conteggio dei 183/184 giorni ai fini della defiscalizzazione
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@Giuliano580 in aggiunta a quanto detto nella risposta precedente , se trovi casa prima della fine dell'anno, anche se il contratto parte nel 2023 , ti conviene andare a cancellarti dall'anagrafe di residenza prima della fine dell'anno dando indirizzo di dove andrai in Tunisia ( anche se non la occupi materialmente) . In questo modo non pagherai le addizionali comunali , regionali . In fatti anche se defiscalizzi nel 2023 le addizionali si pagano tutto l'anno in base alla residenza del 1 gennaio 2023 , per cui se ti cancelli a fine dicembre automaticamente , nel 2023 , non le pagherai.
Buonasera a tutti del Forum. Chiedo intanto scusa se la mia domanda è già stata fatta (sicuramente si) ma ho letto e ho confusione e quindi mi permetto di disturbarvi. io ho intenzione di trasferirmi in Tunisia a settembre/ottobre e iniziare subito le pratiche per defiscalizzazione AIRE e annessi e connessi. domanda .....i 183/184 gg iniziano a conteggiare dal momento che sono entrato in Tunisia ovvero dalla avvenuta iscrizione all AIRE o iniziano a contare con il 1 gennaio del nuovo anno.? scusate il disturbo e vi ringrazio in anticipo- @Giuliano580
@Massimo53Si appunto, defiscalizzo dal 1 gennaio 2023 (con iscrizione aire precedente, es. dicembre 2022) per tutto il 2023 pago le addizionali poichè relative al 2022.- @Luna60
@Massimo53Si appunto, defiscalizzo dal 1 gennaio 2023 (con iscrizione aire precedente, es. dicembre 2022) per tutto il 2023 pago le addizionali poichè relative al 2022.- @Luna60purtroppo no cara, le addizionali le paghi in anticipo non posticipate, sono relative all'anno in corso... altrimenti come fanno a fregarti? E l'acconto da marzo è pure per l'anno che deve ancora venire... capito che sola che sono?- @AntoTunisia
ADE chiede di fare i 183/184 giorni , maggior parte anno fiascale interno Reubblica Tunisina . Ho copia di un accertamento e contestazione relativa al 2017 , appena riesco la invio .
Questo infatti è quanto la stessa AdE chiede per procedere al rimborso di quanto eventualmente trattenuto da INPS per anni precedenti. Non chiede elenco soggiorni. Sta anche nelle istruzioni per la domanda di rimborso.
Questo infatti è quanto la stessa AdE chiede per procedere al rimborso di quanto eventualmente trattenuto da INPS per anni precedenti. Non chiede elenco soggiorni. Sta anche nelle istruzioni per la domanda di rimborso.Ciao Live,Hai una copia della domanda che si deve trasmettere a AdE per il rimborso anni precedenti?Se si me la puoi girare. Grazie.Un saluto a tutti.- @Free 2018
Mi è stata inviata da subdive proprio l'altro giorno una lettera di AdE ad un cittadino italiano residente in Tunisia titolare di due conti correnti residenti nella Comunità Europea (uno in Germania e uno in UK), sulla base di ciò l'AdE chiedeva che gli fosse fornita prova della reale residenza fiscale in Tunisia per l'anno 2018, riteneva insufficiente i visti di entrata e uscita dal passaporto (in parole povere il malcapitato doveva farsi fare un'attestazione da parte dell'ente di controllo fiscale tunisino).Sarà come si dice, che è AdE a dover dimostrare ma quando ti arrivano simili richieste sono sempre rogne anche perchè in caso non fosse possibile dimostrare veniva subito sospesa l'erogazione della defiscalizzazione e si attivavano le procedure di rimborso.Il problema è che la legge ti dice che devi fare il periodo più lungo fuori dall'Italia ma per gli statali dice anche che l'unico posto che ti permette di defiscalizzare è la Tunisia e leggendo l'articolo 4 ti dice che è proprio qui che devi fare il periodo maggiore, poi ci sono una miriade di persone che fanno come gli pare, tante interpretazioni e tutte valide fino a prova contraria, ognuno la pensi quindi come più gli fa comodo.- @AntoTunisia
Non mi sorprenderei se venisse messo in moto una revisione della convenzione e una revisione delle norme di defiscalizzazione 80% da parte della Tunisia, che ne avrebbe tutto il diritto atteso che alcuni fanno girare solo la loro pensione in Tunisia.Come peraltro è già successo con le auto con più di tre anni, per colpa di qualcuno.La convenzione stabilisce che possa essere cambiata a richiesta di una parte.Salut- @Giovannibattista
Se mandi una mail a AdE di Pescara te la inviano loro con le istruzioni di compilazione- @AntoTunisia
Leggo molte imprecisioni.Si può comunicare la partenza al comune prima di partire.Il comune attende un anno la conferma da parte del consolato.Quando arriva, il comune DEVE (leggersi la legge sull'AIRE) confermare con la data di ricevimento della comunicazione di partenza, indipendentemente da quale sia la data contenuta nella comunicazione ricevuta dal consolato.Se non lo fa si può pretendere la rettifica a norma di legge.Se la comunicazione non arriva entro l'anno il comune cancella dalle liste anagrafiche per irreperibilità.Giunti nel territorio di nuova residenza si dovrebbe comunicare al consolato (ora telematicamente anche per la Tunisia) entro tre mesi, fornendo i documenti richiesti.Se si è fatta la dichiarazione di partenza a dicembre e si completa l'iter correttamente, si sarà residenti estero al 1mo gennaio.Addizionali e regionali del nuovo anno non sono dovute (vedi legge che le istituisce e regola), non essendo per detto anno, dovuta l'IRPEF (se tuttavia ne fosse dovuta una parte relativa ad altri redditi che restano tassati in Italia, le addizionali saranno comunque dovute).Prima o dopo vengono rimborsate; se non avviene va richiesto.La confusione può nascere poi dalle diverse modalità con cui vengono trattenute:- regionale: solo a SALDO, in 11 rate da gennaio a novembre; quindi quella del 2022 si paga nel 2023, anche se al 1mo gennaio non si è più residenti;- comunale: in ACCONTO per l'anno di competenza in 9 rate da marzo a dicembre; queste devono ad un certo punto essere eliminate e le rate eventualmente già trattenute rimborsate; e a SALDO nell'anno successivo in 11 rate da marzo a dicembre; quindi il saldo del 2022 si continuerà a pagare, mentre acconto e saldo del 2023 non ci dovranno più essere.- @Live in tunisia
Leggo molte imprecisioni.Si può comunicare la partenza al comune prima di partire.Il comune attende un anno la conferma da parte del consolato.Quando arriva, il comune DEVE (leggersi la legge sull'AIRE) confermare con la data di ricevimento della comunicazione di partenza, indipendentemente da quale sia la data contenuta nella comunicazione ricevuta dal consolato.Se non lo fa si può pretendere la rettifica a norma di legge.Se la comunicazione non arriva entro l'anno il comune cancella dalle liste anagrafiche per irreperibilità.Giunti nel territorio di nuova residenza si dovrebbe comunicare al consolato (ora telematicamente anche per la Tunisia) entro tre mesi, fornendo i documenti richiesti.Se si è fatta la dichiarazione di partenza a dicembre e si completa l'iter correttamente, si sarà residenti estero al 1mo gennaio.Addizionali e regionali del nuovo anno non sono dovute (vedi legge che le istituisce e regola), non essendo per detto anno, dovuta l'IRPEF (se tuttavia ne fosse dovuta una parte relativa ad altri redditi che restano tassati in Italia, le addizionali saranno comunque dovute).Prima o dopo vengono rimborsate; se non avviene va richiesto.La confusione può nascere poi dalle diverse modalità con cui vengono trattenute:- regionale: solo a SALDO, in 11 rate da gennaio a novembre; quindi quella del 2022 si paga nel 2023, anche se al 1mo gennaio non si è più residenti;- comunale: in ACCONTO per l'anno di competenza in 9 rate da marzo a dicembre; queste devono ad un certo punto essere eliminate e le rate eventualmente già trattenute rimborsate; e a SALDO nell'anno successivo in 11 rate da marzo a dicembre; quindi il saldo del 2022 si continuerà a pagare, mentre acconto e saldo del 2023 non ci dovranno più essere.- @Live in tunisiaIl mio Comune mi ha avvisato che aspetteranno solo tre mesi.- @Ernesto Mangiacavalli
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