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Pianificare il rientro a casa come conseguenza del COVID-19

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Scritto daVeedushi il 08 Luglio 2020

Fare rientro in patria è un passo tanto complesso quanto quello di trasferirsi all'estero, specialmente in questo periodo di crisi sanitaria. Secondo un sondaggio condotto da Expat.com ed April International, il 38% degli espatriati intende tornare nel paese d'origine una volta che la crisi sanitaria globale sarà rientrata. Cosa li spinge a questa mossa e come la pianificheranno? Ecco alcuni consigli per un rimpatrio senza intoppi.

Da dove cominciare?

Per iniziare, fai un elenco dei motivi che ti spingono a rientrare. Vuoi avvicinarti alla famiglia d'origine? Il tuo visto è in scadenza? Hai perso il lavoro e non puoi più permetterti di perseguire il sogno di vivere all'estero? O non ti senti al sicuro essendo solo nel tuo paese ospitante e lontano da tutti? Indipendentemente da tutto ciò, non affrettare le decisioni. Informati presso la tua ambasciata o consolato sulle formalità da espletare per il rientro in patria, ti potrebbero servire delle autorizzazioni. Chiedi se dovrai sottoporti ad un periodo di quarantena. Pensa inoltre come sistemare i tuoi effetti personali: li spedisci a casa, li vendi, li regali? Se lasci l'appartamento prima della fine del contratto, ti sarà restituita la caparra? Assicurati di trovare le risposte a tutte queste domande prima di organizzare il rientro. 

E la tua carriera?

Hai deciso cosa farai una volta tornato a casa? Hai già trovato un lavoro o hai intenzione di cercarlo in un secondo momento? Se hai la fortuna di lavorare nella sede estera di un'azienda che ha il quartier generale nel paese dove rimpatri con molta probabilità verrai inserito in azienda, ma se questo non fosse il tuo caso, non perdere tempo. Inizia subito a cercare nuove opportunità, tenendo presente che potrebbe essere complicato a causa della crisi economica in atto. Non esitare a rispolverare vecchi contatti professionali. Hai pensato a lavorare come freelance? Se pur essendo impiegato vuoi comunque rientrare, chiedi al tuo datore se è disposto ad assumerti con un contratto da freelance. Se hai acquisito sufficienti competenze durante la tua permanenza all'estero potresti anche pensare di aprire un'attività in proprio. Non lasciare nulla al caso e rifletti con calma alla soluzione che più si adatta alle tue esigenze e profilo professionale. 

Dove andrai a vivere?

Hai già un posto dove sistemarti? A casa dei tuoi genitori, o dagli amici finchè trovi un appartamento tutto per te? La pandemia di coronavirus ha avuto un impatto significativo sul mercato immobiliare, in particolare sui prezzi. Inoltre, dato che molti espatriati sono partiti, è più facile trovare alloggi disponibili. Se le possibilità economiche te lo permettono, investi nel mattone. Secondo uno studio condotto da Knight Frank, sempre più persone sono intenzionate ad acquistare una proprietà dato che i prezzi ed i tassi ipotecari stanno scendendo.

E la previdenza sociale?

Cosa succede se sei stato licenziato nel tuo paese ospitante e non hai ancora trovato lavoro in quello di origine? Potresti avere diritto alla disoccupazione al tuo ritorno. Tuttavia, informati circa condizioni ed idoneità con l'ambasciata del tuo paese d'origine. E l'assistenza sanitaria? Devi fare un'assicurazione privata? Ogni paese segue delle regole proprie in fatto di sanità pertanto è necessario che tu faccia le dovute ricerche.

E i tuoi figli?

Il rimpatrio in famiglia potrebbe non essere così semplice come pensi. Hai pensato ai tuoi figli e alla loro educazione scolastica? Inizia spiegando loro la situazione, in modo che capiscano che la decisione che hai preso è nell'interesse di tutti. Adattarsi ad un nuovo ambiente, e a nuove persone, potrebbe essere complicato per i tuoi ragazzi, almeno all'inizio. Fai loro capire se sarai sempre a disposizione in caso avessero bisogno di parlare o esprimere un disagio. Per quanto riguarda l'iscrizione a scuola, contatta per tempo l'istituto prescelto per informarti sulle modalità di iscrizione.

Finalmente a casa!

Una volta rientrato dovrai fare i conti con la burocrazia, come fare il cambio di residenza e metterti in regola con l'ufficio delle tasse. Se ti sei fatto spedire effetti personali da un traslocatore internazionale devi seguire la trafila finchè la merce non sarà recapitata a casa o depositata in un punto di ritiro. Può capitare che le cose non tornino subito alla normalità perchè la nostra quotidianità è cambiata a causa della crisi sanitaria in corso. Sicuramente ritrovare amici e parenti ti aiuterà a farti sentire a casa.

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A proposito di

Assistente editoriale e scrittrice di contenuti per Expat.com, Veedushi nutre un profondo interesse per le culture e le tradizioni straniere.

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