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Come mantenerti in salute mentre studi all'estero

young student with doctor
Shutterstock.com
Pubblicato 11 Gennaio 2024

L'assistenza sanitaria è una questione stressante da gestire all'estero, soprattutto se sei uno studente con mezzi finanziari limitati. È ancora più complicato se soffri di una malattia cronica e se usi dei farmaci con prescrizione medica. Per accertarti di rimanere in buona salute, sottoscrivi un'assicurazione sanitaria, consulta il medico di famiglia prima della partenza, fai scorta di farmaci e informati sul funzionamento della sanità nella destinazione di trasferimento.

Informati sull'assicurazione sanitaria per studenti internazionali

I sistemi sanitari possono variare molto da una nazione all'altra. La maggior parte dei Paesi ha un sistema sanitario pubblico, ma i servizi che copre, la facilità di accesso e, soprattutto, la fruibilità da parte dei non cittadini/residenti possono variare. 

Il Canada vanta un sistema sanitario pubblico molto efficiente a cui solo i cittadini che pagano le tasse, e i residenti permanenti, possono accedere senza costi aggiuntivi. Gli studenti internazionali, quando si trasferiscono in Canada, devono sottoscrivere un'assicurazione sanitaria. 

In Germania, l'assicurazione sanitaria è obbligatoria per tutti dal 2009. Gli studenti stranieri al di sotto dei 30 anni possono iscriversi al sistema di assicurazione sanitaria pubblica, chiamato Geseztliche Krankenversicherung (o GKV). Gli studenti che li hanno già compiuti, non hanno altra scelta se non quella di sottoscrivere un'assicurazione sanitaria privata.

L'Australia prevede uno schema di assicurazione sanitaria specifico per gli studenti internazionali, chiamato Overseas Student Health Cover (OSHC); possono, a volte, sottoscriverla tramite l'università. Gli studenti provenienti da Belgio, Norvegia e Svezia ne sono esonerati grazie a un accordo bilaterale sull'assistenza sanitaria con l'Australia.

L'assicurazione sanitaria può dare del filo da torcere agli studenti internazionali negli Stati Uniti. La maggior parte dei pacchetti copre sia le malattie non pregresse che gli incidenti, ma non i controlli di routine. Se hai una malattia cronica che richiede visite frequenti (come asma, diabete, ecc.), scegli un pacchetto che le includa, dato che il costo delle cure in America è molto elevato.

Nel Regno Unito, tutti gli studenti internazionali devono contribuire al sistema sanitario pubblico (NHS), così come specificato nella domanda di visto. Entro il primo mese di permanenza sul territorio, devono registrarsi presso un ambulatorio medico nel luogo di residenza. Lì dovrebbero poter accedere a tutti i tipi di assistenza sanitaria, compresi i controlli di routine, ad eccezione delle visite odontoiatriche e oculistiche. A causa della carenza di personale medico, i tempi di attesa per i trattamenti non urgenti possono essere lunghi. Gli studenti che volessero consultare un medico del settore privato, dovranno pagare di tasca propria o utilizzare un'assicurazione sanitaria privata.

Familiarizzare con il sistema sanitario nella destinazione di studio

Qualunque sia il Paese in cui studierai, devi conoscere come funziona il suo sistema sanitario e il piano di assicurazione medica. Informati bene sul significato di termini come "sinistro", "premio" o "franchigia" nell'ambito del tuo pacchetto assicurativo: non esitare a fare domande via e-mail, telefono o di persona al tuo assicuratore.

Inoltre, controlla quali sono gli esami a cui hai diritto con la tua assicurazione e che controlli sono esclusi. L'assicurazione può tornare utile anche per visite di prevenzione. Nel Regno Unito, ad esempio, l'NHS manda un invito per lo screening del collo dell'utero a tutte le studentesse che hanno compiuto 25 anni.

L'accesso alla salute sessuale e riproduttiva può dipendere dalla nazione di studio. Nei Paesi in cui l'aborto è legale, le studentesse straniere possono di norma abortire usufruendo del sistema sanitario pubblico. In Australia, ad esempio, l'OSHC copre l'aborto e nel Regno Unito il medico di base può indirizzare la paziente nel modo più corretto.
Informati sui servizi medici offerti dalla tua università

L'università sarà il tuo punto di riferimento in caso di emergenza, anche per quel che riguarda la salute. Al momento dell'iscrizione, chiedi al tuo referente quali sono i servizi sanitari disponibili. Puoi contattarlo via email o parlargli a inizio corso. Spesso, in università, c'è un ufficio per studenti internazionali che si incarica di fornire orientamento al proposito. 

Nel campus di molte università è presente una piccola clinica, dove gli studenti possono ricevere cure di primo soccorso, farsi visitare da un'infermiera o da un medico, e parlare con uno psicologo. Per altri tipi di cure, o nel caso in cui il servizio di clinica non sia disponibile, sarai messo in contatto con un ospedale locale. 

Se hai una disabilità o un problema di salute mentale, chiedi all'università come vengono gestiti questi casi a livello interno e dal sistema sanitario nazionale. Disturbi neurocomportamentali, come quello ossessivo-compulsivo, o l'autismo, potrebbero essere classificati come "disabilità", consentendoti di ottenere un supporto aggiuntivo durante il corso e persino delle proroghe per gli esami.

Fai un controllo medico prima della partenza

Prima di partire, fai un esame del sangue per assicurarti che tutti i parametri siano in ordine. Se soffri di una patologia cronica, prenota una visita di controllo dal tuo specialista. Chiedigli di scrivere su carta le informazioni relative alla patologia e alla cura che stai seguendo. Presenta questo certificato al medico che ti seguirà durante il soggiorno all'estero, per velocizzare la procedura. Sarebbe importante che il documento fosse redatto nella lingua della destinazione di espatrio, o quantomeno in inglese. Assicurati che il documento sia scritto in modo chiaro, ben leggibile, e che sia timbrato e firmato dal medico. 

Tieni presente che lo stesso farmaco potrebbe essere venduto all'estero con un nome diverso. Il Diltiazem (pastiglia per la pressione), ad esempio, è commercializzato anche come Adizem, Angitil, Tildiem, Viazem e Zemtard, a seconda dei Paesi. In base alla medicina che prendi, informati sul costo nella città dove stai per trasferirti; potrebbe essere più o meno cara rispetto a casa tua. Una fiala di insulina, ad esempio, costa 100$ negli Stati Uniti e 12$ in Canada,

Se il trattamento che segui è più caro all'estero, parti con una scorta che ti possa durare 3-6 mesi. Se hai la ricetta del medico, dovresti passare i controlli in ingresso senza problemi. Anche nel caso in cui le medicine non fossero più care all'estero, prevedi di portarne qualche scatola. Ti ci vorrà un po' di tempo per adattarti al nuovo ambiente, per registrarti al servizio sanitario e per ottenere un appuntamento dal medico, quindi sii previdente.

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