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Angelo in Camerun: "Il cambiamento non sempre viene visto come miglioramento"

Angelo in Camerun
Pubblicato 24 Agosto 2016
Di origini calabresi ma residente a Ventimiglia, Angelo si occupa di armature in ferro per costruzioni e viaggia molto per lavoro. La sua ultima missione si è svolta in Camerum dove ha diretto la costruzione del 2° ponte sul fiume Wouri a Douala.

Salve Angelo, grazie per averci concesso quest' intervista. Ci racconti un po'di te, chi sei e da dove vieni?

Ciao Francesca, sono Calabrese della provincia di Reggio Calabria ma abito da sempre a Ventimiglia (IM).
Curioso di natura mi piace scoprire posti e costumi, per questo quando sono in un nuovo paese viaggio il più possibile.

Dove risiedi e da quanto tempo vivi lì?

Risiedo nel quartiere Bonapriso dove vive la maggior parte degli expat europei.
Sono arrivato in Camerun nell'Aprile del 2014 dalla Costa d'Avorio dove ho partecipato alla costruzione di un altro ponte ad Abidjan, il 3° ponte Marcory.

Si tratta della tua prima esperienza d'espatrio?

Come detto prima non sono alla prima esperienza, lavoro da sempre in Francia. Abitando a 4 Km dalla frontiera viene naturale per noi Ventimigliesi lavorare a Monaco o a Nizza, ho fatto il frontaliere per 25 anni da Monaco fino a Montpellier.
Per quanto riguarda l'expat la mia prima esperienza è stata sull'sola della Reunion e poi Marocco, Benin, Costa d'Avorio e Camerun.

Di cosa ti occupi attualmente?

Sono conduttore dei lavori per Vinci Construction, dirigo l'atelier che si occupa delle armature in ferro per la costruzione del 2° ponte sul fiume Wouri a Douala. (taglio, sagomatura ed assemblaggio)

Che cosa facevi in Italia, prima di trasferirti?

Ho sempre fatto questo mestiere, armature in ferro per qualsiasi tipo di costruzione che siano palazzi, porti o ponti ma mai in Italia dove pero risiedo tutt'ora.

Quali differenze sostanziali hai potuto riscontrare tra il mondo del lavoro in Camerun e quello italiano?

Non solo in Camerun ma in tutti i paesi Africani ho constatato la grande differenza nel modo di lavorare e sopratutto nelle retribuzioni, le cifre sono quelle del nostro dopoguerra.
Ho cercato in passato di cambiare le cose, almeno nelle squadre che mi sono state affidate ma il cambiamento non sempre viene visto come miglioramento.
Li vedo molto radicati alle loro tradizioni e quindi penso che saranno le nuove generazioni ad attuare i cambiamenti necessari per migliorare la condizione lavorativa del paese.

E a livello umano, quali sono le maggiori differenze tra i due popoli?

Ho scoperto sulla mia pelle che essere umani è segno di debolezza e si viene subito attaccati.
Purtroppo non ho avuto la fortuna di incontrare persone del posto che si dimostrino umanE senza avere interessi dietro. Anche persone a me vicine nel quotidiano si sono dimostrate degli approfittatori, mi dispiace parlare in questo modo ma è quello che ho vissuto in 2 anni e 3 mesi a Douala.

Parlaci della comparsa dei Sindacati a favore dei lavoratori...

Ho gia avuto mio malgrado a che fare, in questi 2 anni, con i Sindacati, un apparato ancora giovane a favore del lavoratore che ancora non capisce fino dove può arrivare e pensa di essere onnipotente nella persona del presidente stesso.
Il culto della personalità è una di quelle tradizioni dure a morire che fa male alla società lavorativa.
Il Sindacato è uno strumento che darà dignità a tutti i lavoratori se usato nelle giusta misura e nel giusto modo.

A livello di gestione e tutela ambientale ti vorrei chiedere quali misure vengono attuate in Camerun per la salvaguardia dell'ecosistema?

Hai toccato un nervo scoperto purtroppo. È un problema che mi sta a cuore da sempre: riciclo, differenziata, rifiuti fuori dai finestrini, aree di picnic lasciate sporche ecc ecc...tutto questo in Europa, qui in Cameroun è diverso, mille volte peggio.
Non vedo una cultura rivolta alla salvaguardia dell'ambiente, ci sono bottiglie di plastica e sacchetti vuoti ovunque.
Lavoro a Douala ed ai miei operai sto cercando di far capire l'importanza della cosa ma è dura credimi, sul posto di lavoro ho messo i bidoni e devo dire che li usano ma, appena fuori, tornano come prima buttano tutto per terra ovunque quindi credo si debba fare una campagna forte a livello scolastico (asili ed elementari) per inculcare alle nuove generazioni l'idea di un paese pulito.
Per quanto riguarda il riciclo penso che ancora siamo lontani anni luce dal farlo in Cameroun.

Cosa ne pensi del livello di sicurezza in Camerun? Qual'è il tasso di criminalità, ci sono problemi sociali o tensioni all'interno della popolazione?

La povertà porta criminalità.
Il livello di sicurezza è approssimativo, si entra e si esce dall'aeroporto senza essere controllati.
A volte, nelle banche, gli agenti giocano con i telefonini. In quartieri cosiddetti benestanti si rischia l'aggressione ogni volta che si esce da un ristorante se non accompagnati alle macchine dalla security.
Noi della Ditta abbiamo degli obblighi di sicurezza da rispettare molto stretti in quanto ci viene vietato di prendere i taxi e le mototaxi, di andare nei mercati o di girare a piedi.

Quanto costa vivere a Douala? Casa, cibo, bollette, trasporti...

Alloggio, trasporto e telefono è tutto a carico della ditta ma il cibo è il piu caro che io abbia mai visto. Rispetto a tutti gli altri stati africani che ho girato, il Camerun è il piu caro.
Non capisco il motivo, anche gli altri hanno tasse portuali, ma qua si esagera.

In che zona della città consigli di cercare casa?

Il quartiere dove abitare resta il mio, Bonapriso, quello meno rischioso ma non questo più sicuro in quanto le aggressioni sono frequenti.

Cosa ti hanno lasciato di positivo le esperienze che hai fatto all'estero fino ad oggi?

Non sono e non voglio passare per razzista ma altrove ho fatto bellissime esperienze soprattutto in 3 anni di Marocco dove ho potuto girare e visitare gran parte del paese accolto dai locali; anche in paesini sperduti nel deserto ho trovato con una cordialità unica.
Nel Benin ho sviluppato amicizie con famiglie intere che ancora oggi durano; al contrario in Camerun non vedo l'ora di terminare la mia missione e partire...a parte qualche spiaggia niente mi è piaciuto, tutto ci è vietato e come esperienza mi resta solo quella di lavoro.

Per concludere ti chiedo se l'idea che ti eri fatto del Camerun, prima di trasferiti, si è modificata dopo che hai iniziato a vivere nel paese e perchè...

Avevo un'idea di un paese in evoluzione con molte occasioni da sfruttare per la crescita e la modernizzazione ma aimé, niente di tutto questo, deforestizzazione continua, sfruttamento straniero del territorio ecc ecc...

Angelo ha terminato la missione in Camerun e nel Luglio di quest'anno è rientrato in Francia


Camerun

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