TASSAZIONE PENSIONI ITALIANE IN BULGARIA

@hernest73

Grazie per l'informazione!

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Saluti,

Francesca

Team Expat.com

Vi riporto l'articolo 12 della legge per l'acquisizione della cittadinanza bulgara:

Una persona che non è cittadino bulgaro può acquisire la cittadinanza bulgara se, alla data

di presentazione della domanda di naturalizzazione:

1. è maggiorenne;

2. ha ricevuto un permesso di soggiorno permanente nella Repubblica di Bulgaria non

meno di 5 anni fa;

3. non è stato condannato per un reato doloso di carattere generale da un tribunale bulgaro e

nessun procedimento penale è stato avviato nei suoi confronti per tale reato, a meno che non

sia stato riabilitato;

4. (modifica - SG n. 41 del 2001) ha un reddito o un'occupazione che gli consente di

mantenersi nella Repubblica di Bulgaria;

5. (modificata e integrata - SG. 41 del 2001 , modificata - SG. 74 del 2009 , in vigore dal

15.09.2009) parla correntemente la lingua bulgara, stabilita secondo la procedura stabilita da

un'ordinanza del Ministro dell'Istruzione, della Gioventù e della Scienza, e

6. (nuovo - SG n. 41 del 2001) è liberato dalla sua precedente cittadinanza o ne sarà

liberato al momento dell'acquisizione della cittadinanza bulgara."

Per coloro che volessero acquisire la cittadinanza bulgara è necessario sapere che oltre alla conoscenza della lingua bulgara, al permesso di soggiorno da almeno 5 anni (3 anni in caso di matrimonio in corso con persona bulgara), dovrete anche rinunciare alla cittadinanza italiana.

Ora, mi auguro in qualche intervento da parte del governo italiano,al fine di sospendere temporaneamente l'iniziativa dell'Agenzia delle Entrate e rivedere l'accordo con la Bulgaria, altrimenti non vedo ragioni per risiedere in quel Paese: a parte la conoscenza della lingua, che per persone avanti con l'età è assai difficile da acquisire, ma a nessuno conviene perdere la cittadinanza italiana.

Buonasera, ho chiesto conferma in merito alla perdita della cittadinanza italiana in caso di acquisizione di quella bulgara, ma mi hanno rassicurato che quanto riportato nell'articolo 12 è stato superato e, pertanto, è possibile averle entrambe.E' una buona notizia. L'iter, purtroppo, è un pochino lungo, e richiede circa un anno e mezzo; le domande vanno presentate in 2 periodi annuali, e già all'atto della presentazione sarete sottoposti ad una prova di conoscenza della lingua.Chi fosse interessato è bene che provveda autonomamente perché le agenzie che "aiutano" in questa attività chiedono circa 1500  euro.Vi fornisco il link del Ministero della Giustizia dove trovare le informazioni:https://www.justice.government.bg/home/index/ed457278-7d44-43ec-8dc4-2193fe5710a2

Vi fornisco il link del Senato della Repubblica, interrogazione e risposta in merito al problema della doppia imposizione in Bulgaria.La situazione non è al momento affrontabile (ammesso che la politica ne abbia interesse) pure per la mancanza di governo in Bulgaria. La soluzione all'incubo per i nostri connazionali  potrebbe venire da una richiesta di sospensione temporanea dell'iniziativa dell'Agenzia delle Entrate, ma sul quel fronte vedo tanta latitanza politica da parte di ogni schieramento.Anche in Bulgaria, oltre al Patronato di Pazardzik, non mi pare che ci siano presupposti per organizzare e sollecitare iniziative.Infine, a risvegliare l'attenzione dell'Inps e delll'AdE per l'anomalo accordo per la doppia imposizione tra Italia e la Bulgaria sono state le continuate e irresponsabili ospitate nella televisione italiana, prima del 2020,  di nostri connazionali, che pur erano al corrente della mancanza di requisiti se privi di cittadinanza bulgara, ma avidi di esposizione mediatica.Mi auguro da questi un mea culpahttps://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/426288.pdf

Trovo sorprendente la mancanza di interattività da parte dei nostri connazionali "espatriati" in Bulgaria per una migliore valorizzazione della loro pensione, e castigati dall'Agenzia delle Entrate questo ultimo aprile.

Capisco che questa novità porta sconforto e disperazione: il dilemma di rientrare in Patria o approdare in Albania dove la detassazione è certa.

So che a Varna abbiamo una comunità di italiani abbastanza folta; a Pazardžik c'è il patronato Enasc gestito da un laborioso Antonio Tutino che si è attivato con l'ambasciatrice italiana a Sofia, Zarra, e con qualche parlamentare italiano al governo; a Sofia, infine, c'è un connazionale molto "televisivo", quanto improvvido.

In sostanza, non si capisce se c'è qualche iniziativa in corso capace di aggregare il malcontento e incanalarlo in qualche forma di rumorosa contestazione, magari presso l'ambasciata italiana a Sofia.

Tutino, per esempio, che mi sembra la persona più strutturata, forte anche perché rappresentante di un patronato, è silente, e non spiega se sta sollecitando i politici da lui già contattati nei mesi scorsi.

E a Varna, cosa si muove? C'è qualche Social che raccoglie e diffonde il vostro malumore, le vostre preoccupazioni e le vostre iniziative?

Mi piacerebbe sentirvi perché in fondo siete certamente tramortiti, ma non ancora morti.