Stai pensando di trasferirti all'estero ma non vuoi farlo da solo? Come sarebbe espatriare con un amico, o un fratello o una sorella? La tendenza ad appoggiarsi a una persona fidata quando si intraprende questo progetto, sta prendendo sempre più piede. Quali sono i vantaggi e gli ostacoli di una scelta simile? Per andare a fondo, abbiamo parlato con tre persone che hanno fatto l'esperienza. Ecco le testimonianze di Alexia, Noa e Lou.
Tutte e tre hanno accettato di condividere le loro storie rispondendo alle nostre domande, offrendo spunti preziosi a chiunque stia pensando di intraprendere un percorso simile. Le loro esperienze sono interessanti e informative, e forniscono consigli pratici per chi vuole trasferirsi all'estero con un amico o con una sorella o un fratello.
Vi presentiamo Alexia, Noa e Lou
Il viaggio di Alexia l'ha portata prima a Roma e poi a Barcellona, dove risiede attualmente. Si è trasferita con un'amica e, sebbene l'esperienza sia stata inizialmente positiva, alla fine ha comportato delle difficoltà che hanno messo a dura prova, e fine, alla loro amicizia.
Noa e Lou sono sorelle. Affascinate da Mauritius, hanno scelto di trasferirsi lì per godersi la vita sull'isola. Espatriare con un fratello, o una sorella, ha le sue complessità, ma entrambe concordano sul fatto che sia stato un viaggio straordinario che ha rafforzato il loro legame.
Ecco le loro storie.
Decidere di trasferirsi all'estero insieme e scegliere una destinazione
La decisione di trasferirsi all'estero con qualcuno, e la scelta della destinazione, sono fattori molto personali. A volte la destinazione affascina entrambi, e questo può spingere a fare il passo insieme. In altri casi si tratta della comodità di non imbarcarsi in questo progetto da soli.
Per Noa e Lou la decisione è stata semplice. Spiegano: "Vivevamo già insieme e ci siamo innamorate di Mauritius durante una vacanza, quindi la decisione di trasferirci è avvenuta di comune accordo. Espatriare con un membro della famiglia dà un senso di sicurezza. L'isola ci è sembrata casa fin da subito. Abbiamo iniziato il nostro percorso con un visto turistico e in seguito abbiamo optato per un visto Premium.
L'esperienza di Alexia è stata molto diversa. Ricorda: "Trasferirmi a Roma era il mio sogno. Pur non avendola mai visitata ne ero istintivamente attratta. Ne ho parlato con un'amica, che in quel momento era disoccupata, e ha deciso di unirsi a me. Fin dall'inizio, però, sono stata chiara: dopo l'arrivo, e dopo aver trovato un lavoro, il mio piano era di trovare un appartamento tutto per me ed essere indipendente. Alla luce di quanto successo dopo, credo che lei avesse idee diverse, ossia condividere quest'avventura insieme. Le aspettive diverse hanno portato dei problemi lungo il percorso.
L'evoluzione delle relazioni in un Paese straniero
Intraprendere un percorso all'estero con un'altra persona, che si tratti di un partner, di un amico o di un fratello, comporta delle sfide. Le relazioni possono evolvere in vari modi nel corso dell'esperienza. Alcune possono rafforzarsi, mentre altre possono portare a forti scontri.
Il legame tra sorelle si rafforza
Il rapporto di Noa e Lou, sorella espatriate a Mauritius, è un esempio di come i legami possano rafforzarsi. "Dobbiamo essere oneste e dire che a volte entriamo in conflitto - lavoriamo insieme, condividendo casa e amici, quindi gli scontri sono inevitabili. Ma questo trasferimento ci ha indubbiamente avvicinate, rafforzando il nostro legame", raccontano.
Un'amicizia in crisi
Al contrario, il trasferimento a Roma di Alexia e un'amica dimostra come aspettative e ritmi di vita diversi possano mettere a dura prova un rapporto. "La mia amica non ha apprezzato il desiderio d'indipendenza che ho cercato fin da subito, pur avendo chiarito le mie intenzioni fin da subito", racconta Alexia. Questo disaccordo era palese già prima della partenza ed è cresciuto dopo il loro arrivo a Roma. "Mi sono fatta rapidamente degli amici e ho cercato di integrarla nel nuovo ambiente, ma lei si è sentita abbandonata, accusandomi di aver creato la mia vita a Roma senza di lei. Dopo circa otto mesi, il nostro rapporto si è deteriorato in modo significativo e alla fine abbiamo troncato il rapporto".
Queste esperienze dimostrano che il successo o il fallimento di una relazione può dipendere in larga misura dalla comunicazione, dalle aspettative e dalla crescita personale di ciascun individuo coinvolto.
Lezioni da trarre da un trasferimento all'estero insieme
Ogni percorso di vita all'estero insegna delle cose, indipendentemente dal risultato. Chi ha intrapreso questo percorso concorda che le esperienze in coppia sono impegnative, ma meritano di essere vissute.
Rafforzare i legami
Noa e Lou, che si sono trasferite insieme a Mauritius, rifarebbero la stessa scelta altre cento volte. Sono estremamente soddisfatte della loro vita e dalla forza che traggono l'una dall'altra.
“Avere una sorella vicino è come giocare in squadra”, spiegano. “Ci completiamo a vicenda e ci spingiamo più in là di quanto potremmo fare da sole. È rassicurante avere una compagna affidabile, soprattutto quando si è così lontani da casa. Quando una di noi si sente giù, l'altra la motiva”.
Stabilire dei limiti
L'esperienza di Alexia di trasferirsi all'estero con un'amica, l'ha fatta riflettere. Nonostante le difficoltà, la valuta in modo positivo, suggerendo che può essere rassicurante, soprattutto dal punto di vista dei genitori, sapere che il/la figlio/a non sia solo/a in una nuova città. “È una buona idea trasferirsi con qualcuno, ma bisogna essere chiari fin da subito. Non puoi accompagnarti con chiunque. E' importante che ciascuno esprima le sue aspettative. Ad esempio, dire che si vuole essere indipendenti, conoscere nuove persone e creare la propria vita in loco, sostenendosi a vicenda senza invadere lo spazio personale dell'altro. Esprimere i propri punti di vista e discuterne apertamente è fondamentale. La lezione più importante che ho imparato è che bisogna comunicare!".
Queste storie evidenziano l'importanza di parlare in modo chiaro delle reciproche aspettative, assicurandosi che ambo le parti siano allineate e possano sostenersi a vicenda durante il percorso.
Trasferirsi all'estero in coppia: consigli per gli espatriati
Noa e Lou condividono cinque consigli per un trasferimento ben riuscito:
- Scegli una persona con cui sei a tuo agio: È fondamentale partire con qualcuno che conosci bene o con cui hai già vissuto in passato. Scoprire di essere incompatibili dopo il trasferimento è impegnativo e può complicare la quotidianità
- Sii indipendente: Anche se appoggiarsi a qualcuno è rassicurante, è importante non fare troppo affidamento sull'altro. Ognuno dovrebbe cercare di costruire la propria vita e abitudini. Ad esempio, se tua sorella ha un fidanzato e trascorre del tempo lui, tu non restare a casa da sola, ma trova una tua cerchia di amici.
- Comunica apertamente: Esprimi sempre quello che provi. Che si tratti di un familiare o di un amico stretto, è fondamentale manifestare il proprio disagio o insoddisfazione. Mantenere aperte le linee di comunicazione può evitare che piccoli problemi si trasformino in grandi conflitti.
- Rispetta le scelte dell'altro: Se l'altro, dopo un periodo all'estero, vuole tornare a casa, lascialo andare senza opporre resistenza. Trattenere qualcuno può generare risentimento. Al contrario, se tu vuoi rimanere, devi sentirti libero di farlo e sfruttare al meglio la tua esperienza di espatriato.
- Attenzione alle liti: Quando litigate, evita di dire che sei pronto a fare le valigie per tornare a casa. Un atteggiamento di questo tipo è controproducente e potresti pentirtene quando gli animi si saranno rasserenati.
Alexia ci dà tre consigli secondo la sua esperienza di trasferimento all'estero con un'amica, sottolineando l'importanza di riconoscere e accettare l'evoluzione personale dell'altro:
- Accogli l'evoluzione: Trasferirsi all'estero è un'esperienza unica in cui ogni individuo può crescere e cambiare a modo suo. È fondamentale accettare che le amicizie possano evolvere man mano che le persone fanno nuove conoscenze e si confrontano con nuove realtà. Questi cambiamenti possono rafforzare i legami, modificarli o, nel caso di Alexia, farli finire.
- Gestisci le aspettative: È fondamentale non idealizzare l'esperienza di trasferirsi all'estero con qualcuno. Essere realistici sui rischi e sulle potenziali problematiche aiuta a gestire le aspettative. Se si idealizza troppo la situazione, possono nascere delusioni e conflitti, soprattutto se l'altra persona non la vede come te.
- Dai priorità al dialogo: comunicare apertamente all'altro le proprie aspettative e desideri è fondamentale. È importante confrontarsi su quello che ciascuno si aspetta dal trasferimento, restando uniti e sostenendosi, anche nei momenti di difficoltà.
La domanda ora la facciamo a te: stai pensando di trasferirti all'estero con amici, fratelli o cugini? Quali fattori influenzerebbero la tua decisione?