Roberto a Creta: "Espatriare è come rinascere in un'altra vita"

L'espatriato del mese
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Scritto da Francesca il 01 ottobre, 2021
Dopo 42 anni di onorata carriera come medico, all'inizio di quest'anno Roberto si è trasferito a Creta. Vive a Heraklion, capitale dell'isola e una delle località turistiche più frequentate della Grecia. Appassionato di lettura, si tiene in forma andando in bicicletta e in palestra, e ama esplorare l'entroterra, costellato di villaggi tipici.

Raccontaci  di te: chi sei, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Sono un medico. Ho lavorato 42 anni con passione e con la stessa passione ho lasciato l'Italia per entrare in una nuova dimensione, con orizzonti diversi e con nuovi punti di riferimento. Ho lasciato l'Italia all'inizio di quest'anno, lasciandomi alle spalle il clima rigido dei nostri inverni e i paesaggi lacustri del lago di Lugano che erano da sempre lo scenario della mia vita.

Da dove nasce la decisione di trasferirti a Creta dopo il pensionamento?

Creta è stata una scelta conclusiva dopo alcuni viaggi esplorativi che mi hanno portato prima in Portogallo e poi a Malta. Amo nuotare a lungo in acque calde, amo il sole e la spiaggia. Il Portogallo è amichevole con gli stranieri e Lisbona è pittoresca, ma le acque dell'oceano sono fredde. Malta e Gozo sono posti fantastici per una vacanza, il mare è caldo da maggio ad ottobre, ma le coste sono rocciose e le spiagge pochissime. La Grecia, come altri Stati, offre benefici fiscali a chi si trasferisce in modo permanente. La differenza di aliquota sulla pensione è considerevole e il vantaggio che ne deriva è consistente. Ho scelto Creta, tra tutte le isole greche, perché è grande e offre innumerevoli possibilità, dalla vita cittadina alle spiagge più selvagge.

In che zona dell'isola vivi e in base a che criteri l'hai scelta?

Ho scelto i sobborghi di Heraklion, per il mio primo anno a Creta, per la vicinanza alla capitale e per la sua posizione centrale che mi ha consentito di visitare con una certa facilità le due estremità, occidentale e orientale, in cerca del posto ideale per gli anni futuri.

Cosa ne pensi del costo della vita a Creta?

Devo dire che il costo della vita non è di molto inferiore a quello italiano.
I carburanti costano come in Italia e le case, sia in affitto che in vendita, sono piuttosto costose. La spesa alimentare nei supermercati è allineata con quella italiana mentre l'approvvigionamento presso la catena di negozi locali è più conveniente. La carne costa pochissimo, frutta e verdura poco. Ad Heraklion i ristoranti adeguano i loro prezzi alle tasche dei turisti. Basta però spostarsi in zone meno contaminate dal turismo per mangiare in ottime taverne a 10 €. a testa. Mi dicono che la pandemia non abbia modificato il costo della vita in Grecia. Il vantaggio del trasferimento non sta nel costo della vita ma nel beneficio fiscale. Sono pensionato ENPAM e la Grecia mi impone un'aliquota fiscale del 7% contro il 34% dell'Italia.

Baia di Agia Pelagia vicino a Heraklion - Shutterstock.com

Come giudichi il livello dei servizi al cittadino nella città di Heraklion?

Bisogna essere un po' elastici con i servizi che da noi hanno standard diversi. Qui gli acquedotti trasportano l'acqua potabile con tubature non interrate e questo, d'estate, significa aprire il rubinetto dell'acqua fredda e quasi ustionarsi. Anche gli impianti fognari hanno qualche problema che, per decenza, non voglio approfondire qui. Sul Servizio Sanitario non posso dire ancora nulla non avendo avuto bisogno di ricorrervi e spero di poter continuare a lungo a fare il medico per me stesso. Intorno ad Heraklion le strade sono bellissime, non autostrade ma superstrade veloci e gratuite. Il traffico in città è leggermente sconclusionato: si parcheggia un po' ovunque e il rispetto della segnaletica è un evento raro. Ci sono supermercati bellissimi in città e mercati di piazza convenienti e caratteristici.

Hai avuto difficoltà ad adattarti alla nuova vita e come le hai superate?

Nessuna difficoltà. Mi sembra di vivere qui da sempre. Però devo dire che sono partito in vantaggio. Ho sempre fatto vacanze all'estero e da trent'anni ho una casa in Francia dove già ho avuto la necessità di integrarmi e di imparare la lingua.

Hai portato l'automobile con te. Ci spieghi come hai organizzato il trasporto e le pratiche che hai seguito per la registrazione del veicolo a Cipro?

L'automobile deve essere registrata nel Paese ospitante solo dopo sei mesi continuativi di soggiorno. Per ora non ho ancora deciso se fare il cambio di targa alla mia auto oppure venderla in Italia per acquistarne una qui.
Il viaggio di trasferimento è stato lungo ma gradevole. Una prima tappa da Varese a Comacchio con una sosta piacevole tra i suoi canali. Poi una seconda tappa alla volta di Ancona dove abbiamo soggiornato al Castello di Monterado e visitato il borgo di medievale di Corinaldo. Da Ancona parte la nave per la Grecia che arriva, dopo una notte di navigazione, a Patrasso, città ricca di colore e di vita dove abbiamo trascorso una piacevolissima giornata.
Da Patrasso ad Atene c'è una bella autostrada che permette di arrivare al porto del Pireo in due ore. La seconda nave, quella che porta da Atene ad Heraklion, parte la sera ed arriva il mattino successivo.

Per quel che riguarda il noleggio di un'auto, che consigli ci puoi dare?

Il noleggio è una nota dolente. Prima di venire qui con la mia auto avevo fatto un primo viaggio in aereo e ho avuto poi la necessità di noleggiare un'automobile sul posto. Per un mese di noleggio mi hanno chiesto 800 €. di cauzione. Dopo un mese o poco più ho riconsegnato l'auto in perfette condizioni e mi è stato assicurato che il rimborso della cauzione sarebbe arrivato a breve, cosa che, invece, non è avvenuta. Dopo innumerevoli mie richieste di contatto inevase e numerose rimostranze, ho ricevuto una mail che mi informava di un danno alla vettura la cui riparazione aveva il costo proprio di 800 €. Tutto falso, ovviamente. A conferma del danno mi sono state inviate le copie di documenti contraffatti da cui risultava il danno insieme alla mia ammissione di responsabilità. Mi sono quindi rivolto ad un avvocato di Heraklion dal quale ho saputo che questo tipo di truffa è una consuetudine piuttosto frequente sull'isola. Siamo in causa.

Terrazza di un caffé a Heraklion - Shutterstock.com

Sei riuscito a costruire una rete di amicizie in loco?

Francamente non ci ho nemmeno provato. Sarà che ho lavorato una vita a stretto contatto con la gente ed ora ho bisogno di un po' di solitudine. Sarà che mi piace passare le mie giornate in palestra o sulla spiaggia, al mercato o in giro in bicicletta oppure immerso nella lettura, ma davvero non ci ho provato. Devo dire che, però, ci hanno provato i greci. Basta che ti vedano passare per strada qualche volta e ti fermano, ti chiedono della tua vita e ti invitano immancabilmente a casa loro dove sono ospitali in una misura sconosciuta a noi italiani. Ti mostrano la loro casa e quella della nonna, ti offrono dolci e liquori tradizionali e ti chiedono di ritornare. Un particolare importante: i greci parlano bene l'inglese. Dico bene per dire bene, non come gli italiani che ricordano qualche frase studiata sui libri. Io ho la fortuna di non avere problemi con questa lingua e questo mi permette di risolvere qualsiasi problema sul posto.

Come ti piace trascorrere il tempo libero?

Come dicevo, spiaggia, palestra, bicicletta, libri e poi mi piace esplorare l'entroterra alla ricerca di villaggi poco contaminati dal turismo. Per trovarli, però, bisogna spostarsi all'estremo orientale dell'isola o sulla costa meridionale. Qui puoi trovare ancora gli uomini seduti al tavolino di un cafeneio ( καφενείο ) dove puoi bere un Ouzo e mangiare “mezedes” per pochi euro.

Potresti dare qualche consiglio, a chi sta per trasferirsi o è appena arrivato a Creta, per affrontare al meglio la nuova esperienza di vita?

Consiglio di fare un viaggio esplorativo ma non di una sola settimana. Occorre un po' di tempo per capire se il posto è adatto alle proprie esigenze. La agenzie che si occupano del trasferimento della residenza fiscale offrono anche settimane di prova, ma io consiglio di rendersi autonomi per capire veramente come sarà la vita vera in un posto nuovo. Anche a proposito di agenzie c'è qualcosa da dire. Io ne ho trovata una ottima dopo una brutta esperienza con un'altra dalla quale ho ottenuto il rimborso di quanto avevo versato, per inadempienza del contratto.
Poi consiglio di abbandonare gli abiti del turista e di dimenticare le proprie abitudini. Espatriare vuol dire rinascere in un'altra vita. Sarebbe un peccato portarsi dietro i fardelli della vita precedente.

A proposito di Francesca

Faccio parte del team di Expat.com e gestisco la comunità italiana. Amo viaggiare ed entrare in contatto con culture diverse. Ho una passione particolare per le lingue straniere ed ho vissuto e lavorato in Egitto, Spagna, Irlanda, Messico e Mauritius.