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Consigli della psicologa: come affrontare il periodo delle feste durante una pandemia

Gabriela Encina
Scritto daAnne-Lise Mtyil 02 Dicembre 2020

Le festività natalizie si avvicinano e molti paesi nel mondo stanno combattendo la seconda ondata di coronavirus. Le frontiere sono chiuse, distanziamento sociale e mascherina fanno parte della nostra quotidianità. I consigli di Gabriela Encina, psicologa espatriata, per prendervi cura della vostra salute mentale in questo periodo.

Che effetto ha il lockdown sugli espatriati?

Partiamo dall'aspetto positivo: noi espatriati siamo abbastanza "abituati" a fronteggiare situazioni difficili e inaspettate.Trasferirsi all'estero è un percorso costellato di incognite e sebbene questa sia una situazione eccezionale, abbiamo dalla nostra delle risorse.

Siamo abituati a gestire relazioni a distanza con parenti ed amici, questa condizione fa parte della nostra quotidianità ed abbiamo sviluppato nel tempo il modo per restare in contatto con le persone a cui vogliamo bene. In questo senso abbiamo più risorse rispetto a chi non ha mai vissuto lontano da casa. 

L'aspetto negativo è che in questo momento siamo costretti a casa senza poter esplorare il paese ospitante, siamo impossibilitati a conoscere nuova gente e socializzare. 

Come influisce il confinamento sulla psiche?

Per come la vedo io, un conto è se noi, come individui, decidiamo di limitare le nostre interazioni con l'esterno rinchiudendoci tra quattro mura, un conto è se siamo costretti a rimanere in casa. 

Gli introversi soffrono meno degli estroversi perchè amano stare da soli. Il rovescio della medaglia è che perdono il potere decisionale su come e quando incontrare gente.

Molto dipende anche dalla condizione familiare, se si è soli, in coppia, se si hanno figli. Non posso dare una risposta standard a questa domanda ma confermo che ansia e depressione sono stati d'animo che possono insorgere, sia negli espatriati che nelle persone in generale. 

E l'ansia legata alla diffusione della malattia? Come riconoscerla ed affrontarla?

Molte persone pensano che l'ansia si provi solo con gli attacchi di panico ma ci tengo a sottolineare che si manifesta anche con altri sintomi:

- Stanchezza: non si dorme bene o ci si sveglia stanchi pur avendo riposato

- Problemi di concentrazione

- Tutto è fonte di preoccupazione

- Senso di impotenza nel fronteggiare le situazioni

Questi, e altri segnali, devono mettervi in allerta.

Come gestirla?

- Prima di tutto: accettate di aver bisogno di aiuto.

Non è "normale" sentirsi sempre instabili e irrequieti. Accettate di essere vulnerabili. Cercare aiuto è indice di maturità.

- Non tenetevi tutto dentro.

Un buon modo per fronteggiare il problema è condividere i vostri stato d'animo con le persone che amate. E se potete, fatevi aiutare da qualcuno che ci è già passato come uno psicologo che sia anche un espatriato.

Hai dei consigli per gli espatriati che stanno affrontando il secondo lockdown?

Ne condivido due che possono aiutare a prevenire ripercussioni sulla salute mentale:

1- Rivendicate i vostri spazi.

Se condividete la casa con qualcun altro, mantenete uno spazio solo vostro dove stare soli almeno un'ora al giorno.

Durante questo lasso di tempo, fate qualcosa che vi faccia stare bene.

2- Entrate in contatto con gli altri

Stabilire delle connessioni con l'esterno è un ottimo alleato contro ansia e depressione. Dialogate con persone sulla vostra lunghezza d'onda, che vi trasmettono un senso di appartenenza. Qualche idea:

- Partecipate a caffè virtuali con persone del vostro paese di origine o di quello ospitante. Famiglia, amici, colleghi. Perchè non contattare quel ragazzo o ragazza che seguite su Instagram? Siamo tutti sulla stessa barca e sono sicura che la gente, in generale, sia aperta alle nuove conoscenze

- Club cinematografici/del libro virtuali. 

- Scambio linguistico virtuale. Ora come non mai è il momento di imparare o migliorare la conoscenza della lingua del vostro paese ospitante. Pubblicate un annuncio sui social media o chiedete in giro... Incontrerete nuove persone e metterete alla prova le vostre abilità linguistiche.

Come affrontare le relazioni sociali dopo il lockdown?

Questo è un territorio inesplorato per gli psicologi. Le ricerche sono in corso e le conseguenze del lockdown si studieranno per i prossimi 10-20 anni.

Seguite l'istinto, datevi tempo. Quando vi sentirete pronti ad "uscire", fatelo. Nel mentre, mantenete i contatti con l'esterno attraverso l'ausilio delle applicazioni online.

Alcuni espatriati potrebbero essere costretti a passare le feste lontano dalla famiglia d'origine. Come affrontare questa situazione?

Sfortunatamente, quest'anno, questa condizione sarà comune a molti. L'attuale pandemia ha fortemente limitato la mobilità internazionale ma per fortuna esistono vari modi di restare in contatto. Ecco due esempi:

- Organizzate chiamate video di gruppo  

E' ovvio che non sarà lo stesso che vedersi di persona ma vi aiuterà a sentire meno la nostalgia

- Inviate un biglietto di auguri o un pacco regalo a casa

Scrivete un biglietto con gli auguri di Natale e speditelo per posta (come si faceva nel secolo scorso! hehe) o inviate un pacco regalo. E' un ottimo modo per dire ai vostri cari che li pensate.

- Ricordate, questo momento non è per sempre

È importante ricordare che questa lontananza è solo temporanea e potrete tornare presto a viaggiare.

Hai qualche consiglio da condividere con gli espatriati che sono completamente soli?

- Trovate qualcuno con cui festeggiare

E' probabile che vivendo all'estero da tempo, abbiate instaurato delle amicizie in loco. Condizioni sanitarie permettendo, entrare in contatto con loro: potrebbero inviarvi per un pranzo o una cena in compagnia.

- Impegnatevi in attività di volontariato

Compiere atti di gentilezza verso gli altri - persone care o estranee - innesca il rilascio di ossitocina, chiamata anche "l'ormone dell'amore", e di serotonina - un regolatore dell'umore.

- Fate qualcosa per voi stessi

Prendetevi cura di oi impegnandoti in qualcosa che vi faccia stare bene. Cucinare, leggere un libro, dipingere...

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A proposito di

Anne-Lise è a capo del dipartimento editoriale di Expat.com. Laureata in Psicologia, ha lavorato come giornalista e sta attualmente completando un master in Politiche pubbliche. Ama la spiaggia e fare escursioni.

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