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Some Never Asked Questions sul trasferimento in Inghilterra

Ultima attività 02 Settembre 2019 di NEAF

Nuova discussione

NEAF

Ciao, sono della provincia di Bari e ho 46 anni. Purtroppo, a marzo scorso, sono rimasto senza l'ottimo lavoro che avevo a tempo indeterminato e, qua in Puglia, non si trova niente altro.
Sto cercando informazioni in giro, sul trasferimento in Inghilterra, che non ho trovato sui vari forum e siti. Ad esempio:

1.  se, per cercare lavoro, forse è meglio restare a Londra, per l'alloggio non è consigliabile spostarsi nei dintorni, per pagare meno di affitto? Perchè tutte le info che trovo in rete sono sempre riferite solo a Londra?

2.  nei primi tempi, ok, è meglio adattarsi a fare qualsiasi cosa. Io, però, sono iscritto alla lista invalidi secondo la legge 68/99 e, una volta perfezionata la lingua, potrei trovare qualche lavoro migliore. Vale anche in inghilterra l'iscrizione alla lista invalidi? Se si, a chi mi devo rivolgere (qui in Italia o in Inghilterra) per far valere l'iscrizione?

3.  ovviamente, prima di partire, mi conviene cercare l'alloggio. Ma quale può essere la zona con un migliore rapporto [prezzo alloggio/quantità di lavoro disponibile]?

Francesca

Buongiorno NEAF,

Ben arrivato su Expat.com!

Ti segnalo degli articoli pubblicati di recente nella nostra Guida sulla vita in Inghilterra dove trovi tante informazioni che ti saranno utili nella ricerca di casa e lavoro, eccoli:

- Quartieri di Londra
- Cercare casa a Londra
- Il mercato del lavoro a Londra
- Prepararsi per un colloquio di lavoro a Londra
- Trovare lavoro a Londra

Per quel che riguarda la lista invalidi prova a contattare il sistema sanitario pubblico NHS (National Health Service), questo è il sito web dedicato www.nhs.uk/

Auguri per il tuo progetto,

Francesca
Team Expat.com

NEAF

Scusami, ti ringrazio per le info ma, come dico nel post, anche i tuoi link si riferiscono tutti a Londra!

Francesca

D'accordo, capisco. Avevo mal interpretato il tuo "dintorni di Londra" intendendo che il centro di interessi per il lavoro sarebbe comunque sempre stato in questa città.
Se ti interessano altre destinazioni, vedi che sulla guida (di cui ti ho lasciato il link nel mio post precedente) trovi informazioni anche sulle principali città inglesi.
Anche dal Forum Inghilterra puoi fare una ricerca di informazioni per città.

NEAF

Ok, gentilissima. Potrei farti un'altra domanda? Nel 1999 ho lavorato tutta l'estate a Brighton con degli amici.
Ricordo che, mentre cercavamo un corso di inglese serale, trovammo una struttura in cui, se prendevi la cittadinanza inglese, ti facevano fare il corso di inglese gratis, ti davano anche qualche spicciolo al mese, ma dovevi sottostare a degli altri obblighi che adesso non ricordo.
Che tu sappia, esiste ancora questo tipo di possibilità?

Francesca

Non saprei dirti, anche perchè prendere la cittadinanza inglese credo richieda una trafila burocratica, oltre che a requisiti, ben specifici.
Non ho mai sentito parlare di questa opportunità... Con l'uscita poi del Regno Unito dall'Unione europea, chissà come si metteranno le cose...

NEAF

Ma prendere la residenza inglese e iscriversi all' AIRE non è tutto quello che si deve fare?? Non si diventa cittadini inglesi così?

Francesca

No!
La residenza è una cosa e prendere la cittadinanza è un'altro paio di maniche.

NEAF

Ciao Francesca, scusami, ho appena parlato con un vecchio amico dei miei genitori che è a Leeds da più di 50 anni. Sta cercando di aiutarmi con lavoro e alloggio (siamo in Italia adesso, lui viene in vacanza qui ad agosto). Ha detto che al momento potrebbe essere un po' un problema per lo stato inglese accettare stranieri, a causa della brexit.
Praticamente ha detto che, per come la vede lui, la rimanderanno, ma se, a fine ottobre, ci dovesse essere la brexit, potrebbero non accettare sul territorio inglese tutti gli stranieri che non hanno un lavoro da almeno 3 mesi.
Tu ne sai qualcosa?

Francesca

Di più non ne so sinceramente, sarà tutto un po' in incognita fino a fine Ottobre credo.
Congetture ne possiamo fare ma, alla fine, prima di sapere se usciranno o meno dell'UE, è difficile fare progetti  :sosad:

NEAF

Ho trovato questo link
esperienzeviaggimondo.com/documenti-vivere-lavorare-londra/
Praticamente spiega che, uno degli accordi raggiunti per la brexit è che si potrà continuare a vivere o trasferirsi in inghilterra, fino a fine 2020, a patto di andare al Consolato Italiano e fare il Settled Status, praticamente un documento in più in aggiunta a quelli che già erano necessari per vivere in inghilterra (C.I. valida per espatrio, NIN, AIRE).
Il fatto è che non si sa mai se ci si può fidare delle notizie che si trovano in giro

Modifica:
a quest'altro link
<span class="reintegratelink">[link in fase di revisione]</span>
specifica che, chi al momento della richiesta del Settled Status, non ha trascorso 5 anni continuativi in inghilterra, può ottenere Settled Status provvisorio. Una volta trascorsi 5 anni continuativi in Inghilterra col Settled provvisorio, si può fare richiesta per quello permanente.
Però non ho capito quanto dura il Settled Provvisorio (cioè quanto tempo si può rimanere in Inghilterra col Settled provvisorio)

Francesca

Ciao NEAF, non ero a conoscenza di questa possibilità. A questo punto ti direi di contattare direttamente il Consolato per chiedere come funziona la richiesta del Settled Status.
Se va richiesto presso i loro uffici, ti potranno spiegare nel dettaglio come funziona questo accordo.

coccocotogno

Ciao!
Mi chiamo Noemi e vivo a Manchester da qualche mese.

Purtroppo non posso darti informazioni relativamente alla Lista Invalidi, perché purtroppo non ne so nulla.
Londra è molto costosa, sia in quanto ad affitti, sia in quanto a trasporti. Certamente offre più possibilità lavorative, ma vero è che c'è tanta competizione e, al momento, è difficile aspirare ad un lavoro "da ufficio", senza avere prima referenze di una compagnia inglese. Inoltre, prima di poter accedere a posti di lavoro che prevedano un contatto diretto con il pubblico, è necessario avere un buon livello di inglese.
Detto ciò, il nord dell'Inghilterra, che negli anni sta lentamente ma stabilmente fiorendo, può offrire comunque molte possibilità, anche se all'inizio può essere difficile, ed è di certo meno economico. Un one-bedroom flat a Londra costa all'incirca quanto un two-bedroom flat a Manchester, ad esempio. Potresti considerare qualche città del Nord.

Per quanto riguarda invece il discorso Brexit etc, come dice Francesca, è difficile fare congetture. Ciò che certo è questo: esiste l'EU Settlement Scheme, per cui i cittadini europei che vogliono continuare a vivere nel Regno Unito devono fare domanda. Per coloro che risiedono qui da più di 5 anni e continuativamente, è possibile richiedere il settled status; chi invece vi risiede da meno di 5 anni può richiedere il pre-settled status. Per fare ciò, bisogna però già risiedere nel Regno Unito. La domanda va fatta al governo (è possibile utilizzare un'app, oppure fare la domanda online a patto che si invii per posta il proprio passaporto) e non al Consolato Italiano. Per dimostrare di risiedere qui, sostanzialmente c'è bisogno di avere un lavoro, poiché nel momento in cui si inizia a pagare le tasse, si è ufficialmente nel Paese. Difatti, al momento della richiesta, viene richiesto il proprio National Insurance Number (che è indispensabile per iniziare a lavorare), poiché ciò velocizza il processo.
L'ultimo aggiornamento che ho ricevuto via e-mail dal governo (fonte autorevolissima e l'unica a cui bisogna dar ascolto al momento) dice che c'è tempo almeno fino a dicembre 2020 per richiedere il pre-settled o settled status, anche nel caso in cui escano dall'UE senza accordo.

Spero di averti rassicurato riguardo alcuno dei tuoi dubbi. Ti rimando al sito del governo, dove trovi tutte le info necessarie: https://www.gov.uk/settled-status-eu-citizens-families

Noemi

coccocotogno

P.s. Il pre-setted status dura 5 anni. Quando sta per scadere, è possibile richiedere il settled status.

Francesca

Ciao Noemi, e grazie infinite per le preziose informazioni che hai condiviso!  :cheers:

NEAF

Grazie, sei stata gentilissima! E' ovvio che, prima di richiedere il pre-settled status, avrei cercato il modo per ottenere la residenza. C'è un signore anziano del mio paese che vive da 50 anni a Leeds e, anche lui, mi ha sconsigliato di scegliere Londra, dicendomi che gli affitti a Leeds costano la metà.
Adesso sto aspettando sue notizie per qualche lavoro da semplice cameriere (mi ha spiegato che il cameriere in Inghilterra non prende direttamente le ordinazioni e non è a contatto diretto col pubblico, almeno per la lingua)...vuole, però, aspettare il 31 ottobre per la brexit (secondo lui non vale la pena trasferirmi in caso di brexit).
Gli ho spiegato la cosa del settled e pre-settled status, ma mi ha detto comunque di aspettare, non so per quale motivo...e intanto però continuo a perdere tempo...
Per essere lì da pochi mesi, sembri ben informata :)

Ereth

Noemi, mi permetto di correggere solo un’info di quelle che hai dato, non volermene :)
A proposito dei requisiti per inoltrare la domanda di settled/pre settled status: ovvio che avendo già NIN e contratto di lavoro la procedura è più veloce, ma ovviamente possono fare richiesta anche le persone che, per un motivo o per l’altro, non lavorano. L’importante è poter dimostrare che si è in UK e da quanto: vanno bene utenze intestate, lettere di registrazione del GP, lettere dell’NHS e via dicendo. In ogni caso, al momento di fare richiesta vengono elencati tutti i documenti accettati.
Saluti :)

Ereth

NEAF ha scritto :

Adesso sto aspettando sue notizie per qualche lavoro da semplice cameriere (mi ha spiegato che il cameriere in Inghilterra non prende direttamente le ordinazioni e non è a contatto diretto col pubblico, almeno per la lingua)...


Il cameriere fa le stesse cose che ti immagini faccia in Italia, fa la spola tra cucina e sala, serve ai tavoli e si, è a diretto contatto con il cliente quindi è richiesto un minimo di lingua.
Quello che forse intende questo signore è il “kitchen porter”, traducibile più o meno in lavapiatti; sta appunto in cucina, si occupa della pulizia (delle stoviglie ma non solo), deve poter avere un minimo di interazione con il personale ma diciamo che con un inglese anche solo scolastico se la può cavare.Ovvio che, essendo due mansioni diverse, sono diversi anche carichi di lavoro, orari e retribuzione.
Mi sembrava giusto specificare queste cose, soprattutto a te che magari non sei “pratico” è rischi di confonderti. Spero di esserti stata d’aiIto.
Saluti :)

NEAF

Grazie per le info, però il signore che mi ha dato quelle notizie era (adesso in pensione) lui stesso titolare di più ristoranti ed è nel campo (sempre lì a Leeds) da decenni. In ogni caso non credo che mi mandi allo sbaraglio, anche perché non farebbe bella figura lui stesso

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