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vita in barca

Ultima attività 24 Febbraio 2020 di Matteo S

Nuova discussione

Luna60

salve a tutti, nella raccolta di informazioni in vista del trasferimento in tunisia mi sono imbattuta in alcune notizie sulla burocrazia relativa alla barca e sono un poco confusa. Io verrei in tunisia con una barca a vela oltre i 12 mt e, presa comunque la residenza con un piccolo appartamento in affitto, il desiderio è quello di fare vela spesso e volentieri, girare per il mediterraneo qualche mese e poi tornare in Tunisia. Ho letto anche della necessità di chiedere il permesso ogni volta che si esce dal porto: insomma, al di là di stare fuori per 36 ore ogni due anni, cosa che non mi preoccupa perché, fatto salvo il dovere di stare in Tunisia per almeno 6mesi ed un giorno, vorrei girare parecchio, ho l’impressione che, invece, non sia così facile uscire dai porti per una vacanza o anche solo per una giornata di vela. Ammesso che sia riuscita a spiegarmi...qualcuno sa dirmi se questa mia “visione” di vita è attuabile in Tunisia? Grazie!!!

Mario&Monica

Salve Luna, anch'io insieme a mia moglie siamo prossimi al trasferimento in Tunisia ed anche per noi questo è un argomento che ancora ho capito poco, anche se sembrerebbe che per l'uscita dal porto basta solo la semplice comunicazione alle autorità portuali di uscita ed ingresso come succede anche in diversi marina. E fin qui la cosa non mi preoccupa più di tanto, importante dare comunicazione ad ogni uscita ed ad ogni ingresso. Quello che ancora non mi è chiaro cosa occorre effettivamente per trasferire la barca in Tunisia. A questo punto mi chiarirò il dubbio una volta arrivato li e chiedere direttamente alle autorità competenti a meno che non trovo qualche risposta plausibile. Buon vento

Luna60

Grazieee di cuore!! Ps. Mi sa che noi ci conosciamo....comunque mi rincuora vedere che non sono l’unica ad essere perplessa/confusa!!!
Aspetto news al vostro ritorno dalla missione esplorativa!!!
Buon vento!

Mario&Monica

Non so se ci conosciamo ma non saprei come leggo che tu sei di roma mentre io di palermo poi chissà tutto è possibile magari qualche amico in comune

Luna60

Si, romana ....ma abbiamo in comune il mitico Giovanni!

Mario&Monica

Evvaiiiii  😊😊 devo dire  che sei stata la prima persona che mi è venuta in mente..... bentrovata e speriamo di vederci presto 😊

AntoTunisia

Tranquilla Luna la burocrazia Tunisina è più difficile da spiegare che da vivere, ci provo ma lo ripeto è più incasinato a descriverla.
La normativa prevede di avere quando si entra in Tunisia un permesso di navigazione (Libre pratique) della durata di 2 anni, in questo periodo devi avere la barca bloccata per 6 mesi ogni anno (non continuativi). Il permesso decade dopo due anni o ogni qualvolta si esce dalle acque territoriali della Tunisia.
Se prendiamo ad esempio il nostro modo di fare i diportisti, cioè mollare gli ormeggi ogni tanto per andare anche solo a Pantelleria a bere un buon bicchiere di moscato passito decade tutto ciò che ho descritto sopra. Noi ad esempio ora bloccheremo la barca ma solo perché le condimeteo non sono idonee a fare qualche navigazione (fa pure freddo e non possiamo lasciare gli animaletti da soli a casa) ma ad aprile o maggio andremo proprio a Pantelleria quindi al nostro rientro avremo un certificato nuovo di zecca, a Luglio invece andremo a Cagliari e lo stesso faremo a fine Agosto, ogni volta insomma un nuovo certificato e nuova decorrenza dei due anni (Stavolta mi sono capito quindi penso di essermi spiegato bene :D). Per quanto riguarda la comunicazione alla Guardia Nazionale è una semplice dichiarazione legata anche ai fini della sicurezza che si fa ogni volta che si esce in mare dichiarando anche dove si va e la stima del rientro, questa dichiarazione viene fatta anche quando si riconsegna il certificato per andare in un altro paese ma lo ripeto, è solo ai fini della sicurezza. Buon Vento.

Luna60

Grazie, ora credo di aver capito meglio e quindi sono meno preoccupata....io e il mio compagno non vorremmo certo venire in Tunisia con la barca per poi....non poterla usare liberamente ogni volta che vogliamo. In quanto alle comunicazioni di entrata ed uscita quindi sono le stesse che, buona norma, vorrebbe si facessero ad ogni uscita ed ingresso in marina: perfetto! Ps. Mi parli degli animaletti, noi abbiamo una gattina  e debbo dedurre che non ci siano problemi - con le ovvie vaccinazioni internazionali e passaporto anche per lei: bene, l’idea di mollare l’Italia prende sempre più piede!!! Ancora un grande grazie e...buon vento!

AntoTunisia

Luna60 ha scritto :

Ps. Mi parli degli animaletti, noi abbiamo una gattina  e debbo dedurre che non ci siano problemi - con le ovvie vaccinazioni internazionali e passaporto anche per lei: bene, l’idea di mollare l’Italia prende sempre più piede!!! Ancora un grande grazie e...buon vento!


A parte che ti scrivo col gatto che mi sale sulla pancia per fare zampette sul maglione :) per gli animali ci sono già discussioni che spiegano tutto ma ti riepilogo:1
1) profilassi vaccinale standard
2) microchip
3) vaccino rabbia
4) titolazione rabbia (test anticorpale)
5) passaporto
6) certificato di buona salute max 2 giorni prima della partenza
===============
Per i porti turistici (marine) oltre a Yasmine (Hammamet) sempre nel golfo di Hammamet abbiamo El Kantaoui (Sousse - dove ho la barca) e Monastir, più a sud troviamo Mahdia e Djerba, in quest'ultima località non mi sono trovato bene e la stessa navigazione risulta problematica a causa di tutti i bassi fondali. A Nord abbiamo dei marina a Tunisi e a Biserta ma non li conosco.
La situazione di Yasmine è legata all'ormeggio, se ti mettono all'interno della darsena hai un ponte levatoio che deve essere manovrato ogni volta che vuoi entrare e uscire ed è un fastidio non indifferente, El Kantaoui è il più riparato dalle mareggiate ma se non sbaglio attualmente è completo, Monastir è molto bello, curato e con un'ottima gestione del marina ma a mio avviso è parecchio esposto ai venti ed al mare provenienti dal settore SE - SW.
Spero di esserti stato utile :)

Mario&Monica

Scusate se pongo ulteriori quesiti ma credo che le diverse domande siano quasi d'obbligo.  Ma portando una barca immatricolata con bandiera (belga olandese italiana ecc) ci sono delle regole particolari? Naturalmente parlo avendi avuto gia la residenza in tunisia, quindi portare la propria barca a vela da residente, quale prassi bisogna seguire per entrare in Tunisia? Grazie un saluto a tutti e buon vento

AntoTunisia

la mia batte bandiera belga, quando l'ho comprata batteva bandiera francese ed ho provveduto al cambio, nessun problema soltanto i documenti in regola (lettre de pavillon) e assicurazione. Buon vento anche a voi.

AntoTunisia

Non ci sono differenze tra portare la barca da residente e da non residente, le norme sono le stesse :) anzi molte persone vengono direttamente in barca e si fanno la residenza sulla barca con il certificato del marina.

Mario&Monica

Grazie per i tanti  chiarimenti  He ti assicuro non sono pochi e chiarificatori.
Un saluto Buon vento

AntoTunisia

Mario&Monica ha scritto :

quale prassi bisogna seguire per entrare in Tunisia? Grazie un saluto a tutti e buon vento


Scusa però mi sono accorto di non averti risposto, allora quando si entra nelle acque tunisine si stabilisce un porto di destinazione, normalmente venendo dalla Sicilia o dall'Italia continentale è Kelibia, venendo dalla Sardegna è Biserta e venendo da Lampedusa può essere Monastir o El Kantaoui ma nulla vieta di andare direttamente in un porto differente :), quando si arriva quindi al primo porto tunisino bisogna fare la dichiarazione di ingresso in dogana, il marina del luogo collabora allo svolgimento delle pratiche anche perché normalmente ci si ferma almeno per una notte, si fanno i rifornimenti e magari ci si carica le batterie. La Dogana insieme alla Polizia di Frontiera rilasciano quindi il certificato di Libre Pratique (quello che vale due anni salvo uscite prima dello scadere), si passa quindi alla Guardia Nazionale Marittima dove si dichiara nuovamente l'ingresso e la meta finale. Si passa anche un'ispezione doganale a bordo (attrezzatevi perché non si levano le scarpe). Il tutto si conclude con il rilascio del Libre Pratique. Quando si decide di partire per raggiungere la sede di permanenza si avvisa nuovamente Dogana, Polizia di Frontiera (che non gli interessa granchè) e Guardia Nazionale Marittima, quindi si parte :)
Questa cronologia può variare da distretto doganale a distretto doganale e da marina a marina ma a grandi linee si fa così. Buon Vento

guestposter

Buongiorno
cerco un passaggio per l'Italia in barca.

Roberto
* contatto oscurato

Moderato da Francesca 4 years ago
Motivo : *A garanzia della privacy non inserire contatto telefonico in questo forum pubblico
laviniavirginia

crespi..... 

(leggere le) regole del foro:    niente dati personali in aperto !

Togli il tuo número, o verrà ad ogni modo cancellato da Francesca. A chi si facesse vivo potresti poi rivolgerti tramite MP. O la persona stessa lo potrà fare.

subdive

crespir ha scritto :

Buongiorno
cerco un passaggio per l'Italia in barca.

Roberto


Ciao, Il traffico verso l'Italia non è molto in questi mesi.
Molto più è quello a fine stagione estiva od in piena  estate.
Dovresti fare un giro nei porti turistici della tua zona e chiedere alle barche di passaggio.
Saluti
Antonio

Live in tunisia

@Luna 60 e @ Mario&Monica

Informatevi bene e in prima persona presso la direzione centrale della dogana a Tunisi.

Intanto cominciate da qui:

https://www.douane.gov.tn/navigation-de-plaisance/

Leggete e traducete bene. Eventualmente stampate e portate in dogana e chiedete conto; e se vi dicono cose diverse chiedete le leggi e/o i decreti aggiornati (a mia informazione non ve ne sono).

Riassumendo:

- beneficiano del diritto all'importazione temporanea le imbarcazioni da diporto battenti andiera estera, appartenenti ad un soggetto di qualunque nazionalità (anche tunisina) che abbia la residenza principale al di FUORI del territorio tunisino, ovvero che soggiorni all'estero per oltre sei mesi all'anno;

- la libera pratica consente l'utilizzo dell'imbarcazione per un periodo di 180 giorni su 365;

- il periodo di libera pratica può essere sospeso fino al massimo due anni; durante il periodo di sospensione l'imbarcazione è considerta come se fosse all'estero; dopo di ché occorre fare dogana in uscita e non rientrare prima di 36 ore; non sarebbe strettamente necessario fare ingresso in altro stato, ma è meglio farlo; se si esce prima tutto il giochino si interrompe e si ricomincia daccapo;

- il prestito, la locazione e la vendita dell'imbarcazione ammessa a fruire del beneficio di temporanea importazione ad un soggetto residente non è consentito;

ATTENZIONE:

- inizalmente non ci sono problemi e si può anche domandare ed ottenere il permesso di soggiorno con la residenza in barca, perché non si sono fatti 183 giorni in Tunisia;

- una volta che si trascorrono più di sei mesi in territorio tunisino (indipendentemente dall'avere un permesso di soggiorno o meno) si diviene soggetti all'applicazione dei diritti doganali sull'imbarcazione se non la si è riportata fuori; tanto per avere un'idea:

    - fino a 12 metri: 140% sul prezzo di acquisto
    - oltre 12 metri: 250%

fatte salve eventuali riduzioni dovute all'età.

Per le barche non esiste un analogo dell'immatricolazione RS delle auto e cose del genere.

Leggendo tra le pieghe del regolamento doganale, una soluzione potrebbe essere che la barca sia di proprietà di un non residente, essendo previsto che il conduttore dell'imbarcazione che entra e naviga in regime di temporanzaea importazione possa essere il proprietario oppure l'utilizzatore; ove nulla si specifica circa la residenza abituale dell'utilizzatore.

Tuttavia.......non vorrei essere il primo a sperimentare una tale soluzione se non in possesso di un documento scritto della direzione delle dogane, cosa, reputo, alquanto improbabile.

Non risultano leggi recenti in materia.

Dopo di ciò nella pratica troverete di tutto e di più. Perché se disapplicarle può far entrare valuta di cui lo stato ha bisogno....ben venga. Ma ricordate una cosa: raggiungere un accordo in un posto oppure la non applicazione precisa della norma un giorno o anche per anni, non vi garantisce che non si presentino problemi successivamente e/o con altri interlocutori, magari solo perché quella volta siè alzto male dal letto o non siete stati abastanza gentili.

Lo dimostrano i problemi che alcuni si sono trovati ad affrontare, con fermo dell'imbarcazione e salate multe/dazi da pagare per ottenerne la riconsegna.

Peraltro vi sono moltissimi casi di situazioni di temporanea importazione da parte di residenti che si protraggono da anni.

A voi valutare il rischio potenziale.

Matteo S

Ho letto il link suggerito da Live, https://www.douane.gov.tn/navigation-de-plaisance/
pare che anche il carburante alla partenza dal porto tunisino verso l'estero (italia) possa essere imbarcato esentasse. Già il prezzo è favorevole, ma farlo esentasse tunisine a quanto viene al litro!? lo regalano! Proverò la prossima uscita che farò da Monastir a vedere cosa succede e se è vero. qualcuno l'ha già fatto?

Live in tunisia

eheheh.....più o meno :-)

Approfitto per una possibile rettifica: pare che i dazi si siano molto ridotti rispetto a quelli indicati che sono info di qualche anno fa. Ma non ho trovato per ora riscontri.

Chi cerca trova e....se trovo aggiorno  :cheers:

Matteo S

Si però al Marina Monastir non c'è un Duti Free dove comprare i prodotti consentiti senza dazi per l'esportazione,,,e quindi anche per il Gasolio c'è una sola pompa carburante con prezzo normale , non c'è quella a prezzo agevolato senza tasse :sosad:
hanno fatto la norma ma è una presa in giro non fruibile :joking:

Live in tunisia

:dumbom::dumbom::dumbom::dumbom::dumbom:

Matteo S

Oggi ho messo la barca in cantiere a Monastir, c'è anche la barca di Antonello e Simonetta accanto (piccolo il mondo!).

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