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COVID-19 ed espatrio in Romania

Ultima attività 14 Aprile 2020 di black51

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutti,

L'emergenza sanitaria legata al diffondersi del COVID-19 ha coinvolto anche la Romania portando alla chiusura totale o parziale degli aeroporti e limitando gli spostamenti delle persone.
Vorremmo avere vostre notizie durante questo periodo insolito per sapere quali sono le conseguenze di questa pandemia sul vostro espatrio o sul vostro progetto di espatrio in Romania.

L'attuale crisi mette in discussione i vostri piani di trasferirvi all'estero?
Se siete già residenti in Romania, prevedete di tornare nel paese di origine?

Come state vivendo questo momento così incerto, specialmente se siete lontani dai vostri cari?

Qualcuno di voi ha già lasciato la Romania per fare rientro a casa?

Questa crisi vi ha avvicinato a qualcuno in particolare?

Che piani avete per il futuro?

Grazie mille per il contributo e restate al sicuro!

Francesca
Team Expat.com

VITO70

Buongiorno,
                      personalmente ho deciso di non muovermi dalla Romania nè dalla città dove risiedo (Arad) in quanto anche se tornassi   in Italia non risolverei assolutamente nulla. Infatti il cor business delle mie attività è in Romania e i contatti c on   l'Italia  sono, momentaneamente, sospesi  in  quanto  anche  loro hanno le aziende chiuse. Solo metterei la mia persona a rischio  di contagio, oltre che rischiare, nel caso prendessi il virus, altre persone.   
Ovviamente  la valutazione    cambia   se avessi  un   parente  di   1° grado in seria difficoltà in Italia.
Inoltre quando torno, dovrei sottopormi  alla  quarantena, quindi, oltre  a non   risolvere  nulla,  perderi giorni cruciali per  riprendere quando (e spero molto presto), saranno attivati gli agenti economici.
In riferimento alla vita  personale, credo che la Romania   stia seguendo le direttive degli altri Paesi Europei, limitando fortemente la libertà di movimento personale.
Per gli aiuti alle imprese, anche la Romania sta  adottando  le  misure  dei paesi  più poveri  dell' Europa (compresa l'Italia), nel senso che, a differenza dei paesi nord-europei, non  conferisce  liquidità  a fondo perduto, al massimo, ad oggi, ha spostato il  saldo  per  le  imposte, e  lo  Stato  co-garantisce  eventuali aperture di credito con le banche.
Il problema maggiore  sarà c ome  i  cittadini  reagiranno  alla  ripresa  normale  delle  attività, quindi  se hanno ripreso fiducia nella vita, nel sistema economico, se  riescono a  programmare  la  vita nel  breve, medio  e   lungo   termine  investendo  nei  propri  progetti  professonali, nella  cura  della  persona,  nel divertimento, etcc....in  tal caso  fanno  lavorare le  aziende  e  tutti  si ricomincia, in caso  contrario  sarà  il default che solo un nuovo "piano Marshall" può risolvere.
Personalmente   sto   sistemando   alcune   situazioni  lasciate in  sospeso   per  mancanza  di   tempo  e programmando  l'operatività alla riapertura, oltre che seguire dei corsi di aggiornamento professionale on-line.
Come  ultima  considerazione,  il  virus  provocato da fonti esterne sia dalla Romania che dall'Italia,  non contribuisce minimamente nella mia eventuale decisione di rimpatrio, anzi, tutto sommato, la Romania, anche con  i  suoi  problemi,  ha  un  debito  pubblico  minore  dell' Italia,  un  PIL  fra  i  primi in  Europa, possibilità   di  sviluppo, e  soprattutto  una  moneta  propria  che, in  caso  di  gravi  problemi,  la  rende autonoma dai giochi di potere della BCE nella gestione del denaro all'interno di uno Stato,  oltre  ad una burocrazia  più  snella  rispetto  l' Italia,  pertanto  si  hanno     più  possibilità,  come    imprenditori,     di sopravvivere a questa emergenza.
La paura reale, comunque, resta  il  ritorno  della pandemia,   allora  veramente  credo  che  rialzarsi  sia quasi impossibile.
Un saluto a tutti.....
                                                                                                                     Vito Paparella

black51

buongiorno
per mia fortuna all'arrivo della pandemia mi trovavo in italia calabria per nostra fortuna il covid-19 si è tenuto alla larga dalle nostre zone dove rigorosamente si e rispettato la legge che ci obbligava di restare in casa,dai miei famigliari e lo sono tuttora,in attesa che tutto vada bene e che dio cela mandi buona,un cordiale saluto a tutti

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