlomeno a parlarne per abituare le orecchie dei cittadini) di scremare i conti correnti da un certo saldo in su, prendendosi un 10%.
E quando si cerca di spostare denaro, ne sto facendo l'amara esperienza in questi giorni: paletti, iper-verifiche tutte solo per stancare e convincere a rinunciare e lasciar stare, persino blocco del conto e non vado oltre; gente; siamo in guerra e non tutta è quella che si trova sui fronti geopolitici ...
E' da ieri che ne parlo con amici, intanto precisiamo che i "Paesi con regime fiscale agevolato" di cui si parla nella direttiva all'Art. 2.2 di pagina 16 sono quelli della black list (verificare su google) e non la Tunisia, la direttiva prende in questione tanti Paesi anche europei dove ci si sposta senza passaporto.
Detto ciò, dobbiamo rilassarci e smetterla di pensare con sensi di colpa, sembra sempre che quando esce qualche norma o variante o fake news scoppia l'allarme, noi non stiamo prendendo nulla di più di quanto ci è dovuto, certo, la circolare cita anche l'art. 4 della convenzione bilaterale che parla proprio dei 183/184 giorni di permanenza ma ci sono parecchi "ovvero" perchè nessuno è in prigione e ci sono altre casistiche che determinano la residenza oltre alla permanenza.
Proporrei di stare sereni e di aspettare per vedere se ci dovessero essere applicazioni della direttiva e fare le valutazioni del caso. Per il momento è comunque riferita a partire dall'anno 2024 quindi nulla di imminente per noi.
Come ha detto un amico ieri sera, bisognerebbe avere a disposizione un buon avvocato e, nel caso ci fossero contestazioni personali lo si sguinzaglia chiedendo anche i danni.
Concordo Antonello, quello che richiama l'attenzione è l'atteggiamento ostile da parte del Governo in carica contro i residenti all'estero. Non in ultimo anche l'inserimento nella manovra in discussione della Non rilalutazione delle pensioni nel 2025 dei soli pensionati residenti all'estero.
Come se ci fosse un accanimento nei nostri confronti.
@Astrubale
non facciamo politica nè a favore e nè contro il Governo italiano che, comunque ci rappresenta, è una manovra corretta e legittima che a mio avviso, attualmente non va a toccare gli italiani residenti all'estero che agiscono in modo corretto, si è già discusso più volte di cosa fare per evitare problemi e le manovre non sono difficili, la prima è una volta residenti AIRE di modificare il conto corrente italiano da residente a non residente, continuo a leggere che le banche applicano aumenti di gestione conto, non è vero perchè è contro la legge, la mia banca non mi applica nulla di più o di meno di ciò che avevo con il vecchio conto residente CE.
Ci sono poi tante azioni che si possono intraprendere per spostare il centro degli interessi in Tunisia anche con coppie dove il marito è in Tunisia e la moglie è residente italiana.
Dico comunque che questa normativa verrà applicata dall'anno fiscale 2024 quindi vedremo il prossimo anno se cambierà qualcosa, Personalmente non mi tocca
Per la non rivalutazione della pensione aspettiamo gennaio 2025 per parlarne.
Giusto Anto
per la residenza fiscale per me è la “salvo prova contraria” che come al solito impone di essere preparati (inversione onere della prova a carico nostro) che mi lascia l'amaro
In bocca.
aspettiamo che si formi della
giurisprudenza
@tuomarrion
normalmente contratto di affitto, permesso di soggiorno e bollette pagate (anche se a nome del proprietario della casa) sono sempre state sufficienti, vedremo cos'altro chiederanno.
Per chi è sposato magari far fare il permesso di soggiorno alla moglie anche se viene saltuariamente o non viene per niente non sarebbe sbagliato.
Come sempre avviene in questi casi noi che viviamo in Tunisia cerchiamo mille cavilli e interpretazioni, penso che i primi ad essere "colpiti" saranno quelli che vivono in Paesi "europei" tipo Spagna e Portogallo e magari chi ha imprese all'estero.
Vedremo.
@AntoTunisia
Si la penso come te
vanno tenuti tutti i supporti documentali e se la è fiscalmente residente in Italia nulla vieta che abbia una residenza anche in Tunisia.
penso che la norma voglia colpire i soliti furbetti dei paradisi fiscali UE.
condivido come dici che i conti correnti in Italia siano “esteri” e quindi non trasferibili all’anagrafica depositi e invisibili ad Ade.
E' da ieri che ne parlo con amici, intanto precisiamo che i "Paesi con regime fiscale agevolato" di cui si parla nella direttiva all'Art. 2.2 di pagina 16 sono quelli della black list (verificare su google) e non la Tunisia, la direttiva prende in questione tanti Paesi anche europei dove ci si sposta senza passaporto.
Detto ciò, dobbiamo rilassarci e smetterla di pensare con sensi di colpa, sembra sempre che quando esce qualche norma o variante o fake news scoppia l'allarme, noi non stiamo prendendo nulla di più di quanto ci è dovuto, certo, la circolare cita anche l'art. 4 della convenzione bilaterale che parla proprio dei 183/184 giorni di permanenza ma ci sono parecchi "ovvero" perchè nessuno è in prigione e ci sono altre casistiche che determinano la residenza oltre alla permanenza.
Proporrei di stare sereni e di aspettare per vedere se ci dovessero essere applicazioni della direttiva e fare le valutazioni del caso. Per il momento è comunque riferita a partire dall'anno 2024 quindi nulla di imminente per noi.
Come ha detto un amico ieri sera, bisognerebbe avere a disposizione un buon avvocato e, nel caso ci fossero contestazioni personali lo si sguinzaglia chiedendo anche i danni.
- @AntoTunisia
Grazie Antonello
hai dato una lucida e concreta interpretazione al "fiume" di italiani che da tempo adoperano sedi a fiscalita' agevolata a pochi Km di distanza dai confini italiani per poi de facto vivere nel nostro paese. Gli esempi li conosciamo tutti e li abbiamo tutti in mente. In questo Forum serio e ben partecipato ho sempre letto interventi di persone che effettivamente vivono la Tunisia in forma prevalente. Molto importante come piu' volte da te suggerito convertire un eventuale conto bancario italiano in conto per residenti all'estero, evitare di conservare utenze che potrebbero astrattamente costituire elementi di incroocio su banche dati a disposizione dell'AdE che potrebbero congestionare la serenità del connazionale trasferito da tempo in Tunisia.
Si riesuma quindi il vecchio argomento già trattato e archiviato: per chi lascia la moglie residente in Italia ( o il marito scegliete voi ) con questa recente circolare dell'ade viene sostituito “(…) il criterio civilistico del domicilio con un
criterio di natura sostanziale, mutuato dalla prassi internazionale e dalle convenzioni per evitare le doppie imposizioni, in cui il domicilio è il luogo in cui si sviluppano in via principale le relazioni personali e familiari del contribuente(…)”; tale condizione non è una novità in quanto già emessa con Il decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209. Dal 2025 in poi sarebbe interessante sentire alcuni amici in Tunisia da tempo che hanno in Italia coniuge o rapporto di unione civile per capire se cio' comporta accertamento fiscale o meno. Questo mio intervento non vuole essere esaustivo ma, come un pro memoria, ho riportato in sintesi alcuni estratti utili per future riflessioni sull'argomento.
Buonasera a tutti del gruppo. Vedremo cosa si inventeranno. Cercano soldi, devo pur escogitare qualcosa (questo/i sono miei pensieri). Da parte mia, non avendo praticamente nessuno (figli a parte) e nulla i Italia a parte una moto e facendomi piu dei 184 giorni canonici la cosa direi non mi tocca o non dovrebbe toccarmi (il dubbio c'e' sempre). oltre al conto in italia per residenti estero e quindi già in parte al sicuro, qui, in Tunisia metto da parte anche gli scontrini di supermercato, farmacia e già che c'ero, mi sono fatto fare l' "Attestazione di residenza fiscale". Penso che alla richiesta si invia fotocopia all AdE e cosi stanno sereni. Ripeto sono miei pensieri e magari vogliono di più ma cosa possono pretendere oltre a quanto enunciati da @AntoTunisia (Bollette contratto permesso di soggiorno). Vedremo. Buona serata a tutti. Vi abbraccio calorosamente
@Giuliano580
hai detto bene dicendo "non so cosa si inventeranno" ma di norma gli mandi qualcosa che attesta la tua permanenza e non danno fastidio più di tanto.
Sto pensando che posso anche inviargli i libretti vaccinali dei cani e gatti di casa giusto per prenderli in giro.
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