Il Ministero per i beni, per le attività culturali e per il turismo sta promuovendo un'iniziativa che consente ai cittadini italiani che vivono all'estero, e che sono iscritti all'AIRE, di visitare gratuitamente musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato.
Sta arrivando l'estate e molti di voi forse avranno la fortuna di tornare in Italia per una vacanza. Con l'allentamento delle restrizioni, quest'anno potremo godere di maggiore libertà avendo l'opportunità di organizzare qualche gita in giro per lo stivale in famiglia o con gli amici.
L'iniziativa del Ministero italiano
Lo sapevate che gli italiani residenti all'estero, iscritti all'AIRE, possono accedere gratuitamente ad alcuni musei e parchi archeologici statali? Proprio così, si tratta di un'iniziativa promossa dal Ministero per i beni, per le attività culturali e per il turismo, entrata in vigore l'anno scorso e attiva fino al 2023. Per l'accesso ai siti, dovete presentare un documento d'identità che attesti che siete iscritti all'AIRE, oppure un'autocertificazione dove si dichiara l'iscrizione all'AIRE del proprio comune.
Il progetto è reso possibile grazie ad un fondo istituito dal Ministero sopra citato, in attuazione dell'articolo 1 della legge 178 del 30 dicembre 2020.
Alla scoperta dell'Italia
Se c'è una cosa di cui il Bel Paese è ricco, sono musei, siti archeologici e monumenti a gestione statale. Sul territorio ne trovate più di 500. Quindi, durante il vostro prossimo soggiorno, non avrete che l'imbarazzo della scelta. Di seguito ne elenchiamo qualcuno, fuori dai sentieri più battuti, per stuzzicare la vostra curiosità. Prima di andare in visita, controllate orari e giorni di apertura aiutandovi con una ricerca sul web.
Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo (Chieti)
E' un museo dedicato agli amanti dell'archeologia. Si trova all'interno di Villa Frigerj, nella città di Chieti; vi porta alla scoperta dell'Abruzzo antico, dalla protostoria alla tarda età imperiale. Ospita anche una raccolta di monete dal IV al XIX secolo. L'area è accessibile alle persone disabili.
Necropoli del Crocifisso del Tufo (Orvieto)
La necropoli del “Crocifisso del Tufo” si trova a Orvieto. E' una delle testimonianze, visibili ancora oggi, della civiltà etrusca che per secoli ha abitato la zona. Conta oltre 200 tombe, realizzate in blocchi di tufo. La maggior parte si può visitare e riporta il cognome etrusco delle famiglie sepolte. Gli ornamenti rinvenuti all'interno della necropoli sono esposti nei musei cittadini.
Museo delle antiche Genti di Lucania (Potenza)
Nel cuore della Magna Grecia trovate questo museo e centro didattico che vi porta alla scoperta dell'area archeologica di Vaglio, in provincia di Potenza. Grazie all'ausilio di proiezioni multimediali e reperti fisici fa luce sia sull'insediamento italico di Serra di Vaglio -che risale al IX-III secolo a.C- sia sul sito del Santuario di Rossano di Vaglio, costruito alla metà del IV secolo a.C.
Museo Archeologico di Fratta Polesine (Rovigo)
Si trova all'interno del complesso palladiano di Villa Badoer, in Veneto, nella barchessa settentrionale. La visita vi porta alla scoperta dei villaggi nati lungo le sponde del Po tra il XII e il X secolo a.C., delle loro attività commerciali e artigianali e della flora e della fauna di quell'epoca.
Area archeologica e Antiquarium di Velleia (Piacenza)
I resti della città romana di Veleia sono tra i più importanti del nord Italia. Questo sito archeologico si trova in provincia di Piacenza, e visitandolo potrete scoprire le origini, la storia, le tradizione e l'urbanizzazione di quest'area.
Se ci sono dei luogi d'interesse, caratteristici della vostra regione d'origine, che meritano di essere visitati, fatecelo sapere qui sotto nei commenti.