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Come pianificare le vacanze di fine anno quando si è espatriati

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Scritto daAsaël Häzaqil 28 Ottobre 2024
Aggiornato daFrancesca

Meno di due mesi alle festività natalizie! Le compagnie aeree e ferroviarie hanno dato il via alle loro campagne di marketing, offrendo tariffe vantaggiose per le vacanze di fine anno. Per assicurarti un posto e tariffe competitive, questo è il momento giusto per prenotare il tuo viaggio. Molti espatriati ne approfittano per tornare a casa, altri per andare alla scoperta del Paese che li ospita o per viaggiare altrove. Essere organizzati e ben preparati è fondamentale. Ecco una guida che ti aiuterà a pianificare le vacanze di fine anno.

 

Puoi prendere ferie?

Se lavori all'estero, questa è la prima domanda da farti. Le normative sulle ferie cambiano a seconda dei Paesi. Nel sistema americano, ad esempio, non esiste una legge federale che obblighi i datori di lavoro a concedere ferie retribuite. Dovrai quindi negoziare per ottenere qualche giorno di vacanza. Il principio delle ferie pagate, invece, è sancito dalla legge tedesca (20 giorni lavorativi minimo) e da quella svizzera, australiana (4 settimane all'anno, in genere), emiratina (30 giorni all'anno).

La seconda domanda da porsi è: come vengono gestite le richieste di ferie di fine anno nella tua azienda? In Francia, è consuetudine prendere qualche giorno di pausa dal lavoro a Natale. La Direzione Francese per la Ricerca, gli Studi e le Statistiche conferma che quasi il 50% dei dipendenti prende ferie durante le feste. Le ferie retribuite sono autorizzate dalla legge, ma spetta al datore di lavoro concederle. In alcuni settori, il periodo compreso tra Natale e fine anno non rappresenta un rallentamento dell'attività, ma un picco. Altri invece, come quello sanitario, sono sotto pressione tutto l'anno.

Per essere sicuro di riuscire a goderti qualche giorno di riposo, negozia in anticipo con il tuo datore di lavoro. Tieni presente che non sempre potrai avere le date che preferisci, soprattutto se le attività della tua azienda continuano o aumentano verso la fine dell'anno. Molte aziende hanno introdotto un sistema di turni che consente ai vari dipartimenti di prendere le ferie di Natale ogni due anni.

Lavoratori autonomi espatriati: come organizzare le vacanze?

Contrariamente alle credenze popolari (secondo cui gli imprenditori espatriati dovrebbero essere in vacanza tutto l'anno), i lavoratori autonomi tendono a lavorare senza sosta. Che siano espatriati o meno, sono in tanti a non prendere ferie. Le ragioni sono molteplici: paura di perdere clienti, calo del fatturato e così via.
Ma ogni lavoratore ha bisogno di riposare. Per riuscire a staccare qualche giorno, pianifica. Organizza questa pausa con la stessa serietà con cui pianificheresti un importante incontro di lavoro.

Se la fine dell'anno è un momento di picco, rimanda le vacanze a dopo le feste: potrai approfittare delle offerte di fine stagione. Nel caso in cui a fine dicembre la tua attività registri un calo degli affari, allora goditi il meritato riposo. Se ti trovi in una posizione intermedia tra le due, o se la tua attività ti obbliga a monitorare la situazione, puoi optare per una “semi-vacanza”: qualche ora o giorno di lavoro durante la settimana e riposo per il resto del tempo, ad esempio.

L'importante è organizzarsi con largo anticipo, per pianificare gli impegni. Hai clienti stranieri che avranno bisogno di te a fine anno? Devi gestire fusi orari diversi? Comunica che ti prenderai una pausa. Non dimenticare di inserire un messaggio di assenza dall'ufficio nella segreteria telefonica e nella posta elettronica. Lavori sui social network e su Internet? Pianifica i contenuti da pubblicare. Esistono diversi widget che assicurano la tua presenza online anche senza essere dietro allo schermo.

Pianificare una disconnessione totale o parziale

I lavoratori in generale, che siano dipendenti o liberi professionisti, hanno una cosa in comune: la difficoltà a disconnettersi. Anche se sono in vacanza, e nonostante le impostazioni dei loro dispositivi (messaggi di assenza dal lavoro, post programmati, ecc.), si ritrovano a rispondere alle e-mail, a fare ricerche per un collega o un cliente, ecc.
In questo caso è bene conoscere la legislazione del Paese ospitante. Sempre più nazioni, tra cui Spagna, Belgio, Italia e, più recentemente, Australia, hanno inserito il diritto alla disconnessione nella loro legislazione. Altri, come gli Stati Uniti e la Svizzera, temono che questo diritto limiti la flessibilità.

Il tuo Paese di espatrio ha legiferato sul diritto alla disconnessione? Quali regole adotta la tua azienda? I tuoi superiori e i tuoi colleghi hanno l'abitudine di contattarti al di fuori dell'orario di lavoro? A seconda delle mansioni che svolgi in azienda, potresti riuscire a staccare completamente o in modo parziale. Se sei un lavoratore autonomo, la questione riguarderà più che altro te e i tuoi clienti, a seconda della tua attività.

Preventivo di spesa per le vacanze di fine anno

Sei riuscito a ritagliarti qualche giorno libero per fine anno e a pianificare lo svolgimento delle attività in tua assenza. Ora è il momento di organizzare il tempo libero. Alcuni pensano che gli espatriati non abbiano bisogno di partire perché sono già all'estero, ma non considerano che quel posto ora è casa tua, e hai voglia di staccare.

Inizia a stilare un “piano vacanze” in base alle finanze e alla tua situazione: viaggio da solo, con la famiglia o con gli amici; viaggio all'interno del Paese ospitante o altrove; spostamenti in autobus, in auto, in treno o in aereo; alloggio in hotel economico o di lusso, in un ostello della gioventù, presso l'abitante, in un alloggio condiviso, ecc. L'ideale sarebbe stilare un piano subito dopo aver fissato la data delle vacanze, soprattutto se viaggi in treno o in aereo e devi prenotare un alloggio. A fine anno, i posti si esauriscono in fretta e tutto costa caro. Con un po' di fortuna si possono trovare offerte dell'ultimo minuto ma è bene non contarci troppo.

Hai un budget limitato? Fai delle gite fuori porta: concediti un giorno o un weekend alla scoperta della zona dove vivi. E' un modo per conoscere il territorio che ti circonda. Un'altra opzione è lo scambio di casa. Di tendenza, questa soluzione ti permette di alloggiare gratuitamente presso un abitante del posto mentre lui si gode qualche giorno in casa tua.

Tempo libero
A proposito di

Mikki è un'espatriata che vive in Giappone. Scrive contenuti per Expat.com ed è una blogger appassionata di lifestyle e cultura pop.

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