Originaria dell'Inghilterra, Kim non aveva mai sentito parlare di El Salvador prima di incontrare online l'uomo che sarebbe diventato suo marito. L'amore l'ha portata in America Latina e le ha regalato tre figli. Ci parla della sua vita lontano dal paese d'origine.
Presentati ai nostri lettori
Sono Kim e vengo dal nord dell'Inghilterra. Vivo a El Salvador da 11 anni. Dopo aver incontrato il mio attuale marito online, sono venuta qui per conoscerlo e sono rimasta - abbiamo tre figli insieme e cerchiamo di viaggiare ogni volta che possiamo. Ho fatto diversi lavori da quando abito qui, principalmente come operatrice di call center e come insegnante di inglese. Al momento sono impegnata nella stesura di libri per bambini, in inglese e in spagnolo.
Cosa ti ha spinto a lasciare l'Inghilterra?
Non avevo mai pensato di lasciare il mio Paese ma poi ho conosciuto il mio compagno e ho deciso di partire. Non conoscevo El Salvador ma mi sono buttata. Ero giovane e avevo voglia di un po' d'avventura, lontana dalla città dove ero cresciuta e da un lavoro che non mi avrebbe dato nessuno sbocco.
È stata la tua prima esperienza all'estero?
Direi che è stata la prima grande esperienza perchè da bambina avevo viaggiato solo per turismo con la mia famiglia.
Cosa ti ha portato a El Salvador? Da quanto tempo vivi li?
La risposta è semplice: l'amore! Se non fosse stato per questo motivo, forse non ci sarei mai venuta. Sono qui da 11 anni ormai. Abbiamo valutato di tornare in Inghilterra, e ci abbiamo provato, ma ora il progetto è di restare a El Salvador. Ho sempre voluto fare qualcosa di diverso con la mia vita, la prospettiva di un'esistenza piatta in Inghilterra non mi ha mai entusiasmato.
Quali sono state le principali sfide che hai affrontato dopo il trasferimento e come le hai superate?
All'inizio non ho avuto grandi difficoltà ma con il passare del tempo ho iniziato a sentire nostalgia di casa. Così, assieme al marito e ai figli, siamo rientrati in Inghilterra, era l'unico modo per capire dove volevo stare. Per la mia famiglia non è stato facile adattarsi allo stile di vita anglosassone e quindi abbiamo deciso di rientrare a El Salvador. Ho imparato a gestire l'assenza dei miei genitori e degli amici. Il cibo però mi manca e per quello non c'è rimedio perchè qui non trovo tutti i prodotti a cui ero abituata.
Che effetti ha avuto la pandemia sulla tua vita professionale e sociale?
Quando siamo entrati in lockdown lavoravo in un call center. Ho continuato l'attività da casa per un anno ma poi sono stata licenziata per cambiamenti interni all'azienda. Circa la vita sociale, è stata ovviamente intaccata dalla pandemia ma non ne ho risentito troppo. Ad oggi ho tanti amici qui ma appena trasferita sono stata tanto sola perchè non conoscevo nessuno. Quindi l'impossibilità di vederli non mi ha turbato particolarmente. I miei figli sono a casa con me e seguono le lezioni a distanza. Hanno nostalgia degli amichetti ma sono timidi di natura e non risentono troppo della situazione, e poi essendo in due si fanno compagnia. L'anno scorso ci siamo trasferiti in una casa più grande con giardino quindi hanno i loro spazi all'aperto per correre e giocare.
È facile per un espatriato costruirsi una carriera in El Salvador?
A essere sincera non lo so, non mi sono fatta una carriera qui ma devo dire che a El Salvador esiste una grande comunità di espatriati che è molto attiva sui social network e si supporta a vicenda scambiandosi consigli sul mondo del lavoro locale. Per lavorare qui è importante parlare fluentemente lo spagnolo. Io lo conosco poco e ho sempre fatto lavori che necessitano la conoscenza dell'inglese. Il fatto che mio marito lo parli bene, non mi ha spinto a imparare lo spagnolo.
Com'è la situazione attuale per quanto riguarda la pandemia? Ci sono restrizioni in atto?
Il numero attuale dei contagi non è troppo chiaro. In alcuni luoghi pubblici puoi entrare solo se sei vaccinato, i negozi e i ristoranti sono aperti ma ti misurano la temperatura all'ingresso. L'uso della mascherina è obbligatorio. Le persone che lo desiderano hanno accesso al vaccino senza problemi. Le scuole funzionano ma senza obbligo di frequenza perchè gli alunni possono secegliere di seguire le lezioni a distanza.
Com'è la vita quotidiana di una mamma espatriata in El Salvador?
Lavoro la mattina mentre i miei figli seguono le lezioni online - mio marito li controlla per assicurarsi che prestino attenzione. Lavoro solo poche ore al giorno, cosa che non sarebbe possibile se vivessi altrove - in Inghilterra non potrei concedermi questo lusso.
Cosa ti piace di più di questo Paese? Lo consiglieresti a chi vuole rifarsi una vita all'estero?
Essendo cresciuta nella piovosa e fredda Inghilterra, la cosa che preferisco di El Salvador è il clima! Onestamente non passo troppo tempo in giardino o all'aperto perché qui fa piuttosto caldo, ma mentre tutti gli altri si lamentano, io trovo che questa temperatura sia ideale.
Per un trasferimento, dipende dallo stile di vita che stai cercando, ma so che El Salvador è popolare tra i pensionati stranieri. Qui si sta bene, è facile conoscere gente e con pochi soldi riesci a fare tante cose. Se cerchi una vita tranquilla, evita San Salvador (la capitale): il traffico è pazzesco, quindi lo stile di vita è stressante (ma la gente è amichevole).
Cosa ti manca di più del tuo paese d'origine?
La risposta che mi sento obbligata a dare è la mia famiglia - il che è ovvio, li amo e mi mancano. Ma la risposta più sincera è il cibo! Ho un debole per gli snack sia dolci che salati. La cucina qui è speziata, si mangia tanto formaggio. Io invece adoro i pranzi della domenica, quelli con tanti manicaretti caserecci.
Che consiglio vuoi dare, specialmente alle mamme, che vogliono trasferirsi all'estero?
Specifico che non mi sono trasferita da mamma, i miei figli sono nati qui. Dato che io all'inizio mi sono sentita sola e non avevo nessuno che mi aiutasse con i bambini, il mio consiglio è quello di conoscere donne nella stessa situazione, non per forza espatriate. Unirsi a gruppi di altre mamme per incontrarsi e parlare è un toccasana per la salute mentale!
Dove ti immagini nei prossimi anni?
A El Salvador. Sono felice che i miei figli crescano qui. Hanno la fortuna di imparare due lingue. Il fatto che la vita costi meno ci permette di viaggiare spesso (pandemia permettendo) e questo è un bel vantaggio.