Cambio targa
Ultima attività 17 Aprile 2021 di SBERTAN
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Buongiorno a tutti, volevo chiedervi all'incirca quanto può costare cambiare la targa di un camper da Italiana a portoghese. Ho notato che la mia assicurazione Allianz qui pago poco più di 200 € in Italia 350.. Ma non posso se non immatricolo il camper in portogallo.
Sapete darmi delle informazioni.. Grazie
Buon pomeriggio, io ho speso all’incirca 650/700 euro, mi sono affidato ad una libera professionista di Tavira ed io abitavo a Luz 😀😀
Dovrà fare comunque alcune cose da solo con i’aiuto della agenzia tipo, andare alla revisione o al controllo dell’impianto di riscaldamento/gas cucina. Dovrà procurarsi gli attacchi delle bombole adatti e verificare che il tubo di connessione sia dentro la scadenza imposta.....niente di impossibile. Se ha bisogno di altre info mi scriva.
Franco
A bene grazie anche lei ha un camper? E chiedono questi controlli per immatricolarlo in portogallo? Con cambio targa. Un po' caretta la spesa
Ma per ora, ne dove lo ho revisionato, ne la polizia, ne l'assicurazione mi hanno dato un obbligo a farlo
Ne abbiamo parlato a più riprese in alte discussioni, cerchi con la lente in alto a dx.
Ci sono obblighi temporali in ITA per radiazione (vedere portale ACI) ed obblighi temporali dovuti in PT per immatricolazione con possibili esenzioni su ISV se entro 12 mesi da avvenuta residenza. eccetera
C'e' tutta una casistica sulle regole relative, ma con un buon vocabolario tra le mani si puo' ben argomentare col GNR che ferma alle rotonde
Una domanda veloce. Ma un mezzo può appartenere a più paesi europei? . Cioè se cambio targa in portoghese e poi decido di tornare in Italia. Come funziona? Ogni volta che cambio stato devo fare il cambio targa?
io credo che ogni volta che sposti la residenza da uno stato a un altro devi reimmatricolare il mezzo ... quello che devi/dovrai fare venendo in PT lo dovrai rifare se ritorni in ITA spostando la residenza.
Ok grazie, semplice e conciso 👋
aligianart ha scritto :Una domanda veloce. Ma un mezzo può appartenere a più paesi europei? . Cioè se cambio targa in portoghese e poi decido di tornare in Italia. Come funziona? Ogni volta che cambio stato devo fare il cambio targa?
Beh ... potrebbe "capitare" se il veicolo non lo si radia in ITA e lo si immatricola COMUNQUE in PT.
Ed è proprio il caso che potrebbe capitare se non si seguono le nuove regole imposte dal 01/01/2020 in ITA (vedere ACI) per la radiazione PRIMA dell'esportazione (ed importazione) in PT per successiva immatricolazione.
Alla fine si dovrebbe pagare la tassa auto in entrambi i Paesi.
Ripeto .... cerchi la discussione nella quale abbiamo dato tempi e modalità ... nonchè quella dove si parla dei pochi e scaduti oramai (direi ...) posticipi sull'applicazione delle regole per radiazione ITA.
Un saluto
Fio54 ha scritto :io credo che ogni volta che sposti la residenza da uno stato a un altro devi reimmatricolare il mezzo ... quello che devi/dovrai fare venendo in PT lo dovrai rifare se ritorni in ITA spostando la residenza.
Salve,
non è così ... l'obbligo non è sulla persona ma sul veicolo .
Cioè le nome (comuni in tutta EU) sono che dopo 12 mesi di "presenza" sul suolo del tale Paese il veicolo dovrà essere immatricolato (in quel Paese).
Poi ... dimostrare che il veicolo è presente su quel suolo da 12 mesi ...potrà essere arduo per lo Stato PT ma non impossibile.
Esempio
auto di NON RESIDENTE targa ITA lasciata un anno per l'altro su vialetto di casa di proprietà (casa di non residente) .... con recinzione ma visibile ..... di fronte a sede GNR .... non avrebbe "speranza".....
Per non parlare dei problemi di revisione ... si può fare in PT anche per veicoli non immatricolati ma sarà valevole per il solo PT, per cui un eventuale viaggio successivo di rientro in ITA sarà senza revisione transitando in SP e FR e ITA.
Ricordo che le pratiche per immatricolazione sono da effettuare entro 20gg dall'avvenuto ingresso in PT del veicolo.
Un saluto
@sbertan: probabilmente alla GNR non interessa che ci sia posteggiato un veicolo con targa straniera. Il fatto diventa rilevante quando questo veicolo entra nella circolazione e chi lo guida : un residente? il proprietario straniero non residente ? un terzo ? un Portoghese? Ognuna di queste casistiche comporterebbe una reazione diversa .
A me quelli della revisione mi hanno detto che è si più rilevante qui in pt la revisione, ma abbastanza valevole anche Spagna e Francia.. Ciò guardano che il veicolo sia stato controllato
x SBERTAN:
"Salve,
non è così ... l'obbligo non è sulla persona ma sul veicolo ...."
certo, ma la domanda di Aligianart era specifica:
"...Come funziona? Ogni volta che cambio stato devo fare il cambio targa?..."
intendendo immagino che con cambiare stato si intenda andarci a vivere e spostare la residenza portandosi appresso il proprio veicolo... e quindi per poter guidare quel veicolo lo stesso deve avere la targa del paese di residenza ...
morcal ha scritto :@sbertan: probabilmente alla GNR non interessa che ci sia posteggiato un veicolo con targa straniera. Il fatto diventa rilevante quando questo veicolo entra nella circolazione e chi lo guida : un residente?.
Non è così, le norme sono chiare.
Separate le cose.
Il veicolo ha i suoi obblighi, distinti e separati dalla condizione del proprietario e del guidatore e riferiti alla PERMANENZA o meno sul suolo PT oltre 12 mesi (del veicolo).
Ho fatto l esempio dla villetta proprio per far capire tale differenza.
Poi abbiamo gli obblighi in capo ai guidatori cioè le norme patente (cosa puoi guidare) e quelle in capo ai proprietari (rappres. Fiscale se non residenti EU per proprietà veicolo immatr. PT.)
In vecchie discussioni credo avessimo messo anche i link di riferimento.
Fio54 ha scritto :x SBERTAN:
.... e quindi per poter guidare quel veicolo lo stesso deve avere la targa del paese di residenza ...
Si.... se in modo continuativo presente sul suolo del paese di residenza.
Sembra un ovvietà......
Ammesso che prendessi una multa sull'immatricolazione non fatta. Sapete a quanto ammonterebbe
xAligianart
L ultimo articolo da me conosciuto è il seguente
repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/trasporti/domande-e-risposte/2018/05/03/news/un_auto_italiana_puo_fare_la_revisione_in_un_altro_stato_europeo_-195436759/
Non fidarti di quanto detto..... cerca //cerchiamo lo scritto relativo.
Direi che quanto citato nell articolo non lasci spazio ad interpretazioni.
Il veicolo deve essere revisionato ove immatricolato.
Il PT te lo revisiona e lo accetta... in PT.
Non vorrei mai trovarmi in contenzioso con RCAuto ITA per veicolo non revisionato (in ITA) in caso di revisione PT + incidente.
Infatti appena arrivato ho fatto la revisione e dura 1 anno.. É anche pagato poco. Per l'immatricolazione posso aspettare ancora un po'.. Ciao 🖐️ e grazie Sbertan e @Fio54
Buongiorno,
riporto ad uso comune
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aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-iv-guida-dei-veicoli-e-conduzione-degli-animali/art-132-circolazione-dei-veicoli-immatricolati-negli-stati-esteri.html
(copia/incolla nel browser)
CDS Art. 132. Circolazione dei veicoli immatricolati negli Stati esteri.
1. Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi immatricolati in uno Stato estero e che abbiano gia' adempiuto alle formalita' doganali o a quelle di cui all'articolo 53, comma 2, del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, se prescritte, sono ammessi a circolare in Italia per la durata massima di un anno, in base al certificato di immatricolazione dello Stato di origine. Scaduto il termine di un anno, se il veicolo non e' immatricolato in Italia, l'intestatario chiede al competente ufficio della motorizzazione civile, previa consegna del documento di circolazione e delle targhe estere, il rilascio di un foglio di via e della relativa targa, ai sensi dell'articolo 99, al fine di condurre il veicolo oltre i transiti di confine. L'ufficio della motorizzazione civile provvede alla restituzione delle targhe e del documento di circolazione alle competenti autorita' dello Stato che li ha rilasciati.
2. La disposizione di cui al comma 1 non si applica ai cittadini residenti nel comune di Campione d'Italia.
3. Le targhe dei veicoli di cui al comma 1 devono essere chiaramente leggibili e contenere il contrassegno di immatricolazione composto da cifre arabe e da caratteri latini maiuscoli, secondo le modalita' che verranno stabilite nel regolamento.
4. Il mancato rispetto della norma di cui al comma 1 comporta l'interdizione all'accesso sul territorio nazionale.
5. Fuori dei casi indicati all'articolo 93, comma 1-ter, chiunque viola le disposizioni di cui al comma 1 e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da euro 711 a euro 2.842)). L'organo accertatore trasmette il documento di circolazione all'ufficio della motorizzazione civile competente per territorio, ordina l'immediata cessazione della circolazione del veicolo e il suo trasporto e deposito in luogo non soggetto a pubblico passaggio. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dell'articolo 213. Se entro il termine di centottanta giorni, decorrenti dalla data della violazione, il veicolo non e' immatricolato in Italia o non e' richiesto il rilascio di un foglio di via per condurlo oltre i transiti di confine, si applica la sanzione accessoria della confisca amministrativa ai sensi dell'articolo 213. ((163))
Buongiorno,
breve ricerchina di aggiornamento sul tema REVISIONE.
revisioneauto.eu/casi-particolari-revisione-veicoli#:~:text=%C3%88%20possibile%20eseguire%20la%20revisione,i%20centri%20di%20revisione%20privati.
(copia/incolla nel browser)
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Articolo aggiornato il 10 febbraio 2020
È possibile eseguire la revisione di un veicolo immatricolato all’estero?
In Italia per ora non è possibile revisionare autoveicoli immatricolati in stati esteri anche se facenti parte della Comunità Europea, né presso le sedi provinciali della motorizzazione (MCTC) né presso i centri di revisione privati. Ci sono però dei cambiamenti all’orizzonte grazie alla direttiva 2014/45 UE. Questa, infatti, è stata predisposta per uniformare le revisioni auto in Europa grazie a un banca dati comune dei veicoli immatricolati nell’unione.
Si ricorda inoltre che in Italia i veicoli immatricolati all’estero e quindi con targa estera possono circolare solo per alcune finestre temporali specifiche che variano a seconda della condizione del proprietario.
Possono circolare per non oltre 60 giorni se il proprietario è cittadino italiano o ha la residenza in Italia.
Possono circolare per non oltre 12 mesi se il proprietario è cittadino straniero con residenza in altro Stato.
La circolazione delle auto immatricolate all’estero (e di conseguenza la revisione dei veicoli stranieri) è normata dall’articolo 93 e dall’articolo 132 del Codice della Strada.
È possibile eseguire all’estero la revisione di un veicolo immatricolato in Italia?
No, la revisione dei veicoli italiani è consentita solo su territorio italiano, ma all’interno dell’Unione Europea sono previste regolamentazioni uniformi sulla revisione delle auto e inoltre ogni Stato europeo prevede specifiche norme sulla circolazione di auto immatricolate all’estero.
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