Situazione coronavirus
Ultima attività 19 Marzo 2020 di ELENA KIZ
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Ho letto con attenzione gli articoli proposti da sbertan e altri.
Sí sono interessanti perché non casuali o esagerati nelle valutazioni e previsioni (purtroppo - anche se si spera che invece lo siano.... Chissà... vedremo !)
Inutili le polemiche sui vari scritti. I fatti sono tali per cui l'unico modo di provvedere costruttivamente al tentativo anche estremo di contenimento dell'imperversare di questo virus e... dei casi gravi di polmonite , come dei decessi è ... l'autoreclusione.
Siamo a un punto in cui a coloro che operano in prima fila (il corpo medico sanitario) è risultato chiaro :
1. che molti sono risultati essere positivi asintomatici e restano positivi anche dopo 3 settimane.
Questo lo si è potuto registrare all'inizio della diffusione virale in quanto i primi casi venivano ricoverati per essere tenuti sotto osservazione (c'erano tutti i posti/letti previsti, ancora disponibili).
Il motivo di test e ricovero nonostante si trattasse di -nel caso da me conosciuto- di due persone senza alcun sintomo: erano stati a contatto con persone affette dal virus e rientrando in patria hanno voluto immediatamente avere un controllo. Ripeto: durante 3 settimane non hanno mai avuto neppure un leggero mal di testa e stavano benissimo, annoiandosi dentro quell'isolamento in una camera di m4x4m. Hanno potuto essere dimessi soltanto dopo non soltanto uno, ma due test che dovevano risultare essere negativi.
Da questo si deducono facilmente le conseguenze. Ossia:
2. il carico virale verso le singole persone che si trovano esposte al contagio anche di persone senza sintomi e che sono positive senza saperlo, aumenta nella misura in cui questi contatti umani aumentano. Non è cioé lo stesso avere uno o due contatti occasionali con positivi inconsapevoli (portatori senza sintomi) e quindi ricevendo -tanto per esemplificare in teoria:- 1'000 unità virali, oppure -per l'alta frequentazione e numero di contatti- riceverne 100mila o 1milione o 5milioni ...
DA CUI: la gravità di chi si ammala di Covid19 NON dipende soltanto dall'età (maggiore fragilità di alcuni, più che di altri) e/o da malattie croniche già presenti, bensí dall'esposizione a un tal carico virale da fare ammalare anche il cosiddetto "cavallo sano, giovane e bello" e... invincibile.
Questa non è beninteso un'opinione, bensí quanto riscontrato oggettivamente.
E gli immunodepressi sono di diverso tipo. Anche i trapiantati o chi sta trattandosi un tumore... Quindi non soltanto gli altri casi classici di morbidità che sappiamo quali sono.
Ci sono medici del sistema sanitario pubblico che si disperano per la mancanza di attenzione tempestiva e nonostante avessero da tutto principio comunicato quanto riscontrato sul terreno - e per cui appellando alla responsabilità di ognuno, alla solidarietà e senso civico, essendo queste le misure di contenzione adatte a vedere di evitare il peggio. Ma molta gente non aveva fatto caso, soprattutto peró causa già il fatto che gli stessi politici (ministerio di sanitá e autorità allineate), coloro che insomma dovrebbero essere all'altezza, maturi, non solo disperdendosi nelle solite diatribe, divergenze e litigi vari- non avevano da subito applicato e imposto misure ... draconiane inevitabili -SE le si vogliono effettive- (e non mi posso riferire a quelli italiani, né tocca a me come non italiana, dirne qualcosa) e questo benché i medici li avessero informati ed anche supplicati di prendere la questione sul serio e di provvedere....
Conosco personalmente alcuni professionisti che si trovano in prima linea e che non nascondono neanche di avere ora loro stesso paura, paura per sé e pensando alla famiglia, ai loro bambini ... Paura perché appunto il carico virale di tutto quello che arriva loro addosso è tremendo e rischiano dunque loro di fare una brutta fine... Loro -e non quelli che stanno nei loro uffici, che non stanno in trincea e che stanno innanzitutto a fare calcoli... che in questo momento non si possono considerare come prioritá, visto che altrimenti si rischiano ... scusate ...montagne di morti.
E non è allarmismo. Pertanto non ve la prendete con me. Né mi interessano le polemiche. Ho soltanto voluto spiegare un pochino la dinamica di questo Virus che di per sé neppure sarebbe stato granché ... se si fosse provveduto a tempo già con sufficiente materiale,e tutto quanto sarebbe servito in modo tempestivo... Q quindi, non cosí gravoso da combattere se non fosse ora, aumentando i casi in circolazione, per la SOMMA/ACCUMULO dei carichi virali apportati dal contagio per contatto con positivi inconsapevoli, asintomatici.
Ci volevano misure di contenzione appropriate sin dall'inizio.
Grave anche la decisione da parte del Governo (spagnolo -per quello italiano non sono al corrente-) di non sottoporre a prova tutte le persone che avevano timore e/o motivo di temere di essere state esposte a contagio. Perché proprio questi asintomatici positivi in circolazione sono vere bombe di diffusione... Ecco perché si raccomanda almeno di stare in casa. O lontani dalla gente. Non è un periodo di ferie da passare in spiaggia o a passeggio. I medici si appellano alla responsabilità -con attenzione e riguardo per sé e per gli altri ...
Si stanno provando gli effetti di alcuni farmaci, ma finora non si è ancora arrivati a poterli mettere a punto. In quanto ai vaccini, manca molto tempo anche per avere quelli. Quindi il tempo gioca contro. E soprattutto gioca contro la dabbenaggine e superficialità se ancora persistono - e a danno anche e proprio del sistema sanitario che si basa sulla presenza di esseri umani ...
Ora non si può mettere l'economia e questi problemi -per quanto reali- in primo piano. Né le tasse o altro, se non che vedere di concentrarsi sulla priorità assoluta. Il resto "semmai" verrà in seguito... E se si sarà imparato adesso, in questi frangenti, la solidarietà; perché allora sarà pure quella a far sí che si risollevi poi anche tutto il resto. Ma molte cose cambieranno - e stanno cambiando ...
Il problema serio su questa vicenda per noi che stiamo in Portogallo è la scarsità di approccio che questo paese stà al momento applicando in ordine a chi sfortunatamente inciampa sull'infezione. Il nostro amico italiano, loro dicono "positivo", è chiuso in uno stanzino, con il solo letto, senza comodino, senza sedia, senza un appoggio per fare una minima cosa, dove stà lì senza contatti ed a malapena gli allungano l'alimentazione senza che nessuno entra in questo stanzino. E stai lì a passare la giornata senza che nessuno ti dica nulla, che sia nulla. Ogni tanto gli fanno una flebo, si presume antibiotico, e bona lì senza spiegazioni, perché qui in Portogallo non c'è la informativa medica e/o l'accettazione del paziente sulla somministrazione di farmaci….. e mi fermo qui….. quanti altri italiani che stanno arrivando da Lombardia e Veneto in particolare, aggirando i blocchi aerei, sono in buone condizioni e girano per il paese? Questa è la realtà…..il resto è...….
Si, Brindisino, sono appunto tanti -o anche se pochi sono già troppi- quelli che mantengono l'inclinazione abituale a fare quello che vogliono e facendo i furbi con i voli da cavalletta.
Io risiedo in Tunisia -dove mi trovo attualmente- e mi sono preoccupata, venendo a sapere che questo Paese non chiudeva tutti i voli (non soltanto quelli dall'Italia), infatti, subito ci hanno pensato alcuni "furbi", prendendo un volo per Francoforte o per Londra.. eppoi di lí un volo per rientrare in Tunisia.
Poi qui neppure i funzionari stanno a quanto dettato dal Governo e quindi, neppure hanno messo tutti gli arrivi in quarantena. Figurati dunque come staremo (anche) qui .... Come vedi, siamo tutti a rischio; più o meno "nella stessa pentola" e... appunto, quando non va', allora lo si vive davvero... di come "non è mai come a casa"... (E il Portogallo, per molte cose...ho sempre percepito come non sia equiparabile né all'Italia, né alla Spagna -per non poi dire rispetto ad altri paesi più a nord, ovviamente... Ma tant'è!).........
Mi spiace per il tuo amico, davvero una situazione deprimente, oltre già il fatto stesso)
Appunto, quando si è messi male il resto è.... (lontano, lusso, illusione....E non tanto "noia" come probabilmente sottintendevi, perché l'informazione serve- o servirebbe SE si facesse caso...)
Sulle cause e sulle responsabilità non mi esprimo perché quello che sappiamo noi è sempre meno di quello che è i realtà. Una cosa però la sappiamo ed è che la gente prende sempre molto alla leggera i pericoli che non conosciamo. Detto questo, la situazione sta scappando di mano un po' in tutto il mondo e l'unica cosa da fare è rimanere calmi, cercare di non lasciare che il panico si prenda la nostra fetta di cervello coscienziente e ci faccia ragionare male. Abbiamo capito e ci hanno spiegato, che questo virus si combatte solo, per adesso, non diffondendolo per contagio. Siamo responsabili e cerchiamo di essere i medici di noi stessi. Se c'è gente che pensa ancora di essere immune e frequenta locali affollati e organizza cene con gli amici, lasciateli alle loro convinzioni che prima o poi si renderanno conto di quanto siano stupidi. Evitarli quanto più pissibile. Adesso... Le restrizioni qui in portogallo dei luoghi pubblici, supermercati, farmacie, etc... le sappiamo tutti, almeno quelli che vivono qui. Quello che interessa sapere è se ci sono dei casi accertati nelle zone in cui viviamo. Qui in armaçao de pera per adesso nessun caso accertato nella comunità italiana e neanche portoghese.
Io posso parlare solo per quello che vedo qui a Esposende, piccolissima comunità, di solito con grande afflusso di turisti nei weekend ... qui la gente sembra aver recepito il messaggio: strade pressoché deserte, code ordinate e distanziate davanti a farmacie e negozi di alimentari ... nelle farmacie non ti fanno entrare e servono una persona alla volta dalla porta o dal pertugio per il servizio notturno, personale con mascherine e guanti che disinfettano dopo ogni cliente ... il resto delle attività è quasi completamente chiuso tranne qualche piccolo bazar in cui però vanno pochissimi clienti ... nell'ultimo weekend pochissimi turisti ... molti dei quali viandanti sul cammino di compostela ...
per quello che ne so io qui non ci sono infettati o persone in quarantena ... non c'è una comunità italiana, credo che io e mia moglie siamo i primi italiani non-turisti ...
noi usciamo di casa solo per la spesa e nel caso per la farmacia ... qualche breve passeggiata ma solo nelle campagne lontano da eventuali contatti ...
per ora avanti così incrociando le dita ...
Dalla pagina di: Italiani Residenti in VRSA, una, pare molto probabile ipotesi delle regole che il governo varerà oggi 19 marzo 2020
Ecco alcune delle misure che probabilmente verranno definite:
Tutte le persone con età superiore a 65 anni, hanno a disposizione 2 ore al giorno per le loro uscite in strada.
Durante lo stato di emergenza, i cittadini possono muoversi e spostarsi su strade pubbliche solo per i seguenti scopi:
a) acquisizione di beni e servizi;
b) svolgimento di attività professionali che non possono essere svolte da casa personale in telelavoro;
c) acquisizione delle forniture necessarie ed essenziali per l'esercizio dell’attività professionale, quando viene effettuata in regime di telelavoro;
d) spostarsi per motivi di salute, in particolare alio scopo di ottenere assistenza sanitaria e trasportare persone alle quali tale assistenza dovrebbe essere somministrata;
e) Spostarsi per altri motivi di urgenza, in particolare ai fini di:
Trasporto nei casi in cui è necessario ricevere un'emergenza per le vittime di violenza domestica o tratta di esseri umani;
Viaggi di veterinari, allevatori di animali per assistenza medica veterinaria, badanti di colonie autorizzate dai comuni, volontari di associazioni zoofile con animali dipendenti che devono recarsi in rifugi e squadre di soccorso.
f) spostamento per motivi familiari, per aiutare le persone vulnerabili, le persone con disabilità, i bambini, i genitori, gli anziani o altre persone a carico;
g) spostamento per altri motivi familiari imperativi, vale a dire l'adempimento della condivisione della responsabilità genitoriale, come determinate dall'accordo tra i titolari della stessa o dal tribunale competente;
h) recarsi presso agenzie bancarie e broker assicurativi o agenzie assicurative;
i) brevi spostamenti a scopo di attività fisica, essendo vietato l'esercizio di attività fisica collettiva, considerando, a tal fine, più di due persone;
j) brevi spostamenti a piedi per attendere agli animali domestici;
k) spostamenti di persone con libertà di spostamento e transito, rilasciate in base a termini legali, nell'esercizio delle loro funzioni:
l) Viaggi da parte del personale delle missioni diplomatiche, consolari e delle organizzazioni internazionali situate in Portogallo, purché legate alio svolgimento di funzioni ufficiali;
m) ritorno a casa personale;
n) Altre attività di natura simile o per altri motivi di forza maggiore o necessità imperativa, purché debitamente giustificate.
II governo determinerà inoltre che i veicoli privati possono viaggiare su strade pubbliche per svolgere le attività menzionate nel paragrafo precedente o fare rifornimento nelle stazioni di servizio.
Un'altra novità principale: divieto per le persone di età superiore ai 65 anni di frequentare installazioni e stabilimenti, ad eccezione delle prime due ore di funzionamento giornaliero, riservate esclusivamente al loro servizio.
Buongiorno a Tutti,
riporto di seguito, tradotto con Google, quanto deciso dal Governo portoghese.
Pragmaticita', buon senso, semplicità.
Molto cordialmente, alfredo luigi caruso.
17:40 - Il Consiglio dei Ministri annuncia misure di stato di emergenza
António Costa ha annunciato le misure adottate dal Consiglio dei ministri dello stato di emergenza per i prossimi 15 giorni. Al Palácio da Ajuda, il primo ministro ha assicurato che le misure da adottare sono volte a garantire il contenimento della pandemia.

Sono state prese misure per tre gruppi di cittadini. Il primo gruppo, che comprende pazienti infetti dal nuovo coronavirus o altri casi sospetti che sono in isolamento profilattico, avrà l'obbligo di rimanere in isolamento fino al contrario.
In caso contrario, queste persone incorrono in un crimine di disobbedienza.
Per il gruppo di persone a rischio, che comprende persone di età superiore ai 70 anni e cittadini con patologie croniche, António Costa ha spiegato che esiste un dovere speciale di protezione, poiché il virus colpisce queste persone con maggiore intensità.
"Dovrebbero uscire solo in circostanze eccezionali e necessarie. Possono fare piccole passeggiate igieniche intorno alla residenza ed evitare di viaggiare fuori."
Per il gruppo di persone che non sono né malate né parte del gruppo a rischio, il Primo Ministro ha chiesto che vi sia un dovere generale di assistenza domiciliare e che dovrebbero partire in occasioni eccezionali: per lavoro, per assistenza familiare, per dare una passeggiata con i bambini negli spazi ricreativi o passeggiate con gli animali domestici.
Per i servizi pubblici, António Costa ha annunciato che il telelavoro dovrebbe essere utilizzato quando possibile. I negozi Citizen saranno chiusi e il servizio dovrà essere effettuato telefonicamente e online. Il servizio faccia a faccia dovrebbe essere effettuato solo su appuntamento.
In termini di attività economiche, ci sono aziende che dovranno rimanere aperte, come panetterie, negozi di alimentari, supermercati, farmacie, distributori di benzina e chioschi. I restanti stabilimenti commerciali devono chiudere.
Nei ristoranti, i ristoranti devono rimanere chiusi ma aperti per i servizi di casa e da asporto. Tutte le attività che restano aperte dovranno rispettare tutte le regole del DGS, le distanze sociali, le norme igieniche e si richiede che tutte le aziende garantiscano condizioni di protezione individuale, nel rispetto del diritto alla salute.
António Costa ha spiegato che le forze di sicurezza ispezioneranno queste misure e potranno agire in due modi: in primo luogo, le attività repressive e di chiusura che non dovrebbero essere operative e, in secondo luogo, la partecipazione ai crimini di disobbedienza dell'isolamento profilattico. Verranno inoltre forniti consigli a coloro che lasciano e non devono lasciare la propria residenza.
È stato creato un ufficio di crisi con tutti i ministri del Consiglio e le autorità saranno in contatto permanente con il ministro dell'Amministrazione interna, Eduardo Cabrita, per scoprire se tutte le misure sono state messe in atto.
Poco da aggiungere se non per ulteriore chiarezza su quanto deciso dal Governo Portoghese per quanto riguarda la categoria meno a rischio, cioè quella che non presenta sintomi ed ha un’età inferiore a 70 anni (e non lavora):
- si chiede di attenersi al ritiro in casa come impegno primario
- si chiede di uscire solo in caso di necessità per andare nei luoghi descritti (supermercati, farmacie etc...) ed evitare di gironzolare (si presume che anche questa categoria possa fare passeggiate igieniche).
Questa e le condizioni citate nel post di Alfredo dureranno per 15 giorni almeno e potranno essere modificate in base all’evolvere della situazione.
Viene lasciato spazio al senso civico e di responsabilita’ della popolazione, sta anche a noi contribuire nel nostro piccolo a fare in modo che questo spazio non si riduca.
Davide
Situazione a Funchal, isola di Madeira-Portogallo.
Premetto che da oltre 10 giorni ima dei resi si sono autoreclusi: praticamente per le strade quasi solo stranieri. Iltamtam 3 mesi era quello di stare in casa. premetto anche che i casi di coronavirus finora accertati qui sull'isola in questo momento sono 4: tutti provenienti dall'estero tipo Olanda Dubai eccetera...
Foi publicada no JORAM a Resolução do Governo Regional n.º 121/2020, contendo todas as obrigações exigidas a todos as pessoas que neste momento se encontram na Região.
Eis algumas das medidas essenciais:
1) Determinar o confinamento de todas as pessoas ao respetivo domicílio.
2) A circulação e permanência na via pública só é permitida nas seguintes situações:
• Para o desempenho de actividades profissionais que exijam deslocações entre o domicílio e o local de trabalho (quando não é possível o teletrabalho);
• Para obter cuidados de saúde;
• Para aquisição de bens alimentares, medicamentos e produtos de primeira necessidade;
• Para adquirir produtos agrícolas, hortícolas e silvícolas;
• Para executar actividades agrícolas, nomeadamente as de rega e outras, que exijam que sejam executadas durante este período;
• Para aquisição de produtos de alimento animal ou para alimentar animais, incluindo os de estimação;
• Para prestar assistência a terceiros que dela careçam;
• Pela urgência de deslocação a instituições financeiras e seguradoras, bem como a estações de correios;
• Para saídas breves, próximas do domicílio, relacionadas com a prática de actividade física individual de pessoas e em praticada individualmente, e/ou para a satisfação das necessidades de animais de estimação;
• Para abastecer os veículos.
3) As deslocações e permanências na via pública atrás indicadas apenas são permitidas desde que tais pessoas se encontrem desacompanhadas, salvo se, encontrando-se a trabalhar, a execução do respetivo trabalho exija a presença de duas ou mais pessoas, mas, nesse caso, sempre com respeito do tempo estritamente necessário à execução do trabalho.
4) Os veículos particulares apenas podem circular na via pública para realizar as atividades mencionadas anteriormente.
5) São encerradas todas as actividades comerciais que impliquem a presença física de pessoas dentro dos espaços destinados a tais atividades;
6) São encerrados todos os restaurantes e bares, excepto para take-away ou para entregas ao domicílio.
7) Encerramento de todas as instituições culturais, bibliotecas, locais de actividades de lazer, nomeadamente cinemas, teatros, parques de diversões, academias, agremiações, clubes, nomeadamente desportivos, ginásios, bares e discotecas.
8) Proibição de todas as práticas de cultos, nomeadamente religiosos em templos destinados ao efeito e em quaisquer locais públicos (ex: missas, etc.)
9) Redução da lotação dos transportes públicos a um terço (1/3) da respetiva atual capacidade.
10) Determinar o confinamento, se necessário, compulsivamente, por um período de 14 dias, de todas as pessoas e respetivas bagagens que desembarquem nos aeroportos da Madeira e Porto Santo.
Desde que assegurem todas as condições de segurança preventiva de contágio, mantém-se abertos os seguintes estabelecimentos:
• Farmácias;
• Óticas;
• Mercados, supermercados e hipermercados cujo comércio abranja produtos e bens alimentares;
• Os estabelecimentos que comercializem produtos de higiene e material sanitário;
• Os estabelecimentos que vendem, principalmente, alimentos para animais;
• E os meios de distribuição e abastecimentos de tais estabelecimentos;
• Os estabelecimentos e serviços de telecomunicações;
• Os postos de abastecimento de combustíveis;
• As atividades de transporte coletivos de passageiros;
• As atividades de distribuição e comércio especializado de material médicosanitário;
• Os estabelecimentos de comércio de jornais e revistas;
• Os serviços funerários;
• Os serviços de reboque automóvel;
• As agências e os estabelecimentos bancários e de seguros, de atendimento ao público (pelo menos uma agência de cada instituição bancária instalada, com acesso restrito);
• As estações e postos de correio, bem como a respetiva distribuição;
• As lavandarias e outros estabelecimentos destinados à lavagem de vestuário, roupa, nomeadamente de camas, toalhas e afins;
Mantêm-se em funcionamento regular as atividades que são essenciais para a manutenção dos interesses vitais da população, nomeadamente:
• os serviços públicos regionais e municipais essenciais ao funcionamento das funções públicas;
• As atividades relacionadas com a saúde, públicas e privadas, nomeadamente as hospitalares e as de análises clínicas;
• As atividades relacionadas com o apoio aos idosos e outros grupos vulneráveis;
• As atividades de distribuição de energia elétrica e de produtos petrolíferos;
• Os serviços de produção e distribuição de água;
• Os serviços de tratamento de águas residuais e os de recolha e tratamento de lixo;
• Os serviços de polícia e de segurança;
• Os serviços essenciais ao funcionamento do setor bancário e segurador.
• a atividade jornalística, de imprensa, rádio e televisão.
A violação destas obrigações faz incorrer os seus autores na prática de um crime de desobediência.
Este diploma, submetido à aprovação do Sr. Representante da República na RAM, entra em vigor imediatamente, produzindo efeitos às 00:00 horas do dia 20 de março de 2020.
Link: https://joram.madeira.gov.pt/joram/1ser … -19sup.pdf
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