Ciao Donald, grazie per averci concesso quest'intervista. Ti va di parlarci un po' di te e delle ragioni che ti hanno spinto a trasferirti a Dublino?
Ciao Francesca, innanzitutto ti ringrazio per l'opportunità di questa intervista. Mi chiamo Donald, Sono Toscano, ho 36 anni e provengo dalla Versilia in provincia di Lucca. La mia storia Irlandese inizia nel 2005.
Prima di recarmi a Dublino, lavoravo stagionalmente come Barman a Forte dei Marmi. Il lavoro era interessante ed avevo passione in ciò che facevo. Tuttavia sentivo dentro di me che mancava qualcosa. Avevo il bisogno di fare una esperienza all'estero e soprattutto imparare bene la lingua inglese che finora avevo studiato solo in Italia. Ad essere onesto, l'Irlanda non è saltata fuori subito. Non sapevo nemmeno che vi fossero opportunità multilingua, ne tantomeno i call centres e le compagnie multinazionali. Perchè l'Irlanda quindi?
Circa 10 anni prima ero andato a Londra dove, a differenza di molti, non mi ero trovato bene. Un pò per l'Inglese, allora scarso, un pò perchè è stata la mia prima esperienza all'estero, mi trovavo spaesato e non riuscivo ad ambientarmi. Decisi quindi di ritornare in Italia, un po' deluso perchè era stato da tanto tempo il mio grande sogno. Poi, nell'estate del 2005 parlando con un mio amico, lui iniziò a parlare dell'Irlanda. Mi spiego' cosa aveva letto via Internet: la possibilità di studiare la lingua Inglese ma anche di lavorare e che era una delle tante mete tra gli Italiani che volevano andare all'estero. Da allora ho iniziato ad interessarmi sempre più fino all'Agosto 2005 quando comprai un biglietto di sola andata per Dublino, partendo da solo all'avventura. Allora non esisteva nemmeno il diretto Pisa-Dublino quindi dovetti passare per l'aeroporto di Glasgow in Scozia.
La ragione principale che mi ha spinto a partire per Dublino è stata innanzitutto la voglia di imparare l'inglese come si deve. Se non lo si impara sul posto non lo si imparerà mai, specialmente per l'accento. Non per fare una critica o polemica, ma purtroppo in Italia il livello medio di inglese non è ancora allo stesso livello di altri paesi Europei. In secondo luogo avevo necessità, come si dice, di "cambiare aria" e vivere in un altra città. Molti partono per l'Irlanda con lo scopo principale di un lavoro. Ma non era il mio caso.
Qual'è stato, per te, l'aspetto più difficile da sormontare legato al trasferimento? Magari cercare casa, trovare lavoro, la burocrazia...potresti raccontarci un po' la tua esperienza?
Devo dire di essere stato fortunato. Durante il secondo giorno di permanenza a Dublino trovai subito una stanza condivisa e dopo circa un paio di settimane iniziai pure a lavorare. C'è da dire che non stavo nemmeno cercando lavoro perchè quello che volevo fare prima di tutto era buttarmi a capofitto sull'Inglese, ma siccome il lavoro era in un ambiente dove si parlava solo inglese, ho pensato di cogliere questa opportunità per migliorare ulteriormente la lingua e mantenermi. Infatti il mio primo lavoro era legato al catering in un College Irlandese.
La mattina lavoravo e facevo pratica di inglese con i "locals" e la sera andavo a scuola di lingua. Per le varie burocrazie anche li, le poche, non ci ho messo molto, giusto un giorno per fare la fila allo sportello per ottenere il PPS Number. Siamo in Comunità Europea e non ci vuole nessun permesso di soggiorno. Una difficoltà che ho trovato all'inizio del mio soggiorno a Dublino è stato il comprendere la pronuncia irlandese e cosa stessero mai dicendo tra di loro. Avevo studiato in Italia l'inglese con accento britannico, ma a Dublino l'accento è molto diverso e quindi all'inizio per chi non è del posto fa un po di fatica a capire ciò che dicono.
Penso che una difficoltà comune per l'Italiano che si reca a Dublino potrebbe essere quella di non riuscire a trovare una stanza in affitto ma sopratutto quello di rischiare di non trovare un lavoro o perlomeno aspettare un paio di mesi prima di trovarne uno. Specialmente in questo momento di recessione Europea molte ditte adesso hanno imparato a non assumere personale extra se non veramente necessario e a lavorare con quelle che hanno gia nell'organico. Una volta era differente, ma questa è un altra storia.
A livello lavorativo, com'è la situazione a Dublino? Quali settori potrebbero, a tuo avviso, offrire opportunità ad un Italiano che volesse cercare lavoro li e quali sono i principali siti on-line per l'impiego in Irlanda?
A Dublino, come in altre città Europee la situazione lavorativa si è un poco ridimensionata. Con questo non voglio dire che non si trovi lavoro, ma, dove dieci anni fa c'erano più offerte di lavoro che di lavoratori, adesso a Dublino stanno più attenti ad assumere personale extra, se non necessario e personale con poca esperienza. Da quello che vedo, il numero di posizioni di lavoro sono diminuite, ad esempio se in un call centre prima si assumeva solamente per il mercato Italiano, adesso per venire assunti dobbiamo sapere almeno un'altra lingua straniera oltre che l'Inglese. In questo modo la ditta risparmia impiegando un dipendente in meno, perchè può coprire più lingue allo stesso costo.
Un'altra cosa che ho notato è che sono iniziati a saltare fuori i contratti a progetto, cioè quei contratti dove lavori per un numero fissato di mesi senza rinnovo dello stesso, con un minimo di benefits. Una volta non esistevano. Detto questo, ciò non toglie che Dublino resti ancora una buona occasione per neolaureati e/o laureati con esperienza e buon inglese.
Settori di maggiore impiego sono sicuramente quello Informatico (Information Technology o I.T.), Finanziario, Medico e Management area (Project Management, Project Planner, etc). Basti pensare che a Dublino vi è la sede Europea di Google, Yahoo, Facebook e molte altre Multinazionali, sempre alla ricerca di un brillante canditato. In tal caso il lavoro c'è sempre e per chi ha le carte in regola può fare una buona carriera e decisamente un buon stipendio.
Se devo citare qualche sito sulla ricerca di lavoro a Dublino potrei suggerire senza dubbio jobs.ie dove vi sono anche annunci di lavoro locali, relativi a shop assistant o camereri, cosa che in altri siti non si trovano. Il mio consiglio è quello di non fossilizzarsi solamente sui siti di ricerca di lavoro ma di fare una approfondita ricerca su Internet in relazione al tipo di settore lavorativo che state cercando. Infatti molte ditte pubblicano la posizione di lavoro sul loro sito. Un altro consiglio è quello di non cercare tutti i lavori che in teoria potremmo svolgere, ma di focalizzarsi su un paio di aree per le quali si ha competenza o titolo di studio dimostrabile su carta. In tale maniera concentreremo tutti i nostri sforzi per avere un risultato più concreto.
Qual'è il modo migliore per cercare alloggio in città: consultare siti immobiliari on-line, annunci sui quotidiani...cosa ci consigli?
Attualmente il modo migliore per cercare alloggio è tramite Internet. Personalmente ho sempre utilizzato il sito Daft.ie perchè ha un alto numero di alloggi in affitto e ritengo che sia un sito sicuro e senza sorprese. Ce ne sono tanti altri ma alla fine si finisce con l'avere le stesse stanze pubblicate su più siti e perdere tempo inutile o contattare due volte la stessa persona.
Sconsiglio di cercare su un quotidiano, ormai è preistoria. Ora tramite Internet si hanno informazioni in tempo reale e si possono fare ricerche di mercato per paragonare i prezzi e leggere pareri su una zona di Dublino. Il primo consiglio che mi sento di offrire è quello di non scoraggiarsi se chiamando il padrone di casa o l'inquilino vi diranno che la stanza è già stata presa. Passate al prossimo alloggio e non pensate che sia qualcosa di personale. Inoltre è sempre buona accortezza di visitare la casa, l'area dove è situata e fare domande prima di versare la cauzione e pagare l'affitto.
So che ti piace molto scrivere e che dal 2008 curi e gestisci un sito che si chiama Tuttoirlanda, da dove nasce l'idea di creare un portale dedicato all'Isola di Smeraldo?
Nel 2008 dopo circa 3 anni che vivevo a Dublino e già collaboravo con alcuni gruppi online sul tema Irlanda, sentivo la necessità di creare un sito tutto mio dove poter offrire consigli pratici e disinteressati basati sulle mie esperienze irlandesi vissute finora: Nasce quindi Tuttoirlanda. Volevo offrire la mia esperienza di Italiano a Dublino per coloro che sarebbero approdati dopo di me nell'Isola Verde.
All'inizio scrivevo posts pratici sulla vita a Dublino, tipo "Come ottenere il PPS Number oppure come trovare una stanza, poi la cosa è andata avanti. Ho ricevuto molti commenti positivi e complimenti su quello che stavo "costruendo", dandomi la carica per continuare questo progetto. Negli anni successivi alla sua nascita il sito si è ampliato con ulteriori tematiche Irlandesi, come notizie ed analisi economiche, eventi Irlandesi e guide di viaggio per visitare al meglio l'Irlanda. Inoltre per avere un contatto più vicino con i nostri lettori, abbiamo creato un Forum dove poter chiedere informazioni e delucidazioni a 360 gradi sull'Irlanda. Devo essere sincero che a volte questa passione mi porta via tanto tempo, pero' finora sono riuscito ad accontentare tutti. Mi ricordo che in più di una volta sono andato a letto alle 3 del mattino dopo avere finito di rispondere ai numerosi contatti ricevuti, e il giorno dopo alzarsi per andare a lavorare. In molti ci chiedono: "Come mai il nome Tuttoirlanda?" La scelta di questo nome è legato a quello che il sito propone e cioè Tutto ciò che è Irlandese o anche "Tutto sull'Irlanda".
I Dubliners sono accoglienti? È stato facile instaurare dei rapporti d'amicizia con la gente locale?
I Dublinesi sono un popolo che vive alla giornata ed è per questo che sanno essere accoglienti ed apprezzare di più il valore delle cose, rispetto ad altri popoli. Ovviamente anche qui in Irlanda ci sono persone buone e persone meno buone. Ma questo in qualunque posto ti trovi a vivere. Devo dire che oltre ad essere accoglienti, sono spontanei: non si fanno tanti problemi a dirti una cosa. Alcuni sono ingenui, altri un po furbetti, ma devo dire che non sono poi così diversi da come siamo noi Italiani. Di solito quando faccio conoscenza con un Irlandese, il primo tempo lo spendiamo ad accordarci con l'accento. Infatti a seconda della zona ha un accento diverso, poi inizi a conoscere cosa piace e cosa non piace e se è più aperto a certe conversazioni che invece per altri sono tabù (es. Storia con northern Ireland, Religione, etc).
L'ospitalità è un punto chiave: ad esempio se ti trovi per la strada e hai bisogno di una indicazione te la sanno offrire anche se non parli Inglese. Mi ricordo che quando arrivai in centro a Dublino era notte e mi misi a cercare l'ostello. Mi ero stampato una cartina con le varie vie ma ero in difficoltà. Dal nulla spunta fuori un signore che mi chiede in inglese se mi ero perso. Io rispondo che stavo cercando il mio ostello e feci vedere la mappa. Lui mi accompagno' a piedi fino all'ostello. Io ringraziai e lui mi salutò.
Quello che ho notato dalla mia esperienza personale è che l'Irlandese ha una sua concezione di amicizia diversa dalla nostra. Per lui l'amico è una persona conosciuta anche 5 minuti prima al pub dove scambiare le solite quattro chiacchere sul calcio, il clima Irlandese, etc, etc. Infatti è raro che si parli di informazioni personali o cose importanti. Per entrare veramente in confidenza ci vuole tempo e dobbiamo dimostrargli che siamo le giuste persone, che di noi si può fidare.
I tre aspetti di Dublino che più ti affascinano...
Senza dubbio la sua storia. La Dublino divisa tra i Vikinghi e i Celti, l'Indipendenza Irlandese ed il Troubles con l'Irlanda del Nord.
I pubs Irlandesi con la loro Guinness e la musica Irish è indubbiamente un secondo aspetto che amo.
Un'altra cosa è la vicinanza con il mare. La costa Dublinese è molto bella e in certi punti ancora incontaminata. Per visitarla si può prendere anche un bus e in 20 minuti dal centro inziamo a vedere il mare.
Howth, Portmarnock e Malahide, sono i miei luoghi preferiti.
Tempo libero a Dublino: che opportunità offre la città?
Oltre che il gustarsi una buona pinta di Guinness in uno dei tanti pubs, la città di Dublino offre una moltitudine di eventi, specialmente durante il fine settimana. Eventi di ogni tipo: culturale, sportivo, artistico, musicale. C'è l'imbarazzo della scelta.
Dublino è inoltre piena di parchi dove poter passeggiare immersi nel verde. Basti pensare al Phoenix Park uno dei piu' grandi parchi in Europa, mentre vi sono parchi più piccoli ma belli allo stesso modo, come quello di Merrion Square, Saint Stephen Green, St. Anne's Park.
Come è cambiata la tua vita da quando sei a Dublino?
Ho imparato a saper ascoltare le persone ed apprezzare di più le cose che ho intorno. Sembra strano ma da Italiano all'estero apprezzo di più la mia terra natale rispetto a quando vi abitavo prima. Inoltre, vivendo in un'altra città Europea con altri stili di vita e un'latra lingua ti cambia molto, specialmente dentro di te.
In questi anni ho maturato una visione più ampia nell'approccio alle cose e ai problemi quando si presentano. In questo modo riesco ad affrontarli con più facilità e serenità.
Devo inoltre dire che avendo conosciuto nella mia vita tante persone, mi sono anche svegliato, fatto un po' più furbo contro coloro che falsamente si reputano tuoi amici cercando solo favori in cambio. Tutto questo serve anche alla nostra sopravvivenza personale.
A fronte del tuo vissuto, ti senti di dare qualche consiglio a quanti stanno per affrontare un trasferimento in un Paese estero?
Si certo. Un primo consiglio è quello di non starci troppo a pensare. Se vogliamo recarci in qualche paese straniero non ha senso spendere mesi facendosi mille domande e capire cosa è diverso dall'Italia. Si accresceranno solo più insicurezze. Volete vivere all'estero? Partite e provate questa esperienza in prima persona. Le domande fatevele sul posto. Questo risponderà a tutti i vostri dubbi in prima persona. Fintantochè sarete in Italia a chiedervi se veramente vi sentite pronti di fare questo passo, perderete solo tempo, cosa molto preziosa oggi giorno. Ricordatevi che il tempo passa...
Seconda cosa, fate le cose col vostro cervello. Ascoltate voi stessi e il vostro istinto. Chiedere un consiglio è giusto ma alla fine sarete voi ad agire. Se credete che quello che vi è stato detto non fa per voi, allora provate a fare diversamente ma sempre con la testa sul collo.
Infine, non tutti sono predisposti per espatriare. Non è un problema, ne una colpa. Se non ve la sentite cercate almeno di migliorare la vostra vita nel posto dove vi trovate. Siete voi i soli responsabili della vostra felicità e non dovete dare la colpa agli altri di quello che non avete fatto o non avete avuto.
Un abbraccio caloroso a tutti gli amici di Expat Blog e grazie Francesca per questa grande opportunità.
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