L'integrazione di un espatriato in Germania

Integrarsi....

umh...è un discorso molto difficile e complesso che prende in considerazione quasi tutti gli aspetti della vita di una persona.
Credo che alla base di un integrazione non dico di successo, ma quantomeno non-traumatica ci debba essere la predisposizione mentale a conoscere tutto ciò che è la novità e a chiedere anche chiarimenti. Potrei portare milioni di esempi, dai più stereotipati come l'annacquato e disgustoso caffè tedesco ad quelli meno conosciuti su usi e consuetudini della scuola elementare dove sono vietate merende dolci e vivamente consigliate ( anzi quasi obbligatorio) il panino con salume o formaggio.
Abito in una frazione di un comune tra Köln e Bonn da poco meno di un anno e posso dire che personalmente ho trovato un accoglienza migliore qui, che in un piccolo paese del Lodigiano dove ho vissuto quasi 10 anni: la gente non si fa problemi a salutare ne a rispondere non si ha " paura e disgusto" del nuovo arrivato, come invece ho visto accadere in Italia per un trasloco di una trentina di km. Questa differenza di approccio tra le persone mi fa sentire più "a casa", di quando lo fossi prima. Paradossale? sì, sono la prima ad ammetterlo.