La popolazione britannica è più favorevole all'immigrazione rispetto a 10 anni fa
Il World Values Survey (WVS) è un gruppo di studio longitudinale fondato negli anni '80 da un comitato internazionale di ricercatori in ambito sociale. Il suo obiettivo è studiare l'evoluzione dei valori e delle opinioni della società nel corso del tempo. Nel 2009, il gruppo ha condotto uno studio sull'immigrazione in 24 Paesi. Nel 2022 l'ha ripetuto per fare un paragone: il modo in cui la gente vede gli immigrati è cambiato da 14 anni a questa parte?
In cinque nazioni, il pubblico dimostra una maggiore apertura verso l'immigrazione rispetto al passato: Brasile, Germania, Messico, Spagna e Regno Unito. Tra questi, il Regno Unito è quello che ha registrato un incremento maggiore. Nel 2009, il 65% dei britannici riteneva che il governo e le imprese dovessero privilegiare l'assunzione dei lavoratori locali a dispetto degli immigrati. Come riporta il The Guardian, questa opinione scaturiva da un contesto di disoccupazione endemica. Nel 2023, la situazione è diametralmente opposta: solo il 29% dei britannici è favorevole alla nazionalizzazione della forza lavoro. Attualmente il Regno Unito sta vivendo una carenza di manodopera, con oltre un milione di posti vacanti.
Il Ministero dell'Interno vuole inasprire le leggi sull'immigrazione
Sotto la guida di Suella Braverman, il Ministero degli Interni britannico sta cercando di frenare l'immigrazione in vari modi. Di recente è stata introdotta in Parlamento una proposta di legge piuttosto controversa sull'immigrazione clandestina, che potrebbe essere presto approvata. Suella Braverman sta anche cercando di convincere i membri del suo partito a ridurre il diritto al lavoro degli studenti internazionali dopo la laurea, e a limitare il ricongiungimento familiare. Tutte misure che contrastano con l'opinione pubblica.
Cosa prevede la legge sull'immigrazione clandestina? Se approvato, il disegno di legge impedirà alle piccole imbarcazioni di attraversare la Manica e consentirà al Ministero degli Interni di incarcerare e deportare con estrema facilità gli immigrati senza documenti. Gli immigrati clandestini, anche quelli che fuggono dalle persecuzioni, non godranno più di protezione secondo le leggi vigenti. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha espresso serie preoccupazioni in merito a questo provvedimento, avvertendo che violerebbe numerose convenzioni sui diritti umani. Nonostante ciò, il Ministero degli Interni sembra deciso a portare avanti il disegno di legge.
Un altro cambiamento che il Ministro Braverman vuole attuare è ridurre il diritto al lavoro degli studenti internazionali, al termine del percorso scolastico. Con l'introduzione del Graduate Visa, nel 2021, hanno ottenuto il diritto di rimanere nel Regno Unito per due anni dopo la laurea, indipendentemente dall'impiego svolto, anche in caso di lavoro autonomo. La Breverman vorrebbe ridurre il soggiorno da due anni a sei mesi, impedendo anche a gran parte degli studenti internazionali di trasferirsi con persone a carico. Gli esperti del settore dell'istruzione, tra cui il Segretario all'Istruzione, Gillian Keegan, non sono d'accordo e hanno avvertito che ciò offuscherebbe la reputazione del Regno Unito come polo educativo e aggraverebbe la carenza di manodopera.
Altre modifiche alla legge sull'immigrazione sono già state approvate, alcune delle quali più favorevoli. Come riportato dallo studio legale Pinsent Masons, a partire dal 12 aprile 2023, il salario minimo dei lavoratori stranieri qualificati e sotto contratto passerà da 25.600 a 26.200 sterline. Aumenteranno anche la tariffa oraria e lo stipendio minimo dei lavoratori senza esperienza.
Sono stati inoltre estesi i programmi di mobilità giovanile e di vacanza-lavoro. Il Regno Unito ha stipulato nuovi accordi con i Paesi del Commonwealth, tra cui la Nuova Zelanda, l'Australia e l'India, per aumentare la durata del soggiorno e il numero di giovani che può richiedere il visto per vacanza-lavoro. I neozelandesi sotto i 35 anni possono ora soggiornare in Gran Bretagna per 3 anni invece che per 2.
E' una contraddizione che queste politiche pro-immigrazione vengano attuate insieme ad altre che sono molto restrittive. Alcune avranno conseguenze gravi, come quelle che sembrerebbero violare i diritti umani, o quelle contro i giovani laureati stranieri. Opinione pubblica e governo viaggiano su due binari opposti e questo potrebbe causare malcontento e instabilità politica.