Marco vive in Ghana da 10 dieci. Di professione ingegnere, nel corso della carriera ha viaggiato molto per lavoro con esperienze sia in Cina che in Medio Oriente. Abita ad Accra, la capitale, dove si occupa della realizzazione della rete ferroviaria nazionale. In questa intervista ci racconta la sua storia, condivide la sua esperienza in Africa e ci parla di Ghana for Good, il suo canale YouTube.
Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?
Mi chiamo Marco Casano, ho 41 anni, sono un ingegnere e vengo dalla Sicilia, più precisamente dalla provincia di Palermo. Ho lasciato casa circa 10 anni fa per trasferirmi in Ghana. Avevo già esperienze all'estero in quanto avevo già lavorato e vissuto in Cina e nel Medio Oriente per qualche anno, ma l'impatto con il continente Africano è stato differente. Una volta arrivato qui in Ghana per via di un viaggio di lavoro, ho capito che questa terra faceva per me. Da lì in poi mi sono attivato per poter realmente vivere in questo paese, ci ho messo circa 3 anni per “sistemarmi”.
Come nasce la decisione di trasferirti in Ghana? In che città vivi ed in base a che criteri l'hai scelta?
La decisione del Ghana da principio nasce dalle possibilità che offre il paese nell'ambito del mio lavoro, il settore delle costruzioni, quando arrivai la prima volta vidi le grandissime possibilità che offriva il paese in questo settore., ne rimasi affascinato. Successivamente mi sono innamorato dell'ambiente e delle persone nonché' dello stile di vita “tropicale”, molto meno estenuante rispetto a quanto vivevo in Italia. Una burocrazia più snella che permette più libertà di movimento e un atteggiamento più aperto alle innovazioni rispetto ad una chiusura che trovavo in Italia. Un'altra cosa da cui sono scappato era l'atteggiamento tutto italiano di sminuire i giovani. Vivo ad Accra, la capitale, ma negli anni passati ho vissuto anche 2 anni a Takoradi, terza città del paese.
Di cosa ti occupi attualmente?
Da circa 5 anni mi occupo di ferrovie, sono coinvolto nella realizzazione della rete ferroviaria nazionale. Seguo in prima persona progetti per svariati miliari di dollari, un'opportunità che penso difficilmente avrei avuto modo di aver in Italia.
Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita nella città dove vivi? (alloggio, cibo, bollette, trasporti ecc…)
La vita in Africa, diversamente da quanto si pensa generalmente è cara. Ovviamente se si vuole mantenere uno standard di vita che possiamo definire “occidentale”. I prezzi di Accra sono paragonabili in tal senso ad altra grandi capitali mondiali, come Londra o New York. Giusto per dare un'idea, un alloggio (appartamento con due camere da letto) in una buona zona residenziale di Accra costa dai 1,500 ai 2,500 USD per mese, qui tra l'altro c'è l'usanza di pagare 12 mensilità in anticipo. Il costo dei generi alimentari al supermercato è generalmente il 40% più caro rispetto all'Italia, ovviamente per i prodotti importati, faccio fatica ad abbandonare la dieta mediterranea. Bollette e trasporti sono generalmente meno cari rispetto all'Europa ma ovviamente i servizi sono molto meno sviluppati. Sanità e scuola seguono il sistema all'americana, si paga privatamente tutto, in generale perché' le tasse sono molto più basse rispetto all'Italia, per cui tutto si basa sull'iniziativa privata.
Sei uno Youtubber, come si chiama il tuo canale e che tematiche tratta?
Si ho aperto da poco un canale YouTube si chiama “Ghana for Good”, all'interno di questo canale cerco di dare delle informazioni utili agli italiani che vogliono approcciare il Ghana. Questo canale nasce dalle tante richieste di informazioni che nel corso degli anni mi sono state chieste, ho cercato di condensare la mia esperienza e gli sbagli fatti per aiutare chi come ve vuole confrontarsi con un paese non facilissimo all'inizio e anche per sfatare tutta una serie di “miti” ed informazioni sbagliate che in Italia sento spesso sull'Africa in generale, continente quasi ancora sconosciuto.
Com'è il livello dei servizi al cittadino nella zona dove vivi?
Anche se si stanno facendo degli enormi passi in avanti, diciamo che Accra soffre ancora grandi problemi di tipo urbanistico e strutturale. A molte cose si sopperisce alla maniera africana. I mezzi pubblici funzionano male, ma si è sviluppato un sistema di applicazioni per la mobilità urbana come Uber ed altre simili, che a prezzi molto contenuti permettono di spostarsi facilmente, con un'efficienza da far invidia a paesi ben più sviluppati. Ci sono ormai strutture mediche di alto livello, ma tutte a pagamento e con costi non indifferenti, direi che una buona assicurazione sanitaria è obbligatoria, come anticipato il sistema è molto simile a quello di stampo americano, con una grande crescita del settore privato. La viabilità stradale sta migliorando anno dopo anno, anche se si fa fatica a seguire il crescente sviluppo del paese e la presenza di un numero sempre maggiore di auto in circolazione. Gli aeroporti sono invece molto belli e di recente costruzione i collegamenti internazionali abbastanza buoni, con voli per quasi tutti i maggiori aeroporti europei.
Come ti piace trascorrere il tempo libero?
Di solito spendo il mio tempo libero all'aperto, il paese offre delle spiagge molto belle, anche se il mare ahimè essendo oceano non è ai livelli della mia amata Sicilia. C'è inoltre una comunità di espatriati molto variegata con gente da tutto il mondo, una situazione molto cosmopolita che permette di avere bei momenti di aggregazione e attività culturali interessanti. La night life è molto interessante, i ghanesi sono conosciti esperti “nell'arte del divertimento”.
Immagino che ci siano degli aspetti della vita in Ghana, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?
L'idea che abbiamo dei paesi africani in Italia è spesso molto fumosa, a malapena distinguiamo il Marocco dal Sud Africa, tutti i paesi dell'africa sub-sahariana sono per noi praticamente la stessa cosa. Quando sono venuto a vivere qui ho dovuto resettare il mio concetto di “Africa” e ho scoperto un mondo totalmente nuovo.
Gli aspetti positivi che io ho incontrato riguardano principalmente le grandi opportunità che il paese offre, l'apertura e l'accoglienza che ho incontrato.
Gli aspetti negativi riguardano principalmente i problemi che hanno un po' tutti i paesi in via di sviluppo, le infrastrutture carenti, ancora molti passi da fare nell'ambito dei diritti per le minoranze e l'uguaglianza di genere. Tutti aspetti sui quali c'è ancora molto da migliorare.
