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L'integrazione di un espatriato in Kenya

Ultima attività 14 Marzo 2016 di Francesca

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutti,

Essere un espatriato in Kenya significa entrare in contatto con una nuova cultura, usi e costumi.

E' stato facile per te integrarti nella comunità locale?

Potresti dire di sentirti a casa?

Raccontaci quali sono i passi da compiere per un'integrazione soddisfacente in Kenya.

Grazie per condividere la tua esperienza,

Francesca

ludross

Per integrarsi serve tornare bambini, con la disposizione a conoscere un modo di vivere diverso dal nostro. Non serve molto. Bisogna cercare di capire un altro modo di pensare il lavoro, la famiglia, i rapporti d'amicizia. Un altro valore dato al tempo e al denaro. Un altro modo di fare politica. Questo non significa che quello che noi conosciamo lo dobbiamo dimenticare. Significa solo che capendo le diversita' e il perche' di esse, riusciamo a capire usi e costumi senza emettere giudizi e salire sul piedistallo. In questo modo e' possibile una buona integrazione. Perche', come tutti, non amano sentirsi giudicati negativamente. E sinceramente penso che essendo in casa loro sia giusto cosi.

robert j rose

Sicuramente chi vuole integrarsi bene deve mettere nel cassetto la nostra mentalità occidentale.
Le incongruenze in questo paese sono così tante che si finirebbe per odiarlo (come mi capita sempre più spesso quando dimentico che sono in Africa...).

La cosa che mi fa più rabbia ad esempio è il fatto che i Kenyoti (e gli africani in genere) sono stati così manipolati dalla nostra cultura che adesso "fingono" di vivere come gli occidentali senza averne i millenni di storia alle spalle, con tutte le conseguenze a volte divertenti e molto spesso davvero fastidiose.

Tutto comunque dipende dal motivo per il quale si è diventati "expat" in Kenya.
Se si è venuti per un desiderio profondo di vivere qui allora è motlo più semplice.
Se si viene per lavorare e approfittare delle opportunità che si possono trovare qui (?) pretendendo di poter condurre una vita simile a quella che si fa in occidente, allora è già una battaglia persa in partenza.

L'Africa ammalia o repelle, non ci son vie di mezzo...

Francesca

robert ha scritto :

Tutto comunque dipende dal motivo per il quale si è diventati "expat" in Kenya.


Esatto. Il volersi integrare è anche una predisposizione d'animo.

Saluti,

Francesca