Cose che si scoprono solo vivendo in Portogallo
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Ciao a tutti,
Dopo il trasferimento in Portogallo siete, presumibilmente, stati colpiti da alcuni tratti della cultura locale o da abitudini che non vi aspettavate di trovare.
Vi invitiamo a condividere con noi sfaccettature inusuali, attività fuori dal comune, modi di fare che avete scoperto solo dopo che siete espatriati in Portogallo.
Cosa vi ha più sorpreso dopo l'arrivo in Portogallo?
Siete entrati in contatto con usanze che si discostano particolarmente dalle vostre? Se sì, quali sono?
Avete incorporato abitudini e tradizioni locali nella vostra quotidianità?
Se un giorno vi trasferirete in un altro paese, o rientrerete in patria, porterete con voi le abitudini acquisite in Portogallo?
Grazie per il contributo!
Francesca
Team Expat.com
Salve, la zona che ho frequentato maggiormente è l'Algarve, e quello che mi ha colpito maggiormente è: il senso civico e la pulizia. Non ho trovato le strade sporche, cassonetti divelti con spazzatura al vento, i cigli dei marciapiedi e i giardini curati, In qualsiasi ufficio che mi è capitato di andare, ho trovato il mio interlocutore sempre gentile e disposto ad aiutarmi, non parlando io perfettamente la loro lingua, e non perche seduti al di la dietro una scrivania si potessero sentire esseri superiori. Saro stato fortunato ma non mi è mai capitato, consumando in un bar o un ristorante di dover pagare il conto il doppio o tre volte tanto perche non sono Portoghese come accade in Italia con gli stranieri.
Buongiorno Luigi Cinelli,
oltre a condividere e proprio così.
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso
ok Lugi. Non è molto che sono in Algarve ma condivido in pieno. Devo dire che su molte cose, uffici e gentilezza delle persone in genere, mi sono trovato certo meglio che in IT.
Qui sono certo meno ricchi ma al contrario molto meno incavolati con il mondo intero. Per ora non ho proprio nulla da rimpiangere.
Per alcune cose, sono ancora da sviluppare. Faccio alcuni esempi pratici: le auto parcheggiate in strada. Ci sono auto da rottamare che hanno l'erba sotto le ruote, non vengono mai rimosse ne spostate. Non ci sono divieti di sosta per pulizia strada, ogni tanto passa una spazzatrice automatica, ma pulisce solo il centro strada, quindi inutilmente. Ogni tanto un operatore ecologico, alla vecchia maniera con scopa e carrello, cerca di fare qualcosa. La raccolta rifiuti ancora con cassonetti senza differenziata, solo in alcuni punti ci sono cassonetti per la differenziata. Dipende molto da municipio a municipio, manca una politica nazionale o regionale di concertazione. Le scuole fanno educazione che però si scontra con una politica locale distratta. Speriamo nel futuro.
Gentile Sig.alexmarti, come già detto parlavo della regione dell'Algarve che conosco abbastanza, certamente è sempre tutto migliorabile ma abituati come in Italia, l'Algarve mi sembra un paradiso. Ma Lei di dove parla ?
alexmarti. Io vengo dalla bassa Lombardia e sono in Algarve. Si, certo la differenziata in Lombardia la fanno meglio, macchine da rottamare per strada non ce ne sono. Permettimi tuttavia di evidenziare che, almeno da noi in Lombardia (bassa), le strade non vengono mai spazzate. Nessuno passa a pulire i marciapiedi o tenere in ordine le aiuole (come viceversa avviene, ad esempio, a Tavira) . I fossi sono pieni di plastica. L'agricoltura intensiva inquina certo molto di più. Lo spreco dell'acqua è abbondante.
Non me ne vogliano altre regioni italiane. Io per lavoro giravo l'italia e l'estero. Se parti da Copenaghen e scendi sino a Lampedusa la situazione ambientale degenera progressivamente spesso MOLTO progressivamente.
Per quello che vedo io, l'Algarve si colloca ad un livello accettabile, ben al di sopra di alcune regioni italiane. Sopra tutto se consideriamo che l'impegno a migliorare c'è e si vede. Contro un deterioramento che, viceversa, dal nord italia, complice la situazione attuale, si vede da lontano.
Lasciamo fuori dal conto la qualità dell'aria e dell'acqua perchè i fattori che vi incidono sono inseribili in altre dinamiche. Tuttavia se non per tutto merito loro, comunque qui certamente si respira certamente meglio.
Buona sera Alexmarti, ma da quale città stai scrivendo? Una situazione piuttosto differente da quella che io vivo in Algarve.
Forse vale la pena di menzionare che la regione dell' Algarve (grossomodo la fascia costiera da Sagres fino a Villa Real S.Antonio ) rappresenta una zona probabilmente privilegiata rispetto a tutte le altre aree portoghesi con eccezione le zone limitrofe a Lisbona e Porto. Ci sono stati e sono ancora in corso considerevoli investimenti e politiche fiscali di sostegno per creare ambienti accoglienti ed adeguati ad attirare un flusso turistico anche molto qualificato . Campi di golf, opportunita' abitative diversificate, aree verdi, porti turistici, attrazioni per ogni fascia di eta' etc. che si aggiungono alle notevoli risorse paesaggistiche naturali. Niente di spaziale ma un piano di sviluppo ( finanziato essenzialmente con fondi europei oltreche' privati) eseguito con disciplina ed attaccamento in una piccola ex grande nazione che e' da poco uscita da un regime dittatoriale e che ha pertanto accumulato un ritardo di una quarantina di anni ( industrie, scuole, terziario, agricoltura intensiva) rispetto agli altri paesi europei. Inoltre il piano include la manutenzione puntuale e talvolta molto accurata delle infrastrutture.
Quello che ho notato pero' in questo ambito e' che cominciano i segni di deterioramento che da noi sono comparsi negli anni'70. Il territorio comincia a soffrire, le megaville per extra-ricchi ed i super hotel per turisti nordici assieme con gli insediamenti di villette con piscina stanno letteralmente depredando la natura della costa . Le culture intensive ( agrumi, avocado etc) stanno alterando considerevolmente il territorio oltreche' letteralmente prosciugando le riserve idriche locali. Inoltre basta andare al limite delle zone edificate per scoprire mini discariche a cielo aperto ( residui di vernici, calcinacci,bidoni , tubature, eternit , etc) ; al limite dei campi agricoli per trovare plastiche perenni, impianti di serre dismesse etc: il preludio dell' inquinamento che ben conosciamo . Reputo che nel giro di qualche lustro quello che oggi ancora apprezziamo non ci sara' piu'.
morcal, concordo. Sopratutto per quanto di agricolo visto che di quello mi sono occupato per una vita. Speriamo che i passi avanti fatti da noi, per effetto di vincoli ambientali imposti e non per scelte degli agricoltori, possano risparmiare qualche problema che noi ancora stiamo smaltendo. Se vogliono, come li prendono, i fondi europei devono sottostare alle regole. Che per fortuna sono sempre più orientate all'ambiente ed alla sua conservazione. In soldoni la UE dice, io pago ma solo se tu ti comporti bene.
Io vivo nell'area della grande Lisbona, vicino al palacio reale di queluz. Vengo dalla toscana, dove la raccolta differenziata porta a porta è in auge da anni con risultati superiori al 90% di differenziata. Pulizia strade settimanale a rotazione. Attenzione all'ambiente che non è difficile da insegnare alla gente, niente più rifiuti per le strade accanto ai cassonetti, come qui, isole verdi dove poter smaltire rifiuti non smaltibili altrimenti. Tutte cose che si fanno con un poco di volontà politica. Qui sono ancora, in parte, da sviluppare questi concetti, ma credo che piano piano arriveranno anche qua.
non credo che lo spirito e le intenzioni con cui Francesca ha provocato questo dibattito sia stato ben compreso da come si è sviluppata la discussione (del tipo "dove vivi tu" o "da dove vieni" o altro....la pulizia o la capacità più o meno organizzata di raccolta rifiuti credo interessi poco rispetto a valori quali "integrazione", "socialità", "abitudini", "modalità di vita" e simili....credo questo è quello di cui si dovrebbe dare una valutazione sociale e personale se rimarrà o meno qualcosa della vita che si passerà e si trascorrerà in Portogallo. Questi, secondo me, sono esclusivamente valutazioni personali, culturali, sociali che si confrontano con abitudini e tradizioni che uno si porta da dietro dal proprio territorio di nascita, di lavoro, di convivenza con la propria comunità... e poi la valutazione forse potrà essere più o meno discutibile....tanto che non è un caso che subito il confronto si è polarizzato sulla raccolta dei rifiuti....perchè forse è solo una questione che uno può realmente vedre con i propri occhi ma non può reggere un confronto con l'area di provenienza italiana... sforziamoci di andare oltre....e ci sono di tradizioni locali che per me sono alquanto indigeribili...ma è giusto che sia così....
Il confronto fatto, non era per denigrare o valorizzare, solo fa parte delle esperienze vissute di ognuno che permettono di esprimere e giustificare un parere o le sensazioni che si provano. Un esempio positivo, per la mia zona, riguarda il trasporto ferroviario locale; stazioni moderne, con servizi per disabili, treni in orario e costi contenuti. Dove vivevo in Toscana, per un disabile era un problema prendere il treno e il costo del biglietto è almeno il doppio. Qui per i +65 ti imezzano pure il costo!!!! Comunque vedo molte affinità col popolo italico, sarà che siamo latini?
Si, Brindisino, ma di quali tradizioni locali parli. Io sono qui da poco ma per ora non ho trovato nulla di indigeribile. Vero che non sono certo entrato nella loro quotidianità. Tuttavia, tutte le volte che ho contatti, trovo gente cortese e che si sforza di capire e farti capire. Salutano per strada, per primi. Non vedo ubriachi il fine settimana. Devo dire che per altro c'è ben poca gente in giro, sopratutto la sera con i bar chiusi.
Condivido appieno quanto scritto da Luigi Cinelli, devo solo aggiungere una nota , diciamo "negativa " per me che vengo da una città molto "colorita" come Roma , che ho difficoltà soprattutto a causa della lingua che ancora non conosco bene , ad interagire con i portoghesi che ahimè sono persone molto riservate e ( mi pare) non inclini all'umorismo o alla amicalità anche sporadica ed estemporanea come dalle mie parti.
Si, Katia confermo. Io vengo dall'area bassa della Lombardia, già sono un orso di mio, mi trovo benissimo. Ho vissuto a Roma per qualche anno per lavoro. Bellissima città ma certo non proprio nello stile portoghese, e nemmeno Lombardo. Forse il caso sono i romani, se di problema si può parlare. Genti e buoi dei paesi tuoi. Dovrai farci il callo. Ma non costa poi tanto.
Ah si certo , dopo il primo impatto , ci sto facendo il callo d'altra parte la contropartita dell'educazione e del senso civico che c'è qua ricompensa alla grande. Vorrà dire che ogni tanto andrò a farmi un full immersion a Roma ... ma poi torno.!!
Ciao, io e mia moglie viviamo oltre il fiume Tejo (quindi molto vicino a Lisbona) già da qualche anno e continuiamo ad essere pienamente soddisfatti della scelta fatta a suo tempo di venire a vivere qui.
Il rispetto per i pedoni, quello fra automobilisti (pressoché inesistente in Italia, purtroppo), l'efficienza dei vari Uffici pubblici (ti risolvono il problema subito e con cordiale disponibilità anche se non parli la loro lingua), i trasporti pubblici sono numerosi e puntuali, le zone verdi e parchi tenuti in ordine (anche se alcuni arrivati da altri Paesi sporcano per abitudini errate costruite nei loro posti d'origine).
E poi, i portoghesi sono generalmente tranquilli (forse troppo per le abitudini italiane) e corretti nel rispettare le file e le persone anziane, donne con bimbi piccoli e chiunque abbia difficoltà.
Qui è normale vedere che i bus non ripartono finché dette persone non sono sedute e sicure, cosa non altrettanto visibile nei bus italiani !!!
Tutto questo (ma la lista sarebbe ancora più lunga) insieme al clima, l'aria pulita (io provengo dalla Pianura Padana), i prezzi (anche se bisogna imparare a scegliere dove sono più economici) ed il vantaggio fiscale rendono il Portogallo un luogo molto valido dove vivere, questo ovviamente per noi !
Ho preso la residenza in Algarve nel 2016,come molti attirato dall'aspetto fiscale. Debbo dire che sin da subito ho apprezzato molte cose che sinteticamente definirei " qualita' della vita " , ormai sono passati piu' di cinque anni e confesso che l'aspetto fiscale, pur essendo ovvimente non trascurabile, e' diventato forse l'aspetto "meno " importante .
Ho visitato molte zone nel Pordogallo dl sud al nord , viaggiando sempre in auto , per avere un contatto piu' diretto con il territorio. Le mie esperienze mi hanno fatto apprezzare ancora di piu' questo Paese, Belle citta', ben tenute, paesini con interessanti reperti storici, buona cucina e ancora migliori vini. Ho trovato in generale i Portoghesi molto gentili ed accoglienti, educati , rispettosi delle regole, Noi Italiani ci meravigliamo ad esempio di come vengono rispettate le striscie pedonali . Ho visto un Paese ben governato, organizzato che sta' crescendo, che ha idee chiare su dove vuole andare e cosa vuol fare. Un Paese generalmente ben curato anche sull'aspetto manutentivo, nell'aspetto estetico,nella pulizia ,non male neppure la sanita' e la struttura Pubblica, Strade poco trafficate, spesso non a pagamento con una buona manutenzione , aria pulita e clima gradevole che favorisce anche in questo contesto anche l'attivita' fisica . Quindi come ho gia' detto buonissima qualita' della vita. U Vorrei infine rappresentare una mia considerazione sul popolo Portoghese che a mio avviso potrebbe essere confusa con un po' di chiusura . Non si pretenda che facciano gli " Italiani " . cosa intendo , non sono disponibili alle nostre " fantasie" per superare furbescamente qualche difficolta' per esempio se sei dietro ad un cliente che e' servito , non aspettarti che il cassiere che sta' finendo di servire chi ti precede risponda al tuo " scusi mi potrebbe dire ... " No prima finisce di servire chi ti sta' davanti poi e solo poi e' tutto a tua disposizione. In sintesi le nostre " scorciatoie fantasiose " , non le gradiscono ,non le capiscono e quindi si bloccano. Personalmente pero' non lo trovo un diffetto , anzi.. Qui mi fermo altrimenti andrei avanti ancora con molti altri pregi di questo Paese dove davvero mi trovo molto bene Buona vita a tutti
Bruno Piccardo ha scritto :Ho preso la residenza in Algarve nel 2016,come molti attirato dall'aspetto fiscale. Debbo dire che sin da subito ho apprezzato molte cose che sinteticamente definirei " qualita' della vita " , ormai sono passati piu' di cinque anni e confesso che l'aspetto fiscale, pur essendo ovvimente non trascurabile, e' diventato forse l'aspetto "meno " importante .
Ho visitato molte zone nel Pordogallo dl sud al nord , viaggiando sempre in auto , per avere un contatto piu' diretto con il territorio. Le mie esperienze mi hanno fatto apprezzare ancora di piu' questo Paese, Belle citta', ben tenute, paesini con interessanti reperti storici, buona cucina e ancora migliori vini. Ho trovato in generale i Portoghesi molto gentili ed accoglienti, educati , rispettosi delle regole, Noi Italiani ci meravigliamo ad esempio di come vengono rispettate le striscie pedonali . Ho visto un Paese ben governato, organizzato che sta' crescendo, che ha idee chiare su dove vuole andare e cosa vuol fare. Un Paese generalmente ben curato anche sull'aspetto manutentivo, nell'aspetto estetico,nella pulizia ,non male neppure la sanita' e la struttura Pubblica, Strade poco trafficate, spesso non a pagamento con una buona manutenzione , aria pulita e clima gradevole che favorisce anche in questo contesto anche l'attivita' fisica . Quindi come ho gia' detto buonissima qualita' della vita. U Vorrei infine rappresentare una mia considerazione sul popolo Portoghese che a mio avviso potrebbe essere confusa con un po' di chiusura . Non si pretenda che facciano gli " Italiani " . cosa intendo , non sono disponibili alle nostre " fantasie" per superare furbescamente qualche difficolta' per esempio se sei dietro ad un cliente che e' servito , non aspettarti che il cassiere che sta' finendo di servire chi ti precede risponda al tuo " scusi mi potrebbe dire ... " No prima finisce di servire chi ti sta' davanti poi e solo poi e' tutto a tua disposizione. In sintesi le nostre " scorciatoie fantasiose " , non le gradiscono ,non le capiscono e quindi si bloccano. Personalmente pero' non lo trovo un diffetto , anzi.. Qui mi fermo altrimenti andrei avanti ancora con molti altri pregi di questo Paese dove davvero mi trovo molto bene Buona vita a tutti
Buongiorno sig Bruno
felicíssima di questo Suo post che appoggia appieno le mie sensazioni di questo Paese. Anche io ho vissuto due anni al nord, girato molto, ora trasferita in Algarve e visitato anche questa regione. Dopo tre anni e mezzo tirando le somme mi ritrovo a dire: rimango qui in Portogallo, L Italia, Paese di bellezze storiche e naturali ....non mi farà ritornare. La lontananza dagli affetti per fortuna oggi con la tecnologia è meno pesante del previsto superato il primo momento. Ora penso a me, alla stessa qualità della vita da Lei citata.
io vivo ad Albufeira, sicuramente si nota il fatto che non è ricca come Milano o Trieste ,i marciapiedi non sono di porfido però è pulita.In Italia Io vedo spesso (anzi quasi sempre) le spazzatrici che passano a fianco della file di macchine parcheggiate ,naturalmente lasciando lo sporco sotto le macchine ,le caditoie piene di foglie e le griglie di scolo completamente otturate , due addetti sulla spazzatrice ma nessuno che scende ad aiutare manualmente per fare una vera pulizia! Sto parlando di Torino Mila no Trieste e.. non parliamo di Roma o delle città del sud!!
Tino
Beh tutto il Portogallo se vogliamo non è “ ricco “ come l’Italia. Non si può fare un paragone.
Per es i negozi d’abbigliamento qui in Algarve... ne vogliamo parlare? Ci sono degli abiti qui che in Italia ne trovi di piu’ belli al mercato rionale.
Però come ho già detto non si può e non si deve fare un paragone, poi dipende da ciò che uno cerca. Se vuoi fare shopping qua e’ il paese meno adatto. Di contro appunto c’è pulizia e cura che non trovi nelle grandi città italiane... dove per densita di popolazione e grandezza e traffico è un’operazione ovviamente piu difficile da organizzare e da mantenere.
C'è un proverbio che dice che il pesce puzza sempre dalla testa! solo per dire che in Italia manca la leadership di chi comanda! Se prendessero tutti i RDC, cassaintegrati ,disoccupati (insomma tutti quelli che prendono soldi senza far niente), gli mettessero in mano una scopa, un decespugliatore, uno straccio da pulire, avremmo meno alluvioni, le caditoie sarebbero pulite, le griglie disotturate, i giardini tagliati. Invece abbiamo migliaia di lavori da fare ,migliaia di persone che portano a casa soldi senza far niente ma i lavori rimangono da fare! Da chi dipende questo se non dalla classe dirigente pubblica?
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