Se lo sai parlare e capire discretamente ne va tutto a tuo vantaggio,,,perchè credimi diventa frustrante e rischi magari di abbatterti se vai li e devi cercare casa, lavoro e non riesci a capire quello che ti dice la gente!
Ti impratichirai stando li...
Per richiedere il NIN devi prima avere un indirizzo inglese.
Per il cv, ti passo queste info che mi ha dato un utente del forum (le ritrovi sul sito seguendo questo link: https://www.expat.com/it/intervista
Limitarsi al nome e cognome, no data di nascita, sesso, nazionalità o altro, qui in Inghilterra si è tutti uguali, non importa se hai 20 anni o ne hai 50,qui contano solo le tue capacità!
Suggerisco di iniziare con una piccola introduzione su sé stessi, cosa per noi Italiani un po' strana ma agli Inglesi piace! «Sono una persona onesta, disponibile, flessibile e le mie esperienze mi hanno fatto maturare un gran senso delle responsabilità...bla bla bla...», insomma, una sviolinata!
Gli Inglesi, riguardo agli annunci di lavoro sono "pazzi" «Vuoi far parte di una squadra vincente? dinamica? Ti piace sentirti parte di una grande famiglia basata sul rispetto? Noi cerchiamo una persona che abbia questo desiderio! Se ti reputi una persona vincente e piena di energie, contattaci, potresti essere tu quello che stiamo cercando!»... e poi magari devi fare il lavapiatti in un ristorante... insomma, devi far trasparire la tua voglia di lavorare e che tu non cerchi un lavoro qualsiasi per arrivare a fine mese... tu stai inviando il tuo cv a LORO perché tu vuoi lavorare con LORO! Lo so... è assurdo ma è così.
Al seguito dell'introduzione di 2-3 righe, la lista dei lavori che si hanno fatto (gli ultimi 2-3 anni), partendo dal più recente, nome azienda, ruolo e, altre 2-3 righe per descrivere cosa facevi esattamente! Anche se avete fatto un lavoro banale, dovete "gonfiarlo". Nel mio cv avevo una breve esperienza come cameriere... cosa vuoi che faccia il cameriere!? Tutto sanno cosa fa! Ma no, loro vogliono che tu lo dica... e così ho dovuto scrivere che era mio compito ricevere i clienti, assegnare loro il tavolo, porgergli il menù e, carinamente, consigliare il piatto del giorno e interloquiare un po' con loro per farli sentire a loro agio. Passare ogni tanto per sapere se andasse tutto bene e se avessero bisogno di altro. Lasciato il tavolo, era mio compito sparecchiare e pulire. E' così per tutti i lavori che avete fatto. In coda, diversamente da un cv italiano, titolo di studio, se avete la patente e i vostri hobby!
Come vedete i titoli di studio passano in secondo piano se voi avete delle esperienze, soprattutto referenziate. Ovvio, il titolo di studio ha la sua importanza a seconda del tipo di lavoro che state cercando.
Gli Inglesi guardano molto la persona, non importa se hai il ciuffo viola (qui va di moda avere i capelli fucsia, blu, verdi, ecc...), tatuaggi o qualche piercing... in ogni caso dovete dare l'impressione di pulito, di persona in ordine e soprattutto vivace.
Come già detto, io non sono una cima in inglese ma mi sono sempre presentato col sorriso, con difficoltà a parlare e a capire ma non scoraggiato! a testa alta e sicuro di sé (e lo ammetto... e anche un pizzico di fortuna).
Buon pomeriggio,
Francesca