Cerco consigli pratici da italiani già insediati
Ultima attività 02 Ottobre 2022 di Francesca
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Ciao Francesca,
Considero Portogallo uno dei posti più accoglienti in Europa. Ho sentito parlare di un ottimo sistema scolastico.
Sono sposato e ho 2 bimbi.
Attualmente in Italia viviamo in una dittatura. Siamo sempre più costretti a trasferirci. Mi farebbe piacere avere consigli pratici da italiani già insediati.
Grazie di cuore.
Un abbraccio
Paolo
Buongiorno Paolo,
Ben arrivato su Expat.com!
Ho iniziato una nuova discussione per dare maggiore visibilità al tuo messaggio.
Che tipo di consigli cerchi nello specifico?
Per iniziare, ti suggerisco di iniziare a leggere il materiale informativo già disponibile in questo Forum Portogallo.
Saluti,
Francesca
Team Expat.com
Se si considera che in Italia si vive sotto una dittatura trasferirsi in Portogallo non rappresenta una soluzione. Meglio cercare altrove tipo Afganistan o paesi con condizioni simili
morcal ha scritto :Se si considera che in Italia si vive sotto una dittatura trasferirsi in Portogallo non rappresenta una soluzione. Meglio cercare altrove tipo Afganistan o paesi con condizioni simili
Semplicemente ridicolo definire l’Italia una dittatura, forse è il paese nel mondo che più permette ,a tutti , di fare ciò che vogliono, non rispettare il prossimo, non rispettare le regole, non pagare le tasse e soprattutto dire qualsiasi cosa senza conseguenze. Guardate a ciò che succede in Russia.In Afganistan se non rispetti le regole ( le loro regole) ti tagliano la testa )).
luited ha scritto :morcal ha scritto :Se si considera che in Italia si vive sotto una dittatura trasferirsi in Portogallo non rappresenta una soluzione. Meglio cercare altrove tipo Afganistan o paesi con condizioni simili
Semplicemente ridicolo definire l’Italia una dittatura, forse è il paese nel mondo che più permette ,a tutti , di fare ciò che vogliono, non rispettare il prossimo, non rispettare le regole, non pagare le tasse e soprattutto dire qualsiasi cosa senza conseguenze. Guardate a ciò che succede in Russia.In Afganistan se non rispetti le regole ( le loro regole) ti tagliano la testa )).
DITTATURA IN ITALIA 😀😀😀
In Portogallo, in senso buono, molta di più ... e fanno bene !!!
Se per dittatura vuol dire che sei praticamente obbligatorio vaccinarsi, ad esempio, allora il Portogallo non fa per Te.
Il resto è peggio, nel senso che qui in Portogallo c'è meno permissivismo e più regole che tutti rispettano senza tanti controlli burocratici.
Non per essere polemico, ma dire che in Italia c'e' la dittatura intanto che Putin invade l'Ucraina mi e' sembrato quanto meno avventato se non provocatorio.
Per trasferirsi in Portogallo da pensionato col 10% attuale di tassazione conviene solo per pensioni medio alte, il trasferimento in età lavorativa conviene solo per professioni ad alto valore aggiunto perché a questi redditi viene applicata una flat tax del 20%, naturalmente facendo una attività con un fatturato annuale abbastanza alto, altrimenti le detrazioni spettanti in Italia annulerebbero la convenienza.
Ingegneri, periti, manager gestionali, artisti o simili con esperienza e professionalità abbastanza elevate possono trarne vantaggio.
Fare questo tipo di attività che permette di avere un reddito abbastanza elevato che possa permettere di insediarsi in città come Lisbona Coimbra o Porto può essere l'unico motivo per trasferirsi, specialmente con figli piccoli in modo che possano studiare in scuole e università adeguate.
Trovo per caso questo thread e mi sento di dire la lia sulla dittatura italiana e portoghese.
Come è gia stato detto, in Italia si ha il permesso di fare molte, senza conseguenze. O meglio, ci sono delle regole definite, ma quando non vengono rispettare, é facile "farla franca".
In Portogallo sono molto più ligi alle regole. C'è una legge/regola giusta/sbagliata/migliorabile che sia, se non la rispetti ti mazzulano.
Esempio di esperienza personale: mi trovavo in macchina, ormai oltre la mezzanotte, in autostrada. Intorno a me non c'era nessuno, nemmeno in senso opposto. Solo dietro di me, a oltre 300m, un'auto che apparentemente si manteneva a distanza. Arrivo alla mia uscita, non metto la freccia ed esco. Ecco que quell'auto mi raggiunge, era la GNR. Mi fermano e mi dicono "lei non lo sa che per uscire deve mettere la freccia?". La mia espressione facciale doveva essere del tipo "ma sei serio? Per informare chi?"
Cmq con una buona comunicazione sono riuscito ad evitare la multa 😁
Fin dal primo post di è parlato di dittatura in Italia, ovviamente per sottolineare lo scontento.
Mi sono solo limitato ad usare lo stesso termine
@WalkingFridge
?!?! ma vi siete bevuti il cervello ?!?! Ma nn capisci che è una frase senza senso la tua ?
Cosa c’entra prendere una contravvenzione con la dittatura ? Diamo il giusto valore alle parole: un po’ di rispetto per chi oggi ancora vive (e muore) x situazioni disumane, ultime quelle delle donne iraniane !!!
grazie
paolo
@albarea forse prima dovresti leggere meglio.
Ho scritto "...ovviamente per sottolineare lo scontento".
Cosa significa? Significa che chi ha aperto questo thread e ha scritto per la prima volta "dittatura in Italia" sa bene che l'Italia non è un sistema dittatoriale, ma per ha usato questa parola solo per enfatizzare la situazione di sconforto in cui probabilmente si sentiva.
Io, da parte mia, ho usato la parola dittatura solo (ed esclusivamente) per riprendere lo stesso concetto. Non penso in alcun modo che l'Italia sia una dittatura, ma ho usato questo concetto per portare un paragone tra Italia e Portogallo (altra repubbl8ca, seppur di tipo differente).
Il mio messaggio, in breve era "se pensi che l'Italia sia una dittatura, allora guarda che qui é peggio che li".
Ripeto, non penso che Italia e Portogallo siano dittature, e senza voler prendere le difese di chi non conosco, credo che non lo pensi nemmeno Pkyuss.
Detto questo e sperando di aver chiarito, direi che siamo andati ampliamente off topic :-)
Buona serata
tuttavia c'è una frase che non torna : "se pensi che l'Italia sia una dittatura, allora guarda che qui é peggio che li".
Non concorderei, se posso. A parte il concetto espresso sulla dittatura che pare più una marcia indietro obbligata, credo che in Portogallo in termini di regole e di ordine non sia peggio che in Italia.
La differenza è che in Portogallo i primi a rispettare le regole sono i portoghesi. Quindi gli altri, ospiti, si adeguano e anche volentieri spesso.
In Italia le regiole spesso sono fatte solo per tutelare chi le deve fare applicare e poi si risoettano a seconda dei casi. Che sono tanti e variabili.
In Portogallo non sono teutonici. Ma c'è una applicazione delle regole fatte con coerenza e giudizio. Poi i furbi ci sono anche qui, ma vengono spesso redarguiti anche dagli stessi portoghesi. Cosa che in IT non succede visto che la gente si gira dall'altra parte.
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