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Esenzione fiscale per i pensionati svedesi RNH in Portogallo

Ultima attività 05 Febbraio 2022 di Navigatrice

Nuova discussione

benny cuccia

Allego per opportuna conoscenza il link riguardante un articolo apparso ieri su una rivista portoghese concernente la decisione del governo svedese di revocare a tutti i propri cittadini pensionati, espatriati in Portogallo,  la condizione di poter usufruire della imposizione fiscale di quest'ultimo Paese che, ricordo, è pari a zero e per 10 anni per coloro i quali hanno perfezionato il trasferimento entro i primi del 2020
Leggo che la decorrenza è immediata e coinvolge appunto tutti gli attuali cittadini pensionati svedesi residenti in Portogallo.

portugalresident.com/portugals-swedish-nhr-pensioners-get-the-bad-news/

La determinazione della Svezia segue quella della Finlandia già operativa.

alexmarti

La decisione finlandese, e svedese poi, lede uno dei principi fondamentali tra stato e cittadini. Ovvero sulla definizione di TASSE.
Se non si capisce bene questo principio si rischia di avallare situazioni che possono configurare la differenza fra democrazia e dittatura dei principi costituzionali di uno stato.
Le TASSE, sono il corrispettivo che ogni cittadino ha il dovere di versare allo stato in cambio dei servizi che lo stato gli garantisce.
Semplici esempi, la sanità pubblica, la sicurezza, le infrastrutture, ecc.
Questi principi sono alla base degli accordi bilaterali tra gli stati, per cui, per definizione, se sei residente in un altro stato per la maggior parte dell'anno, (definita in 184 giorni)  che ti fornisce quei servizi che sono detti prima, hai il dovere di pagare li le tasse.
Stabilire che questo principio non è più  valido, vuol dire instaurare una dittatura fiscale anche se la maggior parte dei cittadini non lo avverte, anzi a volte lo giustifica per ignoranza giuridica.

benny cuccia

Anche in linea generale è un ragionamento opinabile.
Supponiamo che In "casa" Europa tutti gli stati membri si accordino sul fatto che i servizi primari debbano essere  garantiti a tutti i cittadini in possesso del nostro caro Passaporto Europeo mentre le tasse ciascun cittadino le pagherà in base alla propria nazionalità e non residenza.  Sarebbe il primo passo verso una fiscalità condivisa. Ciascun Governo rimane sovrano nel decidere la fiscalità da applicare ai redditi dei propri cittadini mentre gli stessi verrebbero garantiti nello scambio Tasse/Servizi ovunque si trovino in Europa. Sarebbe anche un modo per entrare nel merito di uno standard di qualità di tali servizi il più possibile uniforme tra i paesi membri.  Invece non è così. Arriva il Portogallo che offre tasse zero per 10 anni ai pensionati stranieri che si trasferiscono anche per soli 183 gg l'anno sul proprio territorio. E' una geniale operazione di mkt che ha segnato la ripresa economica del Paese e che gli altri Stati membri non riescono a controbattere per ovvie disparità economiche di partenza. Se la Svezia o la Finlandia proponessero le stesse condizioni ai pensionati portoghesi, quanti di loro sarebbero disposti a trasferirsi a Stoccolma o Helsinki ?  Le migrazioni dei popoli hanno da sempre una motivazione economica a fondamento. Quella dei pensionati europei verso il Portogallo con le dovute differenze ovviamente rispetto a chi attraversa il mare su un gommone, non fa difetto.  Poi possiamo condirla con il clima meraviglioso, l'ottimo cibo, i più che dignitosi servizi di base, e quant'altro di positivo abbiamo avuto modo di apprezzare qui ma senza il potente incentivo della attuale defiscalizzazione  quanti di noi sarebbero disposti a spendere la propria pensione ancora  in Portogallo?  Certo,  se penso che sarei svincolato da tutti gli orpelli burocratici che al momento mi assillano (Assistenza sanitaria in Italia , Contratto di affitto che aumenta, Prova esistenza in vita, Guida auto con targa italo/portoghese, Gestione del mio cagnolino che non può entrare da nessuna parte), se penso, dicevo, certamente un  paio di mesetti qui li farei lo stesso. Il resto on the road  :lol:

Mezza48

A mio giudizio partite tutti da un presupposto sbagliato, credo si confonda residenza con permanenza. C’è anche da tener conto delle differenze del costo della vita non solo tra i vari paesi ma anche tra regioni dei paesi. Avete idea di quanto costi la vita in Svezia? Che tipologia di pensionati vorrebbe trasferirsi in quel paese? Ma basta andare balla vicina Francia o altri paesi vicini per rendersi conto che con le nostre pensioni medie le scelte sono pochine 😃
Franco

Navigatrice

Questi stati quindi che fanno , per ogni paese con cui ha accordi bilaterali li rompe tutti ?

Navigatrice

E poi per i comuni cittadini non va bene avere agevolazioni fiscali , invece per multinazionali ed imprese invece si, vedesi Olanda .
Alla fine sempre i ricchi devono essere agevolati.

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