Sono un pensionato di un’azienda privata e ho appena completato l’iter di trasferimento dall’Italia a Lisbona e penso che la mia esperienza possa essere utile alle persone con un interesse a trasferirsi all'estero, attratti dalla normativa sulla detassazione delle pensioni. Mi ero informato (e grazie davvero a questo forum, per le molte informazioni "preliminari"..!!) sui vari passaggi necessari e alla fine ho deciso di affidarmi ad una agenzia di transfer che mi seguisse per tutto l'iter. Alla fine di una breve indagine, ho scelto di affidarmi a un’agenzia di Roma. Immediatamente dopo la firma del contratto l'agenzia ha provveduto a effettuare la pre-iscrizione all'AIRE presso il comune italiano di residenza all’Ufficio AIRE presentando a mio nome la Dichiarazione di Trasferimento all’Estero. Questo passo è molto importante dato che dato che INPS considera i 184 gg (necessari per accedere alla detassazione della pensione) dalla data di cancellazione dall’anagrafe Residenti e conseguente iscrizione AIRE. A questo punto è iniziata la ricerca di una abitazione a Lisbona: senza trasferirmi a Lisbona, l'agenzia mi ha messo in contatto con una gentilissima signora che lavora in una agenzia immobiliare a Lisbona e, dopo varie proposte e ricerche, alla fine mi è stata offerta una abitazione che, dalle foto e video del sopralluogo effettuato dal personale dell'agenzia, è risultata di mio gradimento.
Mi sono quindi trasferito a Lisbona e, assistito da una persona di fiducia dell'agenzia che parlava portoghese, in meno di una settimana, sono stati risolti i principali passaggi: NIF (codice fiscale portoghese), Certificado de Cidadao, apertura conto corrente, firma contratto casa e relativi contratti per acqua, luce, gas e telefono, internet e tv.
L'agenzia ha parallelamente richiesto a Lisbona, e ottenuto, la Residenza Non Abituale, la certificazione di residenza fiscale alla Direção de Serviços de Relações Internacionais (DSRI) su Mod. EP-I/1, indispensabile per la richiesta di detassazione all'INPS e infine la domanda all'Ambasciata Italia di Lisbona di iscrizione A.I.R.E, con solleciti vari da parte dell’agenzia, visto che la domanda è capitata in periodo particolarmente intasato delle lavorazione di queste pratiche. E’ toccato quindi a me consegnare personalmente (come richiesto dalla procedura) all'INPS la documentazione (modulo di domanda e relativi allegati) che l'agenzia mi aveva interamente predisposto. Mi corre l’obbligo qui di segnalare qualche obiezione formale dell’impiegato INPS che riteneva sufficiente consegnarmi una ricevuta senza alcun ulteriore riferimento: con il supporto telefonico dell’agenzia, ho insistito a richiedere, e alla fine avere, il numero di protocollo INPS della domanda presentata che ha permesso poi all’agenzia stessa di sollecitarne il disbrigo nei tempi necessari ad evitare di presentare domanda all'Agenzia delle Entrate e avere chissà quando il rimborso delle tasse di quest'anno. Proprio in questi giorni, l’INPS mi ha comunicato di aver accettato la domanda e che mi accrediterà a breve gli arretrati delle tasse: l’iter è finalmente terminato.
Sinceramente non so se sarei riuscito a svolgere tutta la trafila, in Italia, ma maggiormente in Portogallo, non conoscendo il portoghese, senza un'assistenza così puntuale e precisa, come ho evidenziato qui sopra, da parte dell'agenzia da me scelta.