Pensionati ex-inpdap in BULGARIA.
Ultima attività 26 Aprile 2019 di Daltrentin
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Ciao
Sto seguendo la questione ,credo che non sia importante solo il piano normativo ma anche quello fattuale
Fammi sapere il contenuto dell azione legale se vuoi .
C è poi il discorso delle addizionali che colpisce tutti
Manuel lo stato italiano non fa discorso del tipo "non ti do questo perché ritengo che sia bene così è ti devi accontentare ". Sti ragionamenti valgono per i rapporti spiccioli tipo genitore e bambini. Al pensionato Inps residente all estero detassano la pensione e quindi ci rientreresti tu. Adesso non credo che lo Stato si offende se te la tieni al lordo dicendo che sei un egoista.Poi dipende certo dalle Convenzioni contro le DD.II....la questione si fonda sul concetto di residenza (oltre 6 mesi l anno) e luogo di produzione del reddito .
la supposizione e' esatta. Rappresenta uno dei nodi sui quali si puo' contestare la situazione di disparita'. Nello specifico, vi e' anche da aggiungere che l ente e' stato sostituito nella gestione a tutti gli effetti.Vi e' solo al limite da verificare ,alcni aspetti pratici, sia nel senso di gestione in senso lato e sia nel senso specifico ossia nelle modalita' della detassazione
se mi scrivi in privato ti fornisco le informazioni per partecipare al ricorso
se mi scrivi in privato ti invio le informazioni per partecipare al ricorso
Condivido in pieno. Siccome la discriminazione e' palese, e in molti contestino una situazione simile, mi domando se non siano gia' in corso delle class actions a riguardo alle quali potersi accodare.
altrimenti meglio iniziarne una immediatamente!
Attualmente c'è una class action in corso promossa da un gruppo di pensionati delle Canarie.
Se hai Facebook vai a, altrimenti chiedimi in privato l'email del promotore.
Io ho partecipato, Il costo è 100€ per i residenti all'estero e 130€ per i residenti in Italia.
Motivo : *no pubblicità di gruppi esterni sul forum - comunica tramite messaggeria privata
Ti spiego il perché.... I dipendenti ex Inpdap, nel corso della loro vita lavorativa hanno costituito il loro "monte" contributivo a seguito del versamento mensile dei contributi da parte dello Stato con denaro prelevato direttamente dall'Erario. Tale "prelievo" mensile è stato possibile - nel rispetto dei vincoli di bilancio dello Stato italiano - con l'aspettativa di reintroitare almeno una cospicua parte di quanto sborsato durante la vita lavorativa quando il pensionato statale, ormai fuori dal mondo del lavoro, avrebbe dovuto corrispondere ai fini IRPEF l'imposta mensile con prelievo alla fonte sulla sua pensione futura. L'art. 19 della convenzione bilaterale, come è noto, esclude tali categorie di pensionati in quanto se lo Stato acconsentisse che i suoi pensionati per effetto del sancito principio della non doppia imposizione versassero l'imposta sul reddito soltanto al Paese estero, si determinerebbe ai danni dell'Erario un disavanzo inammissibile che vanificherebbe l'aspettativa di pareggio del capitolo di bilancio di riferimento, determinando grave pregiudizio contabile. E' come se lo Stato prelevasse soldi dalle sue casse per devolverli ad uno Stato estero! Diverso, ovviamente è il caso dei pensionati ex dipendenti di aziende private o assimilati, per i quali lo Stato non ha sopportato alcun esborso (art. 18 della convenzione). Mi spiace ribadirlo ma non si tratta di una discriminazione bensì di un vero e proprio vincolo di bilancio oltre che di ovvia, evidente e protezionistica coerenza contabile. Sul sito * potrete trovare la normativa riguardante il Portogallo.
Motivo : *no a promozione di gruppi esterni sul forum
Dotta ed arguta spiegazione! Ma perché queste giustificazioni non valgono per i dipendenti INPS? Perché i dipendenti INPS non sono assoggettati agli stessi vincoli? Non sono anch'essi dipendenti di un Ente Pubblico?
No. l'Inps è un ente di diritto pubblico e non un ente statale, con un bilancio autonomo. Ne consegue che i dipendenti dell'inps sotto il profilo contributivo seguano la stessa sorte dei lavoratori dipendenti da aziende private, proprio perché è l'Inps a versare direttamente i contributi ai propri dipendenti e non lo Stato. Quindi la "cassa" in cui confluiscono i contributi dei dipendenti dell'Istituto previdenziale è la stessa di tutti gli altri lavoratori dipendenti non statali. D'altronde, il fatto che l'INPDAP e non l'INPS fosse all'epoca preposta alla gestione contributiva dei dipendenti statali, sta appunto ad indicare tale sostanziale differenza. Oggi, nonostante lo scioglimento dell'INPDAP (quanto mai aleatorio sotto il profilo operativo) che ha soltanto prodotto maggiori costi e nessun risparmio effettivo provocando verso l'Inps una costosissima migrazione di circa 8.000 dipendenti che continueranno a svolgere il lavoro che hanno sempre svolto..., le cose non sono affatto cambiate, dal momento che l'ex INPDAP (Oggi INPS), continuerà a svolgere i suoi compiti istituzionali nei confronti dei dipendenti di aziende pubbliche (statali...), con un logo diverso, soltanto in alcuni casi in sedi diverse, ma con il medesimo protocollo operativo di sempre, chiaro ed emblematico esempio di come nel Belpaese si concepiscano i processi di cambiamento finalizzati alla realizzazione di risparmi impossibili... che di fatto producono "sempre" drammatiche sofferenze patrimoniali!
Anche l'ICE è un Ente di Diritto Pubblico ma la gestione dei suoi contributi era affidata all'INPDAP. Io non vedo nessuna differenza fra l'origine dei contributi dei lavoratori dell'INPS e dell'ICE!
Io sostengo che un lavoratore, un pensionato, un produttore di reddito, debba pagare le imposte dove vive e dove usufruisce dei servizi! E' per questo che ho fatto ricorso appellandomi all'art. 3 della nostra Costituzione!
La risposta se l'è data da solo! La gestione contributiva dell'ICE era infatti affidata all'INPDAP proprio perché l'ICE prima della privatizzazione era diretta espressione ministeriale e pertanto i contributi ai dipendenti venivano versati direttamente dallo Stato! Posso capire la naturale (ma ingiustificata) indignazione rispetto alla questione ma la spiegazione l'ho già fornita e le assicuro che è assolutamente inutile buttare soldi per impiantare ricorsi temerari ed infruttuosi giacché per nessun motivo al mondo lo Stato italiano rinuncerebbe alla propria quota previsionale di imposte sul reddito dei propri pensionati in favore di altro Stato.
Purtroppo, noto che su questo blog regna estrema confusione in ordine alle imposte da pagare in Bulgaria. Vorrei, se possibile offrire un contributo anche in tal senso.....
Leggo che in molti sono convinti... (mi piacerebbe conoscere la fonte...) che una volta trasferitisi in Bulgaria ed ottenuto l'accredito della pensione lorda...,. automaticamente si debbano sentire esentati da ogni imposta! Non è assolutamente così! Il fatto che la pensione arrivi lorda non esime il percettore del reddito da pensione dal dichiarare il proprio reddito al Fisco Bulgaro, corrispondendo l'imposta dovuta (nel vostro caso il 10%). Ovviamente un livello percentuale di gran lunga più basso che in Italia, che va comunque dichiarato ogni anno, salvo che non si voglia esportare anche in Bulgaria la "caratteristica" di una gran parte del Belpaese... a cui piace non poco evadere e/o eludere...!
ll pensionato che non dichiara il proprio reddito in Bulgaria e non paga le imposte dovute è sanzionabile esattamente come lo sarebbe in Italia, perché lo ripeto non è esente ma solo favorito da un'aliquota ridotta rispetto a quella italiana.
Sul discorso... del limite dei 400 Euro che ogni tanto salta fuori, vorrei precisare che tale limite si riferisce esclusivamente ai pensionati bulgari ai quali, superata la soglia di esenzione, viene applicata l'aliquota ordinaria.
Ricordo che l'unico Paese europeo che con una propria legge promulgata nel 2009 ha sancito la totale esenzione dalle imposte sul reddito da pensione per dieci anni per i cittadini europei che acquisiscono lo status di "residenti non abituali" è il Portogallo. E nessun altro !!! Quindi.... chi seguendo i consigli di faccendieri più o meno disinformati, si gode la pensione nell'errata convinzione di essere esente da imposte a vita.... si desti dal sonno indotto ... e si preoccupi di regolarizzare la propria posizione con il fisco bulgaro.
In Bulgaria tutti, dico tutti, i pensionati sono esenti da imposte!
Il tetto massimo è stato recentemente aumentato a 450€!
Chi l'ha detto ai "tutti"??? Dov'è la norma? Forse voleva dire .... Tutti credono di essere esenti ...! Si informi per cortesia consultando la norma ed evitando (se le è possibile...) di dar credito a chi non la conosce!
Per quanto è a mia conoscenza, esiste una norma di carattere generale, nell'ordinamento giuridico bulgaro che esenta i pensionati dal pagamento delle imposte, a prescindere dall'ammontare del reddito e, cosa più importante, dalla nazionalità!
Essendo la Bulgaria membro della UE, tutti i cittadini UE sono equiparati ai cittadini bulgari, con diritti e doveri.
Conosco decine di pensionati INPS che vivono in Bulgaria, che non pagano imposte sulla loro pensione, pur essendo contribuenti del fisco bulgaro per altri cespiti.
Commercialisti ed avvocati bulgari, da me consultati, mi hanno sempre confermato che le pensioni, bulgare o straniere, sono sempre esenti da imposte.
Io, da pensionato ex INPDAP, non rientro in questo quadro e vorrei che questa norma fosse abolita. Vorrei pagare le imposte dove vivo e non dove provengono i miei redditi pensionistici!
C'è un mio amico italiano, pensionato INPS, che sta pensando di trasferirsi in Portogallo.
Posso indirizzarlo a lei per informazioni e suggerimenti?
Mi intrometto in questa discussione in quanto, come pensionato INPS - ex INPDAI desidero sapere come sia possibile avere l'accreditamento della pensione lorda senza fornire:
nel modulo di richiesta da inviare all'INPS (che fornisce possibilità in 4 lingue - Inglese - Francese - Tedesco - Spagnolo) oltre all'Italiano ovviamente,
(vedere i moduli in questo link: http://www.inps.it/portale/default.aspx … IdLingua=1
in calce è esplicitamente chiesta l'ATTESTAZIONE DELLA AUTORITA' FISCALE debitamente firmata e timbrata. (aprire il modulo - formato PDF e vedere alla fine della pagina 2.
Che io sappia tale autorità Bulgara non compila tale dichiarazione.
All'ufficio delle Tasse di Blagoevgrad (capoluogo di competenza per quanto mi riguarda) mi informano che prima devo fare la dichiarazione dei redditi (basta un periodo semestrale) dopo di che rilascieranno la dichiarazione in lingua Bulgara.
Quindi mi domando come è posibile avere la pensone accreditata al lordo senza fornire all'INPS tale documento e/o sostituto ?
Sono ovviamente molto grato a chi già ha ricevuto la pensione al lordo se volesse gentilmente farmi sapere come ha fatto.
Un grazie in anticipo per ogni e qualsiasi risposta.
Ivano
Ah, dimenticavo, questa questione della pensione da percepire al lordo, l'avevo già t rattata qui: https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … 50#3027891
vedere il mio post : Sandanski 08 Dicembre 2015 10:03:55
Ivano
non è possibile! Anch'io ho provato ad ottenere dal NAP di Sofia la firma sul modello predisposto dall'INPS in 4 lingue. Dopo le risate mi hanno consigliato di fare la richiesta di un modulo equivalente.
L'ho ottenuto, l'ho fatto tradurre ed apostillare e l'ho inviato all'INPS. L'hanno accettato ma hanno respinto la richiesta in quanto ex INPDAP. Se vuoi, in privato, ti posso mandare copia del documento rilasciatomi dal NAP di Sofia.
Mi spiace, onestamente che continuino a ... circolare "soggetti" che pur di fare cassa... passino il loro tempo a disinformare pericolosamente la gente.
Ribadisco che TUTTI i pensionati italiani che si trasferiscono in Bulgaria con la propria pensione per effetto della convenzione bilaterale, sono tenuti entro il mese di aprile di ogni anno a presentare regolare dichiarazione dei redditi nonché a versare la prescritta imposta nella misura stabilita. Chi non adempie infrange la legge fiscale bulgara e ovviamente diventa evasore fiscale con le conseguenze che prima o poi certamente ci saranno!
Si tratta di questioni serie e delicate! Mai fidarsi di ciò che si dice o di ciò che fanno altri che assumono determinati comportamenti. La norma bulgara (o di qualunque altro Stato in cui decidiamo di trasferirci) deve essere sempre patrimonio "diretto" di tutti gli interessati che devono opportunamente tradurla ed osservarla!
Per quanto riguarda il Suo amico siamo certamente a disposizione. Sul portale * ci sono tutte le informazioni necessarie, anche di carattere normativo e procedurale, oltre alla recente istituzione dell'agenda telematica per la prenotazione dell'appuntamento. In questo periodo e fino a giugno vi sarà grande richiesta di assistenza e pertanto l'utilizzo del predetto strumento è obbligatorio.
Cordialità.
Motivo : *no a promozione di gruppi esterni sul forum
Ricapitoliamo....
Il modello EP-I/1 è obbligatorio per l'INPS in quanto contiene la certificazione di residenza fiscale da parte del fisco bulgaro che, unitamente al formulario vidimato deve consegnare anche la relativa certificazione. Il modello deve essere obbligatoriamente compilato in inglese. Se compilato in cirillico sarà certamente respinto dall'INPS. Ci sono accordi internazionali ben precisi in tal senso e la Bulgaria non può esimersi dal rispettarli. Alcuni Stati (come pure alcune sedi INPS) chiedono la decorrenza dei primi 183 giorni prima di procedere con la defiscalizzazione e pertanto può andar bene la richiesta di aspettare sei mesi. Ovviamente ove la pratica di residenza sia stata definita entro giugno si avrà diritto al rimborso delle imposte ritenute alla fonte in Italia sin dal 1° gennaio.
Mi scusi, ma non capisco perché lei, che fa assistenza ai pensionati che vogliono stabilirsi in Portogallo, sia presente su un blog che riguarda la Bulgaria.
Non è che è lei che fa disinformazione contro la Bulgaria a favore del Portogallo per aumentare le sue entrate?
Ribadisco che in Bulgaria i pensionati INPS non sono tenuti a pagare le tasse! Il resto sono solo chiacchiere (sue)!
L'Agenzia delle Entrate bulgara rifiuta, ed ha ragione, di compilare un modello predisposto dall'INPS in 4 lingue, ma non in bulgaro e neanche concordato assieme.
Rilascia un modello equivalente, in lingua bulgara, che opportunamente tradotto ed apostillato, viene accettato dall'INPS.
Ascolti..., mi sono trovato qui per caso... solo per caso.... arrivando da altri post che riguardano il Portogallo... per fare informazione e non disinformazione come fa lei!
A noi non serve trovare clienti.... ne abbiamo fin troppi! Tanti da avere l'agenda piena almeno fino alla metà di aprile con una cospicua lista d'attesa che non potremo gestire in toto! Io sono una persona seria, un Professionista (vero) del settore che dirige un'Azienda vera... regolarmente registrata e accreditata in Portogallo!
Ergo: Eviti di dire sciocchezze e, piuttosto, anziché vantarsi di non aver pagato le tasse per ben 15 anni, provi ( se ci riesce ) a rendersi conto che per 15 anni lei ha letteralmente evaso il fisco. Poi faccia come crede, ma abbia almeno il buon senso di non diffondere notizie inesatte e potenzialmente pericolose!
Questo è il mio ultimo post in quest'area - molto problematica e disinformata - di Expat.com, dal momento che mi sono abbondantemente reso conto di aver perso letteralmente del tempo.
Saluti e buona vita a tutti.
Italbroker,
io sono in possesso dellla catrta BULSTAT, che è il codice fiscale Bulgaro.
Questo in quanto sono residente a Sandanski ove ho la casa intestata a mia moglie ma io nme ho l'usofrutto.
Inoltre ho un auto con targa bulgara, intestata a me.
Ergo ho pagato e pago le tasse sia per la casa che per l'auto: pagamento possibile in quanto, appunto in possesso di BULSTAT.
Tanto per facre chiarezza: io sino ad ora percepisco la pensione netta, accreditata su banca di un altro stato. Ergo pago le tasse in Italia.
Ora però ho deciso di avere la pensione lorda e quindi il NAP di Blagoevgrad mi ha, giustamente, fornito le informazioni: non sono stati precisi sul fatto di pagamento di tasse sulla pensione in quanto mi hanno informato che prima devo avere almeno 6 mesi di accreditamento su una banca bulgare e quindi, entro Aprile, fare la dichiarazione dei redditi, usando la mia BULSTAT.
Quello che mi interessava sapere era come fare per sormontare l'ostacolo REALE di ciò
che Omero ha effettivamente evidenziato e che io, in prima persona ho verificato con il NAP di Blagoevgrad.
Ivano
Come al solito lei disinforma! Io, da pensionato ex INPDAP, ho sempre pagato le mie imposte in Italia per cui non ho evaso un bel nulla!
Per quanto riguarda la sua attività in Portogallo ho i miei dubbi visto i risultati di *.
Stranamente, in ogni paese dove comincia ad arrivare un flusso di pensionati italiani sorgono "attività benefiche" come la sua, che terrò/terremo bene in memoria per consigliare al meglio coloro che si troveranno in stato di necessità!
Mi saluti*!
Motivo : Non inserire nomi di gruppi esterni sul forum
Ti ho già mandato il messaggio.
BTW già lo scorso anno ti avevo inviato e-mail e telefono. Comunque ora col nuovo messaggio hai il tutto.
Grazie mille
Ivano
Motivo : Usa messaggeria privata per comunicare dati personali e stabilire un contatto
se tu fai la dichiarazione dei redditi denunciando la tua pensione italiana, è molto probabile che ti facciano pagare le tasse! Quale paese non lo farebbe!
Se invece non denunci la tua pensione non possono farti niente! Questa è la differenza!
Il suo pressappochismo, la sua incompetenza, la sua presunzione e la sua estrema volgarità mostrate nell'esordire nel suo ultimo post, tracciano in maniera più che eloquente la sua figura di "soggetto" da evitare! In tutti i sensi! Lei si permette di vomitare giudizi gratuiti e privi di qualsivoglia fondamento, insultando con mezze parole "asteriscate" chi non conosce nemmeno, ostentando improbabili supposizioni e risibili sospetti... mentre invece avrebbe dovuto ringraziarmi per i consigli - quantomai esatti e sensati che ho rilasciato sul blog su argomenti di cui lei era completamente all'oscuro ...-. Che lei fosse un ex Inpdap non ne avevo contezza (anche perché non mi sono certo messo a leggere tutti i suoi post - che non mi interessano - , peraltro uno più sconclusionato dell'altro...! Sono semplicemente intervenuto quando è riuscito a tirar fuori tutta la sua deprecabile spavalderia, affermando che in Bulgaria "nessun" pensionato paga le tasse !!! Come se tutti i pensionati italiani in Bulgaria fossero degli ex Inpdap...."! Roba da matti...!
Che bravo Omero......
... Se su questo blog esistesse... un moderatore... MA NON CREDO.... dovrebbe censurare "e segnalare" il post di un "soggetto" che invita il prossimo ad evadere il fisco fornendo consigli pericolosissimi, spavaldi e fuorilegge in tal senso !!! Vergogna!
aveva detto che non avrebbe più risposto! Vedo che ha cambiato idea! Prenda comunque atto che io vivo della mia pensione, lei invece facendosi pagare dai poveri pensionati in cerca di assistenza! io non invito le persone ad evadere il fisco! Io do consigli, gratuitamente, ripeto gratuitamente, sulla Bulgaria, che conosco bene, senza sproloquiare su Portogallo che non conosco. Lei invece diffonde delle notizie non vere sulla Bulgaria per incentivare l'arrivo di pensionati in Portogallo! Cercherò comunque, sempre, di evitare che dei poveri cristi capitino nelle sue grinfie rapaci! Quanto si fa pagare per un'assistenza base? Abbia il coraggio di pubblicizzarlo! Dica anche perché ha abbandonato la sua precedente agenzia di servizi e perché si iscrive a dei gruppi Facebook con nomi fasulli! Stia tranquillo che noi monitoriamo la sua attività, io ed i miei amici che vivono in Portogallo, proprio in Algarve! Non permetteremo il proliferare di atteggiamenti da sciacallo!
Il moderatore c'è ed è quello che mette gli asterischi, giusto per capirci e vi informa che lo scopo di questo forum è quello di promuovere il libero scambio di informazioni e di idee.
La critica o l’abuso verbale nei confronti di un utente che esprima un’opionione diversa dalla vostra non è un atteggiamento incoraggiato o tollerato dal sito.
Proseguendo di questo passo la discussione sarà chiusa.
Grazie,
Francesca
Gentile ITALYBROKER.NET ho letto il suo post nel quale giustifica che
il versamento mensile dei contributi da parte dello Stato con denaro prelevato direttamente dall'Erario è stato possibile con l'aspettativa di reintroitare almeno una cospicua parte di quanto sborsato durante la vita lavorativa quando il pensionato statale, ormai fuori dal mondo del lavoro, avrebbe dovuto corrispondere ai fini IRPEF l'imposta mensile con prelievo alla fonte sulla sua pensione futura.
Ebbene
1. questa interpretazione non e' supportata da alcuna norma
2. non e' mai stato informato il dipendente
3. non e' nemmeno questa la versione ufficiale
vale come esempio in generale, il trattato contro le DD.II tra Italia e Tunisia che permette ai pensionati ex inpdap di avere la completa detassazione e non e' certo perche' lo Stato ha deciso di restituire l irpef ai pensionati perche' e' divantato improvvisamente generoso e ha deciso di esentarli da questo fantomatico disavanzo!
scusi ma seguendo la sua logica allora nemmeno bisognerebbe percepire la pensione perche' i soldi sono stati prodotti dalla zecca a costo dello Stato
piuttosto in quel trattato con la Tunisia manca del tutto il famigerato art.17 comma 2 che nel disciplinare l esenzione stabilisce che bisogna avere la cittadinanza
dico famigerato perche' e' quello che stabilisce che bisogna acquisire la cittadinanza per coloro che percepiscono pensioni pubbliche
quindi a conti fatti tutto questo sforzo di contenere un disavanzo crolla davanti a pensionati ex inpdap che si trasferiscono in Tunisia e anche a tutti coloro che acquistano una cittadinanza di Paesi per i quali vige un trattato contro le DD.II contenenente l art.17 comma 2 e cioe praticamente quasi tutti
il disavanzo ,in ogni caso sarebbe anche per lo Stato perche' comunque lo Stato perde l Irpef dalle pensioni dei pensionati
quindi quale " vero e proprio vincolo di bilancio " e quale " evidente e protezionistica coerenza contabile" .....
Italbroker è un italiano che opera in Portogallo e si guadagna da vivere assistendo gli italiani che decidono di stabilirsi in quel paese.
E' ovvio che più ne cattura più guadagna! Per questo cerca di disincentivare le partenze dei pensionati italiani verso Tunisia, Bulgaria ed altri paesi fornendo notizie non supportate da nessun fondamento.
Qui in Bulgaria operano invece dei mascalzoni che diffondono notizie false (Affitti a 17€, pranzi luculliani a 5€, bollette elettriche risibili e così via), descrivendo la Bulgaria come il paese del bengodi allo scopo di attirare qui il più possibile di pensionati ed ovviamente guadagnarci assistendoli nel primo stabilimento.
Quello che dico io è invece di fare molta attenzione prima di prendere una decisione e di nno affidarsi a gente priva di scrupoli che la prima cosa che fa e quella di carpire soldi ai malcapitati!
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