Quasi un anno dopo che l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato il coronavirus pandemia, le aziende Pfizer e BioNTech hanno sviluppato un vaccino anti-Covid con efficacia superiore al 90%. Dovrebbe essere disponibile, su scala mondiale, a partire da gennaio 2021. La Russia è in fase 3 della sperimentazione di Sputnik V, un altro vaccino contro il coronavirus. Dopo esserci vaccinati, potremo quindi ritornare a viaggiare?
Qual è la situazione attuale?
Il periodo delle Feste sta per iniziare ma quest'anno le celebrazioni non saranno scintillanti. Diversi paesi europei sono entrati nel secondo lockdown impedendo di fatto gli spostamenti sia locali, che nazionali, che per l'estero. Molti espatriati non potranno quindi unirsi alle famiglie di origine per i festeggiamenti. I vaccini anti-Covid sono ancora in fase di sperimentazione e ci vorrà -presumibilmente- ancora qualche mese prima che vengano distribuiti. Non sappiamo se con l'anno nuovo potremo tornare a viaggiare e a spostarci liberamente, ma ci auguriamo che sarà così.
La campagne di vaccinazione nel mondo
Gli Stati Uniti sperano di vaccinare più di 20 milioni di persone entro la fine di quest'anno. Le autorità sanitarie hanno varato un piano che prevede l'invio dei vaccini su tutto il territorio nazionale entro l'11 o il 12 dicembre. Ad oggi, negli USA, si contano più di 12 milioni di contagiati, e oltre 257.000 decessi. Numeri impressionanti che purtroppo continuano ad aumentare.
Il Regno Unito ha ordinato 40 milioni di dosi e spera di riceverne almeno 10 milioni dalla BioNTech entro la fine del 2020. Nelle prossime settimane dovrebbero essere vaccinati almeno 5 milioni di persone. La priorità sarà data al personale medico, ai dipendenti dei centri di assistenza, agli anziani e alle persone ad alto rischio.
La Germania, grazie ad un accordo bilaterale con la Commissione Europea, ha ottenuto circa 300 milioni di dosi e sta mettendo a punto un piano per la campagna di vaccinazione che dovrebbe iniziare a metà dicembre. La Spagna sta istituendo 13.000 centri di vaccinazione, in tutto il paese, che saranno operativi da gennaio 2021.
La Francia spera di ottenere almeno il 15% del volume di vaccini forniti dall'UE e sta anche cercando di produrre vaccini a livello nazionale per scongiurare una penuria. La campagna di vaccinazione inizierà a gennaio 2021 e sarà progressiva. Avranno la priorità medici, infermieri, operatori socio-sanitari, e le persone ad alto rischio.
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) si impegna inoltre a spedire miliardi di vaccini e siringhe nei paesi dell'Africa e dell'Asia occidentale. Un piano d'azione, in collaborazione con più di 350 compagnie aeree e di trasporto merci, è già stato predisposto.
Ritorno alla normalità?
Ad oggi, per viaggiare all'estero, è necessario sottoporsi ad un test CPR. La normativa cambierà quasi sicuramente dopo che le persone inizieranno a vaccinarsi: invece di esibire il risultato del tampone, si mostrerà il certificato di vaccinazione. La Commons Project, una organizzazione no profit con sede in Svizzera, ha di recente sviluppato una app in collaborazione con il World Economic Forum. L'applicazione dovrebbe consentire al viaggiatore di accedere con facilità sia al risultato del tampone nasofaringeo sia ai dettagli relativi all'inoculazione del vaccino.
Non è possibile prevedere quando potremo tornare alla normalità dato che il virus continua a diffondersi ed evolversi. La speranza è che il vaccino sia efficace e che le campagne di vaccinazione si svolgano senza ostacoli. Gli esperti prevedono che la situazione potrebbe iniziare a stabilizzarsi a fine 2021.
