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Valentina a Dubai: Qui c'è meritocrazia e fare carriera è 10 volte più semplice dell'Italia

Dubai
Valentina a Dubai
Scritto daFrancescail 01 Agosto 2023

Amante delle lingue straniere e dei viaggi, Valentina coltiva il desiderio di trasferirsi all'estero fin da piccina. Dopo un'esperienza Erasmus a Berlino, e la laurea, è andata a lavorare alle Maldive per approdare, in seguito, a Dubai. In questa intervista ci racconta la sua esperienza da expat negli Emirati Arabi. 

Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Ciao! Sono Valentina, classe 1990, nata e cresciuta a Monza, ho cominciato a viaggiare da sola a 17 anni e non mi sono più fermata. 
Il desiderio di trasferirmi all'estero è nato quando ero alle scuole medie, ho sempre amato le lingue straniere e scoprire nuove destinazioni. Dopo un Erasmus a Berlino e la laurea, ho lasciato l'Italia nel 2015, prima per un'esperienza lavorativa alle Maldive, seguita poi dal trasferimento a Dubai nel 2016.

Da dove nasce la decisione di trasferirti negli Emirati Arabi? In che emirato vivi ed in base a che criteri hai fatto la tua scelta?

Fino a 9 anni fa non sapevo nemmeno dove si trovasse Dubai! E' successo tutto un po' per caso, stavo ancora lavorando alle Maldive, ma al mio compagno arrivò una proposta lavorativa da qui. 
Ho cominciato subito a fare qualche ricerca: sole, mare, multiculturalità, crescita professionale…erano abbastanza per convincermi.

Di cosa ti occupi attualmente?

Aiuto professionisti e piccole aziende nel mondo del wellness, medicina alternativa e crescita personale a stabilire la loro presenza online e crescere grazie a strategia, copywriting e SEO. 

Che passi hai dovuto seguire per ottenere il visto per lavorare e risiedere a Dubai?

Noi europei possiamo entrare e risiedere a Dubai con visto turistico fino a 3 mesi consecutivi. E cosi feci. Ovviamente l'obiettivo era quello di trovare un lavoro che mi garantisse un visto lavorativo e di conseguenza la residenza. Trovai lavoro il mio ULTIMO giorno di visto! 

Sono dovuta quindi necessariamente uscire dal paese, tornare in Italia per circa 3 settimane, il tempo necessario per processare tutti i documenti e farmi avere il visto e il biglietto di sola andata. 

Per quanto riguarda i documenti, non mi è stato richiesto nulla di complicato da reperire, se non certificato penale e di laurea tradotti e autenticati dall'Ambasciata UAE in Italia, passaporto e fototessere. Una volta entrata nel paese, è stata obbligatoria la visita medica.

Com'è suddiviso il mondo del lavoro a Dubai?

Le community expat negli ultimi anni sono sempre più grandi, e gli Emiratini costituiscono in realtà soltanto il 10% circa dei residenti degli Emirati Arabi. Molte posizioni negli uffici pubblici vengono occupate da Emiratini, mentre la maggior parte degli expat è assunta in compagnie multinazionali.

Puoi darci delle indicazioni sul costo della vita a Dubai, secondo la tua esperienza? 

Dubai è una metropoli che offre ogni tipo di comfort. Voglia di gelato alle 2 di notte? No problem. Bevuto troppo e ti serve qualcuno che venga a guidare la tua auto? Basta un click. Molti servizi che possono sembrare di lusso, in realtà sono più accessibili di quando si possa immaginare. 

Il costo della vita è variabile e dipende ovviamente dalle preferenze di ognuno. Alcune compagnie (soprattutto nella ristorazione, hospitality o aviation) offrono alloggio condiviso tra i vari benefits. 

Ecco un'idea delle spese mensili che sosteniamo come famiglia di 2 persone (più 2 pelosetti):

  • Affitto (bilocale con 2 bagni, balcone, palestra e piscina in zona Dubai Mall) 5700 AED
  • Spesa 2400 AED
  • Bollette (molti palazzi sono “chiller free” ovvero con aria condizionata inclusa nella bolletta dell'elettricità, altri invece pagano un'agenzia esterna. Solitamente le bollette mensili sono 2: internet 500 AED e dewa (acqua + A/C) 500 AED 
  • Gas annuale 600 AED
  • Benzina 500 AED 
  • Maid/Chef 2500 AED 
  • Extra (ristoranti, shopping, etc…) 3500 AED

Come ti piace trascorrere il tempo libero?

Amo il mare, quindi ne approfitto appena posso. Oltre a quello, una volta a settimana mi trovo con le mie amiche per una colazione tra donne.  

Appena possibile, salto su un aereo con il mio compagno approfittandone della posizione strategica di Dubai e scoprire mete che non avremmo mai considerato se ancora vivessimo in Italia.

Immagino che ci siano degli aspetti della vita a Dubai, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?

Certo, molti aspetti che sarebbe stato impossibile sapere prima di viverli in prima persona. 

Primo tra tutti gli aspetti positivi sicuramente la sicurezza: Dubai è una delle città più sicure al mondo, con bassissimi tassi di criminalità. Tutti gli edifici hanno sorveglianza h24.

Poi sicuramente le opportunità lavorative e di crescita. C'è meritocrazia e fare carriera è 10 volte più semplice rispetto all'Italia. 

Un ulteriore aspetto positivo è che è una città alla portata di tutti e per ogni budget. 

Tra gli aspetti negativi, direi il clima. Le temperature in inverno non scendono mai al di sotto dei 15/16°, ma in estate possono raggiungere i 50 gradi e molte attività chiudono stagionalmente da Giugno a Settembre/Ottobre. 

Un ulteriore lato negativo potrebbe essere la condizione dei lavoratori: alcuni settori, specialmente edilizia e ristorazione, possono avere orari di lavoro estesi e condizioni di lavoro molto rigide.

***

Potete seguire Valentina su Instagram @somecallmevale

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A proposito di

Faccio parte del team di Expat.com e gestisco la comunità italiana. Amo viaggiare ed entrare in contatto con culture diverse. Ho una passione particolare per le lingue straniere ed ho vissuto e lavorato in Egitto, Spagna, Irlanda, Messico e Mauritius.

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