@biancomulino6
ciao, sono anche io alle prese con simili rompicapi. Magari mentre ti scrivo hai già risolto.
La prima cosa che devi fare è appurare la tua residenza fiscale.
Sei stato residente in Italia per + di 183 giorni nell'anno solare 2024? Allora la tua residenza fiscale per l'anno d'imposta 2024 è in Italia. Altrimenti è in Germania (a meno che tu non abbia soggiornato in altri Paesi).
Supponiamo che la tua residenza fiscale sia in Germania. Allora il fisco a cui devi presentare dichiarazione dei redditi nel 2025, per l'anno d'imposta 2024, è quello tedesco.
Dato che l'azienda è italiana e tu sei dipendente, nella busta paga ti viene applicata l'aliquota IRPEF italiana. Ma quando vai a presentare dichiarazione dei redditi al fisco tedesco, le imposte di tutto il 2024 vengono ricalcolate sulla base dell'aliquota tedesca. Se il totale è inferiore a quanto già pagato in Italia, devi versare tu nelle casse tedesche la differenza. Se è superiore, non devi versare nulla, grazie alla covenzione contro le doppie imposizioni. Ti suggerisco di verificare se non sia il fisco tedesco a dover effettuare in questo caso un rimborso di quanto hai pagato in più in Italia, ma non credo. Nel caso, fammi sapere ché mi interessa.
Se invece la tua residenza fiscale (per l'anno d'imposta 2024) è in Italia, devi presentare dichiarazione dei redditi in Italia. Avendo già pagato le imposte in Italia, se a dicembre 2024 la tua azienda ha fatto il conguaglio delle imposte, non ci sarà nient'altro da pagare.
NOTE IMPORTANTI:
1) fin qui ho parlato soltanto dei tuoi redditi da lavoro dipendente. Se hai la residenza fiscale 2024 in Germania, ma nel 2024 hai percepito altri redditi in Italia (per es. per un altro lavoro oppure per locazione di immobili) allora per questi ultimi (e SOLO per questi ultimi) sei tenuto a presentare dichiarazione dei redditi in Italia perché su questi devi pagare le imposte italiane. Nel contempo, nella dichiarazione dei redditi tedesca, si terrà conto del pagamento di queste imposte italiane e si utilizzerà lo stesso meccanismo spiegato più sopra.
2) nel caso in cui sia il fisco tedesco a doverti rimborsare una differenza, è fondamentale che tu possa dimostrare di avere avuto la residenza fiscale in Germania. Per esempio se sei in affitto, copia delle fatture mensili.
3) questi sono suggerimenti tecnici, sì, ma che vanno applicati bene al caso specifico. Devi farti guidare da un CAF in Italia, e da un'associazione Lohi in Germania (costano di sicuro più di un CAF, ma meno di un commercialista tedesco). Considera anche di farti supportare dalla tua stessa azienda. Di solito le aziende mettono a disposizione una qualche consulenza fiscale, seppur da remoto.
4) non so se il contratto smart-working abbia delle peculiarità che impattano sulle questioni fiscali, ma non credo.
Fammi sapere se questa spiegazione ti è utile o hai altri dubbi. E aggiornaci su come va!