Assistenza all'infanzia all'estero: aziende all'avanguardia

Vita quotidiana
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Scritto da Helena Delbecq il 08 luglio, 2024
Le aziende sono sempre più consapevoli del fatto che offrire ai propri dipendenti un servizio di assistenza all'infanzia rappresenta un vantaggio considerevole quando si tratta di attirare genitori giovani. In numerose metropoli del mondo si registra una carenza di posti negli asili nido e nelle scuole materne pubbliche, rendendo ancora più difficile conciliare lavoro e vita privata. Ma entra in gioco l'innovazione: alcuni datori di lavoro offrono un servizio di "tate notturne" ai dipendenti! Quali altri sistemi di assistenza all'infanzia sponsorizzati dalle aziende hanno attirato la nostra attenzione per la loro originalità?

Un sistema innovativo di assistenza all'infanzia: le tate per la notte

Conosciamo bene le tate, o Tagesmutter (madri di giorno) in tedesco, che si occupano di tuo figlio durante il giorno, mentre sei al lavoro. Ora ci sono le tate che vengono a casa durante la notte! È un concetto che si sta diffondendo soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti, come riporta il Financial Times.

Queste professioniste dell'infanzia vengono a casa in tarda serata fino alle prime ore del mattino e si prendono cura del bambino durante la notte. Nei primi anni di vita di un bambino, i genitori non sempre riescono a dormire a sufficienza, e questo ha un impatto considerevole sulla produttività al lavoro. Partendo da questo presupposto, alcuni datori di lavoro hanno deciso di finanziare un sistema di "assistenza notturna".

Il Financial Times sottolinea che questa agevolazione fa discutere. Si tratta forse di un incentivo (mascherato) per tornare al lavoro prima del tempo, visto che le notti sono coperte dalla tata? Una delle aziende citate dal giornale offre alle dipendenti quattro mesi di maternità pagati al 100%. Il servizio di tata notturna entra in funzione nel caso in cui la dipendente decida di rientrare al lavoro invece di usufruire di una parte del congedo parentale.
Ci sono però delle coppie che si sentono a disagio ad avere un'estranea dentro casa di notte, soprattutto se gli spazi sono ridotti. Alcuni genitori potrebbero invece avere dei sensi di colpa per il fatto di non riuscire ad accudire il figlio da soli. Potrebbe subentrare un altro ostacolo: le mamme che allattano al seno sono obbligate a farlo anche di notte, e in questo caso la tata è superflua. 

Il concetto della tata notturna resta di per sé valido e, dato che siamo soli agli inizi, con il tempo si amplierà modulandosi sempre più alle esigenze dei genitori.

Altre opzioni di assistenza all'infanzia fuori dal comune

Assistenza all'infanzia chiavi in mano durante i viaggi di lavoro

Secondo un sondaggio IFOP, oltre il 40% dei genitori single ha già rinunciato a un impiego a causa dell'incompatibilità tra viaggi di lavoro e cura dei figli. I viaggi di lavoro sono un problema quando si tratta di occuparsi dei bambini piccoli, anche se non li si cresce da soli. I nonni possono non essere disponibili, e così il partner...

Oggi esistono soluzioni chiavi in mano per l'assistenza ai bambini mentre sei via. Un professionista viene a casa tua e si occupa della prole fino al tuo ritorno. In Brasile, Messico, Austria, Regno Unito e Francia, questo servizio è in pieno sviluppo. La buona notizia è che alcune delle strutture che offrono questi servizi hanno stipulato accordi con aziende che arrivano a finanziare fino al 100% del costo per l'accudimento.

L'"Elten-Kind Büro", quando porti i bambini in ufficio!

Senti voci di bambini nella stanza accanto? Se vivi in Germania, potresti essere in un "ufficio genitori-figli" (Eltern-Kind Büro)! Il bambino viene a lavorare con te e ha uno spazio tutto suo con giochi e un lettino accanto alla tua scrivania. Sì, il concetto esiste e non è nuovo. Originariamente concepito come soluzione in caso di forza maggiore, alcuni auspicano che il sistema si sviluppi ulteriormente e che le aziende pensino di utilizzarlo su scala più ampia, come una soluzione regolare di assistenza all'infanzia.
Va da sé che il successo di questo sistema varierà molto a seconda dell'età e delle esigenze del bambino. Se te lo devi portare spesso dietro, renderai meno sul lavoro! L'idea è stata emulata e testata anche oltreoceano. Sebbene non sia ancora ampiamente riconosciuto come metodo di assistenza all'infanzia, hai il vantaggio di poterne usufruire almeno per le situazioni di emergenza.

Assistenza all'infanzia intergenerazionale

Il concetto di assistenza all'infanzia intergenerazionale sta crescendo, attirando l'interesse di diverse aziende che iniziano a promuovere questo tipo di iniziative. Si tratta di strutture di assistenza dove bambini e anziani vengono accuditi insieme. In Giappone, ad esempio, questo tipo di struttura è abbastanza usata. Secondo la rivista Children and Young people now, spesso si tratta di spazi che accolgono e accudiscono gli anziani, all'interno dei quali si allestiscono delle zone per ospitare i più piccoli. Nell'articolo pubblicato dalla rivista si descrive come questi due gruppi condividano momenti ed esperienze. Passano del tempo insieme in un giardino all'aperto, dove i bambini giocano sotto la supervisione, o assieme, agli anziani. Se i bambini sono già in età scolare (come nel caso del doposcuola), gli anziani aiutano i bambini a fare i compiti, dopo aver fatto merenda insieme.

La rivista sottolinea che non esiste ancora un coordinamento chiaro o politiche ufficiali per sostenere ulteriormente queste iniziative, ma alcune aziende, come L'Oréal in Francia, stanno promuovendo con forza il concetto di assistenza intergenerazionale.

Oltre alle strutture di assistenza all'infanzia propriamente dette, molte aziende stanno migliorando la loro flessibilità andando incontro ai genitori: estensione del congedo parentale, telelavoro, diritto a giorni di ferie supplementari in caso di bambini malati, assistenza all'infanzia in situazioni di emergenza, supporto nella ricerca di fornitori di servizi e così via. Alcune multinazionali, come Goldman Sachs, organizzano dei seminari sulla genitorialità.

Anche se non tutte le aziende seguono gli esempi descritti sopra, ci si auspica che le nuove dinamiche in atto in alcuni Paesi del mondo contribuiscano a conciliare sempre più la genitorialità con il mondo del lavoro.