Grazia è una giovane imprenditrice nel mondo digitale che vive e lavora a Malta. " Vedere l’isola dall’oblò mi ha dato subito la sensazione di aver trovato il paradiso - mi racconta. Cercare la propria strada nella vita è fondamentale. Si tratta di un percorso impegnativo, che richiede spirito d'adattamento, ma l'importante è puntare sempre al massimo "
Ci racconti un po' di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?
Mi chiamo Grazia, sono pugliese e sono espatriata a Malta a maggio 2018 dopo alcune esperienze all'estero e diversi lavori alle spalle.
Quali sono i motivi del tuo trasferimento a Malta?
I motivi del mio trasferimento sono stati sia professionali che personali. Lavoravo come traduttrice freelance già da 2 anni. Per motivi fiscali, mi sono trovata nella situazione di dover aprire la partita IVA. Tra l'altro, già da tempo sentivo l'esigenza di dare un'identità alla mia professione e di riprendere a viaggiare per scoprire una nuova nazione. Il tutto mi ha portato ad informarmi su dove fosse più conveniente in Europa aprire la partita IVA.
Qual è stata la prima sensazione che hai provato all'arrivo sull'isola?
La prima sensazione che ricordo è stata quando l'aereo è planato sull'isola. Ho provato una gioia immensa e quasi un richiamo di una nuova casa. Vedere l'isola dall'oblò mi ha dato subito la sensazione di aver trovato il paradiso. Appena atterrata, mi sono poi sentita un po' persa e spaesata in realtà, ma credo semplicemente per il fatto che non viaggiassi da sola da più di un anno.
Hai vissuto anche in altri paesi esteri e che ricordo ne conservi?
Ho vissuto in Germania, prima a Berlino, poi a Potsdam in 2 anni diversi, per un totale di 7 mesi. Ho un ricordo bellissimo di Berlino: me ne sono innamorata a prima vista. È una città che mi rappresenta molto per quell'aria di libertà estrema difficile da trovare in altre parti d'Europa. Potsdam, invece, non mi è rimasta particolarmente a cuore per il fatto che non ha molto da offrire ai giovani.
Sei un'imprenditrice nel mondo del digitale: ci spieghi più nel dettaglio in cosa consiste la tua professione?
Sono traduttrice freelance con regolare partita IVA. Lavoro al computer utilizzando software di traduzione specifici. Ho stipulato contratti per via telematica con agenzie di traduzione europee e internazionali. Una volta consolidate le partnership negli anni, posso contare sul fatto che queste aziende mi mandino abbastanza regolarmente i lavori via mail, indicandomi l'argomento di traduzione, la data e l'ora di consegna e il pagamento. Effettivamente mi basta una buona connessione Internet, il mio portatile e tutti gli accessori relativi (mouse, Powerbank, blocco note, caricabatteria e cellulare) per lavorare. Ma se i progetti di traduzione sono particolarmente impegnativi, ho bisogno anche di molta concentrazione, per cui di solito preferisco lavorare da casa. Potenzialmente potrei farlo ovunque; in questo senso sono un'imprenditrice digitale.
Esiste una comunità di nomadi digitali sull'isola?
Si, si chiama Cocohub ed è uno spazio di coworking per nomadi digitali che non vivono sull'isola, ma decidono di trasferirsi per qualche mese per poi ripartire verso un'altra destinazione. Io, invece, ho preso casa in affitto in una zona centrale e abito a Malta da quasi un anno.
Sono disponibili aree di coworking dove si può lavorare?
Si: oltre ai locali di Cocohub, c'è uno spazio di coworking a La Valletta e anche altri sparsi nelle zone più popolari dell'isola, soprattutto dove sono già presenti altre forme di investimento nel mondo digitale, ad esempio Blockchain, società di iGaming e servizi di assistenza clienti online.
Che iter hai seguito per aprire la partita iva a Malta?
Per prima cosa, ho cercato casa. Una volta ottenuto il domicilio, ho richiesto il numero di previdenza sociale (Social Security number). Successivamente ho richiesto il Tax number e, infine, il numero di partita IVA. Ho fatto il tutto online e ho trovato la burocrazia maltese molto all'avanguardia. Nel totale, mi ci è voluto circa un mese per ottenere la partita IVA. Mi sono informata autonomamente sulla procedura da fare, in quanto alcuni commercialisti stessi mi hanno detto che non sarebbe stato difficile fare da sé.
Dal punto di vista fiscale, che vantaggi offre Malta ai liberi professioni rispetto ad altre destinazioni europee?
Per ora, posso confrontare il sistema fiscale maltese solo con quello italiano. Per alti livelli di reddito, l'aliquota sulle tasse rimane stabile al 35%. Non nascondo però che anche l'Italia, in questo periodo, abbia attuato dei regimi fiscali agevolati per gli imprenditori under 30 che sono probabilmente più convenienti.
Come giudichi la qualità della connessione internet a Malta?
Malta è all'avanguardia dal punto di vista della connessione Internet: c'è la fibra in tutta l'isola e due principali provider del servizio. L'assistenza è ottima e anch'essa disponibile online. Le tariffe sono però vantaggiose per contratti almeno biennali.
In che zona dell'isola vivi?
Ho abitato nella zona di Had-Dingli per 5 mesi, a La Valletta per 6 mesi e ora abiterò a Msida per almeno 1 anno.
Come ti sposti da una parte all'altra dell'isola?
A piedi, con il ferry verso le 3 Cities e con il pullman nel resto dell'isola.
Sei riuscita a farti degli amici?
Gli amici vanno e vengono, indipendentemente dallo Stato in cui si vive. Basta tenersi in contatto con i più preziosi e sapere a chi rivolgersi quando si ha veramente bisogno. Le mie, qui, sono più che altro conoscenze che in effetti non mi sono state molto d'aiuto. Ma, per fortuna, ho degli ottimi amici in altre parti d'Italia e del mondo, che mi danno consigli e mi sostengono. Questo mi basta.
Come expat, puoi avvalerti del sistema sanitario pubblico e come si fa per iscriversi?
Si, basta andare all'Health Center più vicino. Richiedono i documenti personali ma non c'è una vera e propria procedura d'iscrizione. La prassi è molto semplice, anche se la lista d'attesa per le visite specialistiche è lunga quanto quella italiana.
Che consigli e avvertimenti puoi dare ad altri giovani che volessero intraprendere il tuo stesso percorso professionale a Malta?
Tanta caparbietà, dedizione e duro lavoro. È difficile stare al passo con il caro affitti, per cui mettendoci tutto l'impegno possibile si riesce a farcela. Mai lamentarsi, piuttosto trovare una soluzione per tutto. Cercare veramente la propria strada e non un lavoro qualsiasi che poi può portare a insoddisfazione. Occorre adattarsi, si, ma puntare sempre al massimo, altrimenti non ha senso espatriare. Rispettare ma, soprattutto, farsi rispettare dalla gente del posto, in particolare se si intende svolgere o creare qualcosa di innovativo. E, per le donne, non avere paura di essere giudicate.