Una delle principali preoccupazioni quando ci si trasferisce all'estero è il tipo di assistenza medica che ci si può aspettare. I sistemi sanitari variano (assicurazioni private o pubbliche) e offrono servizi diversi per quel che riguarda i controlli di routine e la prevenzione. Come fare quindi per assicurarsi di non perdere nessun passaggio, dai programmi di vaccinazione, agli esami di routine, allo screening in base alla fascia d'età?
Prevenzione e controlli medici variano da un Paese all'altro
Non sarebbe più facile se le linee guida sanitarie fossero le stesse in tutto il mondo? Le persone che si spostano da un Paese all'altro devono districarsi tra politiche governative, direttive e priorità della sanità pubblica in base alla destinazione di trasferimento. Ciò può complicare, ad esempio, il monitoraggio della salute infantile, soprattutto quando si tratta di adesione ai programmi vaccinali.
In Francia, dal 2018, le vaccinazioni obbligatorie sono 11 mentre negli Stati Uniti il loro numero varia a seconda dello Stato, e sono consigliate piuttosto che obbligatorie. Anche tra i Paesi che impongono le stesse vaccinazioni, i programmi possono differire in modo significativo. In Germania, ad esempio, i richiami per difterite, tetano, pertosse e poliomielite sono previsti tra i 9 e i 16 anni, mentre in Francia tra gli 11 e i 13 anni. Questo può creare confusione quando si passa da un sistema all'altro. I medici consigliano di attenersi alle raccomandazioni e al calendario con cui il bambino ha iniziato il percorso vaccinale. Potrebbe essere necessario confrontarsi con il pediatra per somministrare la vaccinazione un po' prima o un po' dopo, a seconda dei casi, e procurarsi il vaccino se non è disponibile nel Paese di espatrio.
Le disposizioni in merito ai controlli medici variano anche per gli adulti, in base alla destinazione. Nella maggior parte degli Stati si consiglia di sottoporsi regolarmente a un check-up medico, ma la frequenza varia da una volta all'anno a ogni tre o cinque anni. Il National Health Service (NHS) del Regno Unito, ad esempio, offre un controllo ogni cinque anni per gli adulti di età compresa tra i 40 e i 74 anni (esclusi i soggetti particolarmente a rischio). In Giappone, invece, il “Ningen Dock” è raccomandato ogni anno, una pratica che può contribuire a spiegare la longevità dei giapponesi. Questo check-up comprende un pacchetto completo: test dell'apparato gastrointestinale, esame delle urine e delle feci, esami radiografici, un'ecografia addominale, un esame del sangue completo e un esame ginecologico. Il sistema giapponese punta molto sulla prevenzione.
Le politiche sanitarie di prevenzione e le raccomandazioni sono diverse a seconda delle nazioni, in particolare per quanto riguarda lo screening del cancro. In Spagna, ad esempio, si raccomanda una mammografia ogni due anni per le donne tra i 50 e i 69 anni, mentre in Australia la raccomandazione parte dai 40 anni. Allo stesso modo, le linee guida per lo screening del cancro del colon-retto variano a seconda delle politiche sanitarie pubbliche.
Per le persone anziane vengono comunemente aggiunti altri esami come lo screening dell'osteoporosi, dei disturbi sensoriali, la valutazione della salute mentale e cognitiva, la valutazione del rischio di caduta e alcuni vaccini come quello antinfluenzale. Quest'ultimo esempio mostra le differenze nella prevenzione tra i vari Paesi: in Francia, la vaccinazione antinfluenzale è gratuita a partire dai 65 anni, mentre in Spagna è raccomandata ma non sempre a carico del sistema sanitario.
Espatriati: buone pratiche per la prevenzione e il monitoraggio della salute
E' chiaro che a volte può essere difficile orientarsi tra le diverse raccomandazioni e i differenti sistemi sanitari all'estero. Il primo passo da fare, prima di trasferirsi, sarebbe di sottoporsi a un controllo completo, in base anche alle malattie indemiche nella zona di espatrio. A seconda della destinazione, ci potrebbero essere dei vaccini raccomandati come quello per l'epatite A o la febbre gialla. Espatriando in un Paese ad alto rischio bisogna fare attenzione anche alle norme igieniche e alimentari. In linea di massima, trovi le linee guida sul sito web del consolato di riferimento.
Se il tuo datore di lavoro ha incluso nel contratto un'assicurazione medica internazionale, ti consigliamo di esaminare in anticipo i diversi servizi che offre in materia di controlli medici e prevenzione. Di solito le compagnie assicurative offrono diversi pacchetti: devi accertarti che corrispondano alle tue esigenze e che prevedano visite mediche regolari e altri controlli di routine. Le assicurazioni sanitarie internazionali coprono generalmente più del minimo indispensabile offerto dal sistema sanitario pubblico. Abbiamo effettuato, a titolo di esempio, una simulazione per un quarantenne espatriato in Thailandia. Il contributo mensile per coprire visite di routine, ricoveri ospedalieri e servizi dentistici/oculistici si aggira tra i 300 e i 500 euro al mese.
Dovresti poi esaminare i dettagli delle coperture mediche per quel che riguarda i controlli di routine e gli esami di prevenzione. Tra le opzioni disponibili al momento della simulazione c'è un check-up annuale, che comprende anche lo screening dei tumori, al costo di 400 euro all'anno.
Tieni presente che l'assicurazione sanitaria internazionale copre anche l'assistenza medica nel tuo Paese d'origine (in caso di viaggio o vacanza). È un'opzione da prendere in considerazione se non hai familiarità con le pratiche di prevenzione e controllo medico nella destinazione di espatrio.
Se dipendi completamente dal sistema sanitario della nazione di trasferimento, dovrai seguire le raccomandazioni locali per controlli medici e prevenzione. Cerca di avere un quadro chiaro degli esami medici effettuati per la prevenzione e i controlli di routine. Se hai dei dubbi, chiedi supporto al datore di lavoro o ad altri espatriati. E' difficile orientarsi in un sistema che non si conosce.
Troppe raccomandazioni, tutte diverse, ti hanno confuso le idee? Valuta le app per la salute e i servizi di telemedicina, che si sono sviluppati rapidamente negli ultimi anni. Molte app possono aiutare a gestire e monitorare la tua salute, includendo consigli quotidiani e promemoria per visite mediche e farmaci. Dai un'occhiata, ad esempio, all'app Medisafe (specifica per la gestione dei farmaci) o ad Ada. Anche molti governi stanno sviluppando i loro servizi di telemedicina. Il vantaggio, come nel caso delle app, è quello di rimanere collegati a servizi che ti sono più familiari, perché si basano su linee guida del tuo Paese d'origine. Per avere una panoramica dei servizi di telemedicina disponibili, digita “servizio di telemedicina” su internet nella lingua di tuo interesse.