È possibile stimare il costo di un trasferimento all'estero?
Sì, anche se i costi variano molto a seconda del Paese di destinazione e della città di residenza. Secondo la classifica Mercer 2023 (basata sui dati del 2022), Hong Kong è la città più costosa dove espatriare, seguita da Singapore e Zurigo. Copenaghen è al 9° posto, davanti a Londra (17°) e Tokyo (19°). L'EIU (The Economist Intelligence Unit) del gruppo Economist considera invece New York come la città più cara al mondo, davanti a Singapore e Tel Aviv. Hong Kong è quarta, Copenaghen decima. La classifica di Eurocost International colloca Hong Kong al primo posto, davanti a New York e San Francisco. Singapore è quarta, Zurigo nona.
Logicamente, la città di trasferimento influisce sul budget. Trasferirsi in una grande capitale o in una piccola città di provincia non avrà lo stesso costo. Oltre al prezzo dei biglietti aerei e alle tasse per il disbrigo delle formalità burocratiche, devi tenere conto di altre spese come l'affitto, le bollette, i trasporti, l'assicurazione auto, il cibo, l'abbigliamento, ecc.
Espatriare da soli costa troppo?
Secondo il comparatore della Banque Populaire Française, vivere da soli a New York costa il 25% in più rispetto a Parigi. La differenza è dovuta principalmente all'alloggio, con una media di circa 1.400$ al mese per un appartamento con una camera da letto nel centro di Parigi, rispetto a 3.090$ nel centro di New York. Si tratta del 122,80% in più. Spostandosi in periferia si spendono quasi 1.000$ a Parigi contro 1.985$ a New York (+ 99,80%).
Anche a Hong Kong, la città più costosa del mondo, l'alloggio rappresenta una spesa consistente per chi si trasferisce da solo. Il costo della vita in questo territorio nel Sud-Est della Cina è più alto del 29% rispetto a Copenaghen. Per fare un esempio, l'affitto di un appartamento in centro città a Hong Kong si aggira sui 2.200$ al mese contro 1.590$ a Copenaghen (+37,90%). La situazione non cambia spostandosi in zone meno centrali dove i prezzi si mantengono più alti del 22,60%. Vivere a Hong Kong costa il 39% in più di Los Angeles, il 60% in più di Toronto e l'87% in più di Dubai (il costo dei generi alimentari è più alto dell'83,40% rispetto a Dubai). Ma espatriare da soli a Hong Kong costa solo il 9% in più rispetto a Zurigo, un'altra delle città più care al mondo.
Espatriare in coppia: costi dimezzati?
Espatriare da solo significa fare più calcoli, perché dovrai fare affidamento solo su te stesso. Questo non vuol dire che partendo in coppia sarà una passeggiata, ma per lo meno potrai contare su qualcuno in caso di bisogno, soprattutto se lavorate entrambi. Affittare costerà di più (appartamento più grande...) però sarà più facile gestire le spese potendo contare su due stipendi.
A New York, si stima che un single che affitta un monolocale spenda circa 20.000 dollari in più all'anno rispetto a una coppia. Sebbene la libertà non abbia prezzo, ha un gusto amaro.
Conviene trasferirsi all'estero in coppia, ma con un solo stipendio?
La persona che resta a casa può aiutare quella che lavora in diversi modi: gestire le spese, negoziare i contratti (elettricità, internet, riscaldamento, ecc.), monitorare i conti per limitare le spese superflue ecc... Quello tra i due che lavora ha più tempo a disposizione per occuparsi della carriera. L'impatto positivo di spostarsi in due è quindi concreto.
Tasse troppo alte
Anche le tasse possono pesare sul bilancio. In Francia, ad esempio, i single pagano in proporzione più tasse delle coppie, e persino più tasse delle coppie con figli. Sul sito del Ministero dell'Economia francese si legge che, nel 2022, un single con un "reddito netto imponibile di 35.000 euro, ha versato 3.194 euro di tasse mentre una coppia [...] con due figli minori e un reddito netto imponibile di 55.950 euro, ha pagato 2.598 euro di tasse".
Costi non quantificabili quando si espatria da soli o in coppia
Abbiamo accennato a questo aspetto quando abbiamo parlato dell'aiuto fondamentale che può dare un coniuge a carico. Ci riferiamo al carico emotivo, che pur non essendo quantificabile, ha un impatto tangibile sull'espatrio. Vivere all'estero significa lasciare le proprie radici, la famiglia e gli amici. Questo sradicamento può avere ripercussioni sullo stato d'animo dell'espatriato.
Trasferirsi implica anche entrare in contatto con un'altra cultura, iniziare un nuovo lavoro, cambiare casa, mangiare e parlare in modo diverso. Questo turbinio di emozioni può creare ansia o stress. Partire in due è rassicurante.
Naturalmente, tutto dipende dal carattere di ciascuno. Gli amanti dei viaggi in solitaria diranno che partire da soli offre una maggiore libertà... O, più semplicemente, che non avendo una relazione quando sono partiti, il problema non si è posto. In ogni caso, l'espatrio è un'avventura senza fine. Che tu parta da solo o in coppia, l'importante è essere ben preparato, sia emotivamente che finanziariamente.