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Perchè espatriare in Nuova Zelanda dopo questa crisi?

Lac Tekapo, Nouvelle-Zelande
Holger Detje / Pixabay
Scritto daVeedushi Bil 19 Gennaio 2021

A partire da aprile 2021, gli studenti internazionali potranno entrare in Nuova Zelanda. Una consistente crescita nelle richieste di ingresso ha portato il governo neozelandese ad avviare un progetto pilota per accoglierli in sicurezza. I primi 300 studenti in arrivo verranno messi in quarantena prima di avere accesso all'università. Ma cosa rende la Nuova Zelanda il posto ideale per trasferirsi durante e dopo la pandemia?

Istruzione superiore di qualità

Grazie alle sue università, college, e politecnici di prestigio, la Nuova Zelanda vanta uno dei migliori sistemi educativi del mondo. Le Università di Auckland, unitamente a quella di Otago e di Canterbury, ospitano tantissimi studenti internazionali. Nel 2018 sono stati più di 117.200 i giovani espatriati in Nuova Zelanda. Quest'anno saranno circa 1.000, ma la situazione attuale non permette altrimenti. Il vantaggio di studiare in questa nazione è dato dal fatto che, dopo la laurea, hai buone possibilità di essere assunto da un'azienda locale. Il mercato del lavoro locale soffre di una penuria di professionisti qualificati quindi il governo ha deciso di aprire le porte ai giovani stranieri, dando loro la possibilità di formarsi e, in seguito, di trovare un impiego nei settori più richiesti. Per fare domanda di visto, gli studenti devono dimostrare di possedere una somma di  20.000 NZD per mantenersi.

Le prospettive di carriera sono buone

La crisi mondiale non ha risparmiato il mercato neozelandese. Ad oggi il tasso di disoccupazione si attesta intorno al 6,2% ma le autorità auspicano un miglioramento con l'arresto della pandemia. La Nuova Zelanda aggiorna regolarmente l'elenco delle professioni più richieste e nel complesso necessiterà almeno di 47.000 nuovi lavoratori ogni anno, nei prossimi anni. Le opportunità al momento disponibili gravitano attorno ai settori di: ingegneria, sanità, edilizia, servizi alle imprese, finanza e scienza, tecnologie dell'informazione e della comunicazione ecc. I professionisti stranieri con competenze non disponibili a livello locale possono inoltrare adesso la domanda per l'ottenimento del visto di lavoro, ed attendere l'apertura delle frontiere per partire. Con questa tipologia di visto si può fare richiesta di residenza permanente.

Più diritti con la residenza permanente

A differenza dei lavoratori temporanei, gli stranieri che acquisiscono la residenza permanente non hanno bisogno di nuovi permessi o visti per rientrare in Nuova Zelanda dopo un viaggio all'estero. In virtù di residente permanente puoi vivere, studiare o lavorare nel paese per un periodo indefinito. Inoltre, hai accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione pubblica e al diritto di voto.

Parità di genere

In Nuova Zelanda, il principio di uguaglianza di genere è molto sentito. Non a caso, secondo l'ultimo rapporto del Forum Economico Mondiale, la Nuova Zelanda si colloca tra i primi 10 paesi nel mondo per parità di retribuzione. Attualmente, il divario retributivo tra uomo e donna si attesta intorno al 9%, ma questa cifra varia a seconda dei settori. Tuttavia, le donne possono fare carriera a tutti i livelli. Oltre a Jacinda Ardern, che è diventata Primo Ministro nel 2017, altre donne hanno occupato cariche governative di prestigio. Quindi, se stai cercando un avanzamento di carriera o vuoi aprire un'attività in proprio, in Nuova Zelanda puoi metterti in gioco. 

Ottima qualità della vita

Grazie alla settimana breve, adottata da alcune compagnie che prevedono una settimana lavorativa di 4 giorni, gli espatriati in Nuova Zelanda godono di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Nel tempo libero è possibile approfittare delle bellissime spiagge o impegnarsi in varie attività tra cui escursioni in montagna, gite in bicicletta o passeggiate al parco. Il clima è piacevole tutto l'anno. Il paese vanta inoltre una cucina impareggiabile, che combina cultura occidentale e maori ad ingredienti freschi e stagionali. 

Il costo della vita in Nuova Zelanda è inferiore rispetto a molti paesi occidentali. I prezzi degli affitti e degli immobili, ad esempio, sono più competitivi rispetto all'Europa. Il sistema sanitario è di alta qualità e sovvenzionato dal governo. Dopo aver ottenuto la residenza permanente, hai accesso all'assistenza sanitaria come se fossi un cittadino neozelandese. Anche gli stranieri non residenti, in possesso di un'assicurazione sanitaria, possono accedere alle cure. 

In materia di lavoro e congedo parentale, i genitori godono di un periodo di 26 settimane di estensione dal lavoro. Ciò permette loro di prendersi cura del nuovo nato senza lo stress di dover rientrare in ufficio poco dopo la nascita. 

La Nuova Zelanda ospita una grande comunità di espatriati provenienti da Stati Uniti, Canada, Francia, Cina, India, Italia ecc... Tutte queste nazionalità la rendono un paese multiculturale, armonioso e sicuro.

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Assistente editoriale e scrittrice di contenuti per Expat.com, Veedushi nutre un profondo interesse per le culture e le tradizioni straniere.

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