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Il motivo trainante del tuo espatrio in Portogallo

Ultima attività 03 Febbraio 2022 di alexmarti

Nuova discussione

Francesca

Buongiorno a tutti,

Un progetto di vita in Portogallo è spesso il risultato di un'attenta considerazione. Si tratta di una decisione importante, che va ben ponderata.
Vorremmo conoscere i motivi che ti hanno spinto a scegliere il Portogallo come destinazione del tuo espatrio.

Su che criterio ti sei basato per scegliere il Portogallo come meta di trasferimento?

Quali altri elementi rendono il Portogallo la tua destinazione di preferenza?

Sei soddisfatto della scelta e perché?

Hai avuto sorprese positive dopo l'arrivo o, al contrario, qualche delusione?

Le tue priorità sono cambiate in questo periodo di pandemia? Se sì, ti hanno fatto mettere in discussione la scelta della destinazione o l'espatrio in generale?

Grazie per il contributo !

Francesca
Team Expat.com

ls4giovanni

Francesca ha scritto :

Buongiorno a tutti,

Un progetto di vita in Portogallo è spesso il risultato di un'attenta considerazione. Si tratta di una decisione importante, che va ben ponderata.
Vorremmo conoscere i motivi che ti hanno spinto a scegliere il Portogallo come destinazione del tuo espatrio.

Su che criterio ti sei basato per scegliere il Portogallo come meta di trasferimento?
Assunto che volevo espatriare per una serie di motivazoni personali, ho valutato per primo il Portogallo per una opportunità fiscale, paese europeo, clima buono, gente tranquilla. paese onesto.

Quali altri elementi rendono il Portogallo la tua destinazione di preferenza?
Come sopra.

Sei soddisfatto della scelta e perché?
Si, ho trovato di più di quello che mi aspettavo. La sanita, che sembrava un ostacolo, mi ha sorpreso. la sicurezza Ú impagabile rispetto a certe italiche areee.

Hai avuto sorprese positive dopo l'arrivo o, al contrario, qualche delusione?
L'unica delusione Ú IMT che non mi rinnova la patente anche se Ú tutto in ordine. Lungaggine burocratica. Non usuale in Poertogallo. Non sono teutonici ma melgio degli uffici pubblici italici (quelli almeno che ho avuto modo di frequantare io)

Le tue priorità sono cambiate in questo periodo di pandemia? Se sì, ti hanno fatto mettere in discussione la scelta della destinazione o l'espatrio in generale?
NO, nessun ripensamento.


Grazie per il contributo !

Francesca
Team Expat.com

morcal

Sono espatriato in Algarve perche' e' una zona marina tranquilla ( a parte i mesi di Luglio/Agosto che comunque trascorro in Italia), vivibile e ancora  comparabile con il sud dell'Italia della mia gioventu'. Inoltre e' raggiungibile in aereo come anche in auto. Non sarei mai espatriato in una citta' ( tipo Lisbona) o in una regione interna / del nord  ( o in altre nazioni  tipo Tunisia, Albania, Grecia  che mi sono ignote ), con tutto il rispetto che comunque meritano.  La pandemia ha cambiato  i piani per le difficolta' oggettive di muoversi ed integrarsi nella realta' locale, non escludo quindi di rivedere la mia scelta nei prossimi mesi. Una delle cose positive che ho notato e' l'attitudine dei Portoghesi ad essere attivi, il Portogallo e' un paese piccolo,  povero di risorse ma che vuole crescere. Non hanno alle spalle una forte crisi industriale come noi perche' non hanno avuto mai una forte industria e stanno facendo uno sforzo importante nello sfruttare le opportunita' dei programmi di modernizzazione con i fondi europei. A Quarteira hanno rifatto un complesso scolare integrato in 12 mesi da quando hanno attaccato il cartello inizio lavori a quando hanno fatto l'inaugurazione : al secondo giorno c'erano gia' le ruspe che hanno buttato giu' tutto, hanno costruito le strutture  provvisorie per accogliere le classi ( non hanno perso lezioni)  e gli operai del cantiere e cominciato  a lavorare.
E' chiaro che non e' tutto oro quello che e' lucido e puo' tornare antipatico avere a che fare con l'artigiano che non mantiene l'appuntamento, ma lo fa' perche' ha preso  troppo lavoro e capita anche da noi.  Le sacche d'inefficienza ( tipo IMT) o i protettorati ( tipo SEF)  ci sono ancora, non tutti riescono a tenere il passo con la digitalizzazione .
A parte la quota fisiologica di disonesti che occasionalmente si puo' trovare nei posti frequentati da molti turisti ( quelli che ti servono il vino costoso, ti propongono contratti di locazione dubbi, ti vendono il pesce dozzinale etc) di base le persone hanno una  mentalita' civile ed onesta . Le spiagge sono disseminate di ristoranti che chiudono a fine Ottobre: rientrano tavoli e sedie , chiudono la porta a vetri  e se ne vanno per riaprire a Marzo, trovando tutto intatto. Dalle mie parti come minimo troverebbero tutto vandalizzato/depredato dopo qualche settimana.

Santi2

Per 6 mesi all'anno si può fare.

alexmarti

Saluti a tutti.
Il mio motivo principale, è stata l'esenzione fiscale con annessi i vantaggi dall'appartenenza all'europa. Il tutto mischiato con una voglia di avventura. In principio avevo in mente le canarie.
Quando arriverò alla fine dei 10 anni, vedrò come sto, e se nel caso troverò un'altra meta da esplorare o rientrare in Italia.

ls4giovanni

Anche più di 6 mesi. Poi dipende sempre cosa lasci dall'altra parte. Io ad esempio lascio nebbia e afa estiva oltre a un paese che non rimpiango.

Mezza48

Io.....come alexmarti e Ls4giovanni 😃

Prima ho visitato le Canarie per il fascino che ispirano quelle isole ma sono rimasto fortemente deluso, ho quindi voluto vedere un paese, il Portogallo, che da sempre mi piaceva e speravo di visitare.
Il clima, lo scorrere più lento e sereno della vita li ho trovati come mi aspettavo.
Anche se il paese sta cambiando velocemente e si adegua al resto dell’Europa lo fa un po’ più lentamente.
Quando saranno passati i 9 anni vedrò se vale la pena restare o trasferirmi in un’altra nazione che amo, la Grecia.

zarcone

Buon giorno. Il mio è un caso particolare, poiché sono un siciliano nato e cresciuto in una famiglia indipendentista "senza se e senza ma". L'Italia mi è sempre stata stretta anche nel periodo giovanile in cui non condividevo la passione nazionalista dei miei, e comunque legavo poco coi "continentali", e quando min trovavo in mezzo a siciliani sentivo il valore della parola Patria. Tuttavia di stabilirsi in Sicilia non se ne parlava perché ritenevo e ritengo una cloaca il regionalismo pseudo-autonomo malamente succeduto alla lotta armata per l'indipendenza; era meglio orientarsi fuori dall'Italia appena se ne fosse creata la possibilità. Che è venuta fuori tardi, quando cioè mancavano circa 10 anni alla pensione. Meglio tardi che mai perché - come dichiarò tempo fa in un'intervista un mio connazionale, anche lui esule in Portogallo - ormai ci vuole più coraggio a restare in Italia che ad andarsene. Inizialmente mi ero orientato verso l'Uruguay, quasi convincendo mia moglie, quando poi un collega di lavoro mi convinse a prendere in considerazione il Portogallo, bello, ospitale e non turbolendo come l'America Latina. Sul finire degli anni '90 insieme alla moglie  mi recai come turista a Lisbona; ne rimanemmo entusiasti ed a novembre dello stesso anno eravamo tornati, trovato casa e firmato la promessa di compravendita.
Premetto che ero avvocato e dirigente d'azienda, e quindi poco propenso ad espatriare verso paesi peggiori dell'Italia ed altresì stufo dei disservizi italioti. Ci siamo trasferiti 16 anni fa ed ovviamente già prima di tale evento avevamo provveduto ad imparare la lingua per non fare gli eterni stranieri, alla deprecabile maniera anglosassone, e finora abbiamo trovato ottimi funzionamenti dappertutto, talche spesso ripetiamo il "mantra" «meno male che ce ne siamo andati». La letteratura e la cultura portoghesi ci piacciono (assai meno il cinema) ed anche la gente sotto la patina scontrosa si è rivelata ricca di umanità e cordialità. La conclusione è che in Italia non torneremo stabilmente neppure cadaveri.
Pier Francesco Zarcone
(São Domingos de Rana, Tires)

lsivieri

- Ero già stato diverse volte in Portogallo nel passato e mi ci sono trovato bene, inoltre ho avuto varie occasioni di lavorare con dei portoghesi con i quali ho legato facilmente.

- Chiaramente gli sgravi fiscali in primis, poi la possibilità di vivere in una località sul mare e non eccessivamente distante dall’Italia. Inoltre è facilmente (prima della pandemia) e velocemente raggiungibile a dei costi, tutto sommato, contenuti.

- Sono molto appagato della scelta fatta, anche supportato dal fatto di essere stato fortunato con la casa ed il luogo, che hanno soddisfatto a pieno le mie esigenze.

- Come ho già detto avevo già vissuto da professionista in Portogallo, quindi non ho avuto molte sorprese, forse ho avuto modo di apprezzare la rapidità degli iter burocratici ed invece constatare che per l’assistenza sanitaria c’è ancora del lavoro da fare.

- La pandemia non ha modificato di molto le mie priorità, anzi, nella prima fase del 2020 ero contento di essermi trovato in una zona poco popolata ed in riva al mare. Se oggi dovessi scegliere un paese dove espatriare, credo che farei esattamente la stessa scelta.

Zoch

Gli sgravi fiscali mi hanno trainato a fare questa scelta che però si riduce a soli 6 mesi. Vengo in Algarve (raggiungibile facilmente) a "svernare" perché il clima è ottimo e sono vicino all'amato mare.  In estate raggiungo un altro paese dove il mare è anche meraviglioso e che da poco ha optato per la detrazione fiscale e dove penso "migrare" trascorsi i 10 anni in Portogallo.

albarea

Zoch ha scritto :

Gli sgravi fiscali mi hanno trainato a fare questa scelta che però si riduce a soli 6 mesi. Vengo in Algarve (raggiungibile facilmente) a "svernare" perché il clima è ottimo e sono vicino all'amato mare.  In estate raggiungo un altro paese dove il mare è anche meraviglioso e che da poco ha optato per la detrazione fiscale e dove penso "migrare" trascorsi i 10 anni in Portogallo.


Zoch buongiorno, mi potrebbe indicare quest altro paese . Pure curiosità .
Grazie mille
Paolo

Francesca

albarea ha scritto :
Zoch ha scritto :

Gli sgravi fiscali mi hanno trainato a fare questa scelta che però si riduce a soli 6 mesi. Vengo in Algarve (raggiungibile facilmente) a "svernare" perché il clima è ottimo e sono vicino all'amato mare.  In estate raggiungo un altro paese dove il mare è anche meraviglioso e che da poco ha optato per la detrazione fiscale e dove penso "migrare" trascorsi i 10 anni in Portogallo.


Zoch buongiorno, mi potrebbe indicare quest altro paese . Pure curiosità .
Grazie mille
Paolo


Buongiorno Paolo, per non portare fuori tema la discussione, ti invito a contattare Zoch personalmente, usando la messaggeria privata.
Grazie

Zoch

La Grecia o più precisamente il Peloponneso.....

alexmarti

Devo aggiungere che il portogallo è stata la scelta più facile per me in quanto, avendo lavorato in Brasile per un tempo, già parlavo il portoghese e quindi mi trovavo avvantaggiato.  Sul motivo, be',  la voglia di andare a vedere che c'è dietro la prossima curva. Il bello è che dopo l'ultima ce n'è sempre un'altra.

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